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Tag Archives: teatro zambra

Ortona

L’impresa di produzione Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino e Davide Borgobello, presenta la nuovissima produzione teatrale Garage, testo e regia dello stesso Scognamiglio: la prima è prevista per il prossimo 27 marzo alle ore 21 all’Auditorium Zambra di Ortona (Ch).

Dopo aver individuato gli attori principali per lo spettacolo teatrale in due differenti audizioni, nei nomi di Irma Ticozzelli, Riccardo Ciccarelli, Raffaele Parisi, Davide Mazzella si prosegue con le prove a ritmi incalzanti verso il debutto, grazie anche all’organizzazione e aiuto regia di Alice Grombone.

Garage rappresenta la storia di quattro amici, quattro ragazzi che vivono nella periferia di Napoli. Il loro tempo è immaginario o forse appartenente ad un futuro molto prossimo.

“Le vite di questi ragazzi anche se proseguono su binari diversi, trovano un comune denominatore in un luogo di ritrovo, un garage appunto, che hanno affittato e arredato per trascorrerci il tempo fuori dalle rispettive abitazioni di famiglia – spiega il regista, – si tratta di una storia intensa, un mix di emozioni che noi vogliamo condividere in modo empatico con il nostro pubblico”.

Nello spettacolo, le giornate sono cadenzate da esplosioni dinamitardi: sono dei veri e propri attentati compiuti per mano di iniziative indipendenti e isolate, nate dopo le crisi economiche che si sono susseguite freneticamente una dopo l’altra, che hanno totalmente spazzato via ogni forma di tutela personale e inasprito le disuguaglianze sociali esasperando sempre di più il divario tra le persone.

“Questo spettacolo mette in comunicazione i diversi linguaggi artistici performativi, due dei tre più conosciuti come teatro e cinema ed un terzo più innovativo come quello del podcast. Le tre narrazioni nonostante mantengano un binario personale riescono ad interagire all’interno della drammaturgia. Il mondo al quale si assiste è una proiezione e trova aderenza in quella che era la visione metodologica di Bauman della società liquida, in contatto con ciò che ci è intorno e che si modifica così velocemente da non permettere punti di riferimento nè esteriori nè interiori” sottolinea Scognamiglio.

Per quanto riguarda la scena prosegue, “nonostante sia un garage sotterraneo, grazie ai materiali utilizzati, darà la percezione di potersi modificare costantemente. Cio che ne scaturisce visivamente è la costante contrapposizione generazionale tra alcune condizioni umane come l’ impossibilità, l’incertezza e la paura”.

Tutto avviene intorno a 4 amici in un contesto in cui gli avvenimenti non sembrano davvero toccarli e tutto sembra essere vissuto con distanza, quella distanza che delimita la periferia dal centro città.

La loro vita di ragazzi sembra passare protetta nel guscio chiuso del garage, fino a quando gli eventi, entreranno prepotentemente nelle loro vite e senza chiedere permesso, li metteranno di fronte a ciò che li aspetta.

In merito alle riprese video, che sono state inserite all’interno dello spettacolo, le scene sono state girate lungo la passeggiata Orientale di Ortona con due attori grazie all’apporto tecnico di Daniele Forcucci, Diego Mercadante e Marco Palma, mentre per tutti coloro che hanno risposto alla call per le comparse di ragazzi con i genitori, le riprese sono state girate al parco giochi di Fonte Grande del comune, con grande disponibilità del vicinato.

Le scene sono di Armando Alovisi, e le musiche di Sergio Altamura. I costumi sono di Aida Ghafouri.

by Redazione

 

Il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) gestito dall’impresa di produzione Unaltroteatro, si prepara ad accogliere un nuovo appuntamento della stagione teatrale con lo spettacolo “Il Bambolo” di Irene Petra Zani con Linda Caridi e regia di Giampiero Judica, il volto italiano di “Boardwalk Empire”al fianco di Steve Buscemi, ha lavorato in serie come Il commissario Nardone e R.I.S. – Delitti Imperfetti, serie Angeli con Raoul Bova e a teatro con Pierfrancesco Favino nelle repliche di Servo per due e non solo.

L’appuntamento con “Il Bambolo” è per il 18 febbraio alle ore 21.00, ed è così che prosegue una fortunata stagione di riapertura per l’Auditorium di Ortona.

Nome di grande prestigio Linda Caridi: protagonista della terza stagione de “Il Cacciatore” al fianco di Francesco Montanari nel 2021 è anche nel cast di “Supereroi” film di Paolo Genovese insieme a Jasmine Trinca ed Alessandro Borghi. E sempre nello stesso anno è sul set di “Diabolik 2”; attrice, inoltre, in “L’Ultima notte di amore” di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino, che verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special Gala.

Un monologo, scritto dalla stessa Zani, per una Donna e un Bambolo gonfiabile. La coppia si trova al mare, su una spiaggia. Lei non sa nuotare e nemmeno il Bambolo. Potrebbe essere estate, ma la Donna si nasconde dentro a un enorme cappotto impermeabile, le cui dimensioni la fanno sembrare una bambina che ha rubato i vestiti dei grandi. La Donna e il Bambolo stanno insieme da più di diecimila anni. Il loro amore è difficilmente degradabile. Come la plastica. Come un’illusione.

La plastica è il materiale principale della scena e dei costumi, che rafforzano la dimensione non realistica e l’identificazione nella quale la coppia si trova immersa. Il testo inizia nel momento in cui nella relazione entra l’istruttrice di nuoto, che spezza gradualmente la dualità simbiotica della coppia, portando la Donna a vedere il Bambolo come un oggetto inanimato e ad uscire dall’allucinazione salvifica alla quale si è aggrappata per sopravvivere a una ferita indicibile: un abuso familiare subìto durante l’infanzia.

Il testo affronta anche la patologia dell’anoressia, intesa nella sua accezione di sintomo e difesa a seguito di tale abuso. Il Bambolo è la rappresentazione dell’impossibilità di cicatrizzazione di tale ferita ed è, allo stesso tempo, la rappresentazione della sua rimozione. La Donna, infatti, non ricorda i pezzi più oscuri della sua storia e quando questi affiorano alla sua mente, li attribuisce al Bambolo, proiettando su di lui le parti di sé che non è pronta a vedere.

Il Bambolo è anche la rappresentazione della distorsione percettiva del corpo propria dell’anoressia ed è inoltre una risposta surrogata a una domanda d’amore che fa sentire la Donna al sicuro da un reale incontro con l’Altro. Il monologo è strutturato in tre quadri. Tra un quadro e l’altro passano cinquemila anni. Dal primo al terzo quadro la Donna si libera progressivamente degli strati di vestiti di plastica che ha indosso e il pubblico assiste alla graduale presa di consapevolezza del personaggio e alla conseguente rottura della relazione con il Bambolo, che da partner relazionale diventa sempre più uno spettatore muto che partecipa, insieme al pubblico, al percorso della protagonista.

Quando la Donna riesce a rivelare a sé stessa i segreti della sua infanzia può dire addio al Bambolo, che sgonfia in un abbraccio, ed è pronta per entrare nel mare da sola e, finalmente, nuotare.

Per info su prenotazioni per lo spettacolo “Il Bambolo”, il numero è 345.4367809, mail segreteria@cinemauditoriumzambra.com. È possibile acquistare i biglietti su www.liveticket.it.

Zambra

Al Cinema Zambra di Ortona (Ch), grazie a Ciakcity e Unaltroteatro, il mese di gennaio porta novità sul grande schermo; ecco la programmazione fino al 24 gennaio 2023.

Per i più piccoli e le famiglie, c’è Me contro Te, Il Film – Missione Giungla commedia, avventura diretto da Gianluca Leuzzi, con Luigi Calagna e Sofia Scalia, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Dopo le avventure nell’Antico Egitto, Luì (Luigi Calagna) e Sofì (Sofia Scalia) vorrebbero solo riposarsi, ma una nuova minaccia incombe sulla Terra. Una fonte magica nascosta tra la giungla custodisce la chiave per annullare tutti gli incantesimi del mondo ma, se contaminata, può trasformare la Terra in un deserto spoglio e senza vita. Viperiana lo ha scoperto e con l’aiuto del suo fedele servitore Serpe ha già iniziato a mescolare nella fonte pozioni stregate che rendono l’acqua viola; ci vorrà solo qualche giorno perché tutto sia irreversibilmente avvelenato. Inizia una lotta contro il tempo per Luì e Sofì che insieme all’aiutante di Pongo e accompagnati dalla guida Serenino e da Tara, figlia del capo tribù dei Pesantosi, dovranno decifrare la mappa che li condurrà alla fonte magica e sventare il piano diabolico di Viperiana. Ma devono stare attenti, perché tra loro si nasconde un nemico inaspettato.

Programmazione: sabato 21, domenica 22, martedì 24 con doppio appuntamento alle ore 17 e alle 18.45

Grazie Ragazzi, invece, è un film di genere commedia del 2023, diretto da Zambra

Grazie ragazzi, film diretto da Riccardo Milani, racconta la storia di Antonio (Antonio Albanese), un attore con una grande passione per la recitazione, ma che purtroppo non riesce a trovare un lavoro in questo campo. È così che decide di accettare un impiego come insegnante e di tenere un laboratorio teatrale a degli alunni molto particolari; Antonio, infatti, dovrà insegnare in un carcere e la sua classe sarà composta da detenuti.

Nonostante inizialmente sia molto scettico riguardo questa iniziativa, l’attore dovrà ricredersi quando si ritroverà di fronte delle persone con un talento. Questa scoperta lo entusiasma così tanto da risvegliare in lui quella passione per il teatro, che con il tempo si stava smorzando.

Antonio si rivolge quindi alla direttrice dell’istituto penitenziario per chiederle il permesso di portare la compagnia di detenuti fuori dalle mura del carcere, per dare loro l’opportunità di salire su un vero palcoscenico e mettere in scena l’opera di Beckett, Aspettando Godot.

Lezione dopo lezione i suoi alunni riescono ad aprirsi con lui, grazie alla recitazione, che permette loro di avere anche una valvola di sfogo. E una volta che Antonio riesce a conquistare pienamente la fiducia della sua classe, la compagnia darà il “via” a un vero e proprio tour teatrale.

Dal 26 gennaio si prosegue con Il primo giorno della mia vita.

Programmazione:  giovedi 19, venerdì 20, sabato 21, domenica 22, martedì 24 alle ore 20.30.

by Redazione

L’impresa di produzione Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino e Davide Borgobello, cerca per la prossima produzione teatrale, un attore e un’ attrice. L’audizione, che si terrà presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch), è prevista nello specifico per lo spettacolo “Garage” , nuovissima produzione Unaltroteatro, testo e regia dello stesso Scognamiglio. Il periodo di lavoro, repliche comprese, va dal primo al 27 marzo 2023.

Si tratta della storia di quattro amici, quattro ragazzi che vivono nella periferia di Napoli. Il loro tempo è immaginario o forse appartenente ad un futuro molto prossimo.

Le vite di questi ragazzi anche se proseguono su binari diversi, trovano un comune denominatore in un luogo di ritrovo, un garage appunto, che hanno affittato e arredato per trascorrerci il tempo fuori dalle rispettive abitazioni di famiglia – spiega il regista, – si tratta di una storia intensa, un mix di emozioni che noi vogliamo condividere con aspiranti giovani attori che siamo sicuri faranno una bella esperienza”.

Nello spettacolo, le giornate sono cadenzate da esplosioni dinamitardi, dei veri e propri attentati, compiuti per mano di iniziative indipendenti e isolate, nate dopo le crisi economiche che si sono susseguite freneticamente una dopo l’altra, che hanno totalmente spazzato via ogni forma di tutela personale e inasprito le disuguaglianza sociali esasperando sempre di più il divario tra le persone. Tutto avviene intorno a loro in un contesto in cui gli avvenimenti non sembrano davvero toccarli e tutto sembra essere vissuto con distanza, quella distanza che delimita la periferia dal centro città. La loro vita di ragazzi sembra passare protetta nel guscio chiuso del garage, fino a quando gli eventi, entreranno prepotentemente nelle loro vite e senza chiedere permesso, li metteranno di fronte a ciò che li aspetta.

All’interno di tale dimensione partenopea, questo risulta essere il profilo ideale richiesto per gli artisti:

– attore di età scenica 25/30 anni, bella presenza preferibilmente di origine campana dai tratti mediterranei, capelli castani per la figura di Gennaro Ianniello, borghese, figlio di dipendenti statali, universitario fuori corso con un punto di vista sulle donne e la vita strettamente maschilista, è fintamente aperto alla parità uomo donna ma la gelosia e il possesso prevalgono in una mentalità che considera la donna un oggetto o qualcosa di molto vicino e che è uno scalino al di sotto dell’uomo, pensiero che ovviamente non palesa in presenza della sua ragazza, Marta;

– attrice di età scenica 25/27anni, bella presenza dall’aria sbarazzina, e preferibilmente dai tratti chiari, capelli castano chiaro, occhi chiari per la figura di Marta Petrone, giovane e intelligente ragazza che cerca in tutti i modi di migliorare la sua condizione sociale di partenza. Ha una storia con Gennaro, borghese, figlio di dipendenti statali, universitario fuori corso con un punto di vista sulle donne e la vita strettamente maschilista, è fintamente aperto alla parità uomo donna ma la gelosia e il possesso prevalgono in una mentalità che considera la donna un oggetto o qualcosa di molto vicino e che è uno scalino al di sotto dell’uomo, pensiero che ovviamente non palesa in presenza di Marta.

L’audizione si svolgerà in due fasi:
• Prima fase (su scrematura in base al materiale inviato) entro il 26 Gennaio 2023;
• Seconda fase
in presenza: 4 e 5 febbraio.

Per candidarsi, è necessario inviare via mail curriculum vitae, 2 foto (1 primo piano e 1 figura intera), eventuali link video a produzione@unaltroteatro.com entro il 25 gennaio 2023, indicando nell’oggetto della mail “Audizione – Garage”.

Le convocazioni alla seconda fase con le indicazioni di lavoro saranno comunicate entro il 31 gennaio via mail.

La retribuzione è prevista alla minima sindacale come da CCNL dei lavoratori dello spettacolo, non trattabile, comprensiva delle due repliche.

by Redazione