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Category Archives: Cultura

Monte Pallano

Paladini giganti, entità ciclopiche: in Abruzzo ci sono i giganti, ed ancora visibili sono raccontati dallo scrittore Peppe Millanta nella nuova puntata di Macchemito, di Paolo Pacitti con riprese e montaggio di Sem Cipriani andata in onda su Buongiorno Regione.

E’ impossibile non rimanere stupiti davanti a mura così grandi, erette in epoche così remote e definite “giganti” che sono presenti in diverse culture; i giganti di Monte Pallano (Ch) vengono descritti come essere enormi; pastori che ogni giorno partivano con i loro lunghi passi e rientravano a sera venivano definiti paladini, in assonanza forse con “Pallano”.

Le mura ciclopiche rimandano agli stessi “ciclopi” che come spiega il Professor Carmine Catenacci: “Sono personaggi di rilievo nella mitologia classica. I mitografi antichi ne individuavano tre tipi: i ciclopi figli di Urano e Gaia, quelli amici di Polifemo e i ciclopi costruttori, esseri dotati di forza abnorme e forza sovrumana, capaci proprio per questo di costruire opere imponenti e colossali, soprattutto mura poligonali di cui restano tracce sia in Grecia che in altre parti del Mediterraneo”.

Sono creature gigantesche utili anche per spiegare fenomeni geologici come accade, nel chietino, alle Morge di Gessopalena dove Sansone, seconde la leggenda portò l’enorme e caratteristico masso da Palena a Gessopalena, mentre alla Madonna del Lago di Moscufo (Pe), il famoso “bicchiere” di fronte alla Chiesa sarebbe legato alla leggenda dei giganti.

Per saperne di più è possibile rivedere il video su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/500999182006927. “Macchemito” torna fra due settimane sulla Rai, e “Buongiorno Regione”.

Zambra

Film di avventura, di animazione, sentimentali o artistici: al Cinema Zambra di Ortona (Ch) grazie a Ciakcity e Unaltroteatro, ogni settimana il programma accontenta tutti con le novità. Ecco la programmazione dal 24 novembre al 29 novembre.

– Da giovedì 24 a martedì 29 alle ore 18.30:

Strange World – Un mondo misterioso, film di animazione del 2022 diretto da Don Hall. La pellicola è il 61° classico della Disney.

Un viaggio in terre inesplorate e infide, popolate da fantastiche creature che diverranno ben presto oggetto d’interesse dei leggendari Clades, una famiglia di celebri esploratori che per contrasti e divergenze interne rischia di mandare all’aria la loro ultima, e di gran lunga più importante, missione.

– Da giovedì 24 a martedì 29 alle ore 20.30:

Il Principe di Roma, film diretto da Edoardo Falcone, ambientato a Roma nel 1829 racconta la storia di Bartolomeo (Marco Giallini), un uomo d’affari benestante che ambisce a diventare un nobile. La cosa che desidera più di tutte, infatti, è un titolo nobiliare, ma ottenerlo non è così facile. È così che il nostro Bartolomeo cerca di racimolare abbastanza denaro per stipulare un accordo clandestino con il principe Accoramboni: se gli darà la cifra richiesta, il nobile concederà all’uomo d’affari la mano di sua figlia, permettendogli così di ottenere il bramato titolo.

Mentre cerca di recuperare tutti i soldi necessari per sancire l’atto, Bartolomeo si mette in viaggio a cavallo, ma non immagina che lungo il percorso s’imbatterà in diversi compagni e che l’itinerario non lo porterà a ricavare il denaro, ma a ottenere ben altro, una nuova consapevolezza di se stesso.

E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita al botteghino del Cinema Auditorium Zambra o presso www.ciakcity.it.

Per info segreteria@cinemauditoriumzambra.com.

fiabosco

E’ il Liceo Artistico Misticoni Bellisario di Pescara con i referenti, il Prof. Emiliano Faraone e il Prof. Marco Piccozzi, ad aver avviato i lavori di “sbozzatura” presso il laboratorio artistico di Paolo Gigante a Rosciano (Pe); grazie all’impegno della Dirigente Raffaella Cocco, l’azienda di Gigante farà parte del PCTO, ossia dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento che garantisce ai ragazzi la possibilità di aderire all’alternanza scuola/lavoro.

In questa fase iniziale dell’Academy, gli studenti della scuola di Pescara sono impegnati in fascia pomeridiana nell’attività di “sbozzatura”, ossia nell’operazione preliminare di foggiatura dei pezzi in pietra, prima di avviarli a successive lavorazioni più complesse che riguardano i grandi blocchi in pietra che verranno lavorati direttamente in orario scolastico in apposite aree del plesso dell’istituto.

“Sta partendo il Fiabosco Academy, attività complementare del Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella noto come una grande attrazione turistica ormai e come Regione siamo orgogliosi di questo progetto che va sempre avanti ed anzi, quest’anno entra nelle scuole, grazie all’idea del Direttore artistico Peppe Millanta, e permette alla lavorazione della pietra della Maiella di diventare materia scolastica”  spiega il Consigliere regionale Antonio Blasioli.

Fiabosco, con l’avvio del Fiabosco Academy, prevede per la prima volta la realizzazione da parte degli istituti coinvolti di un’opera scultorea che verrà poi esposta all’interno dell’ Area Faunistica per Creature Fantastiche del comune di Sant’Eufemia, nel Parco Nazionale della Maiella, e guidato dal sindaco Francesco Crivelli, grande sostenitore del progetto e che ha visto in Fiabosco un volano, negli ultimi due anni, per il settore turistico di questo comune montano del pescarese che sta vivendo una “rivoluzione” grazie ai nuovi progetti che ripropongono la tradizione in chiave moderna e ne valorizzano il “fantastico”.

“Dunque anche i nostri giovani abruzzesi avranno modo di confrontarsi con la tradizione che vogliamo preservare ed in qualche modo adattare ai tempi moderni. Il coinvolgimento dei ragazzi nella realizzazione di opere che andranno ad integrare il percorso Fiabosco prevede una vera e propria forma di indagine di quelle che erano le fiabe tradizionali del nostro passato; è proprio così che gli studenti matureranno un rapporto sereno e forte con il loro territorio e con le loro tradizioni: per noi è importante investire nelle giovani generazioni che in futuro saranno chiamate a tutelare il nostro amato Abruzzo. Siamo curiosi di vederli all’opera e di godere della bellezza del risultato del loro lavoro: per noi già l’impegno e la voglia di partecipare hanno un grande significato ed anzi ci auguriamo che sempre più scuole aderiscano a questo progetto singolare”.

Hanno aderito a questa prima edizione del Fiabosco Academy anche il Liceo Artistico Patini Pudente di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo;  il Liceo Artistico Nicola da Guardiagrele di Chieti con referente il Prof. Francesco D’Incecco ed il Liceo Artistico Palizzi di Lanciano con il referente il Prof. Stefano Donatello che nei prossimi giorni accoglieranno nelle loro strutture i blocchi in pietra pronti per la lavorazione. Il progetto gode del patrocinio del Comune di Sant’Eufemia (Pe) e del Parco Nazionale della Maiella, con il sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) che si occupa dei blocchi in pietra, Presidenza del Consiglio Regionale e Provincia di Pescara.

 

miglianico

La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie, in collaborazione con la Pro Loco di Miglianico e con il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch), indice la III edizione del Premio Letterario PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia in onore e memoria di Paride Di Federico, concittadino, studente modello e poeta di riconosciuta sensibilità.

L’obiettivo del Premio, inserito nella manifestazione la cui direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, è quello di creare a Miglianico un borgo poetico, con un appuntamento annuale incentrato sulla poesia in tutte le sue sfumature, dalla parola scritta a quella recitata, dagli incontri culturali alla poesia visiva.

La giuria sarà composta da: Antonello Antonelli (docente e giornalista), Andrea Buccini (poetessa), Paolo Fiorucci (poeta e libraio), Barbara Giuliani (poeta), Eleonora Molisani (giornalista e poetessa), Corinne Stella (docente), Stefano Tieri (docente).

Il concorso è rivolto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età in data 1° gennaio 2023 ed è suddiviso in due categorie: poesia inedita (cat. A) e poesia edita (cat.B).

Per la categoria A (poesia inedita) si partecipa inviando una poesia di propria produzione (senza alcun limite di lunghezza) anche già premiata in altri concorsi. È da considerarsi inedita anche una poesia che sia rientrata in una raccolta realizzata da più autori. Per la categoria B (poesia edita) si partecipa inviando una raccolta edita di poesie anche già premiata in altri concorsi. È possibile inviare opere pubblicate nell’ultimo triennio (dal 1° gennaio 2019 alla data di scadenza del concorso – fa fede la data riportata all’interno del volume). Per entrambe le categorie l’invio del materiale è consentito fino alle ore 24.00 dell’11 aprile 2023.

Per entrambe le categorie l’assegnazione dei premi sarà così suddivisa.

  • -primo classificato: targa di merito + 250 euro (al lordo delle imposte);
  • -secondo classificato: targa di merito;
  • -terzo classificato: targa di merito;
  • -quarto e quinto classificato: pergamena.

Sono previsti due premi speciali che verranno assegnati dalla giuria:

  • Premio Under 35 riservato a un autore nato tra il 2004 e il 1987 che si sia particolarmente distinto con la sua opera;
  • Premio “Margherita Anzellotti”, riservato a un autore abruzzese;

La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie attribuirà inoltre a sua discrezione tre borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli. I finalisti e i vincitori saranno avvisati per tempo del giudizio della giuria.

 

La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie, in collaborazione con la Pro Loco di Miglianico e con il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch), indice la III edizione del Premio Letterario PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia in onore e memoria di Paride Di Federico, concittadino, studente modello e poeta di riconosciuta sensibilità.

L’obiettivo del Premio, inserito nella manifestazione la cui direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, è quello di creare a Miglianico un borgo poetico, con un appuntamento annuale incentrato sulla poesia in tutte le sue sfumature, dalla parola scritta a quella recitata, dagli incontri culturali alla poesia visiva.

La giuria sarà composta da: Antonello Antonelli (docente e giornalista), Andrea Buccini (poetessa), Paolo Fiorucci (poeta e libraio), Barbara Giuliani (poeta), Eleonora Molisani (giornalista e poetessa), Corinne Stella (docente), Stefano Tieri (docente).

Il concorso è rivolto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età in data 1° gennaio 2023 ed è suddiviso in due categorie: poesia inedita (cat. A) e poesia edita (cat.B).

Per la categoria A (poesia inedita) si partecipa inviando una poesia di propria produzione (senza alcun limite di lunghezza) anche già premiata in altri concorsi. È da considerarsi inedita anche una poesia che sia rientrata in una raccolta realizzata da più autori. Per la categoria B (poesia edita) si partecipa inviando una raccolta edita di poesie anche già premiata in altri concorsi. È possibile inviare opere pubblicate nell’ultimo triennio (dal 1° gennaio 2019 alla data di scadenza del concorso – fa fede la data riportata all’interno del volume). Per entrambe le categorie l’invio del materiale è consentito fino alle ore 24.00 dell’11 aprile 2023.

Per entrambe le categorie l’assegnazione dei premi sarà così suddivisa.

-primo classificato: targa di merito + 250 euro (al lordo delle imposte);

-secondo classificato: targa di merito;

-terzo classificato: targa di merito;

-quarto e quinto classificato: pergamena.

Sono previsti due premi speciali che verranno assegnati dalla giuria:

  • Premio Under 35 riservato a un autore nato tra il 2004 e il 1987 che si sia particolarmente distinto con la sua opera;
  • Premio “Margherita Anzellotti”, riservato a un autore abruzzese;

La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie attribuirà inoltre a sua discrezione tre borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli. I finalisti e i vincitori saranno avvisati per tempo del giudizio della giuria.

 

La cerimonia di premiazione avverrà a maggio a Miglianico nell’ambito di una giornata dedicata interamente alla poesia con conferenze e laboratori. Per informazioni potete contattare il numero 3201775781 o scrivere all’indirizzo email premiopoetami@gmail.com. E’ possibile seguire la pagina fb @premiopoetami.

pescina

Zaini in spalla e passo svelto: è tutto pronto ormai per il terzo Cammino Letterario Italiano, versione autunnale, che partirà proprio oggi, 19 novembre 2022.

Saranno 13 i chilometri che lo staff Masciulli Edizioni, guidato da Alessio dovrà affrontare insieme ai simpatizzanti della lettura e agli amanti dei paesaggi abruzzesi: saranno diverse anche le “tappe” culturali alla scoperta delle bellezze artistiche dei comuni e che sono state scelte.

Il tratto da percorrere equivale alla distanza tra Pescina e Celano, nell’aquilano: entrambi i comuni accoglieranno i partecipanti nei salotti organizzati.

“Partiamo da Pescina, comune a noi caro, perché vogliamo rendere omaggio a Ignazio Silone grande scrittore abruzzese al quale dedicheremo parte del cammino della prima giornata, infatti visiteremo la Casa Museo e la sua tomba – spiega Masciulli – faremo anche tappe con letture, visiteremo la Casa Museo Mazzarino, la chiesa di S.Antonio, la Basilica-Cattedrale Santa Maria delle Grazie; arriveremo il giorno dopo per pranzo a Celano e conosceremo la storia del Castello, accompagnando alla visita guidata anche letture”.

Il Salotto letterario di Pescina avrà luogo nella Sala Convegni Ignazio Silone alle ore 17 di sabato 19: interverranno il sindaco Mirko Zauri ed il Presidente del Centro Studi Ignazio Silone, Tiziana Cucolo. Gli autori ospiti di questa tappa sono: Alessandro De Cerchio, Antonio Gasbarrini, Cesira Donatelli, Enrico Magnano, Manuela Di Dalmazi.

Dopo la presentazione ci sarà la proiezione del video promozionale di Pescina realizzato grazie al contributo della Fondazione Carispaq dell’Aquila per la regia di Marcello De Luca e del Docufilm Il giovane Silone, realizzato grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, per la regia Gabriele e Sara Cipollitti, e le musiche di Guido Ruggeri.

Il 20 novembre invece, il cammino, si sposterà partendo da Pescina alle 10.00 verso Celano dove alle ore 17,00, presso l’Auditorium Enrico Fermi, saranno il sindaco Settimio Santilli e la direttrice del Castello Piccolomini (visitabile dalla ore 15) Geltrude Di Matteo, ad accogliere Alessio Masciulli e gli autori ospiti: Alfredo Scogna, Anna Giuseppina Joly, Delfo Paris, Germano Chiaverini, Luca Pompei, Serena Giampietro e Adelaide.

Il ritrovo in vista della partenza è previsto per sabato 19, in piazza Mazzarino a Pescina alle ore 10 nella pasticceria Fontamara.

In caso di condizioni meteo avverse, avranno luogo solo i Salotti Letterari.

pescara

Saranno Valeria Leone (libreria Mondadori) e Francesco Coscioni (Neo Edizioni) a presentare il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, Bulky, edito dalla Neo Edizioni: dopo il successo in anteprima nazionale al FLA, Festival delle letterature  e altre cose di Pescara, l’autrice sarà ospite della Mondadori di Pescara, in via Milano, sabato 19 novembre alle ore 18.30.

Raffaella Simoncini parte dalla propria esperienza personale per un romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita. L’autrice è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, studia scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Alle otto timbra il cartellino e nel tragitto verso il luogo di lavoro immagina storie. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario, uscito il 16 novembre che porta proprio il nome della malattia.

Bulky, in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

 

 

macondo

Leggere è condividere una passione: per questo la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata da Peppe Millanta e gestita da Elisa Quinto, prosegue con gli appuntamenti on line del Gruppo di Lettura. Il prossimo evento è previsto per domani venerdì 18 novembre alle ore 19 con Maura Chiulli e il suo romanzo Ho amato anche la terra (Hacca).

Per Livia la felicità non è un approdo, un rifugio dove stare, ma un affaccio sull’abisso; lo è da quando, bambina, ha visto i suoi desideri e le sue domande cambiare forma a contatto con il mondo, trasformarsi in coltellate: “Ho amato anche la terra” è la storia struggente di una donna che si inabissa e riemerge, che affonda i propri desideri, che mette distanze per non farsi attraversare, che inganna per non incontrare la verità.

Solo quando crederà di aver perso tutto e soprattutto l’amore, sceglierà di ricominciare e di affrontare il suo vero nemico: Corpo, che è la casa del suo cuore, il custode di tutti i segreti e la mappa delle sue cicatrici.

MAURA CHIULLI

Pescara, 1981. Scrittrice, mangiafuoco. Si interessa di body art e arte performativa. Esordisce con il romanzo Piacere Maria (Editrice Socialmente, Bologna, 2010), cui sono seguiti i saggi Maledetti Froci & Maledette Lesbiche (Ed. Aliberti Castelvecchi, Roma, 2011) e Out.

La discriminazione degli omosessuali (Ed. Internazionali Riuniti, Roma, 2012), i romanzi Dieci giorni (Hacca, 2013) e Nel nostro fuoco (Hacca, 2018). In uscita a maggio Ho amato anche la terra (Hacca, 2022). Maura è docente di Scrittura autobiografica alla scuola Macondo, a Pescara.

Per partecipare è possibile contattare il 3703525381 o scrivere a scuolamacondo@gmail.com
per ricevere il link dell’evento su zoom.

 

Museo

Sette appuntamenti, uno al mese, fino ad arrivare a primavera inoltrata. Tornano, a partire dal prossimo 20 novembre, le Domeniche al Museo il cartellone di eventi destinato a bambini dai sei anni in su. Una proposta culturale che guarda alla conoscenza del territorio, delle sue tradizioni e nello stesso tempo stimola la creatività dei ragazzi.

Due ore di impegno, dalle 17 alle 19, per attività che oltre a supportare l’insegnamento scolastico, favoriscono l’interazione e la socialità.

“Aprire le porte dei musei ai ragazzi significa ampliare il loro percorso formativo – sottolinea la direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo Letizia Lizzaavvicinandoli alle loro radici, spingendoli a imparare divertendosi”.

“Queste attività – rileva il presidente della Fondazione, Emilio Della Cagnasono il segno più forte del nostro impegno per il territorio. L’attività di divulgazione, che interessa soprattutto i ragazzi, contribuisce a rafforzare conoscenza e consapevolezza, implementa le competenze. E’ un vero e proprio servizio che offriamo alla comunità regionale”.

Gli eventi sono realizzati in collaborazione con Racconti del Borgo e Associazione culturale Oltremuseo. Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail a didattica@gentidabruzzo.it o telefonare ai numeri 0854510026 interno 1 o 2 oppure 3939374212. Tutti gli eventi si svolgeranno al Museo delle Genti escluso quello del 19 febbraio che è in programma al Museo Cascella.

Ecco il calendario completo delle iniziative

20 novembre – I vasi del Neolitico

Realizzazione di vasellame in argilla per sperimentare le tecniche di lavorazione della ceramica neolitica e riprodurre i motivi ornamentali.

18 dicembre – Cartoline pop up al museo

Prendendo spunto dalle foto in bianco e nero esposte nel Museo e scegliendo la loro opera preferita i bambini realizzeranno cartoline colorate con i loro disegni di fantasia e con effetto pop up a sorpresa.

15 gennaio – Il tuo paesaggio invernale

Prendendo spunto da dipinti e immagini artistiche sull’inverno. I bambini creano il loro paesaggio invernale usando cartoncini colorati, colori, tempere e tanto altro. Per rendere l’inverno più divertente.

19 febbraio – Alla scoperta di Basilio Cascella

Utilizzando immagini come indizi, i bambini cercheranno nelle sale del museo i dipinti, le ceramiche e le cartoline di Basilio Cascella per realizzare un album con le riproduzioni delle immagini di Cascella che ripercorreranno la sua vita e la sua carriera artistica

5 marzo – A tavola con gli antichi Romani

Che cosa mangiavano gli antichi Romani? E come conservavano i cibi senza frigoriferi e congelatori? Scopriamolo in questo laboratorio dedicato all’alimentazione nel mondo antico, per capire cosa si mangiava e conoscere ricette antiche di duemila anni. Attraverso un gioco interattivo confronteremo i piatti antichi con quelli di oggi e scoveremo gli “intrusi” sulla tavola dei Romani.

16 aprile – A ognuno il suo castello

L’Abruzzo è una regione ricca di torri, fortezze e castelli, ognuno con il suo bagaglio di storia e storie. Faremo un tour virtuale per conoscere i castelli più celebri, riscoprendo leggende e segreti custoditi fra le mura medievali. Infine ci divertiremo a costruire il nostro personale castello in miniatura, utilizzando tecniche e materiali differenti.

7 maggio – I giochi della tradizione

A cosa si giocava quando non c’erano play station, smartphone e giochi da tavola? Faremo un tuffo nel passato per riscoprire giochi e giocattoli dei nostri nonni, esposti nelle sale del Museo. Ci divertiremo poi a costruirne uno ispirandoci ai giochi di una volta, così da riportarlo a casa e giocarci con amici e genitori.

sollima

Il violoncellista Giovanni Sollima si esibirà con I Solisti Aquilani, domani, giovedì 17 novembre, all’Aquila, nell’auditorium del Parco, alle 18. L’appuntamento è inserito nella rassegna Musica per la città, allestita dai Solisti che si avvalgono della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Giovanni Sollima e I Solisti Aquilani hanno più volte suonato insieme per importanti società dei concerti italiane. Da ricordare, in particolar modo, il concerto per la festa della Repubblica del 2017, in diretta su Rai 1 dal palazzo del Quirinale, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella.

Che Sollima sia un musicista poliedrico lo si comprende dando uno sguardo al programma che spazia da David Bowie ai Gentle Giant, passando per Vivaldi e con l’apertura e la chiusura affidate a due brani composti dal solista.

Violoncellista notevolissimo, spiega Alessandro Mastropietro nelle note di sala del concerto, attento – anche sul piano filologico – al recupero di un repertorio antico negletto ma basilare nella traiettoria storica della produzione per violoncello solista, ha studiato composizione con il padre Eliodoro, scrivendo musica per molteplici contesti e destinazioni: lavori solistici eventualmente con orchestra, concepiti su misura per le sue doti tecnico-interpretative; musica per spettacoli teatrali.

Brani da concerto meno strettamente legati alla sua personale figura d’esecutore; arrangiamenti di musica altrui.

Sollima è un virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo. È un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”.

Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovi repertorio per il suo strumento.

Insieme al compositore-violoncellista teramano Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato. Suona un violoncello Francesco Ruggeri del 1679.