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il volto santo

Abruzzo terra di luoghi unicità e incantati, terra di santi e chiese conosciuti nel mondo.

Per gli abruzzesi, nell’ambito religioso, sono tanti i luoghi di culto meta di pellegrinaggi e visite ma due su tutti hanno un posto speciale: San Gabriele (Teramo) e il Volto Santo (Pescara).

La Basilica del Volto Santo è sita a Manoppello; è la chiesa principale della cittadina insieme all’abbazia di Santa Maria Arabona.

La basilica è meta di pellegrinaggio perché ospita una reliquia che secondo la leggenda sarebbe il velo della Veronica (Volto Santo di Manoppello).

Secondo il racconto tradizionale, dunque, nel 1506 un pellegrino sarebbe giunto a Manoppello, recando un pannello con quello che sosteneva fosse il ritratto del volto di Cristo, che avrebbe consegnato al fisico Giacomo Antonio Leonelli, e sarebbe quindi sparito misteriosamente.

L’erudito, inizialmente scettico, si sarebbe in seguito ricreduto sull’autenticità della reliquia in seguito ad un accurato esame.

La famiglia Leonelli lo avrebbe conservato fin quando Marzia Leonelli lo vendette, in cattive condizioni, a Donato Antonio de Fabritiis, il quale incaricò di dare alla reliquia una sistemazione più consona il padre Clemente da Castelvecchio.

Frate Remigio da Rapino eseguì la cornice in legno di noce e difese l’immagine con i due vetri tuttora conservati, ma eliminò anche tutta la parte della stoffa, che aveva le proporzioni di una tovaglia, intorno all’immagine.

La storia è narrata nella Relatione historica di padre Donato di Bomba, nell’atto notarile della donazione del Velo ai padri cappuccini nel 1638 da parte di Antonio de Frabritis.

Dal 1703 inoltre la festa della Trasfigurazione di Gesù divenne la festa del Volto Santo.

Infine, nel settembre 2006, fu visitata da papa Benedetto XVI ed elevata alla dignità di basilica minore.

12 Agosto 2019