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museo delle genti

A contatto con le tradizioni abruzzese in un luogo che profuma di storia: il museo delle Genti d’Abruzzo apre a un doppio appuntamento con i laboratori/studi di tessitura a mano a cura di Filiforme di Valeria Belli.

Doppio appuntamento dunque in programma sabato 11 (150-18,30) e domenica 12 (10-13; 14-18,30) con l’Arte antica della tessitura a tavoletta.

Nata nell’antichità e protrattasi fino ai giorni nostri, la tessitura di nastri decorativi e passamanerie ha accompagnato e arricchito le quotidiane attività femminili legate alla lavorazione delle fibre tessili. In questo corso si forniranno gli elementi di base per la tessitura a tavolette, una geniale tecnica che ha consentito nel corso dei secoli la produzione di raffinatissime guarnizioni per l’abbigliamento, maschile e femminile, sacro e profano.

laboratori tessitura

A febbraio invece si parlerà delle basi della tessitura in 3 momenti: domenica 2, sabato 8 e domenica 9 nei seguenti orari: 9-13; 14-18.

Il corso base su telaio a 4 licci è rivolto ai principianti e consente di acquisire le nozioni di base per l’uso del telaio: dalla preparazione dell’ordito allo studio dei principali intrecci tessili e del loro linguaggio grafico, fino alla tessitura di un campionario. Questo consentirà al partecipante di realizzare autonomamente un gran numero di tessuti per l’abbigliamento e per l’arredamento.

Per informazioni: Centro unico prenotazioni Museo delle Genti d’Abruzzo, via delle Caserme 24 (Pescara).

Tel. 085 4510026 (int. 1 o 2); 393 9374212; didattica@gentidabruzzo.it

by Redazione
museo delle genti d'abruzzo

Dal 25 ottobre (inaugurazione ore 17,30) al 3 novembre, il Museo delle Genti d’Abruzzo ospita la mostra fotografica collettiva Sottopelle.

Un evento che conclude il percorso di studio degli allievi del Master sul Progetto Fotografico organizzato ogni anno dalla Scuola di Fotografia di Pescara Meshroom Photo e diretto,

nell’ultima edizione, da Michele Palazzi , noto fotografo italiano vincitore del World Press Photo, il più prestigioso concorso internazionale di fotogiornalismo.

Sottopelle racchiude il lavoro di 9 studenti che hanno lavorato nel corso di un anno alla realizzazione di un progetto personale per comunicare, attraverso la fotografia, l’essenza di ciò che normalmente è appena percettibile.

Durante la mostra, gli allievi esporranno libri, stampe e installazioni con lo scopo di raccontare i propri percorsi intimi, in bilico tra la quotidianità e il passato, attraverso una visione autoriale e stilistica che porti alla luce storie ed emozioni a tratti velate.

Gli scatti in mostra sono di:

  • Pier Costantini,
  • Elena D’Antonio (foto),
  • Roberta Di Placido,
  • Veronica Iannetti,
  • Sonia Manenti,
  • Pierpaolo Mariani,
  • Giampaolo Nolletti,
  • Giulia Ronchi,
  • Nicola Sanrocco.

Nove autori che hanno trasformato la passione per la fotografia in uno strumento per raccontare

il rapporto con il proprio corpo, la malattia, il senso della fede, l’immigrazione, l’incontro con se stessi, etc.

La mostra, ad ingresso gratuito, proseguirà negli orari di apertura al pubblico del museo fino a domenica 3 novembre.

Locandina

Il giorno dopo l’inaugurazione Michele Palazzi, coordinatore sia del Master appena concluso che di quello in partenza, terrà un corso speciale gratuito per massimo 30 persone di introduzione al tema del Progetto Fotografico.

Per partecipare al corso gratuito è sufficiente registrarsi sul sito www.meshroom.it/iscrizione.

Inoltre, per i partecipanti al corso, ci sarà la possibilità di usufruire di uno sconto promozionale sul nuovo master se effettuano l’iscrizione entro la fine della mostra.

by Redazione

Sabato 28 settembre alle ore 18.30 gli spazi della Galleria Fotografica del Museo delle Genti d’Abruzzo in via delle Caserme a Pescara ospiteranno il vernissage della mostra personale di Massimo Ruiu, intitolata “Ossimori”. La mostra raccoglie una vasta selezione di lavori realizzati dall’artista negli ultimi venti anni, opere che trovano il loro collante trasversale nell’uso della figura retorica dell’ossimoro.

Come si legge nelle note di presentazione della mostra, nelle opere di Massimo Ruiu “c’è sempre qualcosa che non c’è. Relativizza dogmi e certezze collaudate, vanificando esperienze umane che il tempo ha contribuito a solidificare. […] Riesce con disinvoltura a relativizzare le leggi della conoscenza e fare della negazione un invisibile punto di forza. Ossimori che riescono a sovvertire le leggi che regolano lo spazio e il tempo”.

Vernissage

La mostra, a cura di Mariano Cipollini con il coordinamento di Alessandra Moscianese, è ad ingresso libero e sarà visitabile fino al 20 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13.00, il sabato dalle 9:00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30, la domenica dalle 16.30 alle 19.30. Informazioni sul sito del Museo all’indirizzo www.gentidabruzzo.it oppure al numero 085.4510026.