Search

Tag Archives: atri

Atri

Tornano gli appuntamenti della rassegna letteraria Incontri d’Autore in piazza Duomo ad Atri. Dopo il grande successo delle prime tre serate che hanno visto la partecipazione di scrittori e giornalisti come  Andrea Barzini, Roger Abravanel e Sergio Rizzo, questa sera alle ore 21 aprirà la nuova settimana Andrea Polo, responsabile della comunicazione di facile.it autore del libro Crisis Therpay- saper gestire la comunicazione in tempi di crisi edito da Il Sole 24 Ore.

Andrea Polo ha lavorato negli uffici comunicazione di importanti aziende nazionali ed internazionali di successo  tra cui  Giunti editore,  eBay( per il quale è stato il primo assunto in Italia), My Space ed Immobiliare.it.

E’ nato nel 1975 e ha all’attivo una grande esperienza nel campo della comunicazione e la sua pubblicazione ha riscosso da subito un grande successo nelle vendite on line e nelle librerie.

Con  un linguaggio semplice, comprensibile a chiunque, aiuta a capire come uscire dalla crisi con una comunicazione corretta grazie alla narrazione di alcune tra le crisi aziendali degli ultimi anni, da Crocs a Telemike, da Volswagen a Birra Corona.

Si passano al setaccio errori e azioni corrette, ma soprattutto si danno gli strumenti teorici e pratici per affrontare la crisi al meglio e comunicare in modo professionale anche e soprattutto nei momenti di difficoltà

. L’evento è gratuito ma è necessario, per esigenze di contingentamento, prenotarsi al 339/276.43.44

by Redazione
Giornate FAI

Tornano le Giornate FAI d’Autunno che quest’anno saranno dedicate a Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio.

Mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre.

Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la fondatrice e presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti.

Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando.

La delegazione FAI di Teramo ha scelto la città di Atri, conosciuta per le sue bellezze artistiche e architettoniche, come protagonista delle Giornate FAI d’Autunno 2020, volgendo, in questa occasione, uno sguardo alla storia: infatti verranno esibiti per la prima volta documenti e materiali storici di impagabile importanza: si potranno ammirare i documenti storici del fondo pergamenaceo e altri documenti provenienti da biblioteche pubbliche e private presso le Cisterne Romane del Palazzo Ducale, nel Palazzo Sorricchio e nel Palazzo Cardinal Cicada.

Visitabile inoltre la Cattedrale e la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Calanchi di Atri con escursioni guidate.

Sono in programma tre conferenze alla presenza di esperti per conoscere nel dettaglio la storia della città ducale, porgendo particolare attenzione alle monete antiche e pergamene medievali fino a oggi mai esposte.

Non solo storia, ma anche arte: nella giornata di sabato 17 ottobre l’attenzione sarà rivolta a celebrare la figura di uno dei massimi esponenti della pittura centro-meridionale del Rinascimento, Andrea Delitio, cui ricorre il sesto centenario dalla nascita e che unisce la Città di Atri, la quale ospita la sua più famosa opera, il ciclo pittorico sulle Storie della Vergine, nella Cattedrale Santa Maria Assunta e il Comune di Lecce nei Marsi, suo luogo natio.

L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Atri e del contributo della Fondazione Tercas.

Nel dettaglio alle Cisterne Romane del Palazzo Ducale saranno esposti i documenti del Fondo Pergamenaceo e lo Statuto di Atri del 1503, facenti parte dell’Archivio della Sezione Storica del Comune di Atri; l’”Asse”: reperto della monetazione atriana; la serie completa artisticamente ricostruita della monetazione atriana di Giovanni Zanni e stampi per l’antico procedimento di fusione.

Nel Palazzo Sorricchio, che riapre dopo 100 anni, saranno esposti i manoscritti di Nicola Sorricchio, gli Annali Acquaviviani e i Monumenti Adriani; nel Palazzo Cardinal Cicada sarà possibile ammirare i documenti del Fondo Rosati e gli elaborati grafici storici della Scuola Arti e Mestieri di Atri, conservati nella Biblioteca Dèlfico di Teramo.

I tre palazzi saranno visitabili dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17,30.

Nelle quattro giornate sono previste anche visite guidate alla Cattedrale in particolare il ciclo pittore di Andrea Delitio, il 17 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17; domenica 18 ottobre alle 9 alle 11, dalle 15 alle 16 e dalle 17 alle 18; il 24 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Il 25 ottobre dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17.

Previste anche delle conferenze alla presenza di esperti di arte e cultura.

Sabato 17 ottobre alle 17,30 nella Cattedrale ci sarà l’incontro dal titolo Andrea Delitio e l’arte italiana del Quattrocento con lo storico dell’arte Giovanbattista Benedicenti.

La conferenza, che prevede la proiezione di immagini su grande schermo, sarà accompagnata da brani musicali del Quattrocento, eseguiti da un ensemble diretto da Cristina Palucci, con riproduzioni di strumenti musicali d’epoca.

Il 24 ottobre alle 17,30 nell’Auditorium Sant’Agostino ci sarà il convegno sulla Monetazione di Hatria con l’archeologo e numismatico Fiorenzo Catalli e il numismatico Alberto D’Andrea.

Sabato 25 ottobre alle 10,30 sempre nell’auditorium Sant’Agostino ci sarà il convegno Atri meravigliosa. Arte, Storia e Natura”a cura del Prof. Roberto Ricci.

“Dopo aver ospitato con successo qualche anno fa le giornate FAI di primavera – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – siamo davvero felici di poter ospitare le giornate d’Autunno in questo nuovo e originale doppio appuntamento. Atri è una cittadina tutta da scoprire con i suoi palazzi meravigliosi, i suoi scorci e la sua arte, ma ha anche tantissimi documenti storici originali che raccontano molto e che meritano di essere scoperti dal pubblico. Ringrazio il FAI Teramo, in particolare il capo delegazione Pietro Costantini, la Fondazione Tercas, la famiglia Sorricchio di Valforte, la Diocesi di Teramo-Atri, la Biblioteca “Melchiorre De`lfico” di Teramo, i professori Roberto Ricci e Giovanbattista Benedicenti, l’avvocato Giuseppe Zanni, l’architetto Domenico Graziosi, don Giuseppe Bonomo per la preziosa collaborazione”.

“Non potevamo non prendere in considerazione la città di Atri per le Giornate FAI d’Autunno – commenta il capo delegazione FAI Teramo, Pietro Costantini – una cittadina meravigliosa che ha ancora tanto da svelare. Per la prima volta saranno esposti documenti dal grande valore storico e sarà possibile ammirare palazzi meravigliosi solitamente chiusi in quanto privati. In occasione delle Giornate FAI di Primavera qualche anno fa, Atri si è svelata per aspetti allora inediti come l’antica filanda, ora ci saranno novità assolute e dal grande pregio che invito tutti a scoprire e conoscere. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per il prezioso lavoro e quanti hanno collaborato e collaboreranno per la riuscita delle quattro giornate”.

Prenotazione online su www.giornatefai.it. I posti sono limitati.

by Redazione
maurizio forcella

Quando la banda passò, il cortometraggio diretto dal regista abruzzese Maurizio Forcella, è stato selezionato dal Centro Nazionale per il Cortometraggio in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per essere veicolo della cultura italiana nelle Ambasciate, nei Consolati e negli Istituti Italiani di Cultura in tutto il mondo nell’ambito dell’edizione 2020 dell’iniziativa 10 Corti Italiani in giro per il Mondo.

Per il quinto anno consecutivo, infatti, il Centro Nazionale del Cortometraggio, diffonde gratuitamente, a ambasciate, consolati e istituti italiani di cultura in tutto il mondo, dieci cortometraggi italiani, selezionati tra i lavori più particolari e rappresentativi realizzati nel 2019.

La selezione, come ogni anno, presenta una panoramica sulla produzione breve contemporanea, toccando generi e temi diversi tra loro.

I corti potranno essere programmati all’interno delle iniziative culturali delle varie rappresentanze diplomatiche italiane o in eventi realizzati in partenariato con le rappresentanze (festival, rassegne, mostre, ecc.).

Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, alla normale disponibilità di proiettare i corti in sala, sarà affiancata la possibilità di organizzare un evento online.

Si tratta dell’ultimo riconoscimento in ordine di tempo per il cortometraggio Quando la banda passò che recentemente è stato selezionato anche al VER CINE Festival, l’8° Festival de Cinema da Baixada Fluminense, in Brasile.

Il lavoro, distribuito dalla Premiere Film, è stato già proiettato – in anteprima internazionale – alla 13esima edizione del San Diego Italian Film Festival nella categoria Italy Exported – Shorts in.

E’ stato proiettato anche nell’ambito del 45esimo Filmetz – Badalona Film Festival, il Festival più antico della Spagna. Nello stesso Festival è stato ospite come rappresentante del cinema italiano il precedente lavoro di Forcella, Timballo con Maria Grazia Cucinotta e altri noti e validi attori.

Quando la banda passò è un corto originale e impegnativo girato nel maggio 2018 in un teatro di posa appositamente allestito ad Atri dal noto scenografo abruzzese Paolo Cameli, (tra le sue collaborazioni Benigni e Salvatores) nei locali di proprietà dell’azienda dolciaria Pan Ducale, adiacenti il sito produttivo.

Le musiche, tutte originali, sono state curate dal compositore abruzzese Gianluigi Antonelli.

Oltre 36 gli attori in scena, tra questi volti noti come Ivan Franek (attore anche nel film Premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino).

Il corto – prodotto dal Centro Atriano di Ricerca Audio-Visiva (C.A.R.A.V.), – è stato tra i vincitori del Bando Regionale sulle produzioni che promuovono l’Abruzzo ed è stato cofinanziato da ARAN Cucine.

Il focus del lavoro è incentrato sul ruolo delle bande musicali che rappresentano una parte importante della storia culturale della regione Abruzzo.

“Far parte della rosa dei dieci cortometraggi che rappresenteranno la cultura italiana nel mondo– dichiara il regista Maurizio Forcella – presso importanti realtà quali le ambasciate e i consolati è per me motivo di grande orgoglio. Già con il mio precedente corto, Timballo, avevo avuto questo grande onore e sono fiero di questa rinnovata considerazione. Si tratta di un lavoro ambientato nella mia terra, in particolare ad Atri, la città dove vivo, e che ha al centro le bande musicali, uno dei simboli dell’Abruzzo. È una grande emozione per me rappresentare nel mondo l’Italia e in particolare la mia città e la mia regione con il mio lavoro. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato alla realizzazione di questo cortometraggio”.

Per quanti volessero restare aggiornati su questo cortometraggio è possibile consultare la pagina Facebook Quando la banda passò – Short Film.

by Redazione
maurizio forcella

Il cortometraggio Quando la banda passò del regista abruzzese Maurizio Forcella è stato selezionato ufficialmente al VER CINE Festival, l’8° Festival de Cinema da Baixada Fluminense, in Brasile.

Una vetrina prestigiosa considerando che nel corso delle sette edizioni già organizzate, la rassegna si sta sempre più consolidando nel calendario brasiliano dei festival cinematografici come uno spazio importante per la diffusione audiovisiva, offrendo al pubblico, a ogni edizione un menu, tra i più vari all’interno della sua programmazione, sempre composta da documentari e film di finzione e cortometraggi, oltre a videoclip.

Nell’ultima edizione il Festival ha registrato un numero record di voci per la fase selettiva con oltre 1.100 film presentati, di cui 76 produzioni selezionate.

Il lavoro, distribuito dalla Premiere Film, è stato già proiettato – in anteprima internazionale – alla 13esima edizione del San Diego Italian Film Festival nella categoria Italy Exported – Shorts in.

E’ stato proiettato anche nell’ambito del 45esimo Filmetz – Badalona Film Festival, il Festival più antico della Spagna.

Nello stesso Festival è stato ospite come rappresentante del cinema italiano il precedente lavoro di Forcella, Timballo con Maria Grazia Cucinotta e altri noti e validi attori.

Quando la banda passò è un corto originale e impegnativo girato nel maggio 2018 in un teatro di posa appositamente allestito ad Atri dal noto scenografo abruzzese Paolo Cameli, (tra le sue collaborazioni Benigni e Salvatores) nei locali di proprietà dell’azienda dolciaria Pan Ducale, adiacenti il sito produttivo.

Le musiche, tutte originali, sono state curate dal compositore abruzzese Gianluigi Antonelli.

Oltre 36 gli attori in scena, tra questi volti noti come Ivan Franek (attore anche nel film Premio Oscar La Grande Bellezza di Sorrentino).

Il corto – prodotto dal Centro Atriano di Ricerca Audio-Visiva (C.A.R.A.V.), – è stato tra i vincitori del Bando Regionale sulle produzioni che promuovono l’Abruzzo ed è stato cofinanziato da ARAN Cucine.

Il focus del lavoro è incentrato sul ruolo delle bande musicali che rappresentano una parte importante della storia culturale della regione Abruzzo.

“E’ la prima volta che proietto un mio lavoro in Brasile – dichiara il regista Forcella – e sono molto emozionato e orgoglioso, soprattutto perché porto con me la mia terra. Questo lavoro, infatti, parla anche della nostra regione. L’Abruzzo, come noto, è terra di bande musicali. Secondo alcune fonti, ben 103 fra comuni e frazioni abruzzesi hanno avuto una o più bande. Il lavoro ha un taglio grottesco e divertente e lascia spazio a tante riflessioni”.

Per quanti volessero restare aggiornati su questo cortometraggio è possibile consultare la pagina Facebook Quando la banda passò – Short Film.

by Redazione

“I medici e gli operatori sanitari del San Liberatore di Atri sono il nostro orgoglio. Il nostro nosocomio, in poco tempo riconvertito in Covid Hospital della provincia di Teramo, sta rispondendo benissimo al maggior carico di lavoro. I medici e i sanitari stanno portano avanti la loro attività come sempre in maniera encomiabile, con impegno e dedizione. Ho avuto contezza direttamente dai pazienti ricoverati per positività al Covid-19 della qualità del servizio non solo dal punto di vista medico, ma anche umano. Mi preme rassicurare i pazienti ricoverati e le loro famiglie, inoltre, che al San Liberatore è già in dotazione il farmaco Tocilizumab che viene utilizzato nel trattamento terapeutico in caso di Coronavirus”. Con queste parole il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, fa il punto sulla gestione dell’emergenza nell’ospedale atriano e replica al consigliere Paolo Basilico sull’uso del farmaco per curare il Covid-19 al San Liberatore in riferimento all’articolo di stampa pubblicato in data odierna, (25 marzo 2020).

 “È pleonastico precisare  – conclude Ferretti – che la consegna del farmaco è avvenuta in seguito alla richiesta effettuata nei giorni precedenti, tramite la piattaforma dedicata all’attuale emergenza, dalla Direzione SanitariaNon è tempo delle polemiche semmai occorre dimostrare vicinanza a tutte le persone e alle rispettive famiglie colpite dal Covid-19 e a tutti i medici, gli operatori sanitari e tutti coloro che lavorano nell’ospedale San Liberatore per l’encomiabile impegno quotidiano svolto con professionalità e altruismo”. 

by Redazione

 Il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, ha firmato una ordinanza con ulteriori misure restrittive urgenti per il contenimento del contagio da virus Covid-19. Una decisione motivata dall’essere al confine con una zona rossa, la valle del Fino, e per il fatto che l’Ospedale “San Liberatore” di Atri è stato individuato quale nosocomio Covid-19 della Provincia di Teramo. Tali misure sono stare disposte per la sicurezza della collettività e degli stessi operatori sanitari. Le violazioni alle disposizioni sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 25 a 500 euro fatte salve le eventuali ulteriori responsabilità penali di cui all’ art. 650 del codice penale.

In particolare nel territorio comunale sono vietate tutte le attività motorie e sportive all’aperto; è possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora e comunque nel raggio di 300 metri; è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità, nelle quali rientra l’approvvigionamento alimentare e quello relativo a altri beni di primaria necessità negli esercizi commerciali. A eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali previste all’allegato 1, del D.P.C.M. 11 marzo 2020, è consentito, fatto salvo il rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di settore, tutti i giorni tra le 7 alle 20; i titolari e/o gestori delle attività, al fine di evitare assembramenti di persone, devono organizzare l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate. All’interno dei locali aperti al pubblico deve essere rispettata la distanza di almeno un metro tra gli avventori. Il personale impiegato nelle attività a contatto con il pubblico deve essere protetto con appositi DPI; la cittadinanza è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo a altri beni di primaria necessità negli esercizi più vicini alla propria residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi; la cittadinanza è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione.

“Il nostro territorio – commenta Ferretti – ospita il presidio ospedaliero Covid-19 della provincia di Teramo e siamo al confine con la zona rossa della valle del Fino, ai cui confini è presente una nostra pattuglia della Polizia Municipale per evitare l’entrata e l’uscita dalla stessa, alla luce di tutto questo e nell’interesse della salute pubblica, ho deciso di adottare questi ulteriori provvedimenti, misure più restrittive che ci aiuteranno a uscire quanto prima da questa terribile emergenza che stiamo vivendo“.

by Redazione

Sostenere l’ospedale San Liberatore di Atri, è questo l’imperativo che sta muovendo le azioni degli amministratori della città ducale a tutela di quanti vi operano e di coloro che dovranno ricevere le cure per guarire dal Covid-19, essendo stato questo il nosocomio scelto nella provincia di Teramo per affrontare l’emergenza. Così il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – dopo aver lanciato l’iniziativa di un conto corrente intestato al Comune di Atri con IBAN: IT83F0542404297000050009116 della Banca Popolare di Bari per offrire contributi con la causale: Sostegno Ospedale Covid-19 Atri e aver annunciato come anche alcuni amministratori di versare la prossima indennità per la causa – ha lanciato il suo appello anche a alcuni ordini professionali e alle associazioni di categoria per supportare la causa. In particolare ha scritto una lettera indirizzata all’Unione Italiana della Provincia di Teramo, alla CNA di Teramo, all’Ordine degli Avvocati, degli Architetti, degli Ingegneri, dei dottori Commercialisti e al Collegio Geometri di Teramo.

In qualità di Sindaco del Comune di Atri, – si legge nella lettera – pur consapevole del momento di forte difficoltà che interessa tutti, sento l’esigenza di rivolgermi a Voi destinatari della presente, affinché vi sia un’opera di sensibilizzazione verso tutti i Vostri aderenti e i Vostri iscritti per sostenere l’ospedale San Liberatore di Atri, individuato Hospital Covid-19 nella provincia teramana. A tal fine informo che mi sono fatto promotore di una raccolta fondi attraverso il conto corrente intestato al Comune di Atri IBAN: IT83F0542404297000050009116 acceso presso la Banca Popolare di Bari per sostenere la sopra citata struttura ospedaliera e per far fronte alle impellenti necessità di reperire adeguato materiale a tutela del personale medico, infermieristico e non. Certo della Vostra condivisione dell’iniziativa e del concreto contributo che ne conseguirà, ringrazio anticipatamente per il sostegno che vorrete assicurare”.

by Redazione
tera

Anche il Comune di Atri, uno dei pochi della Provincia di Teramo che era ancora rimasto non interessato da contagi del Covid-19 nella propria popolazione, ha registrato nella giornata odierna i primi casi di positività. Al riguardo il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti ha dichiarato: “Purtroppo anche la nostra città è stata colpita dai primi casi di contagio che riguardano due nostri concittadini come comunicatomi ufficialmente in giornata dalla Protezione Civile Regionale. Purtroppo, vista la diffusa e rapida evoluzione del diffondersi del virus, era inevitabile che anche la nostra comunità dovesse fronteggiare questa grave problematica che riguarda ormai tutto il territorio italiano senza alcuna distinzione. Mi preme rassicurare tutta la cittadinanza che saranno attivati tempestivamente tutti i protocolli previsti in caso di contagio e che tutte le persone venute a contatto con i cittadini  risultat positivi saranno poste in isolamento al fine di tutelare l’intera collettività”.

“Se già nei giorni precedenti – continua Ferretti – mi sono appellato ai cittadini per richiedere il rispetto rigoroso delle prescrizioni previste dal D.P.C.M., ora devo ribadire con più forza che per sconfiggere questo male e limitare la diffusione del contagio, che ora ci riguarda da vicino, è imprescindibile che i cittadini di Atri limitino i contatti sociali e le uscite dalle proprie abitazioni solo nei casi strettamente necessari ed urgenti, cosi come d’altronde è imposto dalle nuove disposizioni, evitando anche tutte quelle attività ancora oggi consentite ma sicuramente  procrastinabili come le corse all’aperto e le passeggiate. Infine ritengo fondamentale, alla luce dei casi di positività accertati, che la cittadinanza ora debba dimostrare grande maturità e senso civico evitando di creare allarmismo e attenendosi solamente alle prescrizioni introdotte dal D.P.C.M. e a quanto verrà comunicato ufficialmente dal Comune di Atri e da tutti gli Enti preposti”.

by Redazione

Il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, ha lanciato la raccolta fondi per sostenere il San Liberatore che diventerà “Covid Hospital“. Il conto corrente messo a disposizione di questo servizio è IBAN: IT83F0542404297000050009116 della Banca Popolare di Bari intestato al Comune di Atri, per offrire il proprio contributo va indicata la causale: Sostegno Ospedale Covid-19 Atri. Il Sindaco e alcuni amministratori comunali hanno reso noto di versare la loro prossima indennità da amministratore per la causa.

Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa – commenta il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – per sostenere il nostro nosocomio in questo delicato momento. Per la nostra struttura ospedaliera si tratta di una trasformazione importante che richiederà la dotazione di personale specializzato e attrezzature specifiche. Anche noi amministratori abbiamo deciso di versare l’indennità del mese di marzo per la causa e sono certo che con l’impegno di tutti riusciremo a sostenere al meglio le necessità del nostro ospedale, abbiamo deciso di utilizzare le risorse che raccoglieremo in particolare per far fronte alle necessità del personale (mascherine, guanti, prodotti igienizzanti ecc). Sono vicino a tutti i dipendenti che operano nel nostro nosocomio con spirito di abnegazione e impegno, portando avanti un lavoro encomiabile. Siamo loro molto grati e siamo pronti a sostenere ogni loro esigenza. Doniamo oggi per abbracciarci domani”.

by Redazione

L’Amministrazione di Atri sta mettendo in campo ogni sforzo per ridurre le possibilità di contagio da COVID-19. Per limitare anche la possibilità di contatto indiretto tra gli operatori della raccolta rifiuti e il cittadino, per un periodo limitato e corrispondente a quello dell’emergenza in corso, sarà possibile esporre i rifiuti indifferenziati, carta e cartone, plastica e metalli utilizzando i sacchi senza i contenitori. In tal modo sarà minimizzato anche il possibile contatto di più soggetti con i contenitori della raccolta porta a porta.

Per ragioni di igiene e sicurezza l’esposizione dei rifiuti organico e vetro dovrà essere necessariamente effettuata con i contenitori. Poiché il Ministero della Salute ci informa che il coronavirus può sopravvivere alcuni minuti a contatto delle superfici, può essere buona norma l’utilizzo di disinfettanti in grado di uccidere il virus, come ad esempio quelli contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Ricordiamo che la Am Consorzio, che si occupa della raccolta differenziata anche ad Atri, applica tutti i dispositivi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e ha potenziato le dotazioni di protezione degli operatori attenendosi alle raccomandazioni e alle procedure previste dal Ministero della Salute e alle disposizioni dei DPCM emanati per contrastare la diffusione del “Coronavirus Covid-19”. Lo rende noto l’Amministrazione Comunale di Atri che ha provveduto, inoltre, a estendere l’orario di lavoro dei Vigili Urbani a 35 ore settimanali al fine di garantire controlli più capillari nel rispetto di quanto previsto dal DPCM.

“Nell’interesse di tutti, – precisa inoltre l’Assessora all’Ambiente del Comune di Atri, Mimma Centorame – si invita la popolazione a esporre i rifiuti solo in caso di effettiva necessità, i cittadini possono usare anche le buste della spesa biodegradabili”.

“Invitiamo, ancora una volta tutti a non uscire di casa se non per i casi previsti dal DPCM – ribadisce il Sindaco Piergiorgio Ferretti – nel nostro territorio abbiamo esteso l’orario di lavoro alla Polizia Municipale, ogni vigile è in servizio per 35 ore settimanali al fine di controllare il rispetto delle indicazioni ministeriali per limitare la diffusione del Covid-19 e confidiamo nella collaborazione e nel senso civico di tutti i nostri concittadini”.

(Foto dal sito del Comune di Atri)

 

by Redazione