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Tag Archives: Turismo religioso Abruzzo

chieti

La sottosezione Unitalsi di Chieti-Vasto, in occasione dei 120 anni dalla fondazione dell’Associazione, e abbracciando le parole di Papa Francesco che, seppur addolorato per le molteplici guerre in atto nel mondo, che stanno disorientando il nostro cammino, ci vuole come “Chiesa in uscita”, e finalmente insieme dopo il periodo di forzata distanza, a causa della pandemia, che ci ha impedito di essere vicini come siamo soliti, invita tutti alla preghiera, ricordando che l’Unitalsi è nata sotto la Grotta di Lourdes, dove la Vergine Maria chiede di pregare il Rosario.

“La richiesta di Maria ‘si venga in processione e si costruisca una cappella’ è quello che andremo a fare camminando e pregando, portando con noi il Rosario più grande del mondo – spiega la presidente della sottosezione di Chieti-Vasto Anna Carla D’Orazio – L’invito  è per il giorno di apertura del “Rosario itinerante” con la processione che partirà sabato 6 maggio dalle ore  10 da piazza San Giustino alla Villa Comunale accompagnata dall’Arcivescovo S.E. Mons. Bruno Forte; al termine seguirà la Celebrazione Eucaristica presso il Seminario Regionale. Il programma proseguirà nei giorni 6 e 7 con la recita continua del Rosario, guidato ogni ora da un gruppo diverso per terminare il giorno 8 alle 21 con la fiaccolata animata dai seminaristi. Il Rosario poi – continua la presidente – proseguirà il suo cammino nelle parrocchie di Francavilla (dal 11 al 13), di Atessa  (18 e 19) e di Casalbordino (27 e 28). Si attendono conferme per l’accoglienza del Rosario in altre parrocchie. L’evento si concluderà il 10 Giugno a Bucchianico alla presenza dell’Arcivescovo. Tutta la sottosezione di Chieti-Vasto ringrazia innanzi tutto l’Arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, S.E. Mons. Bruno Forte, per la vicinanza e disponibilità dimostrate, i tanti parroci e le comunità che si sono lasciate coinvolgere, e tutti i numerosi volontari che si stanno rendendo disponibili nell’organizzare al meglio questo evento. L’Unitalsi della sottosezione di Chieti – conclude la presidente – aspetta tutti con GIOIA per condividere insieme la preghiera: sia per tutti una riscoperta della forza della FEDE, della SPERANZA, della Bellezza di vivere in Pace”.

Per avere maggiori informazioni sulle parrocchie coinvolte, si può contattare il seguente numero 3391595165  (Anna Carla D’Orazio presidente sottosezione Unitalsi Chieti-Vasto)

Il Rosario è stato realizzato dai giovani volontari abruzzesi dell’Unitalsi che, nel 2012, lo realizzarono nella parrocchia di San Francesco Caracciolo a Chieti insieme a decine di volontari unitalsiani giunti dall’intero Abruzzo.

by Redazione
Borsa internazionale del turismo

Un’offerta turistica nel segno della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente: saranno questi i temi con il quali l’Abruzzo si presenterà a Milano nella nuova edizione della Bit, Borsa internazionale de turismo.

L’appuntamento dunque è per il 10 e l’11 febbraio; nel dettaglio il programma prevede: lunedì 10 sarà presentata la rete Bike Friendly, regolata da specifico disciplinare sul turismo attivo e sostenibile; martedì 11 sarà presentato l’Abruzzo più autentico, alla riscoperta del patrimonio culturale e spirituale attraverso i riti della settimana di Pasqua.

Spiega l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo:

L’Abruzzo sarà a Milano per promuovere innanzitutto le sue bellezze e il suo patrimonio culturale, ma anche per far sentire la presenza di una Regione vicina agli operatori, con una governarce turistica ricca di progettualità, capace di offrire servizi e pronta alle nuove sfide per poter accogliere sia sulla costa sia sulle montagne migliaia turisti e visitatori.

by Redazione
roccamorice

C’è un paesino in Abruzzo, provincia di Pescara dove, alzando gli occhi, si è sommersi dalla maestosità della montagna: si chiama Roccamorice e si trova all’interno della Comunità montana della Maiella e del Morrone.

Un piccolo borgo, uno di quelli che fa grande l’Italia; uno di quei borghi dove tutti si conoscono, dove la vita sembra ferma a prima dell’arrivo dei cellulari, a quando era a il sole a indicare l’ora.

Da Roccamorice, guardando ai monti c’è un particolare tipico degli ambienti montani abruzzesi: l’eremo di San Bartolomeo in Legio (nella foto).

L’eremo è anteriore all’XI secolo e venne restaurato da Pietro dal Morrone, futuro papa Celestino V, intorno al 1250.

Qui vi si stabilì intorno al 1274 per almeno due anni, al ritorno del suo viaggio a Lione fatto per ottenere dal papa Gregorio X il riconoscimento della sua Congregazione dei celestini.

L’eremo è costituito da una cappella e da due vani scavati nella roccia destinati agli eremiti.

L’accesso può avvenire tramite quattro differenti scale, scavate sempre nella roccia. Quella a nord è composta da 30 gradini mentre quella a sud è più lunga e irregolare.

L’interno della chiesa invece è rettangolare, con una lunghezza di 7,70 m e una larghezza minima di 3 m e massima di 4 m.

L’illuminazione è assicurata da una porta-finestra, mentre una seconda finestra è stata trasformata in una nicchia semicircolare.

La nicchia dell’altare ospita una statua lignea di San Bartolomeo raffigurato con un coltello, poiché subì il martirio dello scorticamento.

La statua del Santo a sua volta, viene portata in processione dai fedeli il 25 agosto dopo essere scesi al torrente Capo la Vena per bagnarsi secondo un rituale molto antico, per poi portare l’effigie del santo nella chiesa del paese, dove rimane fino al 9 settembre.

Foto: Di Fernando Blasioli – Opera propria, CC BY-SA 4.0

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Camminata per Santa Maria Arabona

Torna la 7^ edizione della Camminata per Santa Maria Arabona (Manoppello) domenica 15 settembre; un modo naturale e sano alla scoperta di luoghi religiosi, storici e mistici, nelle varie tappe non mancheranno le degustazioni ma soprattutto delle piacevoli sorprese.

Santa Maria de Arabona è l’abbazia risalente alla fine dell’XII secolo che si trova nell’omonima frazione nel comune di Manoppello (Pescara), dichiarata monumento nazionale nel 1902.

La partenza è a gruppi, al momento della prenotazione bisogna indicare il gruppo in base alle disponibilità.

L’itinerario è di circa 7 Km, si consiglia un abbigliamento comodo è possibile portare il passeggino.

camminata Manoppello

Per i disabili in carrozzina è consigliato l’uso di un supporto elettronico o di una spinta alla vecchia maniera.

È possibile partecipare con il vostro amico a 4 zampe (anche se siamo in campagna, ricordiamoci che ci sono altri viandanti e animali in libertà. Nella Villa Romana non possono accedere).

Info e iscrizioni: Mirco 3387819110 – Maurizio 3337424261.

Foto: Di Alan p at it.wikipedia, CC BY-SA 3.0

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il volto santo

Abruzzo terra di luoghi unicità e incantati, terra di santi e chiese conosciuti nel mondo.

Per gli abruzzesi, nell’ambito religioso, sono tanti i luoghi di culto meta di pellegrinaggi e visite ma due su tutti hanno un posto speciale: San Gabriele (Teramo) e il Volto Santo (Pescara).

La Basilica del Volto Santo è sita a Manoppello; è la chiesa principale della cittadina insieme all’abbazia di Santa Maria Arabona.

La basilica è meta di pellegrinaggio perché ospita una reliquia che secondo la leggenda sarebbe il velo della Veronica (Volto Santo di Manoppello).

Secondo il racconto tradizionale, dunque, nel 1506 un pellegrino sarebbe giunto a Manoppello, recando un pannello con quello che sosteneva fosse il ritratto del volto di Cristo, che avrebbe consegnato al fisico Giacomo Antonio Leonelli, e sarebbe quindi sparito misteriosamente.

L’erudito, inizialmente scettico, si sarebbe in seguito ricreduto sull’autenticità della reliquia in seguito ad un accurato esame.

La famiglia Leonelli lo avrebbe conservato fin quando Marzia Leonelli lo vendette, in cattive condizioni, a Donato Antonio de Fabritiis, il quale incaricò di dare alla reliquia una sistemazione più consona il padre Clemente da Castelvecchio.

Frate Remigio da Rapino eseguì la cornice in legno di noce e difese l’immagine con i due vetri tuttora conservati, ma eliminò anche tutta la parte della stoffa, che aveva le proporzioni di una tovaglia, intorno all’immagine.

La storia è narrata nella Relatione historica di padre Donato di Bomba, nell’atto notarile della donazione del Velo ai padri cappuccini nel 1638 da parte di Antonio de Frabritis.

Dal 1703 inoltre la festa della Trasfigurazione di Gesù divenne la festa del Volto Santo.

Infine, nel settembre 2006, fu visitata da papa Benedetto XVI ed elevata alla dignità di basilica minore.

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