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Tag Archives: opere d’arte

Martina Faccia

La fotografa e videomaker Martina Faccia è al lavoro per l’allestimento di una nuova mostra i cui dettagli sono ancora in via di definizione.

Nel settembre 2019 l’esposizione Vietnam, persone, colori, emozioni, che si era tenuta all’auditorium Sirena di Francavilla e inaugurata con la partecipazione del professor Massimo Pasqualone e dell’associazione culturale e musicale Moti Armonici, aveva registrato un buon successo. Si è rivelata un’occasione per comprendere e interpretare una realtà complessa, ricca di storia, cultura e meraviglie naturali.

L’oggetto della nuova mostra saranno gli extracomunitari, persone che stanno nelle comunità, che hanno sofferto e che hanno negli occhi la tristezza per ciò che hanno abbandonato e per quello che hanno vissuto, questa loro condizione sarà comunicata attraverso un ritratto fotografico.

Martina Faccia è definita una fotografa empatica, che riesce a catturare l’anima nella fotografia e lo scopo di questa mostra è di far interagire le persone che non conoscono quell’ambiente in una maniera più umana.

 

by Redazione
francavilla

È stata inaugurata la scorsa sera nella sede dell’associazione Kairos – Banca del Tempo e dei Saperi a Francavilla (situata in viale Maiella, 21, vicino piazza Sant’Alfonso) la mostra personale di Stefania Barile, il cui tema conduttore è Dal subconscio alla collettività, a cura del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 agosto.

In questa mostra l’artista propone quadri, disegni ed installazioni, alcune di queste interattive che, partendo da un moto del subconscio, cercano di trovare una forma per interpretare la realtà nelle sue ombre e nelle sue contraddizioni, approdando ad una visione collettiva del malessere contemporaneo.

“È la seconda mostra di questo bellissimo cammino estivo – ha sottolineato il curatore Massimo Pasqualone – dopo la galleria Vigna di Villa Caldari a Ortona siamo a Francavilla, Stefania Barile è in mostra al Museo della natività di Rivisondoli dove ci sarà il professor Vittorio Sgarbi a presentare l’esposizione, poi dal primo settembre saremo a Civitella del Tronto. Sono contento che la mia città ospiti un’artista così attenta, creativa e brillante. Gli artisti che proporremo qui a Francavilla si occuperanno anche di solidarietà con piccole offerte per l’associazione e per i progetti associativi”.

Proprio Massimo Pasqualone sull’artista scrive:

Stefania Barile concepisce l’arte come uno straordinario strumento di comprensione della realtà, attingendo da un lato all’espressionismo astratto, dall’altro ad un costante dialogo con la storia dell’arte contemporanea da cui assorbe la consapevolezza che la decontestualizzazione degli oggetti, unita alla possibilità di dire i moti dell’anima con le estroiettazioni magmatiche, può portare l’artista a concepire la realtà come una superficie da scalfire con lo strumento possente dell’azione artistica, che, in questo caso, prevale sul messaggio artistico.

Oggi l’associazione Kairos riapre i battenti con una mostra sul filone ‘cultura e solidarietà’ – ha affermato la presidente dell’associazione Kairos, Pina Rosato – perché da tre anni, ancor prima del periodo Covid, abbiamo attivato questo filone perché volevamo essere presenti nella nostra comunità con della solidarietà. Quindi abbiamo fatto prima una stampa di un libro per l’associazione Onlus Fratello Mio, poi abbiamo fatto una rappresentazione teatrale per i bambini e le madri che hanno subito di violenza e oggi finalmente lavoriamo accogliendo Stefania Barile con questa mostra per continuare con questa nostra opera di cultura e solidarietà. Con Stefania Barile ci siamo conosciuti da poco, però le sue opere mi ispirano tantissimo, mi danno fiducia con i colori e la vita e noi abbiamo proprio bisogno in questo momento per la ripartenza di opere del genere e di persone come lei che si occupano con passione alle arti e nello stesso tempo ha coniugato anche la solidarietà, per cui ci siamo trovati in perfetta sintonia”.

“Questa mostra è un po’ la continuazione di quella che ho fatto alla galleria Vigna – ha spiegato l’artista Stefania Barile – ripropongo gli stesi quadri, però con delle nuove installazioni. Ringrazio Pina Rosato, è una mostra che va dal subconscio alla collettività, questo è il tema comune che mi ha avvicinato a questa associazione che si occupa proprio di collettività. Abbraccio a pieno i principi di questa associazione, infatti sono molto felice che mi abbiano ospitato qui ed il 50% dei proventi dell’eventuale vendita delle opere verranno devoluti all’associazione che a sua volta deciderà a chi destinarli in beneficenza. È molto stimolante organizzare una mostra in una sede come questa soprattutto in un periodo di ripartenza perché è una sede che è stata chiusa, come siamo stati chiusi con le nostre attività noi artisti. Per cui lo stimolo non è soltanto riprendere un’attività collettiva, ma anche di proporla anche agli altri in maniera tale che si riparta tutti insieme dopo questo periodo di chiusura con l’auspicio che ripartiamo davvero”.

“Sicuramente una mostra interessante, che ha da dire – ha dichiarato la visitatrice Valeria Buccosono rimasta colpita dall’installazione dei cappelli, quindi tutte queste presenze immaginarie che tante volte abbiamo nella nostra testa e l’artista riesce ad esprimerle in una maniera immediata e che colpisce molto. Poi veramente le tematiche sono le più disparate, quello che mi colpisce dell’artista è che riesce sempre a mostrare l’inconscio, la psiche ed il pensiero che si nasconde dietro una persona, quindi la moltitudine della personalità di chi lei vuole raccontare attraverso i colori e le forme dei suoi quadri. C’è una multiformità dell’uso dei colori con un qualcosa che poi nel quadro prende forma, ad esempio nella citazione di Magritte questo uso dell’arte che vuole scherzare però vuole dare un’altra visione di quello che è stato l’artista e di quello che ha voluto comunicare, come lei lo sente e come vuole renderlo agli altri, anche l’uso di oggetti comuni come dei cappelli con dei papillon che si fanno presenza, l’uso multiforme di tutto quello che a lei colpisce. Io penso che l’artista in qualche modo racconta quello che è lui, le sue trasformazioni e la sua evoluzione umana e artistica”.

 

by Redazione
Teramo

Giovedì 12 alle 10,30, presso la sala espositiva di via Nicola Palma, si terrà la conferenza stampa indetta dal Comune di Teramo.

L’associazione Culturale LibereMenti, con il Patrocinio del Comune di Teramo, e i contributi del BIM e della Fondazione Tercas, presenta la seconda edizione di Extemporamnia, il Festival Internazionale della Pittura Estemporanea di Teramo.

La città di Teramo, nelle giornate del 21 e 22 agosto, si trasformerà, nuovamente, in un grande palcoscenico a cielo aperto in cui centinaia di artisti si esibiranno nell’estemporanea di pittura notturna più grande d’Italia.

Il tema dell’evento per questa seconda edizione sarà La donna nell’arte tra pari opportunità e prevaricazioni, un progetto di comunicazione su un argomento di attualità per cui la sensibilizzazione sembra non essere mai abbastanza.

Il premio, intitolato al pittore teramano Gennaro Della Monica, sta richiamando artisti da ogni parte d’Italia e dall’estero.

by Redazione
abbateggio

Nella seconda edizione di “Una Boccata d’Arte”, un progetto che si pone come obiettivo il sostegno dell’arte contemporanea e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico italiano, portando il lavoro di 20 artisti in 20 Borghi, sarà Abbateggio, per l’Abruzzo, a ospitare l’intervento della giovane artista Agnese Spolverini, dal 26 giugno al 26 settembre 2021!

Sarà un intervento d’arte contemporanea site-specific, cioè pensato per essere inserito in questo preciso luogo.

Nel corso delle scorse settimane l’artista ha realizzato dei sopralluoghi nel borgo per definire i dettagli della sua opera, in compagnia dei rappresentanti del Comune e accolta nelle strutture turistico-ricettive del Paese.

Una Boccata d’Arte è un progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua, e con la partecipazione di Threes Productions, che consente all’artista la più ampia libertà creativa e l’utilizzo di qualsiasi media artistico all’interno di percorsi tematici che dialoghino in modo convincente con i borghi. I venti borghi selezionati ogni anno in base al numero di abitanti non superiore a 5.000, alla presenza di un tessuto culturale attivo e alla capacità artigianale, commerciale e ricettiva a carattere famigliare, diventano il teatro di venti interventi in situ d’arte contemporanea, realizzati da artisti emergenti e affermati, invitati da Fondazione Elpis e Galleria Continua.

Abbateggio è il borgo che ospiterà la mostra Per riconoscerti nel buio dell’artista Agnese Spolverini. L’inaugurazione si terrà sabato 26 giugno dalle ore 19 alle 22 in piazza Madonna del Carmine, 65020 – Abbateggio (PE).

La simpatia – etimologicamente sentire insieme – permetteva ai minatori di sopravvivere in miniera, il sentire di ognuno era allo stesso tempo il sentire collettivo. Per riconoscerti nel buio è un progetto diffuso che desidera creare vicinanza anziché lontananza, per trasformare anche il buio in un rifugio in cui poter accogliere l’altro

Agnese Spolverini per Una Boccata d’Arte 2021.

 

by francesca
vasto

Importante restauro di un pezzo di storia della città di Vasto: torna infatti a suonare l’organo all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore.

La chiesa è la maggiore delle chiese del centro storico della città teatina (anche se il duomo è la chiesa di San Giuseppe) un ruolo primario che, nel 1902, l’ha resa monumento nazionale.

Un capolavoro che riprendere a produrre note, in occasione dei suoi 300 anni dalla nascita, fino al 16 agosto; sette concerti inseriti nel cartellone Le note dell’Assunta per valorizzare lo strumento realizzato nel 1719 da Domenico Mangino. Proprio in suo onore infatti lo strumento è chiamato “Mangino”.

Un progetto di recupero reso possibile grazie al contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Vasto e della Fondazione BCC della Valle del Trigno.

Foto: Ansa

by Redazione