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vacanze in abruzzo

Le vacanze in Abruzzo, al mare o in montagna non importa: la regione dà la possibilità di ammirare e visitare posti unici e scenari mozzafiato nel giro di pochi chilometri.

Quattro province: L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo che meritano di essere visitate nel corso di queste vacanze 2019.

Ci poi dei luoghi da non perdere, luoghi che restano nel cuore perché ricchi di storia, per un paesaggio, per un sapore unico.

Ecco quindi 4 posti, uno per provincia, da non perdere nel corso di una vacanza in Abruzzo:

  • Lago di Scanno (L’Aquila)

Il lago a forma di cuore; il cuore d’Abruzzo. Un borgo dai profumi di Madre Natura incastonata nell’Alta Valle del Sagittario. Un luogo magico dove si possono ammirare i lupi appenninici, gli orsi marsicani e le volpi rosse. Una località rinomata anche per le botteghe artigiane dei mastri orafi e del loro gioiello più prezioso: La Presentosa.

  • La Costa dei Trabocchi (Chieti)

Il mare, quello bello, pulito dal quale non si vorrebbe più andare via. I trabocchi, macchine da pesca decantate da Gabriele d’Annunzio, oggi deliziosi locali dove degustare cibo di qualità. Fossacesia, Rocca San Giovanni (con la sua Abbazia di San Giovanni in Venere), San Vito fino a giungere a San Salvo: tappe obbligate per giorni fatti di sole e natura incontaminata.

  • Calanchi di Atri (Teramo)

La Riserva Naturale Regionale “Calanchi diAtri” è stata fondata 1995 in un luogo che la Comunità Europea aveva già identificato un Sito di Interesse Comunitario (SIC). Nel 1999 diventa un’Oasi WWF con lo scopo di preservare circa 600 ettari di natura, flora e fauna. Le caratteristiche che la rende unica nel suo genere, sono le forme di erosione che qui assumono un aspetto impressionante: i calanchi. Le caratteristiche di biodiversità e geodiversità, la rendeno un’area di interesse nazionale, rendendo in paesaggio costiero tra i più affascinanti della costa Adriatica.

  • Eremo San Bartolomeo in Legio (Pescara)

A caccia di serenità, natura e relax: tra le montagne del Pescarese, c’è un paesino che racconta una storia. E’ Roccamorice con il suo eremo di San Bartolomeo. Letteralmente scavato all’interno di uno sperone roccioso, si trova a circa 700 metri sul livello del mare. L’eremo è anteriore all’XI secolo e venne restaurato da Pietro dal Morrone, futuro papa Celestino V, intorno al 1250.

7 Luglio 2019