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Tag Archives: accademia musicale Mellianum

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Non è stato un anno facile quello che domani ci lasciamo alle spalle, non lo è stato nemmeno il precedente quando, all’improvviso, siamo entrati in contatto con un’emergenza sanitaria diventata pandemia da Covid-19 che ci ha costretto a conoscere nuove parole come lockdown.

Una chiusura di tutto e per tutti prolungata per così tanto tempo che ha lasciato strascichi pesanti per tanti, per molti impossibili da sostenere e per altri si è ripartiti, lentamente e con tanta speranza per il prossimo futuro.

Tra queste ultime in Abruzzo, a Miglianico per la precisione, che piano piano ha ripreso le redini anzi le corde della situazione tornando a riaprire le sue porte: l’Accademia Musicale Mellianum.

Con loro abbiamo deciso di fare una chiacchierata tra l’anno che sta finendo, il passato e gli obiettivi di un 2022 alle porte; abbiamo infatti intervistato Orfeo e Marco Patrizio rispettivamente presidente e vice presidente dell’Accademia.

Tempo di bilanci: il 2021 dell’Accademia Mellianum di Miglianico.

Orfeo Patrizio: “Nonostante tutte le difficoltà create dal Covid-19 siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in questo anno: l’andamento generale dell’attività didattica proposta dall’Accademia Musicale Mellianum ha visto infatti un costante avvicinamento di nuovi allievi tale da rendere necessario, per i corsi di Pianoforte e Chitarra classica, l’istituzione di classi aggiuntive; mentre, dopo il fermo obbligato del 2020, con grande successo si è svolta la 15^ edizione dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Europea (OSGE). L’OSGE è il nostro fiore all’occhiello ed è composta, oltre che dai giovani musicisti dell’Accademia e dei conservatori musicali abruzzesi, anche da giovani musicisti provenienti dalle nostre scuole gemellate della Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Tale progetto d’orchestra si è svolto come ogni anno nelle prime due settimane di luglio ed ha riscosso un notevole successo, forse maggiore che negli anni passati dovuto, noi crediamo, alla passione dei ragazzi nel fare nuovamente musica insieme e degli spettatori nel vedere una vera orchestra esibirsi dal vivo”.

Com’è stato ritornare in aula dopo un 2020 difficile?

Marco Patrizio: “L’anno accademico 2019-2020 si è interrotto bruscamente nel mese di marzo per le ragioni che tutti conosciamo. Immediatamente dopo, ad inizio estate, prima di poter capire quando e come riprendere ogni attività, ci siamo trovati costretti a restituire la sede messa a disposizione dal comune di Tollo che dal 2017 ha ospitato la nostra scuola. L’unione delle due difficoltà ci sembrava insormontabile al punto di intravedere quasi la fine di questa storica realtà culturale del nostro territorio. Non ci siamo dati per vinti e, nello sfruttare l’inattività didattica imposta dalla pandemia, ci siamo messi alla ricerca di una nuova sede che potesse essere un vero elemento di rinascita e rinnovamento. Nel novembre dello stesso 2020 abbiamo inaugurato, dopo un’intensa estate di lavori e restauri, nel centro storico di Miglianico, la nostra nuova sede che invitiamo quanti vogliano a visitare. A poco più di un anno di distanza possiamo affermare che questa è stata la miglior scelta da intraprendere in quel momento storico e la ripresa della scuola dopo tre anni di crisi ci conferma la bontà di questa intuizione”.

La risposta degli studenti al rientro in classe e le lezioni in presenza?

Orfeo: “Sin dalla chiusura imposta dalla pandemia, la volontà degli studenti a riprendere le lezioni in presenza è stata costante. D’altra parte, alle lezioni a distanza che abbiamo ritenuto poco proficue per il tipo di insegnamento che si vuole impartire, abbiamo sempre preferito la sospensione delle lezioni in ogni momento di maggiore gravità in relazione ai dati sui contagi. Questa scelta ha comportato, fortunatamente, la sospensione delle attività solo per brevi periodi. Siamo certi tuttavia che tale scelta abbia garantito il mantenimento di un alto livello di sicurezza che ancora oggi teniamo particolarmente a mantenere nella nostra Accademia. Quale risvolto positivo, abbiamo certamente notato non un calo di interesse da parte di allievi e genitori ma al contrario una aumentata partecipazione e soprattutto un grande entusiasmo nel riprendere le attività in presenza”.

Un nuovo anno inizia: quali gli obiettivi?

Marco: “La prima parte di questo anno accademico culminata nel saggio di Natale si è conclusa nel migliore dei modi e con un ulteriore aumento del numero di studenti che hanno scelto di avvicinarsi allo studio della musica. Il mantenimento di questo livello raggiunto e la crescita costante della nostra Accademia, sono certamente i principali obiettivi per il nuovo anno. Intendiamo perseguire tale biettivo attraverso l’istituzione di nuovi corsi didattici e l’attivazione di alcuni progetti già programmati nell’ultimo periodo trascorso. Alla riapertura infatti l’Accademia metterà a disposizione un nuovo corso di propedeutica musicale rivolto a bambini fino ai 6 anni di età. Con la volontà di avvicinare ragazzi allo studio della musica, e in particolare di strumenti musicali poco noti e per questo poco considerati, nel mese di febbraio l’Accademia Musicale in collaborazione con la scuola secondario di primo grado, metterà a disposizione una serie di borse di studio da spendere entro l’anno 2022 presso la propria sede. Per non tralasciare i più piccoli inoltre l’Accademia ha ideato, questa volta in collaborazione con la scuola primaria, un progetto che permetterà di trasmettere ai bambini alcune conoscenze musicali in modo leggero e giocoso durante l’orario curriculare”.

Orchestra Sinfonica Giovanile Europea
Orchestra Sinfonica Giovanile Europea

Avete già in programma eventi e/o nuovi corsi per il 2022?

Orfeo: “Oltre ad esibizioni e piccoli concerti che ci si riserva di programmare per la primavera, il principale evento in programmazione per luglio 2022 è certamente la 16^ edizione dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Europea. Questo evento, data la sua complessità, è già in fase di organizzazione almeno per quelli che sono gli aspetti artistici curati dal Maestro Andrea Di Mele e gli aspetti legati alle relazioni con le scuole gemellate, parte integrante dell’orchestra, curate dall’Accademia stessa”.

 

accademia Mellianum

Miglianico e la sua Accademia musicale si preparano per la nuova stagione di note con corsi di tutte le tipologie e aperte a tutte le età.

Si riparte dunque, per chi ama ogni forma di musica e di canto e per chi vuole avvicinarsi allo studio della musica: l’Accademia Musicale Mellianum riapre le sue lezioni e i suoi corsi classici e moderni.

Il programma per l’anno accademico 2021/22 prevede, tra gli altri corsi, lezioni di:

  • Canto lirico e moderno,
  • batteria e percussioni,
  • chitarra elettrica,
  • chitarra classica e acustica,
  • clarinetto, sassofono, flauto.

Inoltre sono previsti corsi di solfeggio e teoria musicale, musica d’insieme, complesso bandistico senza dimenticare L’Orchestra Sinfonica Giovanile Europea.

“Anche quest’anno siamo ai nastri di partenza – dichiara Orfeo Patrizio, presidente dell’Accademia – nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Speriamo che la situazione vada sempre migliorando in modo da permettere a coloro che vogliono iscriversi, di farlo in tutta sicurezza senza i timori che molti hanno avuto lo scorso anno. Il nostro auspicio è che si possa tornare a una vera normalità”.

Per informazioni: accademiamusicalemellianum@gmail.com; 339 3172095.

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Rivivere la storia e la tradizione di una regione attraverso la musica. Questo farà il Concerto per Liuto in programma a Miglianico domenica 22 agosto alle 21 all’interno della Sala Cripta chiesa San Michele Arcangelo, tenuto dal M° Manuel Virtù.

Concerto voluto dall’Accademia Musicale Mellianum, patrocinato dal Comune di Miglianico con il sostegno della Pro loco di Miglianico e della Protezione Civile di Miglianico

Una serata magica che porterà la mente degli ascoltatori a un passato musicale che non c’è più grazie a uno strumento unico come il Calascione che il Maestro Virtù porterà in scena in due esemplari costruiti da Michele Capitoli di Sulmona e Flavio Camplone di Caramanico.

“E’ una gioia, un onore e un’emozione per me – dice il Maestro Manuel Virtù – suonare questi due calasconi, scomparsi ormai dal registro degli strumenti. Una magia rivivere quei suoni originali grazie alla location scelta in cui non ci sarà nessun tipo di amplificazione. Il repertorio – prosegue il Maestro – sarà incentrato sull’Abruzzo e su un personaggio locale, un maestro di liuto, vissuto nel Quattrocento. Un’altra curiosità è legata alle corde di questi strumenti: sono budelli di agnello che, sin dal 1600, vengono prodotte a Salle, in provincia di Pescara”.

Insieme al Calascione, anche i liuti in un concerto che può essere definito culturale-esperienzale come spiega il Maestro:

“Con le spiegazioni iniziali di ciò che verrà suonato, il pubblico farà un ‘viaggio’ dall’antica Grecia fino alle musiche popolari del centro-Sud Italia di inizio Novecento. Il repertorio sarà incentrato sull’Abruzzo e su un personaggio locale, un maestro di liuto, vissuto nel Quattrocento. E’ un concerto abbastanza ricercato in quanto gli strumenti che si utilizzano sono strumenti unici cioè liuti arabi del IX secolo passando per quelli rinascimentali e barocchi. La location? Fatta per mantenere intatto il suono originale dello strumento senza dunque le alterazioni provocate dall’amplificazione”.

Orfeo Patrizio, presidente Accademia musicale Mellianum, aggiunge:

Dopo i tre appuntamenti dello scorso mese, l’Accademia vive un nuovo momento unico alla scoperta di un Abruzzo che ha anche le sue radicate tradizioni musicali. Ringrazio la Pro loco, la Protezione Civile e il Comune di Miglianico per la disponibilità a realizzare questo concerto.

Accesso solo con il GREEN PASS fino a esaurimento posti. Per info: accademiamusicalemellianum@gmail.com

by Redazione