Search

Tag Archives: cultura abruzzo

Sant'eufemia

Dal 5 all’11 giugno a Sant’Eufemia a Maiella (Pescara), nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, si parte con la seconda edizione del progetto Fiabosco che acquisisce il titolo di Riserva Naturale per Creature Fantastiche.

L’appuntamento di domenica 5 giugno è per le ore 16 presso il Centro di accoglienza turistica di Sant’Eufemia dove insieme ad istituzioni ed Ente Parco con il Presidente Lucio Zazzara, il Presidente della Comunità del Parco Fabiana Donadei ed il Direttore del Parco Luciano Di Martino, ci sarà il taglio del nastro.

Il direttore artistico del progetto è il suo ideatore Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), il direttore esecutivo è l’artista Stefano Faccini, entrambi soddisfatti per questa nuova edizione che prosegue il suo percorso ed entra a far parte del Protocollo d’Intesa fra il Comune guidato dal sindaco Francesco Crivelli ed il Comune di Lettomanoppello con Simone D’Alfonso, impegnati nella salvaguardia della tradizionale lavorazione della pietra e nella sua valorizzazione come accade anche per i progetti Pietra dell’Integrazione e le 10 giornate in Pietra: “Il Protocollo d’Intesa si pone come antesignano ed esempio di possibile collaborazione sugli elementi che identificano il nostro territorio a prescindere dai confini amministrativi; abbiamo voluto iniziare una collaborazione formale che speriamo si possa ampliare anche con l’ingresso di altri Comuni affinché risorse importanti di tutto il comprensorio come la pietra e non solo, possano diventare elementi che ci accomunano e ci identificano come un territorio unico per il turista che ci sceglie”  spiega Crivelli.

“Fiabosco – spiega Millanta – è sempre più il custode dell’immaginario abruzzese, e sono felice che questa idea stia piacendo e che sempre più visitatori vengano a trovarci. Tornare all’origine del nostro immaginario ci permette di creare mondi-altri, alternative, visioni, che mai come adesso sono necessarie per affrontare le sfide del presente. Fiabosco è un esperimento, una ricerca, un’indagine, un museo a cielo aperto, un tentativo di salvare i “fossili” della nostra fantasia. Ma soprattutto si tratta di una scommessa un po’ visionaria, e ringrazio l’Amministrazione e l’Ente Parco per averci creduto”.

 Per tutta la settimana del “simposio artistico” sarà possibile osservare e conoscere gli artisti al lavoro dalle 10 alle 18 anche per saperne di più sull’arte della scultura e i segreti della pietra e a proposito di ciò c’è una novità per quanto riguarda questa edizione, ossia la presenza di un direttore artistico sezione scultura Armando Di Nunzio, nonchè artista per l’Abruzzo insieme a Stefano Faccini e Francesco Gigante, Marja Markovic (Serbia), Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo dalla Cina, e Valentina Di Luca (Lombardia).

“Due forme di espressione, letteratura e scultura tornano a parlare in Fiabosco – spiega Armando Di Nunzio – la prima viaggia sull’immaginazione e le visioni mentre la seconda tende a portare sulla terra tutta quella immaginazione che rimarrebbe nel mondo delle idee: si tratta di due filoni che si confrontano e anche per la seconda edizione una serie di personaggi del mondo delle fiabe legati alla tradizione abruzzese cercheranno di ripercorrere i messaggi che ci arrivano dal passato riportandoli nel concreto della nostra epoca. Fiabosco vuole rimarcare l’importanza della materia e dell’incontro con essa e da quest’anno la co-direzione artistica ci porta a valorizzare ulteriormente lo scambio ed il dialogo, ancora una volta artisti internazionali saranno presenti con noi per vivere in modo empatico lo scambio benefico tra arte e natura e la nostra sarà un’edizione impreziosita dalla presenza di Miriam Di Francesco, che si sta occupando di una novità ossia un catalogo in cui viene racchiusa la bellezza della prima edizione del Fiabosco per celebrarne la memoria”.

La scorsa edizione ha alimentato ulteriormente il turismo di Sant’Eufemia e dello stesso Parco ed infatti sono state molte le visite guidate riscontrate per mostrare a turisti, curiosi o scuole questa realtà intesa a valorizzare un contesto nuovo capace di raccogliere i meravigliosi animali e personaggi inventati che hanno animato le storie e l’immaginario della tradizione fiabesca abruzzese.

“Il progetto Fiabosco già nella sua prima edizione è esploso in più dimensioni: non si è proposto solo come un museo all’aperto o come luogo di attrazione per queste opere d’arte ma – come spiega il sindaco Francesco Crivelliha saputo svolgere in modo eccellente il suo ruolo di luogo di conservazione della memoria storica ed in particolare della fantasia popolare, ma ancor di più si è proposto come base di lancio tra ciò che è tradizione e passato e ciò che è futuro infatti grazie alle nuove tecnologie anche i più giovani possono trovare nuovi elementi per valorizzare al meglio la tradizione”. Ed infatti con il progetto Io, Fiabot, i ragazzi dell’Istituto Corradino D’Ascanio di Montesilvano hanno programmato, e già testato, innovative guide – robot per l’itinerario di Fiabosco.

In occasione dell’avvio del Fiabosco 2022 ci sarà anche l’inaugurazione della mostra d’arte Estintopedia, specie estinte ed in via di estinzione nello stesso centro di accoglienza turistica di Sant’Eufemia, dell’autore Alessio Alcini e curata da Miriam Di Francesco.

Per info è possibile contattare la Project Manager di Fiabosco Serena D’Orazio al numero 328.5437729 o mandare una mail a fiaboscomaiella@gmail.com.

 

by Redazione
Marco Malatesta
Foto ingiallite e sbiadite dal lento incedere del tempo, ricordi di un passato tanto dolce quanto ancora intenso, tradizioni da custodire e tramandare alle future generazioni e un forte desiderio di riscoprire le proprie radici: sono questi gli elementi caratterizzanti La soffitta, nuovo disco del cantautore abruzzese Marco Malatesta.
Un concept album nel quale l’artista scava nel suo passato vissuto tra le case con i muri in pietra, vecchi camini attorno ai quali ritrovarsi e un modo di vivere più semplice e genuino, tipico delle realtà di provincia.
Il suo stile, vicino a quello di un cantastorie che accompagna con la chitarra le proprie liriche, ricorda da vicino i grandi del genere: Fabrizio De André, Vinicio Capossela, Eugenio Finardi, Angelo Branduardi, Sergio Cammariere.
Ne La soffitta si possono cogliere le storie narrate dai nostri nonni ma anche le melodie delle canzoni popolari e il folklore delle usanze contadine.
Nelle 15 canzoni che compongono il pattern, le suggestioni e le melodie del tempo che fu rievocano la memoria delle festività trascorse con i nostri cari, quando la vita scorreva con un ritmo meno frenetico e i bambini giocavano per strada senza mai guardare l’orologio.
Per Marco Malatesta è il lavoro della definitiva consacrazione artistica. Nel corso degli anni il cantastorie abruzzese è riuscito a ritagliarsi un’importante fetta di pubblico nella scena tricolore, contribuendo a tenere viva la memoria del suo territorio che ancora definisce “un posto magico”.
by Redazione
Salone del Libro

Forte del doppio successo de Le avventure di Plastica 1/L’inizio delle cose e Le avventure di plastica 2/Cose molto pericolose (LFA Publisher, Napoli), Beniamino Cardines, scrittore e giornalista, conduttore radiofonico, performer e artista dal talento poliedrico, torna a far riflettere con le sue storie vere e con il suo ultimo libro Le teologie delle casalinghe – romanzo di storie, con 70 consigli a papa Francesco (Le Mezzelane Casa Editrice, Macerata) che sarà presentato al Salone Internazionale del Libro Torino 2022.

Ben quattro appuntamenti vedranno l’autore abruzzese protagonista a Torino 2022 Lingotto Fiere:

  • venerdì 20  dalle 11 alle 13, Padiglione 3 – Stand n.12 con “Le avventure di Plastica 1/L’inizio delle cose” (Lfa Publisher), romanzo già vincitore del Premio Nazionale di letteratura “Luigi D’Amico 2019” per la Letteratura Ragazzi;
  • venerdì 20  dalle 17, Padiglione 3 – Stand H32 – J31 con “Le teologie delle casalinghe” (Le Mezzelane Casa Editrice”;
  • domenica 22 dalle 17, Padiglione 3 – Stand H32 – J31 con “Le teologie delle casalinghe” (Le Mezzelane Casa Editrice”;
  • lunedì 23 dalle 11 alle 13, Padiglione 3 – Stand n.12 con “Le avventure di Plastica 2/Cose molto pericolose” (Lfa Publisher), seguito di “Plastica 1”.

 Beniamino Cardines, scrittore: “Sono molto felice di tutto ciò che sta accadendo grazie e attorno ai miei libri. Dietro a ogni scrittura c’è un progetto, valori e voglia di incontrare. Narrare è come accendere fari su angoli bui dell’esistenza. Mi servo dei libri per provare a dire qualcosa e dirlo forte, anche divertendo. La mia letteratura è presa di coscienza, scrivo per i ragazzi e per gli adulti con la stessa passione e lo stesso entusiasmo. Ognuno di noi può fare qualcosa, deve. Se vogliamo davvero un mondo migliore tutto deve partire da ogni singolo cittadino”.

Lello Lucignano, editore LFA Publisher: “Plastica è uno dei progetti più belli e importanti che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni, ne siamo entusiasti. Ha un messaggio fortissimo, è una presa di coscienza generazionale. Abbiamo capito da subito che davanti a noi c’era un talento letterario fuori schema e ci siamo trovati tutti d’accordo a voler investire sul manoscritto che avevamo letto e che era piaciuto a tutto il gruppo di lavoro della Casa Editrice. Beniamino è un autore pieno di passione, di energia, di creatività. Ha seguito il suo libro Plastica 1 per un anno intero, senza mai fermarsi. Presentazioni, festival, scuole, incontri, laboratori, eventi di ecologia tutto racchiuso nel Plastic Tour. Ora usciamo con Plastica 2 pieno di invenzioni e di personaggi incredibili e ovviamente già aspettiamo Plastica 3!”.

 Mario Borghi, libraio (Booklet Ozieri Sassari): “Le teologie delle casalinghe è un libro unico, potente, un libro che diverte spiazzando, tragico e comico. Un libro originale, nuovo. Un libro che funziona alla perfezione”.

Lidia Borghi Sagone, editor (Genova): “Irriverente, crudo, comico fino alle lacrime, spirituale, filosofico, commovente, molti aggettivi ancora ci vorrebbero per qualificare il nuovo libro di Beniamino Cardines, “Le teologie delle casalinghe-Romanzo di storie, con 70 consigli a papa Francesco”, pubblicato da poco da Le Mezzelane Casa Editrice”.

 

by Redazione
Guardiagrele

La quinta edizione di Artinvita – Festival internazionale degli Abruzzi, si chiude domenica 15 maggio al cinema-teatro Garden di Guardiagrele con Argentina/Balkan Cinema Express – Premio del cortometraggio argentino e balcanico.

Le pellicole vengono proiettate già sabato 14 maggio al Nuovo Cinema Zambra di Ortona alle 17:30.

Domenica al Garden, sempre alle 17:30, c’è invece il concorso di cortometraggi che avvicina i giovani studenti all’arte del cinema, ponendoli a confronto con i lavori selezionati e con le culture che hanno influenzato la storia dei flussi migratori in Abruzzo, come quelli appunto provenienti dai Balcani degli anni ’90 e quelli argentini del primo dopoguerra.

I lavori in concorso vengono visionati da duecento studenti che hanno ricevuto una formazione attraverso un laboratorio sul linguaggio cinematografico, e affiancano la giuria di esperti composta da produttori e artisti internazionali.

I ragazzi vengono guidati a guardare i cortometraggi in concorso con occhio critico e in relazione ai premi che devono assegnare per miglior montaggio, miglior fotografia, miglior suono, miglior interprete e miglior soggetto.

I vincitori sono decretati in parte dalla giuria di ragazzi e ragazze delle scuole e in parte dalla giuria internazionale di esperti composta da Eno Milkani (regista e produttore albanese e direttore del Balkan Film & food festival), Michel Feller (produttore Francese), Laurent Petitgand (compositore di musiche per film), Elsa Amiel (regista francese), Simona Banchi (produttrice italiana), Luciano Sovena (presidente Roma Lazio Film Commission).

La giuria di esperti decreta il miglior film, il cui vincitore si aggiudica un viaggio didattico a Parigi dove frequenterà per cinque giorni il workshop De la parole au mouvement / Du monologue au dialogue / Du théâtre au cinéma, incontrando produttori, registi e maestranze del cinema francese organizzato da Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 Plus.

Le opere in concorso sono “La regina” (Argentina 2013) di Manuel Abramovich, “Qualcun altro” (Montenegro 2020) di Milorad Milatović, “Il nome del figlio” (Argentina 2020) di Martina Matzkin, “Due fratelli, un solo respiro” (Turchia 2021) di Abdullah Sahin, “Kiss me like the moon” (Romania 2020) di Letitia Popa, “Superdulce” (Argentina 2017) di Matías Guillán e Guido Villaclara, “Pezzi” (Slovenia 2020) di Áron Horváth Botka, “12 km” (Argentina 2019) di Marìa Soledad Laici.

Cinema Express è un progetto organizzato in collaborazione con Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 Plus; Balkan Film Food Festival; Maui Alena, programmatore di cinema e coordinatore della sezione audiovisiva della Biennale di Arte Giovane di Buenos Aires; Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (Incaa) e il suo programma Gafas Violetas coordinato da Angeles Anchou, Lorena Damonte e Laura Justine Burgos, che si occupa di promuovere i film di donne.

by Redazione
chieti

Venerdì 13 maggio, alle ore 18 nel giardino chiostrale del Convitto “G.B. Vico” su corso Marrucino a Chieti, presentazione del libro del professor Tiziano Viani Le pericolose conseguenze del fare supposizioni.

Interverranno: il Prof. Massimo Pasqualone, critico d’arte e letterario, poeta, docente di lettere; il Magnifico Rettore del Convitto Nazionale “G.B. Vico” Prof.ssa Paola Di Renzo e il Direttore della Gazzetta di Chieti Dott. Gino Di Tizio.

Tre relatori illustri, felici di presentare un libro di liriche impegnativo ma ricco di stimoli, spunti e richiami, quali la bellezza della semplicità, la fugacità del tempo, la natura e l’essenza stessa dell’uomo, ciò che può essere o, apparentemente, sembrare.

Con un linguaggio unico, l’autore riesce a esprimere quello che è la sua considerazione del mondo, la riflessione dei luoghi a lui vicini quali il suo paese natale, gli affetti e le persone.

Il senso di vivere costantemente in bilico tra la luce e il buio, la speranza nel cambiamento e la rarità delle piccole cose fa del calmo esistere un qualcosa da proteggere. Si augura, così, di far immergere il lettore in un mondo di pura “arte poetica”, capace di stravolgere con la riflessione e con l’immaginazione le più difficili circostanze che la vita può offrire.

La manifestazione sarà impreziosita dalla lettura di alcune liriche da parte degli studenti della Scuola: Eugenia Malandra; Francesca Salvatore; Lorenzo Di Credico; Isabella Mariani; Manrico Falasca; Giuditta De Donatis; Stefano Simone; Sofia Conte.

La manifestazione è aperta a tutti.

by Redazione
chieti

Verrà presentato sabato 7 maggio alle ore 16 presso la libreria Bosio di Chieti il volume della scrittrice Mirella Spinello dal titolo L’Alba di una nuova vita, edito da Teaternum con la prefazione del critico Massimo Pasqualone, che così scrive presentando il volume:

“Narrare e ascoltare storie rappresentano per l’essere umano attività innate ed irrinunciabili. Il vissuto di altri individui esprime infatti una conoscenza acquisita, da cui trarre importanti insegnamenti. Fin da bambini si ha la necessità di raccontare e condividere delle esperienze per conoscere meglio se stessi e alleggerire la propria esistenza. Il romanzo di Mirella Spinello, “L’Alba di una Nuova Vita”, si muove su due direzioni, da una parte il voler descrivere lo smarrimento per un evento inaspettato e devastante e dall’altra la necessità di fissarlo per sempre, superando il logorio del tempo. Parlare di un accadimento serve per elaborarlo e analizzarlo in tutte le sue sfaccettature. Solo, così, paure e timori possono lasciare spazio a nuove risposte. In una sorta di diario, Giulia, la protagonista, racconta di come la pandemia entri nella sua vita, costringendola a ridisegnare i confini di relazioni umane condizionate da un nuovo lessico. È facile identificarsi con lei, perché nella sua storia è possibile rivivere una storia collettiva, scandita da emozioni e pensieri diventati universali.

Alla presentazione, che si terrà nell’ambito della rassegna Parole tra i libri. 100 scrittori per Chieti, interverranno la scrittrice ed i critici letterari Massimo Pasqualone ed Eugenia Tabellione.

by Redazione
chieti

Parole tra i libri 100 scrittori per Chieti, con la direzione artistica del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, è la kermesse letteraria che si terrà nella Nuova Libreria Bosio di Chieti dal 2 al 7 maggio, con inizio alle 16.

Con il patrocinio di Irdidestinazionearte, Omniartis, Endas Cultura Abruzzo, The Human post, Ass. Sandro Pertini, Comitato di valorizzazione e difesa del territorio abruzzese, Museo Guidi di Forte dei Marmi, Ets Luca Romano, Comitato Le donne dell’Angelo si alterneranno 100 scrittori da tutta Italia, che si autopresenteranno e leggeranno loro testi.

“Per una settimana Chieti diventa la capitale letteraria d’Italia, con 100 scrittori provenienti da tutte le regioni d’Italia –sottolinea Pasqualone – nella storica libreria intitolata a monsignor Bosio. Abbiamo voluto fortemente realizzare questo evento per ribadire la forza della scrittura in questo periodo storico così contrastato.”

Questo il programma della rassegna:

2 maggio. Introduce Alessandra Melideo, conclude Mariagrazia Genova. Scrittori: Eupremio Vestita, Mario Di Paolo, Daniela Del Ponte, Concezio Del Principio, Angelo Vaccari, Bianca Maria Romano, Angela Rossi, Emilia Maria Di Federico, Nicola Granata.

3 maggio. Introduce Maria Basile, conclude Fabrizia Scopinaro. Scrittori: Fernando Bellafante, Giusy De Berardinis, Flora Alberto Lembo, Flavio Tursini, Stefano Giovannone, Leda Panzone Natale, Fabio Di Cocco, Luca Cipollone, Giulia Di Rocco, Lucia Di Folca.

4 maggio. Introduce Daniela D’Alimonte, conclude Arianna Leardi. Scrittori: Lilla Giancaterino, Ginetta Carrubba, Maria Derna D’Angelo, Annarita Di Paolo, Pierlisa Di Felice, Mariella Di Cioccio, Tiziano Viani, Ecle Bonifacio, Caterina Franchetta, Maria Luisa Marini, Luigi Buracchio, Lilliana Capone, Mauro Giangrande, Cristina Spennati, Noemi Iezzi.

5 maggio. Introduce Antonio Luciani, conclude Gianfranco Giustizieri. Ospite d’onore Ettore Picardi. Scrittori: Silvio Di Cecco, Sandra Vannicola, Gabriella Naddeo, Milena Censori, Vera Barbonetti, Mirella Tucci, Alberico Solimes, Giacomo Castelli, Massimo Galante, Rosella Cardella, Dominick Provoz.

6 maggio. Introduce Daniela Ricciardi, conclude Simona Veresani. Scrittori: Annamaria Di Lorenzo, Assunta Di Cintio, Maria Carinta Naccarella, Giustino Carinci, Maria Luisa Orlandi, Marino Appignani, Maria Tommasa Primavera, Bruno Ricci, Anna Polidori, Diana Scutti, Maria Teresa Di Scipio, Danuta Anna Kida, Nadia D’arcangelo, Simona Campitelli, Manuela Roberti, Paola Ranalli, Massimo Di Prospero, Adolfo Ciaccio, Riccardo Leva.

7 maggio. Introduce Eugenia Tabellione, conclude Alessandra Lopardi. Ospite d’onore: Mirella Spinello. Scrittori: Carlo Gentili, Martina Pace, Claudio Cirinei, Monica Pelliccione, Giuseppina Pelliccione, Valerio Ivo Montanaro, Sandra De Felice, Elisabetta Grilli, Giulia Madonna, Antonella Colonna Vilasi, Ivana Torto, Fantino Mincone, Nicola D’Angelo, Elena Caracciolo, Laura D’Angelo, Augusto De Panfilis, Carla Cerbaso, Lavinia Colasante, Rosella Carloni, Monica Ferri.

by Redazione
giulianova

Si terrà domani pomeriggio, 29 aprile, alle 17.30 a Giulianova, in sala Buozzi, la presentazione dell’ultimo libro dello storico Marco Patricelli, Brigata Maiella. L’epopea dei patrioti italiani nell’8^ Armata britannica.

Sarà l’autore stesso, introdotto dal giornalista Walter De Berardinis, ad illustrare i contenuti del volume e a rispondere alle domande dei presenti.

Porterà i saluti dell’amministrazione comunale il consigliere Valentina  Piccione.  L’iniziativa, patrocinata dalla Città di Giulianova e promossa dalla Biblioteca Bindi, chiude la settimana dedicata alle celebrazioni del 25 aprile, che ha visto la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro in corrispondenza di villa Migliori e l’inaugurazione della mostra Il Secondo Corpo d’Armata polacco, che rimarrà aperta fino a domenica, 1° maggio.

by Redazione
Poeti_Controguerra

Dopo lo straordinario successo di #Poeti_controguerra.1 con oltre 25 poeti e poetesse che hanno raccontato e testimoniato il loro impegno sociale.

Torna “un piccolo esercito di poesia e cultura che si oppone come bene al male” un grande reading di poesia sabato 30 aprile dalle ore 17 a “Ci vuole un villaggio aps” (Via Villetta Barrea 24 a Pescara).

Progetto #Poeti_controguerra che vede la partecipazione di alcune delle voci più significative della poesia contemporanea italiana e abruzzese, molti poeti e poetesse, tra cui Antonio Lera già candidato al Premio Nobel per la Letteratura 2020 e 2021.

L’evento sarà accolto nella suggestiva cornice della mostra dell’artista Marcello Specchio dal titolo La guerra dell’amore.

Mostra che chiuderà sabato 30 aprile con la presentazione di un cortometraggio sulla vita dell’artista dal titolo L’arte della libertà realizzato da AP/ArteProssima.

Poeti e artisti partecipanti: Antonio Lera – Claudia Ruscitti – Angela Curatolo – Leandro Di Donato – Caterina Franchetta – Nino D’Annunzio – Sandra De Felice – Lucia Magistro – Giulia Madonna – Assunta Di Cintio – Simona Novacco – Franco Santucci – Francesca Di Giuseppe – Annamaria Acunzo – Massimo Liberatore – Marcello Specchio – Beniamino Cardines.

Marcello Specchio, artista: “Vorrei essere ricordato per le emozioni prodotte, perché la morte vince la vita, ma l’arte vince la morte. Sono un uomo che non si vergogna di emozionarsi. L’arte e gli artisti hanno il compito di sperimentare e indicare nuove vie anche dell’esistere e non solo estetiche e artistiche. Indicare, scoprire vie e poi lasciare ad ognuno la libertà di percorrerle con la propria sensibilità”.

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Parlare di pace attraverso le voci della poesia e della letteratura è farsi carico di qualcosa a nome di tutti. Manca, questo dichiarare e vivere la pace nella vita di tutti i giorni. La pace va amata, pregata, costruita, coccolata. La pace ha bisogno di una cultura sempre più attenta, sempre più capace di intercettare reali istanze umane. Allo stesso tempo, dobbiamo tutti responsabilizzarci e desiderare, invocare la pace dal profondo di noi stessi”.

by Redazione
Guerra bambina

Un momento storico complicato, non solo sotto il profilo economico e politico ma soprattutto umanitario che coinvolge l’Europa intera.

In un contesto come questo, quanto contano le parole? Possono contare davvero tanto anche se messe sotto forma di poesia.

E, a Pescara, c’è una poetessa che nel 2018 scrisse una raccolta di componimenti poetici dal titolo Guerra bambina (Edizioni La Gru).

Lei si chiama Simona Novacco e in questo 2022, con la sua raccolta è in finale nella sezione poesia al Premio Letterario Giornalistico Piersanti Mattarella 2022; l’abbiamo intervistata per farci raccontare qualcosa in più del libro.

Come nasce Guerra Bambina?

“La raccolta poetica Guerra bambina (Ed. La Gru) nasce dalla domanda di un bambino che un giorno mi chiese: ‘Che cos’è la guerra?’ Provai a spiegarglielo ma ricordo che pensai che sarebbe stato utile avere un altro aiuto per affrontare un tema tanto complesso. Nello stesso periodo dovevo scrivere un articolo e incontrai così l’associazione umanitaria Support and Sustain Children di Arianna Martini e il fotografo Andrea Palmucci. Da lì l’idea di Guerra bambina, una raccolta poetica dove le poesie sono legate da un filo conduttore che rende l’insieme una favola sospesa, dove i versi poetici danno voce ai bambini delle foto che arricchiscono il libro, bambini che la guerra sono costretti a viverla ogni giorno”.

Simona Novacco
Simona Novacco

Quanta attualità in questi versi?

“Purtroppo già nel 2018 quando il libro uscì la guerra soffocava la Siria ed erano presenti altri conflitti sparsi in tutto il mondo. Oggi con dispiacere il quadro non è mutato, ancora 59 i conflitti armati che inaridiscono il mondo e gli animi, oltre alla guerra in Ucraina così vicino a noi”.

Finalista al Premio Piersanti Mattarella 2022, quanta emozione?

“Le mie reazioni in genere sono nell’immediato entusiastiche, appena ricevuta la notizia di un riconoscimento, ma un momento dopo è già dopo, e torno ad essere proiettata ad altri progetti. Questa volta però è differente, ci tenevo in fondo ad esser parte di questo Premio, rappresenta quello che cerco di essere ogni giorno, sia nel mio quotidiano che nella mia scrittura”.

Qual è il messaggio che vuoi lanciare con questa raccolta?

“Questa raccolta poetica vuole essere strumento utile per affrontare un tema tanto complesso come la guerra. Lo fa attraverso versi liberi e filastrocche che accompagnano le foto di bambini che realmente la guerra la vivono ogni giorno. Un viaggio sospeso verso la speranza della pace. Il libro offre altri spunti importanti da percorrere, come i diritti dell’infanzia, l’educazione alla pace, la conoscenza delle emozioni, la poesia e la fotografia come linguaggi per esprimersi. Nelle mie presentazioni che in verità sono laboratori, avviene tutto ciò. Guerra bambina è pensata per una lettura ‘insieme’ di bambini con gli adulti. I miei libri poetici per l’infanzia, come l’ultimo in uscita La casa dove sto, non dimentica mai il mondo dell’adulto, perché sono loro i responsabili di ciò che viene lasciato alle nuove generazioni, e qualcuno glielo deve pur ricordare!”.

 

by francesca