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Tag Archives: trofeo matteotti

Trofeo Matteotti

Uno spettacolo sportivo a cui non si può mancare: domenica 19 settembre, a Pescara, è il giorno del 74°Trofeo Matteotti, la manifestazione “regina” dello sport abruzzese organizzata dall’Unione Ciclistica Fernando Perna con il supporto tecnico del Gruppo Sportivo Emilia.

L’edizione 2021 del Matteotti, che ha in Savini Due e Tenuta Ulisse i principali main sponsor, annovera 20 squadre della categoria professionisti: due UCI World Tour (UAE Team Emirates e Movistar Team), sette UCI Professional (Androni Sidermec, Bardiani CSF Faizanè, Burgos BH, Eolo Kometa Cycling Team, Vini Zabù, Euskaltel Euskadi e Total Direct Energie), dieci UCI Continental (Giotti Victoria-Savini Due, Team Colpack Ballan, Tirol KTM Cycling Team, WSA KTM Graz, Amore&Vita, D’Amico UM Tools, General Store Essegibi-F.lli Curia, Work Service Dynatek Vega, MG K Vis Vpm e Beltrami Tsa Tre Colli) e la Nazionale Italiana del commissario tecnico Davide Cassani.

Tra i big iscritti ad oggi, solo per citarne alcuni, figurano Matteo Trentin (vincitore a Pescara nel 2019, quarto all’Europeo di Trento e vice campione del mondo 2019), Diego Ulissi (azzurro all’Europeo di Trento) e il colombiano Fernando Gaviria per la UAE Team Emirates, lo spagnolo ed ex campione del mondo 2018 Alejandro Valverde della Movistar Team, Vincenzo Albanese (primo al Matteotti nel 2016) e Lorenzo Fortunato (vincitore al Giro d’Italia 2021 della tappa Cittadella-Monte Zoncolan) per la Eolo Kometa Cycling Team, Enrico Battaglin (terzo nell’edizione 2013 del Matteotti) e Daniel Savini (due terzi posti a Pescara nelle edizioni 2019 e 2020) per la Bardiani CSF Faizanè, Giovanni Aleotti (neoprofessionista e altro azzurro convocato dal cittì Cassani all’Europeo di Trento) e Samuele Battistella (campione del mondo under 23 nel 2019) per la Nazionale Italiana.

Occhi puntati su Dario Cataldo della Movistar Team, capofila degli atleti abruzzesi partecipanti a questa edizione del Matteotti assieme a Emanuele Onesti della Giotti Victoria Savini Due, Andrea Di Renzo della Vini Zabù, Francesco Di Felice, Fabio Di Guglielmo e Jacopo Cortese della MG K Vis Vpm.

Tra i corridori partecipanti a Pescara, due curiosità: al via anche Davide Rebellin della Work Service Dynatek Vega (il meno giovane, nato il 9 agosto 1971, vincitore di prestigiose classiche del Nord Europa come Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi) e Kevin Pezzo Rosola della Tirol KTM Cycling Team (il più giovane in assoluto, nato il 30 novembre 2002, figlio della due volte olimpionica di mountain bike Paola Pezzo e dell’ex professionista Paolo Rosola).

Domenica 19 settembre, ritrovo dei partecipanti e presentazione delle squadre in Piazza della Rinascita a partire dalle 9:30, la partenza alle 11:15 e l’arrivo tra le 15:30 e le 16 a piazza Duca degli Abruzzi.

Lutto Fabio Taborre. Nell’edizione 2012 del Trofeo Matteotti, alle spalle del vincitore Pierpaolo De Negri e dello sloveno Marko Kump, si classificò al terzo posto Fabio Taborre, l’ultimo abruzzese in assoluto ad occupare un posto sul podio nella corsa professionistica abruzzese.

Dolore e sgomento stanno accompagnando i preparativi verso la 74°edizione e l’Unione Ciclistica Fernando Perna intende commemorare il compianto Fabio (le esequie questo pomeriggio alle 15:30 presso la Basilica della Madonna dei Sette Dolori a Pescara Colli) che ha lasciato una traccia nella storia di questa corsa, molto cara ai corridori abruzzesi e a tutti gli appassionati di ciclismo. In una nota rilasciata al sito Tuttobiciweb.it, in ricordo del pescarese Fabio Taborre, si è espresso Stefano Giuliani, direttore tecnico dell’organizzazione del Matteotti:

Aveva passioni, numeri e classe. Faceva il duro, attaccava per non essere attaccato. Ma era un ragazzo molto sensibile che nascondeva la propria sensibilità. Appariva estroso, oltre ad essere stato un bel corridore, che si è tolto belle soddisfazioni, vincendo belle gare. Non ci sono parole.

Credit fotografico Bruno Di Fabio – Achille Rasetta

trofeo matteotti

Momento di sport vero e di grande notorietà del ciclismo: arriva a quota 74 edizioni il Trofeo Matteotti che conferma la città di Pescara e la Regione Abruzzo come realtà in cui lo sport si pratica e si organizza ad alto livello nonostante le difficoltà del momento tra la crisi economica e la pandemia.

Il comitato organizzatore dell’Unione Ciclistica Fernando Perna (con la regia del patron Daniele Sebastiani, coaudivato dall’ ex professionista Stefano Giuliani e dal presidente onorario Renato Ricci, più la collaborazione tecnica del Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici) rilancia e non vuole gettare la spugna nel segno della rinascita, della resilienza e della tradizione.

Lo scorso anno fu il Trofeo Matteotti come evento simbolo della ripartenza dello sport abruzzese, il prossimo 19 settembre sarà un’edizione che vorrà mantenere alto il suo fascino agli occhi degli appassionati di ciclismo e far gola ai migliori corridori italiani e stranieri una settimana dopo il Campionato Europeo a Trento (12 settembre) e a ridosso del Mondiale di Lovanio in Belgio (26 settembre).

Sul classico circuito ondulato di 13 giri di 15 chilometri cadauno per complessivi 195 chilometri, il percorso avrà il suo cuore pulsante tra Pescara Colli con le salite di via Tiberi (tra la Basilica della Madonna dei Sette Dolori e Colle di Mezzo) e Colle Caprino, più Montesilvano Colle con la successiva discesa, veloce e abbastanza tecnica, per raggiungere l’arrivo di Piazza Duca degli Abruzzi tramite Santa Filomena e la via Nazionale Adriatica.

Ad oggi le squadre iscritte sono 21 tra formazioni UCI World Tour, Professional, Continental e la Nazionale Italiana per un Matteotti che sarà presentato ufficialmente in conferenza stampa a Pescara presso la Sala Consiliare del Comune giovedì 9 settembre alle 17:30.

“Il Trofeo Matteotti non invecchia e continua a rappresentare la storia di questa regione che si intreccia con quella del nostro Abruzzo – dichiara Daniele Sebastiani, presidente dell’Unione Ciclistica Fernando Perna – Una corsa che esalta le bellezze naturalistiche, l’accoglienza e la passione della gente affezionata alle gesta dei ciclisti che sfileranno per le strade pescaresi. In un anno che speriamo segni l’uscita dall’incubo della pandemia, c’è stato un sentimento di attaccamento ancora maggiore nell’organizzazione di questa gara che non poteva dare forfait. Non è stato semplice definire tutto ma avere in agenda un appuntamento come il Matteotti, dona una piacevole sensazione di normalità e di riconquista di serenità. E per questo voglio ringraziare gli amici sponsor e tutta la macchina organizzativa capeggiata dall’ex corridore professionista Stefano Giuliani e dall’infaticabile responsabile della segreteria Dino Renzetti”.

Carlo Masci, sindaco di Pescara:

Il Trofeo Matteotti è una pagina della rinascita di Pescara dopo la guerra, è il colore che trionfa sul grigio delle macerie, è l’energia in movimento di una città che ha sempre avuto il mito della velocità sulle due e sulle quattro ruote. Per questo l’appuntamento con la classica del ciclismo è molto più di un evento sportivo, per quanto importante: esprime il nostro modo di essere e di intendere la vita secondo i valori della competizione, del rispetto delle regole e degli avversari, del premio al sacrificio e della tenacia per arrivare a tagliare il traguardo. Il Trofeo ha sempre saputo rinnovarsi nel segno della tradizione vivificata però dalla modernità, che è un nostro segno distintivo. Le strade di Pescara sono lo scenario di una gara e di una festa popolare nel senso più alto del termine. Non solo sono gli appassionati a fare ala ai ciclisti di oggi e di domani, ma un’intera città col suo circondario, riproponendo riti e abitudini che vengono da lontano e che trovano sempre humus favorevole a perpetuarsi con la partecipazione, l’entusiasmo, il sostegno a chi corre per lo sport e per la vita.

Patrizia Martelli, assessore allo Sport del Comune di Pescara:

L’amministrazione comunale ha sostenuto la realizzazione di un evento, la 74esima edizione del Trofeo Matteotti, che fa parte del nostro stesso Dna, che ogni anno ha la capacità di proiettare il volto più bello della nostra città su un palcoscenico nazionale, che attrae campioni e attenzioni, e che nella fase della ripresa della vita nel post-Covid rappresenta un ulteriore volano, uno strumento indispensabile per uscire dall’emergenza e tornare alla nostra quotidianità, fatta di eventi, di entusiasmi e di emozioni. Il ringraziamento e il senso di gratitudine sono rivolti a quell’organizzazione impeccabile che con formidabile tenacia continua a lavorare per garantire alla città il suo ‘Matteotti’ e il pubblico, ne sono certa, saprà ricambiare quella che è più di una passione, di una consuetudine, ma è l’amore verso lo sport e verso una città intera.

Stefano Giuliani, supervisore tecnico del comitato organizzatore:

Abbiamo dovuto combattere con tutte le difficoltà del momento ma con un ulteriore sforzo siamo qui pronti e ancor più motivati ad organizzare questa 74°edizione a cui tengono molto la città di Pescara e la Regione Abruzzo. Il mio ringraziamento va alle istituzioni, agli sponsor storici Savini e Tenuta Ulisse alle aziende che ci supportano. Senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile organizzare la gara.

 

Credit fotografico Achille Rasetta

 

Il capitano della nazionale italiana Matteo Trentin ha conquistato in volata il 72° Trofeo Matteotti. Al secondo posto il costaricano Andrey Amador (Movistar), terzo Daniel Savini (Bardiani CSF), che nonostante una caduta a metà gara è riuscito a inserirsi di nuovo nel gruppo di testa, arrivando sul podio. All’attacco anche Fabien Doubey (Wanty Gobert) e l’altro azzurro Matteo Fabbro, quest’ultimo prezioso per la vittoria di Trentin. 

Traguardo 72° Trofeo Matteotti

Il quintetto ha preso il largo al secondo giro, dopo 38 km, raggiungendo un vantaggio massimo di 4’30” attorno al km 100. Durante la gara numerosi gli attacchi delle squadre inseguitrici, in particolare la Dimension Data, l’Education First e la Neri Selle Italia, che non sono riuscite a riprendere i fuggitivi. Dopo alcuni scatti iniziali al km 38 è arrivato l’allungo dei corridori della nazionale italiana Matteo Trentin e Matteo Fabbro, con Andrey Amador (Movistar), Daniel Savini (Bardiani CSF) e Fabien Doubey (Wanty Gobert). Al termine del quarto giro il vantaggio dei fuggitivi è cresciuto a 4’10”. In seguito non si sono registrati allunghi rilevanti. A 30 km dall’arrivo, a dire 2 giri alla conclusione, i battistrada hanno dimezzato il vantaggio a 2’55” su 5 contrattaccanti: Gidich (Astana), Clarke (EF), Fernandez (Movistar), Gavazzi (Androni Sidermec) e Velasco (Neri Selle Italia) e 3’07” sul grosso del gruppo. A 15 km all’arrivo i 5 al comando a 1’45” su Simone Velasco (Neri Sottoli Selle Italia KTM) e Evgeny Shalunov (Gazprom Rusvelo) e 2’03” sul gruppo. A 11 km dal traguardo il gruppo, tirato da Clarke, si è ricompattato alle spalle dei 5 di testa. Nel finale tra i Colli di Pescara e Montesilvano ci hanno provato anche il teatino della nazionale  Giulio Ciccone e il campione d’Italia Davide Formolo. Al cartello dei – 5 km Trentin, Fabbro, Amador, Doubey e Savini hanno conservato 40″ su Formolo, Clarke ed Eiking appena più avanti del gruppo. Ma nel finale la volata vincente di Trentin ha fulminato tutti.

Soddisfatto l’azzurro 30enne del team Mitchelton-Scott, Matteo Trentin, che con il successo ha consolidato oltre alla condizione anche l’umore giusto per affontare la prova iridata nello Yorkshire. “L’obiettivo era testare le gambe per domenica prossima – ha affermato Trentin – ed è andata molto bene. Una vittoria che dà morale a tutto il gruppo, grazie anche all’ottimo lavoro di squadra. E’ stata una fuga di gamba con Fabbro che è partito per primo. Mi aspettavo una fuga con più persone, ma ci siamo gestiti molto bene, considerando che la gara è stata molto dura. Alla fine è andata bene, per me è stato un allenamento importante e devo ringraziare soprattutto Matteo Fabbro che ha fatto un buon lavoro”.

Ordine d’arrivo: 1. Matteo Trentin (Nazionale Italiana) 195 km in 4:46:28; 2. Andrey Amador (Movistar) s.t.; 3. Daniel Savini (Bardiani CSF) s.t.; 4. Fabien Doubey (Wanty Gobert) s.t.; 5. Matteo Fabbro (Nazionale Italiana) +1; 6. Sep Vanmarcke (EF Education First) +25; 7. Manuel Belletti (Androni Sidermec) s.t.; 8. Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) s.t.; 9. Cyril Gautier (Vital Concept) s.t.; 10. Nelson Andrés Soto Martinez (Caja Rural) s.t. 

 

Grande attesa per il 72° Trofeo Matteotti, in programma domenica 22 settembre nel consueto circuito con partenza e arrivo da Piazza Duca degli Abruzzi.

Confermato il tracciato dello scorso anno di 15 km, da ripetere 13 volte per un totale di 195 km. L’altimetria presenta tratti mossi in cui i corridori tenteranno di fare la differenza, sfruttando i 150 metri di dislivello a tornata, che nel complesso diventano 1950 metri alla conclusione della corsa. Impegnativo anche lo strappo verso Montesilvano Colle, che presenta 800 metri al 6,6% fino a 6,5 km dalla conclusione, meno dura invece la scalata di Colle Caprino (2,6 km al 4%), che offre la possibilità di fare la differenza, appare infine decisivo lo strappo di via Tiberi (600 metri al 7%). Tra le novità più importanti in questa edizione del Trofeo Matteotti l’ingresso di un nuovo main sponsor.

Un appuntamento che quest’anno si svolgerà alla vigilia dei campionati del mondo, esattamente una settimana prima nello Yorkshire. La presentazione della classica abruzzese è in programma mercoledì 18 settembre alle ore 20,00 all’Aurum di Pescara alla presenza del ct della nazionale italiana Davide Cassani, oltre che del presidente Daniele Sebastiani e del direttore tecnico della corsa Stefano Giuliani. Le squadre partecipanti, che hanno inviato la loro adesione sono 23, di cui 4 (Astana, Movistar, Team Dimension Data, EF Education First e FDJ) del circuito World Tour oltre ai migliori team Professional e Continental. Nella nazionale italiana si attendono le iscrizioni di nomi prestigiosi, tra questi anche quelli degli atleti abruzzesi.

“Procede il nostro costante impegno nell’organizzazione di una delle classiche più attese del calendario ciclistico italiano – spiega Stefano Giuliani, direttore tecnico della corsa – affinché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi. Tra le novità più importanti di questa edizione l’ingresso di un main sponsor, che ci consentirà di crescere e di programmare un’annata indimenticabile. Siamo in attesa delle ultime iscrizioni dei corridori, considerando che la gara sarà un ottimo test in vista dei mondiali in programma il 29 settembre. Anche quest’anno ci saranno team di alta qualità e nomi importanti che renderanno la corsa ancora più prestigiosa”.