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Tag Archives: estate 2019

sound & wine

Buona musica accompagnata dal buon vino: è questo il mix che si presenterà agli ospiti del Castello di Semivicoli (Casacanditella, Chieti), lunedì 2 settembre prossimo, per l’ultimo appuntamento dell’evento Sound & Wine Festival con Latin Jazz di Martegiani & Di Fulvio trio.

Una serata di fine estate per gustare piatti tipici e vini Made Abruzzo.

Si partirà alle 21 dunque con un apericena (servito al tavolo), una degustazione di 3 calici inclusi nel prezzo, una carta vini ampia e rinnovata da cui gli ospiti potranno selezionare vini nazionali e internazionali prodotti da Masciarelli Tenute Agricole e una selezione nazionale ed internazionale delle esclusive etichette distribuite dalla Gianni’s Selection.

Il Sound & Wine Festival racconta quindi una storia musiche tutte nuove: dalle più classiche a quelle più “popolari” che aggiungono suggestione al Festival, come le romanze di Tosti e le canzoni di Totò, che non potranno fare a meno di emozionare visitatori italiani e stranieri.

Un evento particolare in una location unica: il Castello di Semivicoli sa di storia, quella che risale al XVII -XVIII secolo sul punto più alto di Semivicoli da dove è possibile estendere lo sguardo dalla Maiella fino all’Adriatico.

Appartenuto alla famiglia dei Duca di Celaya Sannita fino al 1790 venne poi venduto a una famiglia di commercianti di Sulmona.

Per secoli il palazzo è stato il centro del paese dei dintorni: sono infatti conservati tutti i luoghi di trasformazione delle materie prime caratteristiche della vita contadina, da un frantoio del 1868, alle vasche per fare il vino, a un granaio.

Foto: Pagina Facebook Castello Semivicoli

by Redazione
roccaraso vola

Roccaraso Vola è la kermesse che si terrà nella località sciistica aquilana dal‪ 30 agosto al 1° settembre, giunta alla VII edizione.

Grandi e bambini staranno quindi con il naso all’insù per ammirare le creazioni dei migliori aquilonisti nazionali.

I giganti del cielo, aquiloni statici e acrobatici, e molte attività tra cui l’attesissimo lancio delle caramelle dal cielo, appuntamento immancabile.

Nel programma, per sabato 31 dalle 21,30 è previsto lo spettacolo Luci in Volo, notturna in Località Pratone.‬

“Siamo orgogliose di essere giunte alla settima edizione del nostro Festival, Roccaraso continua a volare alto”, dicono Mariavittoria Bucci e Giulia Cipriani, rappresentanti dell’associazione Roccaraso Vola.

by Redazione
la notte della pizzica

Una serata a suon di musica è quella in programma sabato 31 a piazza Sant’Alfonso a Francavilla: torna infatti La Notte della Pizzica.

Giunta alla sua VIII edizione, l’evento, organizzato dall’Associazione Motus, per quest’anno ospita gli “Uccio Aloisi Gruppu”, il gruppo musicale ereditario del grande maestro Uccio Aloisi (uno dei personaggi più popolari e apprezzati della tradizione musicale salentina della pizzica), che si impegnerà a riproporre in testi e melodie gli stessi valori del vecchio cantore, valorizzando e celebrando il patrimonio della musica popolare salentina senza cedere a contaminazioni di alcun genere.

Gruppo pizzica

Una notte dunque in cui farsi “pizzicare” da queste note che animano da sempre il Salento, Taranto e la Puglia intera riuscendo con il suo ritmo a scavallare i confini e contagiare anche gli abruzzesi.

by Redazione
serata magica a roccacasale

Borgo di Fate a Roccacasale è giunto alla sua III edizione proponendo un weekend ricco a tema fantasy medievale.

Un borgo che, tra le attrattive turistiche, vede sicuramente in primo piano il Castello appartenuto ai baroni De Sanctis.

È posto sulla sommità del centro abitato, a sud-est di Popoli. È di forma triangolare. Uno dei vertici del castello è occupato da una torre.

All’interno dell’edificio militare si possono notare degli elementi in pietra, forse riconducibili ad altri edifici di difesa dell’abitato preesistenti.

Borgo di fate

Sabato 31 agosto (dalle 18 allee 6 mattina) e domenica 1° settembre (dalle 12 alle 23), il borgo in provincia de L’Aquila (nella Valle Peligna), si veste di magia con spettacoli, concerti, stand espositivi e gastronomia a tema.

Per il terzo anno consecutivo quindi, i visitatori potranno fare un giro nel borgo e incontrare fate, gnomi, boschi incantati, erbe magiche, balli, musica, intrattenimento e tanto divertimento dai più grandi ai più piccoli.

Per i dettagli: Borgo di Fate

Foto: Di Luca Aless – Opera propria, CC BY-SA 4.0

by francesca
san valentino

Ancora due giorni per visitare la mostra Amarcord Tonino Guerra – Mostra omaggio al mondo visionario di un Poeta, allestita a San Valentino in A.C. (Pe), all’interno di Palazzo Delfina Olivieri (sede del Museo dei fossili e delle ambre).

La mostra, inaugurata lo scorso 26 luglio, è stata infatti prorogata fino a domenica 25 agosto, visto il grande successo di pubblico registrato in meno di un mese.

Centinaia i visitatori (tra loro tanti ragazzi e soprattutto turisti in vacanza sulla Majella) che hanno potuto ammirare l’arte poliedrica dell’artista romagnolo.

L’esposizione è stata prestata dall’Associazione Amici dei Musei d’Abruzzo, impegnata nella conoscenza e valorizzazione dell’arte contemporanea.

Scrittore, poeta, pittore di origini romagnole e scomparso nel 2012, Tonino Guerra è considerato da sempre artista contemporaneo della creatività multiforme.

La mostra di San Valentino accoglie 40 opere, tra serigrafie e acqueforti, che raccontano un universo popolato di donne, fiori, animali, giocattoli, piccoli pensieri su tela dalla straordinaria forza evocativa.

La mostra è voluta e presentata dall’associazione Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre e dal Comune di San Valentino, che con questa iniziativa ripropongono l’arte contemporanea nel cuore del paese.

La raccolta di opere ha ricevuto il supporto della Fondazione Carispaq de L’Aquila.

L’ingresso alla mostra è gratuito.

by Redazione
straperetana

Si avvia alla conclusione la terza edizione di Straperetana/La luna vicina, in programma fino a domenica 25 (su prenotazione al numero 335 1049685) nel borgo di Pereto, in provincia dell’Aquila.

Il progetto, ideato da Paola Capata insieme a Delfo Durante e curato da Saverio Verini, vede la partecipazione di 18 artisti (di cui due collettivi): le loro opere animano diversi luoghi di Pereto tra i quali vicoli, piazze, abitazioni dismesse ed edifici storici, coinvolgendo l’intero borgo.

Il nome del progetto espositivo, Straperetana, allude a una dimensione fieramente “di paese”, ma estesa, amplificata: gli interventi degli artisti sono posti in relazione con il luogo, in un tentativo di dialogo tra contemporaneo e antico, che offre una lettura inedita di un contesto già carico di storia e fascino (le prime notizie su Pereto risalgono all’anno 995 dopo Cristo).

Matteo Fato, Il Piano del Cavaliere ossia essere un cavaliere (ritratto di Charles Duke, Luna, 1972)
Matteo Fato, Il Piano del Cavaliere ossia essere un cavaliere (ritratto di Charles Duke, Luna, 1972)

Le opere, disseminate in tutto il borgo, si pongono come interferenze lievi, degli intervalli che intendono valorizzare Pereto, senza stravolgerla e offrendo la possibilità di fruire delle sue peculiarità: un’occasione unica per scoprire un luogo inaspettatamente ricco di bellezze architettoniche e paesaggistiche.

Anche per questa terza edizione straperetana è accompagnata da un sottotitolo: La luna vicina.

Accostando simbolicamente Pereto al corpo celeste orbitante attorno alla terra, la luna vicina vuole mettere in evidenza il carattere “satellitare” del borgo, facilmente raggiungibile rispetto a centri più grandi quali Roma, L’Aquila, Pescara eppure posto in una condizione di lontananza, periferica. Proprio grazie a questa distanza – quasi un isolamento –,Pereto assume idealmente i contorni di un pianeta alieno; un luogo altro per molti degli artisti invitati, che si sono acclimatati gradualmente, andando alla scoperta di questo territorio ancora poco battuto attraverso numerose visite e sopralluoghi.

Il visitatore è invitato a muoversi come un esploratore tra le vie di Pereto lasciando che il proprio percorso venga orientato dalle opere disseminate nel borgo.

by Redazione
francavilla

Dal 19 agosto al 1° settembre nella Sala Foyer del Palazzo Sirena ci sarà l’esposizione di Nicola Di Rico dal titolo Itinerari del cuore.

Il vernissage si terrà lunedì 19 agosto alle ore 18 nel quale, dopo un primo intervento istituzionale, interverranno il critico Massimo Pasqualone e l’artista Nicola Di Rico, modererà la giornalista Alessandra Farias.

Gli orari di apertura della mostra saranno dal lunedì al venerdì 10-13/17-20, sabato e domenica 10-13/17-23.

Nicola Di Rico, ex docente della cattedra di Discipline pittoriche all’Istituto Statale d’Arte Nicola da Guardiagrele di Chieti, è nato ad Ari ma è residente a Francavilla al Mare sin dall’infanzia.mostra

Così scrive Luigi Morgione nella sua introduzione critica:

Nel cammino che ogni uomo fa lungo l’arco dell’esistenza la vita spesso appare come un accumulo di fatti nei quali non è tanto possibile rinvenire un filo logico quanto invece isolarne alcuni che, nella loro chiara peculiarità, sembrano dare, e danno, luce e consistenza a tutti.

Basta allora, quando si vuole andare alla ricerca di se stessi per una resa dei conti che sia uno spietato esame di coscienza, puntare la memoria e il cuore verso quelle “soglie” che da sole ci permetteranno di capire il senso complessivo della nostra esperienza umana.

Nella storia di Di Rico uomo e artista, a scandire questi punti nodali ci sono luoghi e avventure, ricordi precisi e sensazioni che ne amplificano significati e contorni.

Intanto c’è il mare, questo eterno affabulatore che riserba alla curiosità degli uomini sensibili il sentimento del suo colloquio millenario col mondo.

Di Rico lo guarda attento, il mare, lo ascolta, gli tasta il polso per capirne il flusso vitale.

Foto: Visit Francavilla al Mare

 

by Redazione
in transiberiana d'abruzzo

E’ il treno d’epoca diventato famoso in regione e non solo: la Transiberiana d’Abruzzo rivive il viaggio di un passato glorioso, quello da Sulmona a Carpinone.

Un tempo tratta di collegamento quotidiana per tanti pendolari, oggi tratta turistica affollata e amata dagli abruzzesi al punto che, con passare degli anni, sono aumentate le corse a tema dedicate cioè a momenti caratterizzanti i vari periodi dell’anno.

Nel calendario di questa estate 2019, il 12 agosto la Transiberiana d’Abruzzo condurrà i viaggiatori verso il XX Festival Internazionale del Folklore di Carpinone.

Il viaggio prevede la partenza da Sulmona, una sosta intermedia alla stazione di Palena dove si potrà partecipare a una degustazione di prodotti tipici delle aziende agricole della zona nello spettacolare scenario del Quarto di Santa Chiara; per arrivare a Carpinone, capolinea della ferrovia turistica.

Per partecipare all’iniziativa in treno storico sulla Transiberiana d’Italia si può prenotare collegandosi al sito www.lerotaie.com (foto).

by Redazione
parlando di d'annunzio

Proseguono gli appuntamenti della Dannunziana Estate al Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova.

Prossimo evento sabato 10, alle ore 21.15, con un incontro sulla terrazza con Enrico Di Carlo, saggista e giornalista, autore di numerose pubblicazioni tra le quali Gabriele d’Annunzio e l’enogastronomia della memoria.

Nella serata, D’Annunzio a tavola, Di Carlo racconterà del rapporto che Gabriele d’Annunzio ebbe con la gastronomia (in particolare, quella abruzzese) e con il vino.

Si tratterà, in sostanza, di un viaggio all’interno di un Abruzzo le cui testimonianze dannunziane sono ancora oggi presenti.

Lettere intime agli amici e alle amanti, pagine straordinarie di celebri romanzi e tragedie, raffinati articoli giornalistici faranno da “filo rosso” ad un percorso che nei sapori della Maiella (la “Montagna Madre” degli abruzzesi) e del mare Adriatico, trova occasione per rinsaldare un meraviglioso legame di sangue tra il poeta e la sua gente.

D’Annunzio non fu né un ghiottone, né un cuoco provetto, come amava far credere.

Il viaggio della memoria si sviluppa attraverso sapori e cibi della cultura contadina, il ricordo dei quali risalda i vincoli d’affetto con la sua terra e la sua gente, come in alcuni sonetti dialettali, scritti in circostanze in cui la solitudine si fa più triste e avvolgente.

Il poeta si distinse anche nel rapporto con il vino. Astemio, anzi si professava “acquatile”, nel 1909 scrisse la prefazione al libro del giornalista tedesco Hans Barth, Osteria Guida spirituale alle osterie d’Italia da Verona a Capri.

Copertina libro Osteria

Il libro, recentemente ripubblicato a cura di Enrico Di Carlo, con la prefazione del rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, inaugura la letteratura di viaggio enogastronomico.

Hans Barth (1862-1928) ripercorre la tradizione del Grand Tour (e dei viaggiatori tedeschi, in particolare), offrendo sia ai suoi connazionali sia agli stessi italiani, una diversa conoscenza del Bel Paese.

Barth entra, infatti, nell’umile mondo delle osterie, descrivendo i vini che gli venivano serviti di luogo in luogo, i cui ricordi si confondono con quelli dei poeti antichi, dei monumenti classici, delle città immerse nella loro storia e delle ostesse dalle forme generose.

Questi ambienti creano evidente contrasto con i salotti borghesi e aristocratici frequentati dal futuro Vate, ove, solo in qualche rara occasione notturna, si concedeva – a suo dire – del costosissimo champagne.

Al termine della serata, verrà offerto un assaggio di Parrozzo e Aurum fresco.

Foto: Pagina Facebook Museo d’Arte dello Splendore

by francesca
a caramanico

Bradamante Teatro in collaborazione con il Parco nazionale della Majella, Majambiente e ControConvento presenta la II° edizione di Paesi in forma di rosa – Festival di Narrazione a Caramanico Terme.

Cinque giorni di teatro, musica, natura e incontri intorno al tema della narrazione sui paesi dell’entroterra e sul senso di comunità, il rapporto con la natura e con il territorio.

“Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore. Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare, dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi..”

Scriveva Pasolini nella sua raccolta Poesia in forma di rosa da cui trae ispirazione il Festival ideato dalla giovane attrice e narratrice Francesca Camilla D’Amico – per tornare a vivere le aree interne, attraverso la memoria come strumento di conoscenza, con lo sguardo rivolto al futuro e alla vita culturale dei nostri paesi.

Gli spettacoli e gli incontri avranno luogo nella splendida cornice dell’Ex Convento delle Clarisse a Caramanico Terme, struttura risalente al 1600 oggi riadibita a spazio culturale.

Non mancheranno però momenti di teatro e convivialità nella natura incontraminata del Parco Nazionale della Majella.

L’apertura del Festival è per il 9 agosto alle ore 21:30 presso l’anfiteatro dell’Ex Convento delle Clarisse con Marco Valeri della compagnia I Guastafeste (L’Aquila) in Storia di Anna la pazza, racconto teatrale che trae ispirazione dalla terra e indaga gli aspetti della vita rurale e contadina in modo delicato e favolistico, parlando di come l’amore per i luoghi dove viviamo ci cresca dentro «a nostra insaputa a volte ci lega per sempre».

Si prosegue il 10 agosto con l’escursione narrata a cura di Majambiente, L’Abruzzo magico, storie e leggende dall’Appennino narrate da Francesca Camilla D’Amico (nella foto). La partenza è prevista per le ore 17:00 da San Nicolao, frazione di Caramanico Terme.

A seguire, Notte di San Lorenzo sotto il cielo della Majella: cena a base di prodotti locali a cura dell’azienda agricola “DA come una volta” con canti e musiche dalla tradizione e osservazione delle stelle.

Domenica 11 alle 21:30, all’Ex Convento, sarà la volta del regista Dino Viani con la proiezione del film Sposi, il rituale del matrimonio dal dopoguerra a oggi.

Un viaggio nel tempo, dagli anni ‘50 al 2000, un pezzo di storia locale con momenti sia toccanti che divertenti.

Per il programma della manifestazione: Bradamante Teatro

by Redazione
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