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Tag Archives: FEDERICO FALCONE

Sabato 11 presentazione del libro di Federico Falcone su Vito Taccone; ospite d’onore Francesco Moser

Per la nuova rassegna di eventi de i “Colori del Borgo” di Moscufo (Pe) possibile grazie all’impegno di valorizzazione dell’area vestina da parte dell’Associazione Cultour Moscufo del presidente Mimmo Ferri, si torna a parlare di libri ed in particolare del prestigioso libro, frutto del lavoro del giornalista abruzzese Federico Falcone che si concentra sulla figura di un grande campione ossia “Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo”, Radici Edizioni di Gianluca Salustri.

Al tavolo dei relatori, in occasione dell’evento previsto per sabato 11 marzo alle ore 18 presso il Frantoio delle idee di Moscufo e moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, ci sarà anche un ospite d’onore il grande campione di ciclismo Francesco Moser, che tutt’oggi detiene un primato: “soprannominato lo “Sceriffo” per la sua capacità di gestire il gruppo durante la corsa, ad oggi risulta essere il ciclista italiano con il maggior numero di successi nazionali ed internazionali, e noi siamo fieri di accompagnare alla presentazione del libro che si concentra su un campione, la testimonianza di un altro campione; è un modo per ricordare il passato anche attraverso testimonianze vere che possono essere d’esempio per i giovani sportivi ed amanti di questa disciplina, affinchè anche loro raggiungano con umiltà e serietà alti traguardi” – commenta Mimmo Ferri. Sarà presente anche Lorenzo Palmiro Masciarelli, un altro campione tutto abruzzese, che ha dato del suo alle innumerevoli imprese “dell’amico Francesco”.

Proprio a Moscufo, paese devoto al ciclismo, negli anni sessanta fu costituito un gruppo sportivo giovanile capitanato dal professore Ermanno Ricci, dove alcuni giovanissimi compaesani Nicola D’Aloisio, Rocco Dell’Arciprete, Alfonso Morelli e Ugo Paris furono i pionieri di piccoli successi nell’ambito dei giochi della gioventù fino alla categoria esordienti, successivamente fu costituito l’ASD GS Moscufo grazie a Luciano Di Domenico che da presidente si è adoperato ad organizzare negli anni numerose competizioni a livello amatoriale e che in occasione della presentazione potrà raccontare la sua esperienza. Saranno presenti inoltre, il Presidente FCI Abruzzo Mauro Marrone e l’ ex consigliere nazionale FCI Camillo Ciancetta. Le letture del libro di Federico Falcone sono affidate al giovanissimo Davide Scorrano.

La nostra comunità – prosegue il presidente Ferri – si sente legata a Taccone, perché circa sessant’anni fa ed esattamente il 23 luglio del 1963 fu ospitato nel nostro paese; la prova è documentata da foto che in molti conservano gelosamente: sicuramente anche quel giorno in cui Moscufo ospitava un campione reduce di un’impresa eccezionale al giro d’Italia, rimarrà nella nostra memoria”.

Ed infatti Taccone, era un ciclista, ribelle, genuino, affamato e generoso, combattivo e irascibile, schietto ed impulsivo, capace di riunire nel tifo e nell’ammirazione intere generazioni; era un ciclista fuori dagli schemi, che non ha mai rispettato le gerarchie, che piaceva a tutti diventando un simbolo di riscatto e di speranza per il futuro ed a pochi mesi dal Giro d’Italia che partirà proprio da un orgoglioso Abruzzo, verrà presentato il Taccone corridore, uomo e padre di famiglia, anche in area vestina, attraverso testimonianze inedite, retroscena mai raccontati ed un’appassionata lettera finale del figlio Cristiano. Sullo sfondo di uno spaccato sociale dell’Italia di metà Novecento, la narrazione di un paese martoriato dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale, dalla conseguente crisi economica e da una povertà dilagante. L’opera di Falcone si articola in una corsa a tappe sulla vita e sulla carriera del ciclista avezzanese; a quindici anni dalla sua morte, avvenuta nel mentre era implicato in una controversa vicenda giudiziaria, è l’unico omaggio a Taccone: “per me è un onore essere affiancato da un campione del ciclismo qual è stato Moser, che ha lasciato una firma indelebile nella storia del ciclismo italiano; grande soddisfazione è poi vedere come a distanza di un anno dall’uscita del libro, esso continui a farsi apprezzare e soprattutto continui nella sua opera incessante di tenere viva la memoria di Vito Taccone”– commenta Federico Falcone.

Falcone, con una scrittura scevra da giudizi, ricostruisce nel libro le tappe fondamentali della carriera da ciclista di Vito Taccone, di cui si ricordano, tra le altre, cinque vittorie di tappa al Giro d’Italia del 1963 ma anche il contesto storico in cui il piccolo Vito salì per la prima volta in bicicletta per andare a consegnare il pane ai tempi in cui faceva da garzone nel panificio della sua amata Piazza Cavour ad Avezzano. Capitolo dopo capitolo vengono inanellati gli snodi fondamentali della carriera e della vita di un personaggio capace di folgorare persino Sergio Zavoli, il quale lo volle sempre al suo fianco durante l’innovativa trasmissione televisiva Il processo alla tappa”.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Moscufo e della Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo.

E’ possibile acquistare il libro di Federico Falcone anche in occasione dell’evento. L’ingresso all’evento è libero e gratuito.

by Redazione

Il giornalista marsicano Federico Falcone, con Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo spicca tra i nomi del vasto programma proposto dal Fla, Festival di libri ed altre cose di Pescara per l’edizione 2022: l’appuntamento con il libro d’esordio di Falcone, uscito il 1° febbraio per Radici Edizioni, che ha destato grande interesse nel mondo dei lettori, è previsto per domenica 13 novembre, giornata di chiusura del Festival, alle 10.30 presso il Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo. Al centro dell’appuntamento, moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, ci saranno vita, morte e miracoli del brigante della due ruote, ma anche trionfi e cadute di un ciclista che ha rappresentato il riscatto sociale per un’intera generazione di italiani.

Negli anni Sessanta Vito Taccone è stato tra gli uomini e gli sportivi più amati dagli italiani, specialmente nel Meridione dove, ovunque andasse, veniva accolto come un novello Napoleone. Proveniva da un grave stato d’indigenza famigliare, non era istruito, non sapeva parlare in italiano, non era bello e non conosceva formalità. Ma quando saliva sulla bicicletta era una furia, non mollava un centimetro, si batteva con ardore e arringava le folle. Era amato proprio per questo, per la sua determinazione e per il suo coraggio, ma soprattutto perché era l’archetipo dell’italiano medio di quegli anni” – spiega l’autore del libro Federico Falcone.

A pochi mesi dal Giro d’Italia che partirà proprio da un orgoglioso Abruzzo, al pubblico del Fla verrà presentato il Taccone corridore, ma anche uomo e padre di famiglia, attraverso testimonianze inedite, retroscena mai raccontati ed un’appassionata lettera finale del figlio Cristiano. Sullo sfondo di uno spaccato sociale dell’Italia di metà Novecento, la narrazione di un paese martoriato dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale, dalla conseguente crisi economica e da una povertà dilagante. L’opera si articola in una corsa a tappe sulla vita e sulla carriera del ciclista avezzanese a quindici anni dalla sua morte, avvenuta nel mentre era implicato in una controversa vicenda giudiziaria.

Falcone, con una scrittura scevra da giudizi, ricostruisce nel libro le tappe fondamentali della carriera da ciclista di Vito Taccone, di cui si ricordano, tra le altre, cinque vittorie di tappa al Giro d’Italia del 1963 ma anche il contesto storico in cui il piccolo Vito salì per la prima volta in bicicletta per andare a consegnare il pane ai tempi in cui faceva da garzone nel panificio della sua amata Piazza Cavour ad Avezzano. Capitolo dopo capitolo vengono inanellati gli snodi fondamentali della carriera e della vita di un personaggio capace di folgorare persino Sergio Zavoli, il quale lo volle sempre al suo fianco durante l’innovativa trasmissione televisiva Il processo alla tappa”.

Note biografiche su Federico Falcone
Federico Falcone, classe 1986, è giornalista pubblicista e ha lavorato con numerose testate giornalistiche online. Nel 2019 ha fondato The Walk of Fame magazine, quotidiano di approfondimento culturale con cui ha pubblicato il libro di coautori Black Out, dietro le quinte del lockdown e dato vita al progetto Ritorno al Passato, serie di video documentaristici all’interno dei quali vengono trattati argomenti come archeologia, antropologia, scienza, storia e letteratura. Si occupa di copywriting e consulenze su strategie di comunicazione. Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo è il suo primo libro.