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Tag Archives: sanità regionale

Salute Mentale

Si è svolta alla  Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo la presentazione degli esiti della Conferenza Nazionale sulla Salute Mentale e dei conseguenti impegni per la Regione Abruzzo.

A nome dell’intero Osservatorio sono intervenuti Tiziana Arista, Presidente dell’Associazione COSMA; Eugenio Di Caro, Presidente dell’Associazione Percorsi, Sandro Sirolli, Vicepresidente della Associazione 180 Amici e Carmine Ranieri, Segretario Regionale della C.G.I.L..

Dei contenuti discussi si era già parlato in occasione del primo incontro, nel gennaio 2020, tra l’Osservatorio neo costituito e l’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo dott.ssa Nicoletta Verì, ma nessuno degli impegni lì assunti sono stati realizzati.

Tra di essi l’impegno più importante, quello di costituire un Tavolo regionale peraltro previsto già, con altro nome, dall’ultimo Piano sanitario 2008-2010.

“E’ tempo di passare dalle parole ai fatti – afferma Eugenio Di Caro Presidente dell’Associazione Percorsi – Siamo pronti da tempo a confrontarci con la classe politica con la finalità di utilizzare in modo più efficace le risorse già disponibili. Non chiediamo infatti interventi dai costi esorbitanti.

Gli obiettivi principali su cui la Regione deve impegnarsi sono quello di realizzare una rete di soluzioni abitative supportate e di rafforzare le politiche per l’inclusione lavorativa e sociale.

E subito, costituire un Tavolo tecnico regionale sul tema della Salute Mentale di cui faccia parte anche l‘Osservatorio.

“A settembre ci aspettiamo la convocazione del Tavolo regionale , altrimenti dovremo mobilitarci con forme più eclatanti– aggiunge Tiziana Arista, Presidente della Associazione COSMA – Non ci vogliamo sostituire al servizio sanitario pubblico ma crediamo nella rete e nella cooperazione tra le Strutture Pubbliche, il Terzo Settore e le persone che o perché malate o perché loro famigliari hanno maturato una importante esperienza; per noi è importante che venga data centralità all’ obiettivo del rafforzamento della  salute mentale di comunità; vogliamo ridurre i ricoveri e aumentare la possibilità delle persone che hanno una malattia mentale importante, di restare nel proprio domicilio o, comunque, in abitazioni civili opportunamente seguite”.

Presente in streaming anche Stefano Cecconi del Dipartimento Welfare della Cgil Nazionale che ha evidenziato i passi avanti che nell’ultimo anno si sono fatti a livello nazionale:

Due in particolare: la organizzazione, dopo 20 anni, di una Conferenza coordinata dal Governo mentre, finora, facevamo incontri solo in autogestione. Abbiamo inoltre definito il perimetro sul quale lavorare che non è la psichiatria né la salute mentale in senso generale, bensì la salute mentale di comunità, intervenire cioè in luoghi dove si può realizzare l’inclusione sociale e lavorativa.

Nella Regione Abruzzo, il quadro non è dei migliori e non solo per colpa del Covid-19.

 “Sotto il profilo dei servizi – afferma Alessandro Sirolli Vice Presidente dell’Associazione 180amici L’Aquila – c’è un impoverimento sia sotto il profilo umano che del personale addetto. In Abruzzo si è privilegiato il rapporto con il privato profit con la c conseguenza: di lunghi periodi di degenza. Nel Piano Sanitario Regionale poi è previsto che i Centri di Salute Mentale, debbano essere luoghi di cura e non semplici ambulatori; così come sono dettati gli orari di lavoro dei CSM ma, causa anche l’emergenza sanitaria, i tempi lavorativi si sono ridotti, in alcuni casi anche azzerati. La pandemia ha altresì fatto perdere molto di ciò che si era guadagnato e, ad oggi, la situazione in Abruzzo è grave al punto che l’Istituto Superiore di Sanità, ha dato la maglia nera alla nostra regione per la prescrizione di psicofarmaci e i Trattamenti Sanitari Obbligatori. A proposito di TSO, considerando l’Aquilano, le cose sono andare peggiorando: nel 2009 sono stati effettuati 8 Trattamenti obbligatori; nel 2012 (con accorpamento delle Asl e su una popolazione di 300mila abitanti circa), sono stati fatti 90 TSO di cui 40 nell’ex Asl de L’Aquila (100mila abitanti)”.

 

by Redazione
asl

La Regione Abruzzo rompa ogni indugio e paghi immediatamente i premi ai dipendenti delle Asl: solo così sarà veramente riconosciuto il valore del loro lavoro durante l’emergenza Covid.

È quanto afferma Giuseppe De Angelis (nella foto), segretario regionale Uilfpl Abruzzo, in merito all’accordo con la Regione Abruzzo sottoscritto da Uilfpl e Uilfpl Medici, che prevede una premialità aggiuntiva una tantum – a decorrere dal 1° marzo al 30 aprile 2020 – a tutto il personale direttamente impiegato nelle attività di contrasto alla emergenza durante questo periodo.

Tale premialità corrisponde a 40 euro per ogni giorno di lavoro, mentre, per il personale impegnato occasionalmente, è stato concordato 20 euro per ogni giorno lavorato.

I premi sono riconosciuti anche al personale che ha contratto il covid, per tutto il periodo di quarantena.

“Il risultato ottenuto – dice De Angelis – è nettamente più vantaggioso di altri accordi regionali che prevedono una premialità una tantum di soli 1000 euro. La nostra priorità è stata quella di dare risposte immediate ai numerosissimi dipendenti delle Asl direttamente impiegati nelle attività di contrasto alla emergenza covid 19. Al tavolo regionale, si era venuta a determinare una congiuntura di stallo, anche in funzione di precisi vincoli di carattere legislativo. Come Uil abbiamo ritenuto di rompere gli indugi per mettere in atto le azioni che portano a soddisfare le giuste aspettative degli operatori delle Asl abruzzesi. D’altra parte, l’intervento si rendeva necessario anche per abbandonare un primato negativo che vedeva la Regione Abruzzo fanalino di coda fra tutte le regioni d’Italia nella specifica classifica relativa alla sottoscrizione del particolare accordo”.

Una novità dell’accordo è rappresentata anche dal sistema di ripartizione delle risorse regionali disponibili alle quattro Asl abruzzesi: una quota pari ai quattro quinti viene ripartita in misura proporzionale al numero delle unità in servizio al 31 dicembre 2019 (personale a tempo determinato e a tempo indeterminato) e il restante quinto in misura proporzionale alla media del numero dei pazienti positivi presi in carico dalle Asl nel bimestre marzo-aprile 2020.

“La vera novità – dice il segretario regionale Uilfpl – è rappresentata dal fatto che viene demandata alla contrattazione aziendale la individuazione del personale beneficiario della premialità, inclusi i lavoratori somministrati e convenzionati direttamente e/o occasionalmente impegnati nelle attività di contrasto, in base alla verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi, tempestività nella risposta emergenziale, adeguatezza degli interventi organizzativi e qualità del setting assistenziale utilizzando gli attuali sistemi aziendali di misurazione e valutazione”. Quest’ultimo aspetto rappresenta per la Uilfpl “un valore aggiunto considerato cha da anni a livello nazionale nella stipula dei nuovi contratti nazionali abbiamo sempre sostenuto, potenziato e valorizzato la cosiddetta contrattazione decentrata”.

L’accordo, inoltre, prevede che laddove si rendessero disponibili ulteriori risorse economiche saranno destinate all’estensione del periodo temporale di riferimento per il quale è riconosciuta la premialità fino al 31 luglio 2020.

Infine, si registra l’impegno della Regione ad individuare ulteriori e specifiche risorse finanziarie da destinare per l’estensione del diritto premiale anche a favore del personale non dipendente dalle Asl, visto che attualmente le risorse disponibili sono destinate esclusivamente per legge dello Stato al personale dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale.

“Naturalmente – conclude De Angelis – in fase di conversione in legge dei vari decreti, questa organizzazione sindacale, già impegnata a livello nazionale attraverso la proposizione di specifici emendamenti, rimarrà obbligata per far riconoscere la premialità di cui si parla anche al personale non dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale che ha comunque partecipato alla gestione dell’emergenza Covid 19”.

by Redazione
coronavirus abruzzo

In Abruzzo nessun caso di Coronavirus, è quanto emerge dopo l’incontro, convocato dal presidente Marco Marsilio e dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì, a cui hanno partecipato, oltre ai dirigenti e funzionari del Dipartimento, i rappresentanti della Protezione civile regionale, delle Asl, dei medici di medicina generale, dell’Anci e delle Prefetture.

Al termine della riunione, ecco il punto della situazione:

Al momento in Abruzzo non c’è alcuna evidenza di circolazione locale del Covid 19, ma per far fronte a eventuali emergenze che potessero verificarsi nei prossimi giorni, sono stati stabiliti dei protocolli operativi nel rispetto di quanto previsto dal nuovo Decreto.

In particolare, per coloro che provengono dalle aree del Nord Italia non rientranti nelle zone rosse, si distinguono due tipologie di casi: gli asintomatici che non hanno avuto contatti significativi con persone a rischio (per essere considerato contatto significativo non basta essere stati su un vagone ferroviario o in un centro commerciale) non vengono presi in carico; per coloro che accusano invece stati febbrili o altre sintomatologie, viene attivata la sorveglianza sanitaria passiva, vale a dire che il soggetto dovrà prendere contatti con la propria Asl di competenza, comunicare i propri dati e successivamente informare la stessa Asl di eventuali improvvisi peggioramenti.

Per coloro – sempre asintomatici – che hanno avuto invece contatti significativi con persone provenienti dalle zone rosse (o che siano partiti dalle zone rosse prima del divieto di lasciare le stesse aree), c’è l’obbligo dell’isolamento fiduciario domiciliare con sorveglianza sanitaria attiva. Vale a dire che sarà la Asl a contattare, a intervalli regolari, il soggetto e verificare eventuali mutamenti del quadro clinico.

Su queste categorie di soggetti non viene eseguito il test per il Covid 19, a meno di un mutamento significativo del quadro clinico.

Per tutti gli altri casi, restano ferme le indicazioni già introdotte nei giorni scorsi, vale a dire il non recarsi autonomamente nei Pronto soccorso (per evitare la potenziale diffusione di un eventuale contagio), ma rivolgersi sempre prima telefonicamente al proprio medico di famiglia o alle guardie mediche, che attueranno un triage telefonico e solo eventualmente attiveranno il protocollo di presa in carico ospedaliera, che verrà gestito dal 118 in sicurezza.

coronavirus
In merito all’allarme giunto anche in Italia relativo al Coronavirus, riceviamo e pubblichiamo
Nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida nazionali e internazionali, il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo comunicherà con la massima trasparenza e tempestività ogni caso sospetto o conclamato di Covid 19 preso in carico dalle strutture ospedaliere delle Asl.
Si precisa che i bollettini saranno inviati solo nel caso dovessero registrarsi nuovi casi e verranno trasmessi esclusivamente dalla Regione.
Per quanto riguarda, invece, il numero degli isolamenti fiduciari domiciliari, il Servizio provvederà a comunicare il dato complessivo due volte la settimana.
Per ogni informazione o chiarimento, gli organi di stampa possono rivolgersi al giornalista Francesco Flamminio (085.7672703), delegato e autorizzato alla comunicazione da parte del dirigente del Servizio.
Al momento in Abruzzo non si registra alcun caso di contagio da Covid 19. Ieri sera sono stati eseguiti precauzionalmente i tamponi (con doppia metodica) su una paziente minore ricoverata a Chieti e su un paziente ricoverato a Pescara. Sono risultati entrambi negativi al virus.
Vi ringraziamo per il lavoro di informazione a servizio dei cittadini che state svolgendo, chiedendovi massima collaborazione e attenzione nella diffusione di notizie che possano alimentare allarmismi ingiustificati in un momento così delicato.
confcooperative

“Serve un sistema socio-sanitario realmente integrato: sono ancora troppe le risorse che si disperdono a causa della mancata valorizzazione di quell’economia cooperativa predominante nel sistema abruzzese, capace di fornire servizi di qualità con grande attenzione al fattore umano”.

È quanto afferma Massimiliano Monetti, presidente di Confcooperative Abruzzo, che interviene su un tema da sempre sotto traccia in qualunque discorso sulla riforma della sanità e dell’ambito sociale in Abruzzo.

E dire che i numeri sono tutt’altro che irrilevanti: se si considerano le cooperative affiliate a Confcooperative Abruzzo, i due ambiti insieme sanitario e sociale parlano di 103 cooperative, 2.762 soci, 3.012 dipendenti, e un volume di affari di 254.881.040 milioni di euro.

Prosegue Monetti:

Sono una grande espressione di quell’economia diversa dove il profitto non è il solo scopo, ma l’attenzione alla persona, sia essa assistita sia l’assistente, e al giusto ruolo del lavoratore hanno un ruolo predominante, in un ambito peraltro dove il criterio del minore costo del servizio, il cosiddetto massimo ribasso, non è applicabile.

Per questo, qualunque tentativo di riforma del sistema sanitario e assistenziale della nostra regione deve necessariamente ripartire da qui: la cooperazione come motore di una nuova visione di un sistema integrato tra le imprese in ambito sociale, sanitario e dei servizi alla popolazione.

Mercoledì 26 febbraio il tema sarà uno di quelli affrontati nel corso dell’assemblea regionale di Confcooperative Abruzzo, in programma al Mumi di Francavilla al Mare: ne parlerà nel pomeriggio Giuseppe Milanese, presidente FederazioneSanità di Confcooperative, che interverrà su “Curare il Paese avendo cura delle persone”.

Prevista anche la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, che incontrerà riservatamente i rappresentanti delle cooperative di settore per un confronto.

Oltre al momento statutario, nel corso del quale saranno rinnovati gli organi direttivi di Confcooperative Abruzzo, l’assemblea regionale dal titolo Diversamente Cooperativi sarà un evento culturale aperto al pubblico, per discutere dell’Abruzzo che verrà.

Tra gli autorevoli ospiti, il professor Stefano Zamagni, economista dell’Università di Bologna e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Maurizio Gardini (nella foto), presidente nazionale di Confcooperative, e i vertici delle istituzioni regionali.

 

OSPEDALI APERTI

Martedì 3 marzo, in occasione del World Hearing Day che l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) celebra in tutto il mondo, Nonno Ascoltami! – Udito Italia Onlus, attiva da oltre 10 anni sul territorio nazionale con campagne e azioni di sensibilizzazione contro i disturbi uditivi, si è fatta promotrice di una grande giornata di prevenzione: Ospedali Aperti – Controlla Il Tuo Udito, realizzata in collaborazione con gli specialisti dei reparti ORL delle strutture ospedaliere aderenti.

Martedì 3 marzo gli ambulatori dei reparti ORL apriranno gratuitamente al pubblico.

Gli specialisti saranno a disposizione dei cittadini per effettuare screening uditivi, mettendo a disposizione la propria competenza anche per fornire preziosi consigli utili a mantenere in salute l’udito.

In Italia i disturbi uditivi colpiscono il 12,1% della popolazione (circa 7 milioni di italiani).

Ad esserne colpiti sono soprattutto gli anziani, ma negli ultimi anni si sta registrando un significativo aumento di ipoacusici anche nella classe di età intermedia (dai 46 ai 60 anni) e proprio l’Oms ha lanciato l’allarme sui rischi di danni permanenti all’udito che corrono i giovani (oltre un miliardo nel mondo) a causa di un uso improprio dei dispositivi audio.

Purtroppo l’udito una volta danneggiato non può essere recuperato. Per questo la prevenzione è l’arma più importante ed efficace.

L’Oms il 3 marzo di ogni anno celebra il World Hearing Day, una giornata dedicata alla sensibilizzazione e alla conoscenza del tema dei disturbi uditivi, così diffusi e in rapido e preoccupante aumento, eppure del tutto sottovalutati.

L’elenco delle strutture aderenti è consultabile sul sito ospedaliaperti.nonnoascoltami.it.

by Redazione
influenza

L’influenza 2020 ha colpito parecchi italiani e l’Abruzzo è tra le regioni dove il virus influenzato ha attecchito di più; per questo motivo infatti il Servizio Prevenzione e Tutela sanitaria della Regione ha disposto la prosecuzione della campagna antinfluenzale fino al prossimo 15 febbraio.

Nella nostra regione dunque nella quarta settimana di gennaio, si è registrato un picco molto alto di casi di influenza, pari a 19,56 casi ogni 1000 assistiti, a fronte di una media italiana di 10,6La La prosecuzione della campagna vaccinale, è estesa gratuitamente a tutti i soggetti richiedenti e non solo agli ultra 65enni.

by Redazione
Pianella d'oro

Sarà sottoscritto il prossimo 30 dicembre, a margine della seduta del consiglio comunale, il contratto di concessione di uso immobile tra il Comune di Pianella e Asl di Pescara per quanto attiene l’ex sede dei giudici di Pace, successivamente adibita temporaneamente a scuola per consentire i lavori di messa in sicurezza della media del capoluogo.

La struttura, collocata in posizione strategica vista la vicinanza il terminal bus, la caserma dei Carabinieri, le scuole e tutti gli uffici pubblici, sarà oggetto di un intervento di adeguamento e ristrutturazione per un importo complessivo di 350mila euro che consentirà il definitivo trasloco dalla vecchia sede di via santa Lucia, ponendosi come adeguato punto di riferimento per una vasta fetta della popolazione dell’area vestina.

Nel piano riorganizzativo dell’erogazione dei servizi sanitari, inoltre, la Asl, in pieno accordo con l’ente locale, andrà ad erogare numerosi servizi all’utenza nella nuova struttura: scelta e revoca medico di base – esenzione ticket – accettazione domanda servizi sanitari PUA – punto prelievi – postazione 118 (h24) – continuità assistenziale – ambulatoriale specialistica, nonché la costituzione di una struttura semiresidenziale per assistenza ad anziani non autosufficienti.

Il costo dell’intervento sarà a totale carico della ASL che, in cambio, otterrà la concessione gratuita dell’immobile per un periodo di trenta anni.

“Siamo particolarmente soddisfatti per aver raggiunto un obiettivo programmatico di primaria importanza – afferma il sindaco Marinelli – e per questo mi corre l’obbligo di ringraziare il delegato alla sanità, Alessandro Minetti e Ivano Pietrolungo, collaboratore della giunta in qualità di esperto in welfare, per il decisivo apporto fornito. Abbiamo condiviso con la ASL di Pescara un progetto pilota ambizioso che mira a prevenire il sempre crescente fenomeno della spedalizzazione della popolazione, soprattutto anziana, mediante la realizzazione di un polo assistenziale di prossimità in grado di offrire una efficace integrazione di servizi amministrativi e socio-sanitari, sfruttando anche strumenti tecnologici innovativi e per questo un doveroso ringraziamento va all’assessore regionale Nicoletta Verì che, salvo impegni dell’ultima ora relativi al consiglio regionale, sarà presente a Pianella unitamente al Direttore Generale Antonio Caponnetti, per la firma della convenzione”.

ail

Sarà utilizzato per attività in favore della ricerca scientifica e della qualità della vita dei malati, il contributo di 10mila euro consegnato da UBI Banca a Domenico Cappuccilli, presidente della sezione interprovinciale Pescara-Teramo dellAil, Associazione italiana contro le leucemie, il linfomi e il mieloma.

A donare lassegno è stato Simone Baglieri, responsabile della Direzione territoriale Abruzzo nord al termine di una visita nella casa di accoglienza per pazienti e familiari situata in via Rigopiano.

Presenti allincontro alcuni funzionari della banca e i volontari della onlus.

Ringrazio di cuore UBI Banca per aver creduto nei progetti e nelle attività dellAIL – ha affermato Cappuccilli – Lassociazione opera grazie ai contributi di tantissimi sostenitori che hanno fiducia in ciò che facciamo, ma a volte si sente la necessità di una pacca sulla spalla per trovare nuove energie ed ulteriore entusiasmo. UBI Banca ci ha dimostrato la sua vicinanza in modo utile e concreto.

Cappuccilli ha ricordato che Casa Ail, inaugurata a giugno 2009, ha ospitato gratuitamente, fino al 30 settembre scorso, 537 pazienti in cura nel Dipartimento di Ematologia dellospedale di Pescara e 927 accompagnatori, per un totale di 1.464 persone provenienti per lo più dallAbruzzo, la Campania, il Molise, il Lazio ma anche dallestero.

Complessivamente i giorni di permanenza degli ospiti di Casa Ail, dalla sua apertura, sono stati 38.147.

Ci sono giornate che ci fanno sentire orgogliosi del lavoro che svolgiamo – ha detto Baglieri – Oggi è una di quelle giornate perché riuscire a essere vicini a chi ha costruito con volontà, intelligenza e voglia di mettersi a disposizione degli altri una struttura di accoglienza sul territorio come Casa AIL è davvero emozionante. Abbiamo unarea che è stata costituita per seguire progetti come questo perché pensiamo che il benessere che c’è sul territorio è anche, di riflesso, il benessere di cui viviamo tutti e la banca fa parte del tutto e vive bene in un ambiente positivo dal punto di vista economico ma anche sociale. Estato un grande piacere aver donato un contributo allAIL e saremo sempre disponibili quando lassociazione avrà lopportunità di coinvolgerci.

Al termine dellincontro il presidente Cappuccilli ha donato una targa di ringraziamento a UBI Banca per la donazione.

caregiver

Approvato dalla giunta regionale d’Abruzzo, con delibera n.628 del 23 ottobre, l’Avviso pubblico per contributi destinati al ruolo di Caregiver nella nostra regione.

Il documento prevede criteri e modalità per l’erogazione di contributi economici finalizzati a riconoscimento e valorizzazione del lavoro di cura del familiare che assiste minori affetti da malattia rara e in condizioni di disabilità gravissima.

Nel dettaglio la partecipazione è ammessa fino al prossimo 19 novembre; l’importo stanziato per il bando è pari a 44mila euro (140mila in più rispetto al 2018).

Altre informazioni sul modello da presentare, Istanza di accesso al contributo economico-Anno 2019, insieme ad altra documentazione è disponibile sul sito della Regione Abruzzo.

by Redazione