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Tag Archives: chieti

Chieti. Per i tipi delle edizioni Sigraf, e con l’introduzione del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, esce in questi giorni il catalogo d’arte “Villa Valignani/Rocchetti, una dimora di interesse storico”, a cura di Gabriele Rocchetti (foto).
Il volume racconta la storia dei Valignani e di questa splendida villa a Chieti, tutta realizzata in mattoni d’epoca anni 1935/40, ora di proprietà dell’avvocato Rocchetti, ed illustra la splendida collezione d’arte presente nelle sue stanze.
La villa- scrive Rocchetti nel testo- è stata acquistata nel 2008 e successivamente sono state acquisite le oltre 50 opere dei principali artisti e pittori italiani, che adornano le pareti.
Il catalogo mostra le opere di Seignon, Brancaccio, Pratella, Ciardi, Fergola, Campestrini, Rossano, Postiglioni, Cascairo, Tommasi, Patini, Hess, i Palizzi, Tito, Dal Bono, Panza, Smargiassi e tanti altri, con uno straordinario viaggio nella storia dell’arte tra pitture, sculture, tappeti, mobili antichi.
Nell’introduzione, Pasqualone scrive: ” Conosco molto bene la casa di cui si parla in questo libro, conosco il suo fascino, il suo essere da un lato casa museo, con la sua incredibile collezione di opere d’arte, talmente importante che potresti ricostruire la storia dell’arte tra fine Ottocento ed inizio Novecento con una semplice visita pomeridiana, accompagnato dalla squisita ospitalità del padrone di casa e dalla sua inesauribile competenza, unita all’orgoglio del possesso ed al furore del collezionista. L’avvocato Rocchetti è, davvero, uno straordinario personaggio di altri tempi: ti illustra i suoi capolavori, li commenta, si emoziona come un bambino ogni volta che aggiunge un pezzo alla sua collezione.”
A breve, il volume verrà presentato alla comunità degli studiosi e degli appassionati d’arte.

by Francesco

Chieti. Domenica 5 ottobre alle 10, verrà presentato a Chieti, nel Museo Barbella, il nuovo romanzo di Eliana D’Onofrio (nella foto), Non ho paura di Jack, per le edizioni Sigraf di Pescara.con l’intervento del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone,prefatore del libro.

Nella prefazione, Massimo Pasqualone scrive: “Eliana D’Onofrio, in questo nuovo libro, ci propone, attraverso la visione multipla di vite sofferenti, la possibilità di dire il negativo, di raccontare le storie nella storia con una malinconia di fondo che è la consapevolezza che le storie narrate vanno in quella direzione, che la Storia le accoglie e le accoglie un tempo di sospensione del giudizio, perché il narratore racconta e non giudica, illustra giornalisticamente e direi quasi cinematograficamente, il fatto che ogni volta si carica di emozione. In queste pagine, però, oserei dire che si insinua una caducità dei sentimenti, delle emozioni, una labilità delle relazioni, che sfaldano le granitiche certezze di ognuno e di ciascuno.”

Vincitrice del Premio Adriatico 2025 per la letteratura per la Regione Abruzzo, Eliana D’Onofrio ha ricevuto numerosi premi, ed i suoi libri sono stati presentati in tutta Italia e a Londra. Da sempre amante della pittura e delle varie forme d’arte, consegue il titolo di grafico illustratore.

Il suo primo romanzo Viola, l’amore secondo me, liberamente ispirato alla figura di sua nonna, ha ottenuto il premio Antonio Galasso 2024, il Premio Luca Romano, il Premio Ut pictura poesis; il Premio Città di Cefalù 2024, il Premio Francavilla Urban Festival, il Premio Parole e vita, il Premio Caravaggio.

Chieti. Con il concerto del duo Claudia Di Crescenzo al piano e Stefano Cutilli al clarinetto, Il Museo Barbella di Chieti ospita il 5 ottobre alle 10 il premio Irdidestinazionearte per la cultura ed il sociale, presieduto dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone.
Il comitato scientifico ha segnalato le seguenti personalità da premiare: Antonio Di Giosafat, Francesco Marchesani, Daniela Burgassi, Antonella D’Arezzo, Edoardo Petti, Claudio Di Donato, Angelo Di Nardo, Daniela Torto, Francesco Proietto, Alessandra Renzetti, Antonia Ciccarelli, Elisa Petrongolo, Carmine Di Giovanni, Jenny Caballero Savasta, Antonella Di Cola, Connie Strizzi, Angela Polidoro, Stefano Cutilli, Claudia Di Crescenzo, Bruno Candeloro, Alessio D’angelo, Massimo Di Moia, Federico Orlando, Annalisa Piermattei.
Per l’occasione verrà inaugurata la mostra di Umberto Candeloro, in arte Bruno, pittore autodidatta. Fin dalle elementari ha iniziato a disegnare e colorare con tutto ciò che capitava tra le mani. Dalle medie in poi, tra una tempera, un acquerello e un olio, ha scoperto i grandi maestri del passato, curiosato nelle loro vite e ammirato i loro capolavori. Tutto questo lo ha spinto a fare della pittura una piacevole compagna di vita, con la quale condividere le tante sensazioni che prova nel trasformare una bianca tela in una creatura. Con lui espone Alessio D’Angelo, nome d’arte “Slimer”, nato a Penne nel 1985, vive a Penne e lavora a Elice, dove gestisce da dieci anni il suo studio di tatuaggi. La sua fiamma artistica si accende fin dalla tenera età, nutrita dal generoso sostegno della famiglia. È stato il primo a proporre al pubblico l’arte del tatuaggio a Penne, anche se nel suo studio questa pratica resta solo una parentesi. Slimer ha costruito un contesto artistico indipendente sul territorio, fondando una vera e propria base creativa nel cuore di numerosi piccoli centri urbani. Autodidatta nel disegno, esplora tecniche diverse: pittura a olio, pittura su legno e altre superfici, disegno a penna Bic e tecniche miste. Street artist per vocazione, evita gli ambienti accademici, salvo rare occasioni, preferendo la libertà di una creatività senza vincoli. La sua arte nasce dal desiderio di scuotere la stasi mentale dell’osservatore.
Fino al 12 ottobre i visitatori del Museo Barbella potranno ammirare le loro opere.

Chieti. Verrà inaugurata giovedì 11 settembre alle 17, nel Museo Barbella di Chieti, la mostra Prospettica mente, che propone gli scatti di Mariangela Ottaviano per i concerti di Luigi Friotti, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone, che interverrà all’inaugurazione.
Dopo un’amicizia decennale, nata in uno degli insoliti palcoscenici di Luigi Friotto, Mariangela Ottaviano via via intensifica la sua collaborazione con il cantautore fino a divenire, nel 2025, la “reporter” eccellente degli spettacoli seguiti all’uscita dell’ultimo disco Dedalo.
Ottaviano nasce a Chieti nel 1985. La sua passione e suo grande istinto creativo sposano la tecnica quando, nel 2010, entra a far parte del Fotoclub di Chieti e da lì inizia a muovere i primi passi nel mondo della fotografia professionale.
Ama rubare i momenti, tenersi distante dalla scena per osservarla dall’esterno e decidere come raccontarla. Le persone, la vita, la semplicità sono i soggetti delle sue foto più “intime”.
A partire dal 2011 arrivano i primi riconoscimenti nei concorsi fotografici, le pubblicazioni su testate giornalistiche locali e nazionali, inizia a fotografare concerti e spettacoli collaborando con istituzioni teatrali e realizzando anche foto di copertina dei dischi e dei concerti di artisti.
Con Luigi Friotto, tutto parte sommessamente in occasione di uno dei suoi spettacoli nelle gole di Fara San Martino. Da lì Ottaviano comincia a documentare i concerti sull’acqua del cantautore e gli eventi di presentazione, in diversi musei abruzzesi, del disco Lucernario uscito nel 2015. Per l’occasione viene organizzata una navigazione sul lago di Pallano, nel Comune di Tornareccio, e Friotto, sulla stessa zattera degli spettacoli, accompagna per diversi giorni i visitatori, fino al Concerto sul Lago tenutosi nel giugno dello stesso anno.
Prospettica Mente nasce dunque con l’intento di dare luce e voce al lavoro di Ottaviano e Friotto in un’antologia di frammenti degli ultimi quindici anni, un album di ricordi, un libro di intenti per il futuro.

Dal 03 al 18 settembre 2025, la Bottega d’arte della Camera di Commercio di Chieti in Largo “G.B. Vico”, ospiterà la mostra personale del pittore teatino Tiziano Viani docente di lettere presso la Scuola Secondaria di II° grado del Convitto Nazionale “G.B. Vico” e giornalista-pubblicista.
Il critico d’arte Massimo Pasqualone definisce il Viani, come un’artista che ha scelto di fare arte lontano dai circuiti, da smanie di protagonismo, immerso nella sua ricerca introspettiva che attinge a sensazioni, emozioni, stimoli sovraliminari, per superare le percezioni ordinarie e generare nuove forme espressive. Nelle sue opere, segno e colore interagiscono indissolubilmente in funzione della forma, baricentro tra due opposti: fluidità e perimetro. Il loro incrocio rende visibili percorsi nascosti, traiettorie desuete, incastri accidentali che producono prospettive insolite, innesti di idee, visioni involontarie.
Per Viani, il segno è una dimensione, una direzione. Libero da impedimenti, include sempre qualcosa d’ineffabile che attiene unicamente alla sfera più intima dell’artista, ma al contempo è in grado di trasmettere agli osservatori, pensieri ed emozioni, semplicità e complessità che con-vivono in un dialogo silenzioso.
Segno e colore si connettono attraverso sfumature, pennellate, scelte cromatiche che rivelano l’esperienza sinestetica e spirituale dell’artista e assumono una forte valenza simbolica ed espressiva.
L’uso di tecniche diverse, lo conduce a tentare approcci inediti e innovativi per creare opere originali, superando le convenzioni e aprendo nuove possibilità espressive e culturali.
Tra gli artisti che più hanno contribuito alla sua formazione, forse Paul Klee è il più rappresentativo, per la sua capacità di attingere all’inconscio, all’infanzia e alla memoria collettiva attraverso forme geometriche e colori evocativi, creando un linguaggio visivo universale che connette lo spettatore alla propria interiorità.

Chieti. Si inaugura il 2 settembre alle 16, nelle sale espositive del Museo Barbella di Chieti, la retrospettiva dedicata al pittore Giorgio Aimola, curata dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone. La mostra, aperta fino al 9 settembre, è intitolata tra Mito e fiaba ed è accompagnata da un catalogo curato dallo stesso Pasqualone, che così illustra il percorso del compianto artista abruzzese: “La cifra stilistica di Giorgio Aimola è legata alla possibilità ermeneutica che l’arte possa comprendere il qui ed ora della vita, attingendo alle emozioni forti della quotidianità che l’artista trasforma, da un lato, in potenti correlativi oggettivi; dall’altro, Aimola si muove tra mito e fiaba, naif e surrealismo, con la scomposizione dei piani visivi, la sovrapposizione degli spazi, il ricorso alla sospensione temporale che il lettore di questo percorso apprezza ed intuisce fino in fondo. Aimola si muove, infatti, tra le avanguardie del ‘900, tra Picasso e Chagall, ma crea uno stile personalissimo, un’atmosfera di sogno, tra metafisica che ricorda De Chirico, ed indagine del vissuto, come testimoniano i titoli di diverse opere che sono attraversate dal fiume carsico dell’attenzione alle oscillazioni della psiche. Rimane il cammino zetetico di uno straordinario protagonista della stagione artistica abruzzese, rimangono le sedimentazioni creative di un uomo che ha dedicato la sua vita all’arte come colloquio interiore ed apertura all’alterità.”
Nel catalogo Maria Paola Lupo, storico dell’arte. segnala come Giorgio Aimola “sia una delle voci più singolari dell’arte contemporanea abruzzese. La sua biografia si intreccia strettamente con la sua poetica pittorica…Le sue opere raccontano mondi interiori, miti moderni e narrazioni sospese tra sogno e realtà.”

by Francesco

Chieti. Dopo le recenti tappe di Milano, Parigi e New York, l’artista creativo abruzzese Diego Carchesio porta avanti il percorso di presentazione del suo primo catalogo monografico “Oltre il visibile”, un progetto che non si limita a raccogliere opere, ma che custodisce il cuore della sua ricerca artistica degli ultimi anni.

La cerimonia ufficiale al Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti, introdotta dal Prof. e Critico d’Arte Massimo Pasqualone, ha rappresentato un ritorno simbolico alle origini: un momento in cui l’artista ha voluto restituire alla sua città natale un frammento della propria storia e della propria crescita creativa. Allo stesso modo, l’appuntamento di Francavilla al Mare, nell’ambito del Festival Internazionale delle Emozioni Thaumazein, diventa un omaggio alla terra del suo amato mare e un invito a condividere pensieri, visioni ed emozioni.

La monografia approfondisce in particolare la serie pittorica “Dietro la tela”, ciclo di opere intime e visionarie in cui materia, segno e simbolo diventano strumenti per raccontare ciò che non si vede, ma si percepisce. Un’indagine che intreccia silenzi, soglie e intuizioni, trasformando la pittura in un varco verso nuove forme di consapevolezza.

“Per me, racconta Carchesio, l’arte non è una meta, ma una soglia. Non una conclusione, ma un invito a camminare ancora. Portare il catalogo nelle città che hanno segnato la mia storia, così come in contesti internazionali, significa intrecciare radici e orizzonti, custodire il passato ma con lo sguardo rivolto al futuro.”

Il percorso artistico di Diego Carchesio, oggi seguito dalla curatrice artistica Elena Ferrari, è in continua evoluzione: un riconoscimento confermato anche dal recente conseguimento del coefficiente artistico, che ne consolida la crescita e il posizionamento nel panorama contemporaneo. A breve, l’artista tornerà in Abruzzo con una personale di pittura, nuova occasione per incontrare da vicino il pubblico e condividere la sua ricerca.

Con queste tappe, Diego Carchesio consolida il suo ruolo di artista contemporaneo capace di coniugare ricerca intima e apertura internazionale, restituendo all’arte il suo potere più autentico: quello di emozionare e di generare meraviglia, oltre il visibile.

by Francesco

Chieti. Successo di critica e di pubblico al Museo Barbella di Chieti per la mostra di Samuel Art, talentuoso artista abruzzese, che ha presentato la sua ultima produzione con la curatela di Massimo Pasqualone e la direzione artistica di Ivan Antonio Giampietro.
All’inaugurazione è intervenuto il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, che ha mostrato apprezzamento per la proposta artistica, la modella Georgiana Gaman, il maestro Francesco Paolo Martinicchio, che ha accompagnato al pianoforte il soprano Patrizia Barbetta.
“La mostra- sottolinea Pasqualone- ha portato a Chieti la potenza creativa di una giovane promessa dell’arte abruzzese, con uno sguardo attento ed al contempo disincantato alla nostra regione, alle sue bellezze, ai suoi riti ed alle sue liturgie. Numerosi i messaggi che le opere di Samuel inviano ed il confronto con la storia dell’arte censita al Barbella è foriero di ulteriori sviluppi”.

by Francesco

Dal 5 al 13 luglio 2025

Chieti. A partire da sabato 5 luglio 2025, il Museo d’Arte “Costantino Barbella” di Chieti ospiterà la mostra collettiva “Dialogando con le Emozioni”, promossa da Focus Group Art. L’inaugurazione ufficiale e la cerimonia di premiazione si terranno alle ore 11:00, alla presenza del celebre critico e storico dell’arte Prof. Massimo Pasqualone, figura di spicco nel panorama culturale italiano ed europeo e con il concerto dei musicisti Paolo Angelucci, Claudia Di Crescenzo e Stefano Cutilli. L’esposizione riunisce oltre trenta artisti provenienti da tutta Italia, ciascuno con una propria visione e sensibilità. Pittura, scultura, fotografia e installazioni si intrecciano in un percorso che invita il pubblico a esplorare l’universo emotivo dell’arte contemporanea “Dialogando con le Emozioni” è un invito a sentire, a lasciarsi attraversare dalle opere, a riconoscersi nei gesti, nei colori, nei silenzi. Ogni artista propone una narrazione personale, ma il filo conduttore è comune: l’arte come linguaggio dell’anima.

Museo d’Arte “Costantino Barbella” Via Cesare de Lollis, 10 – Chieti artisti partecipanti: Mariacecilia Angioni – Stella Benedetti – Isabella Bianchini – Emma Nitri – Roberto Brighella Annarita Camassa – Lucia Catania – Anna Cenci – Lorenza Ciccotti – Angela De Nobili Remo Dell’Elce – Paola Di Biase – Claudia Di Virgilio – Piera Fonzo – Marisa Franceschini Costantino Gatti – Alessia Gatti – Marco Giacchetti – Barbara Giustiniani – Rocchina Marchese Rita Melideo – Piero Nespes – Eliana Noto – Raffaele Paolucci – Teresa Parente – Mario Perrotta Luigi Pierantozzi – Maurizio Rignanese – Charo Rosmary Zonta – Licia Scenna – Luisa Spanu Orlando Tocco – Patrizia Traini – Maria Rosaria Verrone.

by Francesco

Chieti. Martedì 1 luglio alle 16.30, nel Museo Barbella di Chieti, verrà inaugurata la mostra di Samuel Art ( Gabriele Sichetti), con la direzione artistica di Ivan Antonio Giampietro e la curatela del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che interverrà all’evento con Georgiana Gaman ed il maestro Francesco Paolo Martinicchio e la soprano Patrizia Barbetta.
La mostra propone un’antologica di opere che l’artista ha proposto al palazzo Ducale di Casoli, nelle cantine torri di Pescara centro, a “liberia” di Ortona, al Karma beach di Francavilla al mare e a Guardiagrele, dove Samuel Art si è esibito nella notte romantica con un evento live. “Il mio punto forte- sottolinea l’artista in mostra a Chieti fino al 4 luglio- è il progetto Artistico “Seminiamo Arte”, che ha attirato maggiormente l’ attenzione delle persone e mi ha permesso di farmi conoscere in quasi tutto l’Abruzzo. Grazie a questo progetto ho creato dei “canali” con le varie località dove sono stato.”
“La mostra- coclude Pasqualone- porta a Chieti la potenza creativa di una giovane promessa dell’arte abruzzese, con uno sguardo attento ed al contempo disincantato alla nostra regione, alle sue bellezze, ai suoi riti ed alle sue liturgie. Numerosi i messaggi che le opere di Samuel inviano ed il confronto con la storia dell’arte censita al Barbella è foriero di ulteriori sviluppi.”

by Francesco