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Tag Archives: settimio santilli

Dopo il periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria per via del coronavirus, il Castello Piccolomini di Celano (Aq) riapre al pubblico.

Sono stati messi in atto accorgimenti nell’organizzazione delle visite che permettono l’accesso in sicurezza dei visitatori all’interno del Castello e sono state adottate specifiche misure igienico sanitarie di prevenzione; la Direzione Regionale Musei Abruzzo, diretta da Lucia Arbace, comunica che da martedì 2 giugno il Castello Piccolomini di Celano riapre al pubblico con un nuovo orario di ingresso: dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo accesso) nei giorni di mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi, mentre l’orario per il martedì e il giovedì è dalle 9.00 alle 14.00.

Sono visitabili la Collezione Torlonia, il Museo d’arte Sacra della Marsica e la mostra Plaisirs & Jeux.

Visite guidate e attività didattiche sono ancora momentaneamente sospese, ed i biglietti sono acquistabili direttamente “in loco”. Sono obbligatori guanti e mascherine, se il visitatore non ne ha gli verranno forniti all’ingresso.

“Il nostro splendido castello, il gioiello di Celano riapre le porte ai visitatori – interviene il sindaco di Celano, Settimio Santilli – ma è necessario comunque ricordare le responsabilità che ognuno di noi deve assumere, ovvero l’importanza dei dispositivi di sicurezza come la mascherina, il distanziamento sociale, e tutte le regole cui bisogna attenersi. Abbiamo attraversato un periodo molto complesso, ma d’ora in poi, sono sicuro, andrà sempre meglio: anche il nostro Abruzzo pian piano torna a concedere grandi emozioni grazie alle sue bellezze. Il comune di Celano è pronto ad accogliere quanti hanno il desiderio fare un tuffo nel passato e dunque visitare uno dei musei più frequentati della nostra regione negli ultimi anni, oltre alle tante altre meraviglie dalle chiese agli scorci incantevoli come il Parco della Rimembranza, o anche le Fonti del Miracolo, altrettanto interessante è lo scenario offerto dalle Gole di Celano”.

by Redazione
Il primo biografo di San Francesco e Santa Chiara, tornerà dopo ottocento anni, con una peregrinatio straordinaria, nella città che gli ha dato i natali.
E’ stato infatti firmato il decreto dal Vescovo Santoro che autorizza per la prima volta nella storia il trasferimento dell’urna delle spoglie di Tommaso a Celano. L’intera comunità si appresta a vivere un vero e proprio evento storico, un avvenimento di straordinaria importanza da cogliere e da vivere intensamente, con grande partecipazione alle cerimonie civili e alle solenni funzioni religiose. Dovrà essere una vera e propria festa popolare.
La due giorni dedicata al “ritorno” del nostro Tommaso, intitolata il Beato Tommaso e Celano…una storia di fede e letizia evangelica che continua” in programma sabato 12 e domenica 13 ottobre prossimi, infatti, sarà ricca di appuntamenti e di rievocazioni.
“Per la nostra comunità – afferma il Sindaco Settimio Santilli – sarà un momento particolarmente eccezionale, toccante e significativo. Saremo testimoni di un avvenimento unico e forse irripetibile nella nostra storia”.
Straordinaria è stata la capacità di Tommaso di rappresentare il percorso e gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi, che ne hanno fatto una figura maestosa, tanto da essere il Patrono D’Italia, così come anche le sue descrizioni di Santa Chiara. Eccezionale anche il suo apporto dal punto di vista musicale con il Dies Irae, la sequenza liturgica che ha ispirato tanti celebri musicisti che hanno musicato il testo di questa Sequenza nelle loro messe di requiem: degni di nota sono il Dies Irae di Mozart, quello di Giuseppe Verdi e quello di Luigi Cherubini.
“Spero che la Città comprenda l’unicità di questo evento – continua il Sindaco – che mai prima d’ora in 800 anni si era verificato, rispondendo in maniera importante. Lo spessore della figura di San Francesco e’ inestimabile a livello mondiale, e a beneficiarne di riflesso è stata anche Assisi a livello turistico, culturale e religioso. Basta solo pensare che se non fosse stato per Tommaso molte cose di San Francesco non si saprebbero, per capirne lo spessore. Stessa cosa per il Dies Irae a cui si è ispirato Mozart e tanti altri nella musica. Ecco, forse è arrivato il momento di esaltare pienamente le gesta del nostro conterraneo in maniera strutturale per farla comprendere pienamente, affinché la città ne possa trarre il giusto beneficio. Al prossimo consiglio comunale dunque istituzionalizzeremo la seconda domenica di ottobre come festa civile e popolare dedicata a Tommaso da Celano come Beato, per poi dar seguito a tante altre iniziative che potranno essere da pungolo per il postulatore per giungere finalmente alla sua definitiva beatificazione a livello religioso.
Portare per la prima volta nella sua terra natia Tommaso, non è stato affatto semplice e banale e dunque sentitamente mi sento di ringraziare il Vescovo Santoro, i parroci Don Ilvio e Don Gabriele, Padre Attilio e il sindaco Vincenzo Giovagnorio di Tagliacozzo che hanno fatto si che questo accadesse. Si è fatto un gran gioco di squadra che già si è prefissata altri ambiziosi traguardi sempre dedicati a Tommaso che spero trovino realtà al più presto”.
by Redazione