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Tag Archives: piergiorgio ferretti

“I medici e gli operatori sanitari del San Liberatore di Atri sono il nostro orgoglio. Il nostro nosocomio, in poco tempo riconvertito in Covid Hospital della provincia di Teramo, sta rispondendo benissimo al maggior carico di lavoro. I medici e i sanitari stanno portano avanti la loro attività come sempre in maniera encomiabile, con impegno e dedizione. Ho avuto contezza direttamente dai pazienti ricoverati per positività al Covid-19 della qualità del servizio non solo dal punto di vista medico, ma anche umano. Mi preme rassicurare i pazienti ricoverati e le loro famiglie, inoltre, che al San Liberatore è già in dotazione il farmaco Tocilizumab che viene utilizzato nel trattamento terapeutico in caso di Coronavirus”. Con queste parole il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, fa il punto sulla gestione dell’emergenza nell’ospedale atriano e replica al consigliere Paolo Basilico sull’uso del farmaco per curare il Covid-19 al San Liberatore in riferimento all’articolo di stampa pubblicato in data odierna, (25 marzo 2020).

 “È pleonastico precisare  – conclude Ferretti – che la consegna del farmaco è avvenuta in seguito alla richiesta effettuata nei giorni precedenti, tramite la piattaforma dedicata all’attuale emergenza, dalla Direzione SanitariaNon è tempo delle polemiche semmai occorre dimostrare vicinanza a tutte le persone e alle rispettive famiglie colpite dal Covid-19 e a tutti i medici, gli operatori sanitari e tutti coloro che lavorano nell’ospedale San Liberatore per l’encomiabile impegno quotidiano svolto con professionalità e altruismo”. 

by Redazione

 Il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, ha firmato una ordinanza con ulteriori misure restrittive urgenti per il contenimento del contagio da virus Covid-19. Una decisione motivata dall’essere al confine con una zona rossa, la valle del Fino, e per il fatto che l’Ospedale “San Liberatore” di Atri è stato individuato quale nosocomio Covid-19 della Provincia di Teramo. Tali misure sono stare disposte per la sicurezza della collettività e degli stessi operatori sanitari. Le violazioni alle disposizioni sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 25 a 500 euro fatte salve le eventuali ulteriori responsabilità penali di cui all’ art. 650 del codice penale.

In particolare nel territorio comunale sono vietate tutte le attività motorie e sportive all’aperto; è possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora e comunque nel raggio di 300 metri; è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità, nelle quali rientra l’approvvigionamento alimentare e quello relativo a altri beni di primaria necessità negli esercizi commerciali. A eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali previste all’allegato 1, del D.P.C.M. 11 marzo 2020, è consentito, fatto salvo il rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di settore, tutti i giorni tra le 7 alle 20; i titolari e/o gestori delle attività, al fine di evitare assembramenti di persone, devono organizzare l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate. All’interno dei locali aperti al pubblico deve essere rispettata la distanza di almeno un metro tra gli avventori. Il personale impiegato nelle attività a contatto con il pubblico deve essere protetto con appositi DPI; la cittadinanza è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo a altri beni di primaria necessità negli esercizi più vicini alla propria residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi; la cittadinanza è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione.

“Il nostro territorio – commenta Ferretti – ospita il presidio ospedaliero Covid-19 della provincia di Teramo e siamo al confine con la zona rossa della valle del Fino, ai cui confini è presente una nostra pattuglia della Polizia Municipale per evitare l’entrata e l’uscita dalla stessa, alla luce di tutto questo e nell’interesse della salute pubblica, ho deciso di adottare questi ulteriori provvedimenti, misure più restrittive che ci aiuteranno a uscire quanto prima da questa terribile emergenza che stiamo vivendo“.

by Redazione

Sostenere l’ospedale San Liberatore di Atri, è questo l’imperativo che sta muovendo le azioni degli amministratori della città ducale a tutela di quanti vi operano e di coloro che dovranno ricevere le cure per guarire dal Covid-19, essendo stato questo il nosocomio scelto nella provincia di Teramo per affrontare l’emergenza. Così il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – dopo aver lanciato l’iniziativa di un conto corrente intestato al Comune di Atri con IBAN: IT83F0542404297000050009116 della Banca Popolare di Bari per offrire contributi con la causale: Sostegno Ospedale Covid-19 Atri e aver annunciato come anche alcuni amministratori di versare la prossima indennità per la causa – ha lanciato il suo appello anche a alcuni ordini professionali e alle associazioni di categoria per supportare la causa. In particolare ha scritto una lettera indirizzata all’Unione Italiana della Provincia di Teramo, alla CNA di Teramo, all’Ordine degli Avvocati, degli Architetti, degli Ingegneri, dei dottori Commercialisti e al Collegio Geometri di Teramo.

In qualità di Sindaco del Comune di Atri, – si legge nella lettera – pur consapevole del momento di forte difficoltà che interessa tutti, sento l’esigenza di rivolgermi a Voi destinatari della presente, affinché vi sia un’opera di sensibilizzazione verso tutti i Vostri aderenti e i Vostri iscritti per sostenere l’ospedale San Liberatore di Atri, individuato Hospital Covid-19 nella provincia teramana. A tal fine informo che mi sono fatto promotore di una raccolta fondi attraverso il conto corrente intestato al Comune di Atri IBAN: IT83F0542404297000050009116 acceso presso la Banca Popolare di Bari per sostenere la sopra citata struttura ospedaliera e per far fronte alle impellenti necessità di reperire adeguato materiale a tutela del personale medico, infermieristico e non. Certo della Vostra condivisione dell’iniziativa e del concreto contributo che ne conseguirà, ringrazio anticipatamente per il sostegno che vorrete assicurare”.

by Redazione
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Anche il Comune di Atri, uno dei pochi della Provincia di Teramo che era ancora rimasto non interessato da contagi del Covid-19 nella propria popolazione, ha registrato nella giornata odierna i primi casi di positività. Al riguardo il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti ha dichiarato: “Purtroppo anche la nostra città è stata colpita dai primi casi di contagio che riguardano due nostri concittadini come comunicatomi ufficialmente in giornata dalla Protezione Civile Regionale. Purtroppo, vista la diffusa e rapida evoluzione del diffondersi del virus, era inevitabile che anche la nostra comunità dovesse fronteggiare questa grave problematica che riguarda ormai tutto il territorio italiano senza alcuna distinzione. Mi preme rassicurare tutta la cittadinanza che saranno attivati tempestivamente tutti i protocolli previsti in caso di contagio e che tutte le persone venute a contatto con i cittadini  risultat positivi saranno poste in isolamento al fine di tutelare l’intera collettività”.

“Se già nei giorni precedenti – continua Ferretti – mi sono appellato ai cittadini per richiedere il rispetto rigoroso delle prescrizioni previste dal D.P.C.M., ora devo ribadire con più forza che per sconfiggere questo male e limitare la diffusione del contagio, che ora ci riguarda da vicino, è imprescindibile che i cittadini di Atri limitino i contatti sociali e le uscite dalle proprie abitazioni solo nei casi strettamente necessari ed urgenti, cosi come d’altronde è imposto dalle nuove disposizioni, evitando anche tutte quelle attività ancora oggi consentite ma sicuramente  procrastinabili come le corse all’aperto e le passeggiate. Infine ritengo fondamentale, alla luce dei casi di positività accertati, che la cittadinanza ora debba dimostrare grande maturità e senso civico evitando di creare allarmismo e attenendosi solamente alle prescrizioni introdotte dal D.P.C.M. e a quanto verrà comunicato ufficialmente dal Comune di Atri e da tutti gli Enti preposti”.

by Redazione

Il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, ha lanciato la raccolta fondi per sostenere il San Liberatore che diventerà “Covid Hospital“. Il conto corrente messo a disposizione di questo servizio è IBAN: IT83F0542404297000050009116 della Banca Popolare di Bari intestato al Comune di Atri, per offrire il proprio contributo va indicata la causale: Sostegno Ospedale Covid-19 Atri. Il Sindaco e alcuni amministratori comunali hanno reso noto di versare la loro prossima indennità da amministratore per la causa.

Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa – commenta il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – per sostenere il nostro nosocomio in questo delicato momento. Per la nostra struttura ospedaliera si tratta di una trasformazione importante che richiederà la dotazione di personale specializzato e attrezzature specifiche. Anche noi amministratori abbiamo deciso di versare l’indennità del mese di marzo per la causa e sono certo che con l’impegno di tutti riusciremo a sostenere al meglio le necessità del nostro ospedale, abbiamo deciso di utilizzare le risorse che raccoglieremo in particolare per far fronte alle necessità del personale (mascherine, guanti, prodotti igienizzanti ecc). Sono vicino a tutti i dipendenti che operano nel nostro nosocomio con spirito di abnegazione e impegno, portando avanti un lavoro encomiabile. Siamo loro molto grati e siamo pronti a sostenere ogni loro esigenza. Doniamo oggi per abbracciarci domani”.

by Redazione

L’Amministrazione di Atri sta mettendo in campo ogni sforzo per ridurre le possibilità di contagio da COVID-19. Per limitare anche la possibilità di contatto indiretto tra gli operatori della raccolta rifiuti e il cittadino, per un periodo limitato e corrispondente a quello dell’emergenza in corso, sarà possibile esporre i rifiuti indifferenziati, carta e cartone, plastica e metalli utilizzando i sacchi senza i contenitori. In tal modo sarà minimizzato anche il possibile contatto di più soggetti con i contenitori della raccolta porta a porta.

Per ragioni di igiene e sicurezza l’esposizione dei rifiuti organico e vetro dovrà essere necessariamente effettuata con i contenitori. Poiché il Ministero della Salute ci informa che il coronavirus può sopravvivere alcuni minuti a contatto delle superfici, può essere buona norma l’utilizzo di disinfettanti in grado di uccidere il virus, come ad esempio quelli contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Ricordiamo che la Am Consorzio, che si occupa della raccolta differenziata anche ad Atri, applica tutti i dispositivi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e ha potenziato le dotazioni di protezione degli operatori attenendosi alle raccomandazioni e alle procedure previste dal Ministero della Salute e alle disposizioni dei DPCM emanati per contrastare la diffusione del “Coronavirus Covid-19”. Lo rende noto l’Amministrazione Comunale di Atri che ha provveduto, inoltre, a estendere l’orario di lavoro dei Vigili Urbani a 35 ore settimanali al fine di garantire controlli più capillari nel rispetto di quanto previsto dal DPCM.

“Nell’interesse di tutti, – precisa inoltre l’Assessora all’Ambiente del Comune di Atri, Mimma Centorame – si invita la popolazione a esporre i rifiuti solo in caso di effettiva necessità, i cittadini possono usare anche le buste della spesa biodegradabili”.

“Invitiamo, ancora una volta tutti a non uscire di casa se non per i casi previsti dal DPCM – ribadisce il Sindaco Piergiorgio Ferretti – nel nostro territorio abbiamo esteso l’orario di lavoro alla Polizia Municipale, ogni vigile è in servizio per 35 ore settimanali al fine di controllare il rispetto delle indicazioni ministeriali per limitare la diffusione del Covid-19 e confidiamo nella collaborazione e nel senso civico di tutti i nostri concittadini”.

(Foto dal sito del Comune di Atri)

 

by Redazione

E’ nata nel pieno della Prima Guerra Mondiale, ha vissuto il fascismo, il Secondo conflitto mondiale, la resistenza, le conquiste dei diritti per le donne, come il poter votare, diritto che lei ha esercitato per la prima volta all’età di 32 anni, la guerra fredda, l’entrata in Europa, l’arrivo del nuovo millennio, episodi che ricorda lucidamente così come ricorda i cambiamenti della sua Atri e in particolare della frazione dove risiede: Casoli. Una comunità che va orgogliosa della longevità di questa donna, tanto che il Sindaco Piergiorgio Ferretti e la Presidente del Consiglio Comunale di Atri, Cristina Forcella, l’hanno omaggiata con un mazzo di fiori nel giorno del suo 104esimo compleanno. Si tratta di Anna Cantoro, la quale davanti a una meravigliosa torna di pasta di zucchero con un cuore di pizza dolce tradizionale, il 13 febbraio ha festeggiato l’importante traguardo nella sua casa con i suoi cari, in particolare il figlio con cui vive Germano Martemucci, la nuora Dorotea Di Febbo e i nipoti Giuseppe e Anna presenti anche i pronipoti Camilla e Stefano e il genero Sandro Ferretti oltra a altri parenti.

Nata il 13 febbraio 1916 Anna è autonoma e perfettamente lucida, fa ancora diverse faccende in casa. Il marito Giuseppe Martemucci è morto circa 16 anni fa e da allora Anna si è dedicata alla famiglia dell’unico figlio Germano. “Il segreto della longevità è nel cibo tradizionale: polenta, pane cotto, granetti e fave i suoi piatti preferiti e ovviamente nella vicinanza della famiglia” ha detto. La nipote, Anna Martemucci, che porta con orgoglio il suo nome, la definisce come una donna “molto riservata che ha trascorso la sua esistenza in campagna e a cucinare pietanze salutari. Una donna da cui c’è tanto da imparare”.

Abbiamo deciso di omaggiare la nostra concittadina Anna Cantoro con dei fiori – sottolinea il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – come gesto di affetto che tutta la nostra comunità sente per lei. Una donna di altri tempi che ha tanto da insegnare per stile di vita, valori e rispetto per gli altri. In occasione dei suoi 100 anni l’Amministrazione Comunale di Atri l’ha omaggiata con una targa. Siamo felici ogni anno di ritrovarci nella sua casa per aggiungere una candelina alla sua speciale torta e incontrare il suo sorriso gentile e autentico”. 

Questa mattina, lunedì 20 gennaio 2020, il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, ha portato i saluti e gli auguri della città a Alberto Di Pancrazio che ha raggiunto il traguardo dei 100 anni di vita, consegnando a nome dell’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza una pergamena per ricordare questo importante traguardo.

“E’ una grande gioia e un immenso piacere festeggiare oggi – commenta il Sindaco Ferretti – chi, come il nostro concittadino Alberto, ha vissuto una vita così lunga e piena che rappresenta un importante pezzo di storia della nostra città e una ricchezza per tutta la nostra comunità”.

 

by Redazione

 “Apprendiamo con grande soddisfazione il finanziamento della Legge Regionale n. 49 del 2013 con la quale le località teramane di Azzinano di Tossicia e di Casoli di Atri sono stati qualificati ‘Paesi dipinti’ e Treglio, in provincia di Chieti, è stato riconosciuto ‘Paese dell’Affresco’. Le risorse che la Regione ha stanziato nell’ambito del Bilancio di Previsione finanziario 2020/2022 ci permetteranno di realizzare i progetti e le iniziative in programma tese a valorizzare turisticamente le tre località accomunate dall’arte”. Così i sindaci dei tre comuni interessati, Piergiorgio Ferretti (Atri), Emanuela Rispoli (Tossicia) e Massimiliano Berghella (Treglio) commentano la notizia del finanziamento regionale di 150 mila euro, da distribuire equamente tra le tre località, facendo seguito al lavoro sinergico portato avanti nell’ottica della valorizzazione dei paesi dipinti o dell’affresco.

I paesi interessati, riprendendo il concetto di “museo a cielo aperto“, hanno creato una propria identità culturale che li contraddistingue, quello che la Convenzione Europea del Paesaggio, nel 2000, ha definito “prodotto sociale” che parla della e alla società che lo costruisce e lo trasforma. Il paesaggio ha così, una natura processuale e “relazionale” traendo il suo senso non soltanto dagli elementi – naturali e umani – che lo compongono, ma anche dalle relazioni fra questi e, soprattutto, dal modo in cui le popolazioni percepiscono dinamiche innovative. L’arte in questo senso ha una funzione strategica, in grado di creare identità e riconoscibilità.

“Siamo felici di questo finanziamento – commentano ancora i tre primi cittadini – segno che il lavoro congiunto di tre comuni e dei consiglieri regionali di maggioranza per Teramo e del Movimento 5 Stelle per Treglio, viene premiato. Tutti i nostri paesi hanno una mission comune, che sta nell’interpretazione dei luoghi attraverso l’arte e la cultura che si manifesta in maniera del tutto dinamica e perfettamente integrata con il tessuto sociale urbano, in contesti paesaggistici unici. Per questo nel 2017 abbiamo siglato un protocollo d’intesa per la valorizzazione e la promozione dei nostri territori, consapevoli che la cultura possa diventare generatrice di sviluppo. E’ così che prosegue la Biennale Nazionale di pittura murale di Casoli di Atri che si arricchisce di un dipinto a ogni edizione o le incessanti attività della Pro Loco e dei Comuni di Azzinano e Treglio, dove la pittura dona vita ai centri dando colore ed espressività. Con queste risorse avremo l’opportunità di investire dal punto di vista del marketing, delle tecnologie digitali, di adeguare l’illuminazione e la cartellonistica, sarà possibile realizzare delle utili pubblicazioni e curare la manutenzione ordinaria delle opere. Ringraziamo il consigliere regionale Francesco Taglieri e i consiglieri regionali di maggioranza Umberto De Annuntiis e Pietro Quaresimale per aver sostenuto congiuntamente il finanziamento della Legge Regionale, prima volta dall’istituzione dei Paesi Dipinti d’Abruzzo”. 

Domani, mercoledì 14 agosto 2019, la città di Atri rivive il suggestivo rito della Perdonanza Celestiniana con l’apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria Assunta. Un rito che si ripete probabilmente dal 1294, la Porta si trova nella Cattedrale, sul lato meridionale, ed è il primo portale da sinistra, opera di Rainaldo d’Atri. Stasera, 13 agosto, alle 21,45 in piazza Duomo è previsto l’arrivo della fiaccola della Perdonanza partita con i tedofori dalla Basilica di Collemaggio all’Aquila, si procederà quindi con la rimozione dell’ostacolo dalla Porta Santa che sarà aperta domani alle 18. L’apertura della Porta Santa sarà preceduta da un corteo storico in abiti d’epoca con sbandieratori e musici che dalle 17,00 si muoverà dal Teatro Comunale attraversando le vie del centro storico per arrivare in piazza Duchi d’Acquaviva, dove ci saranno tutte le autorità civili e militari riunite. Successivamente il corteo si dirigerà in piazza Duomo dove giungerà intorno alle 17,50. Alle 18 inizierà la solenne cerimonia religiosa presieduta dal vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi assieme a tutto il capitolo religioso. Il rito vuole che il vescovo sosti in preghiera davanti alla Porta Santa della Basilica e in seguito bussi accennando ad aprirla. Dall’interno due ministranti spalancano le ante, rimuovendo l’ostacolo e rendendo così possibile l’accesso a tutti i fedeli. Seguirà una messa solenne. La giornata si concluderà con il Concerto dell’Orchestra Sinfonica Duchi D’Acquaviva conValentin Radutiu al violoncello diretti dal M° Nataliya Gonchak, alle 21,15 nella Basilica San Maria Assunta. La Porta Santa sarà chiusa il 22 agosto, quando verrà ricollocato l’Ostacolo sulla Porta, i fedeli potranno confessarsi, comunicarsi e pregare per ricevere l’indulgenza.

La cerimonia della Perdonanza del 14 agosto – dichiarano l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione e il sindaco Piergiorgio Ferretti – è un momento dal grande valore religioso e culturale che ogni anno attrae numerosi turisti e fedeli. La Porta Santa è un simbolo della nostra città e ne siamo orgogliosi come cittadini e come comunità. Ringraziamo il Vescovo Lorenzo Leuzzi per il Suo interessamento e il suo legame con la comunità atriana e invitiamo tutti gli interessati a partecipare a questa edizione, arricchita come sempre, da un corteo in abiti d’epoca con musica e sbandieratori”.

by Redazione