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Tag Archives: turismo enogastronomico

Guardiagrele

Una cerimonia simbolica, semplice, ma piena di significati e che vuole proporre nuove prospettive di valorizzazione territoriale, quella che si tiene sabato 12  a Guardiagrele per “aprire” la Porta del Parco Nazionale della Maiella e “Maiella Geopark” dell’Unesco, nella città sede ufficiale dell’istituzione più prestigiosa di protezione della biodiversità in Abruzzo, insieme al Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise e al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La cerimonia, denominata Riprendiamoci la Maiella in tutti i sensi e che si terrà nella sede del Municipio, con inizio alle ore 10, corona una prima forma di collaborazione istituzionale e culturale tra la FIGE (Federazione Italiana Giornalisti Enogastronomici), con sede a Chieti, e il Comune di Guardiagrele, con la presentazione ufficiale del “Manifesto della Sensualità”.

L’obiettivo è rivitalizzare le comunità delle nostre montagne ed esaltare la “capacità attrattiva della natura” che “grazie ai fiori, alle erbe, e alle piante” fa sì che tutti “siamo i profumi che respiriamo e le emozioni che diffondiamo”, in un’area naturalistica, come quella della Maiella, che offre a chi la frequenta un fascino sensoriale incredibile, legato a tutti i sensi, sesto compreso, quello dell’intuizione”.

Appuntamento, quindi, alle ore 10, nel Chiostro del Municipio di Guardiagrele per l’inaugurazione della Mostra pittorica: I Colori della Maiella, con esposizione di opere di Sabrina D’Angelo, Marilena Santomaggio, Valeria Verlengia e Iryna Scherbakova.

Interventi del Sindaco Donatello Di Prinzio, Massimo Pasqualone, critico d’arte, Gianfranco Marsibilio, Presidente della Mostra dell’Artigianato.

Alle ore 11, nella Sala Consiliare del Comune di Guardiagrele, è prevista la presentazione del Manifesto della Sensualità, con interventi di Donatello Di Prinzio, Donato Fioriti, Segretario aggiunto della UNARGA-FNSI, Ugo Iezzi, presidente della FIGE, Mario Palmerio, ex Sindaco e Direttore del periodico “Aelion”, Massimo Pasqualone, Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella, con coda “poetica” a cura del giornalista e storico Mario D’Alessandro.

Colonna sonora affidata alle musiche di Abruzzo Clarinet Ensemble composto da Marcello Di Millo, Manuele Filoso, Leontino Iezzi.

 

by francesca
Gessopalena

L’enogastronomia abruzzese e il suo mondo tornano a farsi conoscere dopo il lungo periodo di pandemia; quale occasione e location migliore se non uno dei borghi abruzzesi intrisi di storia come Gessopalena.

Il borgo sito nella provincia di Chieti, ai piedi della Maiella, torna a ospitare la IV edizione di Gessi DiVini, percorso enologico di degustazione e convegni (in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo) tra la Pretalucente e i vitigni autoctoni di Gessopalena, in programma sabato 10 e domenica 11 settembre dalle ore 17.

Per l’occasione, è stata scelta una sommelier pescarese: Annamaria Acunzo, docente in una scuola di estetica e naturopata e sommelier dell’olio, che spiegherà le caratteristiche dei vini locali per poi procedere a una prima degustazione, nella giornata di sabato, riservata alle autorità sempre accompagnata dal buon cibo del territorio.

“Ho iniziato a seguire Gessi di vini lo scorso anno – afferma Annamaria Acunzo – e in seguito ho partecipato ad Abruzzo Wine presso l’Aurum a Pescara, dove ho potuto degustare per la prima volta il vino dato dal vitigno Nero Antico di Pretalucente. Da quel momento mi sono appassionata a tutto ciò seguendone le diverse fasi. Tantissimi, inoltre, i progetti futuri ai quali parteciperò come parte attiva, legati soprattutto all’enoturismo ma anche ai prodotti tipici non solo nell’area di Gessopalena ma anche dei paesi limitrofi. Onorata – conclude – di essere testimonial della nascita di questo vino tutto da scoprire”.

Degustazioni dunque, nel Borgo medievale scavato nella pietra di gesso di vini delle migliori cantine abruzzesi e dei migliori prodotti tipici locali e non solo: sarà possibile partecipare alla passeggiata ecologica guidata dal botanico prof. Aurelio Manzi “Sulle strade del Nero Antico”.

 

Palmoli

Sarà la pizza napoletana la vera protagonista dell’evento che si terrà a Palmoli, in provincia di Chieti, da giovedì 2 giugno a martedì 7.

Quando stimati maestri pizzaioli prepareranno, seguendo il disciplinare europeo, numerose e gustose versioni del piatto più rappresentativo della tradizione gastronomica  partenopea.

Pizza Citra Festival, organizzato e promosso dall’associazione Unione Nazionale Pizzaioli e dall’associazione Non Più Soli aps, con il patrocinio della Regione Abruzzo e in collaborazione con l’amministrazione comunale di Palmoli e la Provincia di Chieti, è la prima esperienza del settore in Abruzzo.

“Sarà un evento tematico senza precedenti – spiega il presidente dell’associazione Unione Nazionali Pizzaioli Armando Scalellasono tantissime le aziende partecipanti e i professionisti che si sono uniti dando un segnale forte di ripresa al comparto attraverso incontri, tavole rotonde di lavoro, corsi di formazione e showcooking. Cogliendo e potenziando inoltre il messaggio lanciato dall’Unesco che intende promuovere e sostenere il protagonismo in campo turistico dell’Abruzzo nel Mediterraneo”.

Le aree del festival, allestito in contrada Cesana, saranno le seguenti: una riservata ai maestri pizzaioli italiani, uno spazio dedicato all’antipasteria fritta italiana e un’area allestita per workshop e incontri tecnici.

Ci saranno poi una serie di laboratori aperti a tutti coloro che vorranno imparare i segreti per la preparazione di una buona pizza, dalla lievitazione alla scelta degli ingredienti.

“Una particolare attenzione sarà riservata agli anziani e ai ragazzi diversamente abili o disagiati – dice Giuseppe Chiusano, presidente dell’associazione Non più soli, da sempre impegnata nell’integrazione dei soggetti deboli nel tessuto sociale -. I ragazzi avranno la possibilità di lavorare con gli impasti, seguire il processo di lievitazione ed infornare i panini, la pizza e il pane. Il tutto con la partecipazione dei maestri pizzaioli e degli anziani che contribuiranno ai corsi con la loro esperienza di panificazione”. Un progetto, questo, che continuerà nel mese di ottobre con l’apertura in paese di una scuola di formazione delle arti bianche che consentirà ai ragazzi di misurarsi con tutto quello che hanno imparato e offrirà alla cittadinanza l’opportunità di partecipare alle degustazioni.

“L’attenzione nei confronti della proposta da parte dell’amministrazione comunale di Palmoli, nella persona del sindaco Giuseppe Masciulli – aggiunge il presidente –  ci riempie di gioia e dà la preziosa opportunità all’associazione di creare uno spazio nel quale i ragazzi diversamente abili, e non, possano condividere in maniera paritaria attività nuove”.

Pizza Citra Festival sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 del mattino fino a tarda sera.

Nella fascia giornaliera si terranno le iniziative legate alla vera pizza napoletana a marchio Sgt, ovvero riconosciuta dalla Regione Abruzzo come Specialità tradizionale garantita.

In quella serale ci sarà l’intrattenimento musicale curato dalla direzione artistica di Fabrizio Fasciani. I gruppi che si esibiranno nelle sei serate, dalle ore 21 in poi, sono gli Scena Muta (2 giugno), gli Alla Bua (3 giugno), uno dei migliori gruppi di pizzica salentina in Italia, Stefano Ligi (4 giugno), la tribute band Queen of Bulsara (5 giugno), la rock band Riserva Moac (6 giugno) e in chiusura, il 7 giugno, lo spettacolo Io sono Abruzzo del noto attore abruzzese Federico Perrotta. Dopo i concerti ogni sera ci sarà il dj set di Raffa Jair.

Attesissima è la prima edizione del concorso Pizza Citra Festival, la competizione, coordinata dai giudici di gara Armando Scalella, Marco Di Pasquale e Vincenzo Piacente, che si terrà nelle ultime due giornate, il 6 e il 7 giugno, e che premierà la pizza più buona dell’evento.

Il programma della rassegna prevede inoltre spazi ed eventi dedicati agli abbinamenti tra pizza e altri prodotti. Ad esempio il connubio pizza-vino curato dal sommelier Alessio D’Annunzio. E ancora l’accostamento pizza e gelato coordinato da Raffaele Magrini.

by Redazione
Pizza Citra Festival

Dal 2 al 7 giugno a Palmoli, in provincia di Chieti, arriva la prima edizione di Pizza Citra Festival, l’evento dedicato alla pizza e alle arti bianche.

Sei giorni di degustazioni, show cooking e corsi  con la partecipazione dei migliori pizzaioli d’Italia, che saranno un viaggio dal Nord al Sud dello Stivale per far rivivere le tante sfaccettature del piatto più conosciuto e amato al mondo.

Il Festival, organizzato dall’associazione Non Più Soli aps con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Chieti e Comune di Palmoli, sarà suddiviso in più aree tematiche.

La prima riservata ai maestri pizzaioli italiani che presenteranno e faranno assaggiare ai visitatori le differenti tipologie di pizza, dalla classica napoletana a quella fritta.

Poi gli spazi dedicati all’antipasteria fritta italiana, per raccontare le mille tradizioni del fritto delle varie città italiane, alle materie prime – farina, pomodoro, mozzarella e fior di latte – indispensabili per la creazione di una pizza di qualità e uno spazio riservato al pane e all’olio extravergine d’oliva.

Un’altra area sarà allestita per workshop e incontri tecnici con appuntamenti che vedranno la partecipazione di maestri pizzaioli, operatori del settore e giornalisti per parlare dell’evoluzione della pizza, delle nuove tendenze e dell’eccellenza agroalimentare.

Non mancheranno i laboratori aperti a tutti coloro che vorranno imparare i segreti legati al mondo della pizza e della lievitazione.

In occasione dell’evento, inoltre, si terrà la prima edizione del concorso Pizza Citra Festival, una competizione in cui si sfideranno i maestri pizzaioli e che premierà la pizza più buona del festival.

Ogni giornata sarà completata da un ricco programma di intrattenimento con una serie di show di musica, cabaret e dj set. Tra gli ospiti il noto attore abruzzese Federico Perrotta con lo spettacolo Io sono Abruzzo.

L’ingresso all’iniziativa, che si terrà in contrada Cesana dalle ore 10 in poi, è gratuito. Mentre per coloro che vorranno degustare e assistere agli spettacoli serali è necessario acquistare il biglietto, comprensivo del coupon per la cena,  già disponibile su Ciaotickets.

 

by Redazione
lanciano

La qualità dei prodotti prima di tutto. È da sempre il monito di riferimento del fast food all’italiana Gramburger che ribadisce il concetto con una  serata di degustazioni organizzata in collaborazione con Slow Food Lanciano.

“L’eccellenza delle materie prime usate nella preparazione dei piatti – spiega Rocco Finardi, che tre anni fa ebbe l’intuizione di inaugurare un concetto di cibo veloce in versione gourmet – è il nostro chiodo fisso. Dalle carni ai sapori del territorio”. “La collaborazione con Slow Food nasce proprio da questa idea – aggiunge – teniamo molto ai gusti della nostra terra e ce ne facciamo promotori quotidianamente attraverso il nostro menu e  con eventi di questo genere”.

La degustazione, che si terrà giovedì 16 alle ore 20 nel punto Gramburger, in via Ferro di Cavallo a Lanciano, prevederà un menu composto da pietanze realizzate con  diversi prodotti locali che sono ufficialmente presìdi Slowfood (Peperone dolce di Altino, pecorino di Farindola, ventricina del Vastese, ceci di Navelli).

La cena comincerà con un’entrée di olive all’ascolana classiche e al tartufo.

A seguire la polentina Burger, ovvero polenta aromatizzata al Peperone dolce di Altino con hamburger di salsiccia affumicata, pizz e foje e formaggio filante. Poi sarà la volta dell’apprezzatissimo Abruzzese – panino di punta del menu – fatto con hamburger di pecora, pomodoro rosso ramato, insalata, pecorino di Farindola, ventricina del Vastese e salsa maionese. Come dessert saranno serviti i calcionetti ripieni di ceci di Navelli.

Ogni piatto sarà abbinato ai vini della Cantina Frentana. La scelta di accostare i vini di qualità alle carni, tutte certificate, non è nuova per Gramburger che, già prima della chiusura per pandemia, aveva avviato un format tematico dedicato agli abbinamenti enogastronomici di qualità.

L’accostamento tra il gusto esclusivo dei vini d’Abruzzo e l’eccellenza dei prodotti usati nella preparazione degli hamburger – ribadisce Rocco Finardi – è una sperimentazione che abbiamo promosso in diverse occasioni. La collaborazione con Slowfood sicuramente rafforzerà l’intento di sostenere le tipicità del territorio, che sono una ricchezza inestimabile non solo per i produttori ma anche per le attività di ristorazione come la nostra. Che sono un importante veicolo di promozione”.

Per poter partecipare all’evento del 16 è necessaria la prenotazione – allo 0872466010 – ed essere muniti di super green pass.

Lanciano

Stanno arrivando i sapori d’autunno nel fast food all’italiana Gramburger, a Lanciano, che venerdì – 12 novembre –  dedicherà una serata al buon vino e agli hamburger fatti con carni di qualità. Come vuole il progetto e come spiega il patron Rocco Finardi (nella foto), la qualità delle materie prime è un principio imprescindibile.

“Cerchiamo di rappresentare l’autenticità dei singoli territori – spiega – utilizzando le carni più pregiate”. L’evento si inserisce nell’iniziativa Vinburger, interrotta per diversi mesi a causa della pandemia,  e vuole creare un percorso attraverso i più autentici sapori autunnali.

Gli abbinamenti proposti sono: un calice di Traminer aromatico Igt 2020 (Jasci & Marchesani) accompagnato da fiori di zucca in pastella croccante, fiori di zucca ripieni con ricotta e provola e ripieni di mozzarella e alici; un calice di vino Nerubè Cerasuolo d’Abruzzo doc 2020 (Jasci & Marchesani) con tortino di polenta arrostita e aromatizzata al tartufo e hamburger di salsiccia rossa dolce, provola arrostita e friarielli; un calice di vino Nerubè Montepulciano d’Abruzzo doc 2018 (Jasci & Marchesani) abbinato al panino Abruzzese (panino ai semi, hamburger di pecora con  pomodoro rosso ramato, salsa maionese, insalata iceberg, formaggio pecorino semi stagionato e ventricina piccante); un calice di Montepulciano d’Abruzzo doc 2020 (Jasci & Marchesani), premiato all’Organic Wine Award International 2021, abbinato a castagnole e dolce alla frutta.

“La ripartenza di questo format– spiega Rocco Finardi – è un passo importante. Siamofelici di poter riaccogliere gli ospiti che amano degustare i nostri piatti con del buon vino. Tutto sarà organizzato – aggiunge – in sicurezza e nel rispetto delle normative anti Covid. Abbiamo investito molto su questo aspetto. Chi viene a Gramburger, soprattutto in questo momento storico, deve avere la certezza di entrare in un luogo sicuro. Oltre alla garanzia di poter degustare solo prodotti di altissima qualità”.

La serata sarà presentata dalla giornalista Gioia Salvatore e vedrà la partecipazione di Nicola Jasci, titolare della cantina Jasci & Marchesani, i cui vini saranno abbinati ai piatti.

L’evento, che inizierà alle ore 20, ha posti limitati ed è necessaria la prenotazione allo 0872466010. Il costo è di 30 euro e sarà obbligatorio mostrare il green pass all’ingresso.

by Redazione
Lanciano

Ripartono gli appuntamenti di  Gramburger, a Lanciano, dedicati agli abbinamenti enogastronomici di qualità. Vino e hamburger gourmet saranno i protagonisti venerdì 12 novembre dell’evento Vinburger.

Dopo lo stop forzato imposto dalla pandemia, il regno del fast food all’italiana, ideato da Rocco Finardi, torna ad ospitare il format che aveva riscosso molto successo tra gli estimatori del buon cibo. Quello del 12 sarà un percorso tra i sapori d’autunno.

Gli hamburger saranno abbinati agli aromi di stagione e accompagnati dai vini della cantina Jasci & Marchesani.

Quattro gli abbinamenti proposti durante la serata, che sarà presentata dalla giornalista Gioia Salvatore: un calice di Traminer aromatico Igt 2020 accompagnato da fiori di zucca in pastella croccante, fiori di zucca ripieni con ricotta e provola e ripieni di mozzarella e alici; un calice di vino Nerubè Cerasuolo d’Abruzzo doc 2020 con tortino di polenta arrostita e aromatizzata al tartufo e hamburger di salsiccia rossa dolce, provola arrostita e friarielli; un calice di vino Nerubè Montepulciano d’Abruzzo doc 2018 abbinato al panino Abruzzese (panino ai semi, hamburger di pecora con  pomodoro rosso ramato, salsa maionese, insalata iceberg, formaggio pecorino semi stagionato e ventricina piccante); un calice di Montepulciano d’Abruzzo doc 2020, premiato all’Organic Wine Award International 2021, abbinato a castagnole e dolce alla frutta.

“Produciamo vino biologico dal 1978  – spiega Nicola Jasci che parteciperà all’evento in qualità di titolare della cantina Jasci & Marchesani – cioè da prima che diventasse, diciamo, di moda. Il vino biologico per la nostra azienda non è solo un marchio apposto sulla bottiglia ma un vero e proprio stile di vita”.

L’evento, che inizierà alle ore 20, ha posti limitati ed è necessaria la prenotazione allo 0872466010. Il costo è di 30 euro e sarà obbligatorio mostrare il green pass all’ingresso.

 

 

by Redazione
tornareccio

È un grido d’allarme netto e forte quello partito ieri da Tornareccio Regina di Miele, la più importante rassegna abruzzese dedicata all’apicoltura e ai prodotti dell’alveare: la stagione 2021 è stata disastrosa, si riconoscano subito indennizzi concreti agli apicoltori. Un grido d’allarme che si è levato nel corso del convegno Apicoltura e miele a rischio estinzione? che ha visto la partecipazione di Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio, Giancarlo Naldi, direttore dell’Osservatorio Nazionale Miele, e Luigi Iacovanelli, presidente dell’Associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo.

Naldi, in particolare, ha rimarcato come “il calo di produzione dovuto alle pessime condizioni atmosferiche di quest’anno riguardi tutto il comparto in Italia, non solo i produttori di Tornareccio, che non esito a definire la capitale italiana del miele. Bene i 5 milioni di euro stanziati dal Ministero, ma non credo che strada della calamità naturale sia quella giusta”.

Iacovanelli, da parte sua, ha parlato dei “vari ma finora inutili tentativi che stiamo facendo in Abruzzo sin da luglio per ottenere un riconoscimento di una situazione che, a memoria d’uomo, non si ricorda. Cali di produzione che in alcuni casi toccano l’80 per cento significano aziende in difficoltà, famiglie alle prese con una situazione difficile, intere comunità senza remunerazione. Auspichiamo una maggiore attenzione dalla Regione Abruzzo e dal Ministero”.

Ma non solo problemi: a Tornareccio Regina di Miele, per il secondo anno consecutivo, sono stati consegnati i riconoscimenti della Sezione Abruzzo del concorso nazionale Tre Gocce d’Oro Grandi Mieli d’Italia, organizzato dall’Osservatorio Nazionale Miele in partnership con il Comune di Tornareccio e l’Associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo.

I premi sono andati a diciassette produttori abruzzesi: Azienda Agricola Premiata Bio Apicoltura “La Girlanda” (Ortona dei Marsi), Apicoltura Maggiolino Flavio (Atessa), Cianciosi Apicoltura (San Salvo), Apicoltura Delizie dell’Alveare (Tornareccio), Glam di Falcone Giuseppe (Colledimacine), Azienda Agricola Amoroso (Caramanico Terme), L’Ape e L’Arnia (Altino), Apicoltura Luca Finocchio di Luca Finocchio (Tornareccio), Azienda Apistica Durante Gabriella (Mosciano Sant’Angelo), Ascimiele (Ortona dei Marsi), Apicoltura D’Onofrio (Atessa), Apicoltura Passione Ape (Tornareccio), Azienda Agricola Apicoltura Sannita (Schiavi d’Abruzzo), Azienda Apistica Iovenitti Ernesto (Barisciano), La Collina Sul Mare (Vasto), Apicoltura Di Franco (Castel di Sangro), Le Api di Papà (Canosa Sannita). La parte convegnistica si è conclusa con la presentazione del volume “Il mondo delle api e del miele”, di Cinzia Scaffidi, con la partecipazione dell’autrice, che ha raccontato la genesi e i contenuti del volume edito da Slow Food Editore: un vero e proprio manuale che si rivolge a consumatori e produttori interessati a conoscere e amare ancora di più il nettare degli dei.

“Anche se non c’è stata la parte espositiva a seguito di una decisione di responsabilità di questa amministrazione – commenta Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio – questa edizione è stata molto interessante e ha confermato che Tornareccio è sempre di più la capitale non solo abruzzese ma italiana del miele, come detto anche da Naldi. Faccio mio il grido di allarme degli apicoltori levato dalla rassegna e continuerò ad adoperarmi, insieme all’amministrazione comunale, affinché possa essere ascoltato a tutti i livelli. Grazie ai nostri ospiti, grazie ai produttori che hanno accolto tantissimi visitatori nei loro punti vendita, e grazie a quanti hanno permesso la riuscita di questa manifestazione. Sin da ora – conclude Iannone – do a tutti appuntamento all’edizione 2022 di Regina di Miele, per la quale iniziamo sin da subito a lavorare, e che vedrà il ritorno della parte espositiva e dell’animazione del nostro centro storico, come in passato”.

pescara

Il festival gastronomico itinerante più seguito e apprezzato d’Italia torna anche quest’anno e lo fa in piena sicurezza. La prima tappa è quella di Pescara, città che ha dato i natali a Street Food Time.

Il Porto turistico Marina di Pescara ospiterà, dal 22 al 25 luglio, i food truck che arriveranno da ogni parte dello Stivale.

La settima edizione dell’evento, che rientra nel cartellone delle iniziative di Estatica 2021, è organizzato da Blunel con il patrocinio della Camera di Commercio di Chieti Pescara, Confartigianato Pescara e Marina di Pescara.

Le proposte culinarie saranno numerose e variegate, i piatti parleranno di Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Calabria, ma anche Grecia e Sud America. Un tripudio di sapori autentici che andranno dai locali arrosticini alla puccia salentina, dallo gnocco fritto alla cinta senese, dalle olive ascolane alla saccoccia romana, dai cannoli siciliani agli immancabili churritos.

La parte gastronomica sarà completata da pregiati vini locali ed esclusive birre artigianali, una scelta di qualità che si ripete ogni anno con il coinvolgimento di più birrifici artigianali.

Un viaggio del gusto replicato per quattro serate consecutive, dalle 18 in poi. L’ingresso all’area del festival è gratuito così come il parcheggio.

Il divertimento avverrà in assoluta sicurezza, con tavoli distanziati e superfici di appoggio continuamente igienizzate.

L’ampia offerta gastronomica proposta dall’evento – oltre 100 piatti  in grado di soddisfare ogni gusto – accanto alla preferenza di materie prime di estrema qualità sono da sempre la scelta vincente del festival. Difatti quello di Street Food Time è un cibo da strada scelto e che fa scegliere agli appassionati dell’iniziativa solo le eccellenze più rappresentative dei territori.

Una strategia che ha sicuramente premiato nel tempo e che si propone di affiancare ai sapori la storia, le tradizioni e le peculiarità della gastronomia italiana.

Perché dietro ogni piatto c’è qualcosa in più. C’è la predilezione per le materie prime, c’è l’attenta preparazione delle pietanze, c’è la passione degli chef e ci sono soprattutto le radici e i valori dell’Italia più autentica.

by Redazione
Cantina Terzini

Doppia vittoria per il Cerasuolo doc d’Abruzzo della Cantina Terzini al Concours Mondial di Bruxelles (Selezione Rosè) che ha appena chiuso i battenti dell’edizione 2021: tra 1.000 vini degustati provenienti da tutto il mondo, il rosato abruzzese “made in Tocco da Casauria” è stato premiato con il massimo riconoscimento, la Gran Medaglia d’Oro. Al Cerasuolo d’Abruzzo va anche il Premio rivelazione come Miglior Rosato d’Italia.

Il Concours Mondial de Bruxelles è un punto di riferimento nelle competizioni enologiche internazionali, un evento imperdibile per il mondo del vino.

In Belgio i produttori presentano i propri vini, affinché siano assaggiati e valutati da un panel di esperti degustatori professionisti, provenienti da tutto il mondo.

“Una grande soddisfazione per la nostra cantina” commentano i fratelli Domenico e Roberto Terzini, che con il padre Aldo sono alla guida dell’azienda di famiglia con sede sull’alta collina del Casauriense, territorio naturalmente vocato ai vitigni tipici abruzzesi.

“I vini Terzini sono il frutto di una storia millenaria. Fanno della bellezza incontaminata del territorio in cui nascono, il loro punto di forza. Tradizioni uniche che formano il carattere vero, forte, deciso, del nostro nettare”.

Tre generazioni unite dall’amore per la terra

Domenico Terzini e Dora Iacuone, i nonni, iniziarono questa storia 60 anni fa, fondando la prima azienda agricola e dando vita, poi, a un’azienda di distribuzione ortofrutticola di grande successo.

A continuare il lavoro ci pensa il figlio Aldo, che trasmette ai figli Domenico e Roberto, la grande passione per la coltivazione delle viti. Nel 2009 la svolta.

È il momento giusto per trasformare la vocazione di famiglia in un marchio che faccia della qualità la propria bandiera.

Fino a questo momento, infatti, la maggior parte delle uve prodotte veniva venduta alle cantine presenti sul territorio.

La decisione arriva dalla consapevolezza dell’alta qualità delle uve, dovuta alla posizione collinare con un’ottima esposizione solare, ottime escursioni termiche e vento costante.

by francesca