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Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e l’assessore alle attività produttive Mauro Febbo hanno partecipato oggi pomeriggio, nella sede della Camera di Commercio Chieti-Pescara, al tavolo di lavoro dedicato al “Sistema portuale abruzzese: prospettive e strategie”.

Al centro del dibattito le ricadute economiche relative alla scelta dell’Autorità di sistema portuale abruzzese. Come noto, con il d.lgs. 169/2016 si è proceduto alla riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali, che ha subordinato i porti di Pescara ed Ortona al coordinamento dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, con sede ad Ancona, anziché a quella del Mar Tirreno Centro Settentrionale, con sede a Civitavecchia.

Il presidente Marco Marsilio ha lanciato una proposta: “L’Abruzzo potrebbe avere un ruolo strategico: perché non avere anche noi, come le altre regioni, la propria autonomia portuale e, quindi, avere più forza all’interno dei corridoi europei?“, ha detto il presidente Marsilio nel suo intervento.

“Ora negozieremo con il Governo questa nostra proposta. La Regione – prosegue Marsilio sul tema della Zes – ha già formulato in precedenza una richiesta per avere una Zes, e mi auguro che la crisi politica delle ultime settimane, non abbia rallentato il lavoro degli uffici per concludere l’iter amministrativo; tra fine settembre e ottobre – rivela Marsilio – dovremmo avere l’approvazione definitiva della Zes, ad oggi collegata dalla normativa vigente all’Autorità di sistema portuale di Ancona. La Zona economica speciale rappresenta un traguardo strategico per la nostra regione – aggiunge – a seguito della quale potremmo attrarre nuovi investimenti e rilanciare il tessuto economico e produttivo dell’Abruzzo. Non escludiamo di rivederne i contenuti. E l’incontro di oggi è stato utile ad acquisire i punti di vista e la progettualità proposta dai rappresentanti datoriali e professionali fondamentali a programmare lo sviluppo della nostra regione”.

Per l’assessore alle attività produttive, Mauro Febbo, è necessario tenere “distinti i due argomenti perché hanno aspetti e prospettive diversi. Per quanto riguarda ad esempio la Zes – conclude Febbo – credo che debba essere modificata rispetto alla sua formulazione iniziale. Siamo disposti ad ascoltare le istanze del territorio e dei rappresentanti delle categorie datoriali e professionali per attrarre investimenti”.

Si chiama Marina Plan Plus ed è il progetto che il Comune di Cervia mette in campo, utilizzando fondi europei del programma Life 15, per porre rimedio in maniera innovativa al problema dell’insabbiamento del porto.

Alla presentazione, che si è svolta questa mattina, hanno partecipato per il Comune di Pescara l’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Grandi Infrastrutture cittadine, Luigi Albore Mascia, anche in rappresentanza del Sindaco  Carlo Masci, e l’ingegner Lino Prezioso, esperto in trattamento delle acque.

“Si tratta di una proposta molto interessante – sottolinea l’assessore Albore Mascia – e anche relativamente economica. Comunque tutta ancora da valutare”.

L’Assessore Luigi Albore Mascia

Il progetto prevede sostanzialmente un rimodellamento dei fondali attraverso un sistema di eiettori che, adeguatamente posizionati, rimuovono stabilmente i sedimenti dalle aree portuali evitando l’accumularsi dei depositi. La sabbia viene movimentata attraverso getti d’acqua direzionati in modo da modificare le correnti e raggiunge anche l’obiettivo di un ripascimento costante delle spiagge interessate.

Non si tratta dunque di un dragaggio, ma di una movimentazione all’interno del bacino che può essere controllata anche da remoto.

“E’ nostra intenzione – prosegue ancora l’assessore Albore Mascia – avvicinarci al sistema portuale pescarese con soluzioni che siano definitive, per quanto riguarda il problema dell’insabbiamento. Non è più possibile procedere attraverso provvedimenti tampone. Quella di Cervia è una realtà strutturalmente molto simile, anche se non identica, alla nostra: per questa ragione abbiamo voluto verificare il progetto individuato e comprenderne i costi. In ogni caso anche per quanto riguarda i fondi cercheremo di intercettare linee di finanziamento europee che possano sostenerci nell’impresa di restituire a Pescara Porto Canale, Porto Turistico e banchina commerciale nella loro piena funzionalità e come concreta ricchezza”.

by Redazione

“Il passo avanti fatto nell’ammodernamento del porto di Pescara deve essere il punto di partenza per ripensare l’intero sistema economico che ruota intorno ai collegamenti non solo commerciali, ma soprattutto turistici. Una cultura dell’incoming sulla quale la nostra città non ha, negli ultimi anni, fatto grandi progressi, anzi…”.

Lo dichiara Luigi Albore Mascia, primo eletto in Consiglio comunale nella lista di Forza Italia,  che coglie l’occasione per rilanciare il tema dei collegamenti con l’altra sponda dell’Adriatico.

“Gli stretti rapporti che la giunta di Carlo Masci avrà con l’amministrazione regionale consentiranno di riavviare al più presto una filiera virtuosa per Pescara. In questo senso credo che un ragionamento sulla ripresa del collegamento con la Croazia sia prioritario. In qualche modo per l’estate prossima i problemi strutturali e legati all’insabbiamento con i lavori che partiranno alla fine di questa stagione potrebbero essere risolti. Contemporaneamente ai lavori per il Molo Nord, la nuova amministrazione, di concerto con la Regione, dovrebbe programmare il dragaggio, sia del fiume per le attività pescherecce, sia della darsena su cui attraccavano e dovranno attraccare le navi”.

Risolto l’aspetto strutturale, bisogna aprire l’interlocuzione con i vettori per ripristinare il collegamento:

“Sarà certamente necessario un contatto istituzionale che torni a tessere i rapporti con le amministrazioni dell’altra sponda del nostro mare, anche nell’ambito dei piani della MacroRegione Adriatico-Ionica, e penso innanzitutto a Spalato e Hvar. Altra questione è quella di far partire a una gara, magari di concerto con la Camera di Commercio, che a giorni avrà in Strever il nuovo presidente. Sarebbe utile fare un bando e verificare quali soggetti abbiano interesse economico a partecipare, oltre che i requisiti”.

“Bisogna dunque lavorare per avere la darsena commerciale dragata, e abbiamo la certezza che il sindaco Masci sia già pronto ad occuparsene, in modo da poter ripristinare quanto prima – conclude Albore Mascia – una connessione realmente funzionale sia per la città, che potrebbe così incrementare il suo turismo, che per i cittadini, che avrebbero un’opportunità di collegamento in più”.

(Ph. Alessandra Renzetti)

 

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