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Tag Archives: università

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Prenderà il via questa settimana il progetto ULE 20/21 – Uniamo le esperienze, anche a distanza, l’iniziativa promossa dall’associazione Lì (Laboratorio Innovazione) di Pescara in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare (Ch) e la sua Università della libera età.

Il progetto, realizzato grazie a un finanziamento della Regione Abruzzo e del ministero del Lavoro e della Politiche sociali, partirà sabato 16 gennaio con una lezione spettacolo dal titolo Le radici del volgare a cura del comico e docente ‘Nduccio che verrà trasmessa alle ore 21 su Rete8. Si proseguirà poi tutti i mercoledì come da programma.

L’Università della libera età è un progetto del Comune di Francavilla che esiste da decenni ma che è stato rilanciato nel 2016 dalle coordinatrici Nadia Cristina Di Naccio e Annalica Casasanta con il progetto Ule – uniamo le esperienze.

“Il progetto nasce dalla consapevolezza che la conoscenza derivi dalla condivisione delle esperienze e questo vale per qualsiasi disciplina, in qualunque settore e a qualunque età”, commentano le responsabili.

Nel corso degli anni abbiamo lavorato sul territorio creando una vera e propria rete di iscritti che si assesta intorno alle 300 persone ma speriamo di crescere sempre di più. Abbiamo organizzato ogni settimana lezioni conferenze, ogni anno su una tematica diversa e oltre alle lezioni, ovviamente gratuite, abbiamo sempre attivato vari laboratori e organizzato viaggi culturali in Italia e all’estero.

Tuttavia nel corso del 2020 l’emergenza sanitaria ha interrotto bruscamente il ciclo di appuntamenti. Ed è per questa ragione che l’associazione Lì ha deciso di promuovere il progetto “ULE 202/21 – Uniamo le esperienze, anche a distanza”, così da consentire alle lezioni di riprendere regolarmente utilizzando la consolidata metodologia della didattica a distanza.

“Sappiamo perfettamente che la pandemia ha penalizzato soprattutto la fascia di popolazione degli over 65 anni”, commenta il presidente dell’associazione Lì, Maria Pia Rana, “che, se da un lato necessita di maggiore tutela e protezione, dall’altro rischia di andare incontro a una serie di problematiche, psicologiche e non solo, dovute all’isolamento, alla solitudine e alla mancanza di stimoli necessari all’invecchiamento attivo. Per questa ragione, come associazione che da anni si occupa di progetti complessi, soprattutto in ambito sociale, abbiamo deciso di abbinare l’esperienza dell’Università della libera età alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali, per raggiungere gli utenti nelle proprie abitazioni. Questo ci consentirà non solo di consolidare il rapporto con gli allievi del passato, ma anche di raggiungere una platea più ampia grazie alla mancanza di limiti spazio-temporali garantita dal web”.

Il programma prevede una serie di lezioni-conferenze online trasmesse ogni mercoledì pomeriggio dall’Auditorium Sirena di Francavilla che potranno essere seguite sia sulla piattaforma Zoom che in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ule.

Tutti i materiali, inoltre, saranno archiviati e consultabili in qualsiasi momento sul sito www.felicitapubblica.it.

Verranno poi offerti percorsi di alfabetizzazione  digitale con tutorial che renderanno possibile, anche agli utenti meno inclini alle nuove tecnologie, il pieno utilizzo dei servizi online, in particolare di quelli orientati alla socializzazione e all’accesso alle informazioni, come le piattaforme di condivisione, i principali social, la messaggistica istantanea.

“L’Università della libera età è un’istituzione ormai consolidata nella nostra città, che nel tempo si è migliorata ed adattata alle nuove esigenze del suo appassionato pubblico”, commenta il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani.

In particolare dal 2016, con la direzione di Annalica Casasanta e Nadia Di Naccio, essa è cresciuta nel valore e nel prestigio. Quest’anno, grazie al contributo fondamentale dell’associazione Lì, l’Ule entra in un processo virtuoso che le permette di essere presente anche in un momento storico in cui non è possibile recarsi tutti insieme, nello stesso luogo, per assistere alle lezioni. E’ così che si permette alla cultura e alla bellezza di circolare ancora tra di noi, sia pure in una nuova e speriamo temporanea forma, senza disperdere energie preziose per la comunità.

Per l’attuale anno accademico le coordinatrici hanno deciso di riproporre il tema “amore”, in tutte le sue sfaccettature, già scelto per il 2020 e particolarmente apprezzato dagli utenti prima dello stop forzato.

Le lezioni spazieranno dalla danza all’architettura, passando per l’antropologia, la fotografia, il cinema e la medicina.

Il programma prevede anche un laboratorio di scrittura creativa con Peppe Millanta della Scuola Macondo di Pescara e un laboratorio di lettura espressiva condotto dall’attore e regista pescarese Milo Vallone.

Per maggiori informazioni: pagina Facebook ULEFRANCAVILLA – email: ulefrancavilla@gmail.com

by francesca
montesilvano

Sarà inaugurato venerdì 25 settembre alle 17 il XIV anno accademico dell’Università Popolare della Terza Età di Montesilvano, realtà di educazione permanente ormai consolidata nel locale panorama culturale e tra i comuni del medio Adriatico.

L’iniziativa, che si terrà in piazza Diaz di Montesilvano, sarà l’occasione per riflettere sulla Lettera Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, che aiuta a riconoscere la grandezza del creato e la bellezza della sfida che presenta, cioè quella di una “ecologia integrale, che comprenda chiaramente le dimensioni umane e sociali”.

Sul tema è stata anche organizza una mostra itinerante di Pittura e di Fotografia che sarà possibile visionare nel corso dell’evento.

Altro argomento che sarà affrontato è “il tempo della Pandemia”. Il Coronavirus è destinato a cambiare la vita di uomini e donne.

In questo ‘tempo’ è essenziale che la politica, la società organizzata e ogni cittadino mettano a disposizione della “casa comune” idee e start-up innovative e che le Istituzioni preposte orientino le loro energie alla definizione di percorsi per favorire lo sviluppo, l’occupazione e la crescita del territorio.

Interverranno ai lavori il Vicario Foraneo don Paolo Curioni, l’assessora regionale con delega alla Sanità, Nicoletta Verì, Raffaele Bonanni già Segretario Generale della Cisl, l’infettivologo della Asl Pescara, Giustino Parruti, il Sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e il vice presidente dell’Università Popolare della Terza età, Giuliano Lenaz.

“Tra le novità per l’anno accademico 2020-21 – spiega il presidente dell’Università Popolare della Terza Età, Giuseppe Tini – lezioni sia in presenza che online con la possibilità di essere seguite anche in un secondo tempo dagli iscritti. Oltre ai tradizionali corsi di area (Medicina, Scienze Naturali, Area Sociale, Area Umanistica) e ai tre corsi integrativi di Cultura Musicale, Storia dell’arte e Lingua e Letteratura, sarà possibile iscriversi, a corsi di Fotografia, Ricamo e Informatica, questi ultimi molto richiesti, per garantire l’alfabetizzazione informatica e per rafforzare le competenze digitali della popolazione della terza età. Saranno organizzate inoltre, compatibilmente con la situazione generale e locale della pandemia, visite didattiche a mostre, musei e incontri a teatro”.

 

Foto: Pagina Facebook Università popolare terza età Montesilvano

Tre appuntamenti con le emozioni, tre appuntamenti con quella verità raccontata da chi ha fatto del giornalismo non soltanto il suo lavoro ma anche la sua più grande passione oltre che una missione ossia riportare al pubblico, senza influenze, il “vero”.

Ed è così che la terra d’Abruzzo si accinge ad ospitare due grandi esperti della comunicazione: Amedeo Ricucci, giornalista Rai ed inviato di guerra ed il collega Rai di origini abruzzesi Paolo Di Giannantonio, entrambe invitati a condividere la loro grande competenza in tre differenti momenti nei giorni 29 e 30 novembre 2019.

Il minitour chiamato “Raccontare il nuovo Medioriente” è stato fortemente voluto dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti ed è a cura dell’Associazione di promozione sociale “G.Puccini” del vice presidente Gianluca Planamente il quale spiega: “La nostra associazione, con grande orgoglio, ha partecipato alla realizzazione di questo appuntamento di fine novembre, siamo onorati di ospitare in Abruzzo giornalisti di calibro internazionale. Ci sarà un corso di formazione sulla figura dell’inviato ed inoltre la presentazione del libro di Ricucci che con la sua grande professionalità riesce a mostrare all’Occidente tutto ciò che accade non lontano da noi. Questi due giornalisti con dedizione fanno il loro nobile lavoro. La nostra associazione dà l’ennesima dimostrazione del nostro concetto di formazione: dalla musica al soccorso, dalla pittura alla società moderna, il tutto sempre con un unico obiettivo, far si che la società cresca e si nutra di sana cultura”.

Il primo appuntamento della serie è dalle ore 9.30 alle 13.30 di venerdì 29, presso l’Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Scienze della Comunicazione, dove i giornalisti impegnati con la formazione obbligatoria potranno conseguire 4 crediti formativi con il corso “Inviato speciale: come cambia il mestiere” e gli studenti invece potranno acquisire nuove competenze; i due professionisti Rai saranno affiancati anche dallo stesso Presidente O.d.G. Abruzzo Stefano Pallotta. Inoltre interverranno il Preside di Facoltà Christian Corsi, e Piero Nicola Di Girolamo, Professore di Storia e Tecnica del Giornalismo.

E’ con una splendida prefazione di Ennio Remondino che inizia “Cronache dal Fronte . Parole e immagini”, il libro di Amedeo Ricucci la cui presentazione verrà ospitata presso la Provincia di Pescara nel pomeriggio dello stesso giorno alle ore 18 presso la Sala Tinozzi concessa con Patrocinio dal Presidente Antonio Zaffiri.

Locandina Pescara

La tappa conclusiva invece è prevista per sabato 30 novembre alle ore 18, presso l’Auditorium “Enrico Fermi” di Celano (Aq) dove il reporter sarà ospite insieme al collega Paolo Di Giannantonio del sindaco Settimio Santilli che presiederà l’incontro: “Siamo onorati di accogliere un appuntamento che ci permetterà non soltanto di conoscere due importanti professionisti dell’informazione, ma ci consentirà anche di far luce, grazie al libro di Ricucci ed alla sua esperienza diretta, su alcune situazioni che siamo abituati ad apprendere dai media e che molto spesso ci lasciano anche dei dubbi. A Celano, invece, ascolteremo testimonianze vere ed avremo la possibilità di saperne di più grazie a chi documenta la storia con dedizione. Siamo lieti, inoltre, di poter ospitare nel suo Abruzzo Paolo Di Giannantonio che sarà impegnato in questo importante dibattito”.

Locandina Celano

Oltre alla presentazione del libro ci sarà anche un significativo dibattito su quanto i media svelano quotidianamente in merito alla questione mediorientale, ma questa volta a dare spiegazioni al pubblico sarà chi la guerra l’ha vista con i propri occhi e documentata.

Quella descritta da Ricucci è una situazione apparentemente distante che invece è molto vicina; il libro in questione è un insieme di racconti che parlano di una verità difficile e le pagine di questo lavoro raccontano storie che rispettano fedelmente la realtà.

Il cronista si avvicina il più possibile all’autentica descrizione dei fatti per permettere a tutti di conoscere la verità del momento e lo fa attraverso le parole e le immagini, due linguaggi diversi da mettere a confronto per poterne evidenziare in controluce i rispettivi punti di forza e debolezza. È importante per Ricucci, “poter vivere di persona ed in prima fila dei momenti di storia da poter raccontare a tutti”, a modo suo, con onestà e rispetto dei fatti senza filtri ideologici né pregiudizi. Un vanto anche per chi segue con attenzione il mondo da lui trattato.

“Cronache dal fronte” (casa editrice Castelvecchi) è una raccolta di storie portate sia in televisione che sulla carta in cui lo stesso inviato speciale ha unito competenza ed umanità, infatti è con grande professionalità che parla di quelle guerre che apparentemente sono tutte uguali ma che racchiudono orrori, dolore, disperazione, miseria e drammi che scatenano domande alle quali talvolta sembra essere difficile anche rispondere.

Un fronte, quello raccontato da Ricucci, che va dal Nord Africa al Medio Oriente, in quei luoghi che ha vissuto come giornalista di strada, calandosi nei fatti per poterli capire ed esporre: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Turchia, Siria, Iraq, Kurdistan, Afghanistan, territori in cui anche ora si continua a scrivere la storia ed in cui l’inviato, lontano dai confort ha vissuto il dolore della gente, e ne ha osservato la quotidianità in maniera diretta.

Anche Pescara e Celano, appunto, avranno la possibilità attraverso le parole e le immagini di conoscere ciò che solitamente solo i telegiornali trattano e potranno osservare da vicino la nuova sfida vinta da Amedeo Ricucci, grazie anche alla professionalità di Paolo Di Giannantonio che lo accompagna in questo breve viaggio attraverso un giornalismo di grande spessore.

L’evento, gode, tra i più, anche del patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale. Il libro del reporter di guerra sarà acquistabile presso la libreria laFeltrinelli di Pescara mentre per Celano presso Mondadori Bookstore di Avezzano (Aq) che sarà presente durante l’incontro.

by Alessandra Renzetti