Search

Category Archives: Turismo

Diorama Festival 2025, si appresta a vivere l’ultima tappa di questa edizione: un percorso che in 13 appuntamenti ha attraversato le quattro province d’Abruzzo, portando musica, arti visive e comunità nei luoghi più suggestivi della regione, dalle montagne ai borghi, dalle piazze ai musei, si conclude nel cuore di Spoltore, sabato 20 settembre , e domenica 21 con un programma interamente dedicato agli artisti abruzzesi e all’Abruzzo stesso.

Un ritorno simbolico alle radici: la valorizzazione dei luoghi passa anche attraverso chi quei luoghi li abita e li anima con la propria arte.

Come spiega Paolo Cicalini, ideatore e direttore artistico: “Sento un’emozione fortissima nel guardarci indietro e nel ripercorrere quanta bellezza abbiamo vissuto, raccontato e costruito in questo 2025. Ogni tappa è stata unica, e il nostro pubblico ha saputo amarle e viverle pienamente. Guardarci indietro emoziona, ma guardare avanti lo è ancora di più: la prossima edizione sarà un nuovo capitolo da scrivere

insieme. L’Abruzzo è la terra più bella del mondo, quella in cui ho scelto di

vivere: attraversarla e viverla attraverso Diorama è un privilegio senza

pari. Ringraziamo la Regione Abruzzo, il Presidente del Consiglio regionale Sospiri,

l’Assessore al Turismo D’Amario, ed il Ministero del Turismo per l’importante riconoscimento, l’Accademia di Belle Arti L’Aquila e tutte le aziende che hanno supportato Diorama in questo splendido percorso”.

Programma del 20 settembre

  • dalle 10.00 alle 18.00 – Largo San Giovanni, arrampicata libera parete e boulder;
  • ore 10.00 – Largo San Giovanni CAI Abruzzo e Commissione Alpinismo giovanile “Tocca e scopri cos’è laboratorio tattile montano”;
  • ore 15.00 – Sala Consiliare del Comune di Spoltore “Georesq l’app per il soccorso in montagna e non solo”a cura del CNSAS;
  • ore 16.30 – Largo San Giovanni “Nodi e snodi”: atelier manipolativo, plastico, costruttivo – scientifico;
  • ore 17.00 – Largo San Giovanni “Urban Orienteering” a cura di Camminare in Abruzzo;
  • ore 17.00 – Biblioteca via Dietro Le Mura convegno “Il valore della montagna, esperienze e proposte dai protagonisti del territorio”;
  • ore 18.00 – Spazio Iris: Amphibian – Dialogue in fluidity

Mostra di Paulo Arraiano, a cura di Gioia Di Girolamo, un lavoro che intreccia natura, corpo e paesaggio, in dialogo con l’identità storica e culturale della città;

  • ore 18.30 – Belvedere del Torrione “La poesia è morta ma non sono stato io (Letture Disturbate)”

Voce: Luca Romagnoli

Disturbi sonori: Vik Di Santo;

  • ore 19.30 – Piazza D’Albenzio, una maratona musicale che intreccia la ricchezza della scena elettronica abruzzese:

– Gatto A b2b Plunk

– Mat Chiavaroli b2b WNDRFLSHW

– Melliphera live

– Riviera Dancing b2b Trama

  • ore 20.30 – Piazza D’Albenzio

La pazienza dell’acqua, la noia della pietra”

Performance conclusiva in collaborazione con ABAQ – Accademia di Belle Arti L’Aquila, con Francesca Chiola, Sara Dias, Satya Forte, a cura di Maurizio Coccia e Dalia Cendamo. Per la prima volta, Diorama Festival ha affiancato un percorso stabile

con ABAQ: un dialogo prezioso fra giovani artiste, docenti e territorio, che trova in Spoltore la sua sintesi finale.

Le mostre fotografiche sono a cura di Ges Pescara, Speleo Club Chieti e Cars; ci saranno inoltre la raccolta disegni per il concorso a premi, la dimostrazione e prova gratuita delle attività di parkour e skateboarding.

Programma del 21 settembre

  • dalle ore 10.00 alle ore 18.00 – Largo San Giovanni, Arrampicata libera parete;
  • dalle 8.00 alle 11.00 – Largo San Giovanni, iscrizioni Street boulder;
  • ore 10.00 – Largo San Giovanni – “Atelier sottovuoto, sperimentare emozioni differenti a terra e in sospensione”;
  • ore 11.00 – Spazio comunale in piazza D’Albenzio “Why not? Racconti di esperienze oltre il limite”;
  • ore 11.00 inizio gara Street boulder /ore 16.00 fine gara Street boulder;
  • ore 16.30 – Largo San Giovanni “Per fare un albero, il mondo dei semi”, Laboratorio a cura de Il Grande Faggio;
  • ore 17.00 finali.

Ci sarà inoltre la raccolta disegni per concorso a premi e la possibilità di noleggio bici a pagamento; a seguire ci saranno premiazioni e Dj Set.

Come sempre, il Festival sarà accompagnato da stand enogastronomici che raccontano e valorizzano i prodotti tipici locali, per unire arte, comunità e sapori in un’unica esperienza condivisa.

L’evento è possibile grazie al Comune di Spoltore ed in particolare all’impegno del Sindaco Chiara Trulli, dell’Assessore Nada Di Giandomenico e del Consigliere Cinzia Berardinelli; inoltre gode le patrocinio del Ministero del Turismo e dell’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo.

Appuntamento in collaborazione con: Spoltore Urban Climbing, Pro Loco Spoltore.

“Attraversare l’Abruzzo con Diorama Festival – conclude lo staff Diorama – ha significato accendere la bellezza di borghi e paesaggi, restituirli al pubblico in forme nuove, accompagnati da musica, performance e visioni contemporanee. Un viaggio che termina a Spoltore, borgo incantevole della collina pescarese, scrigno di storia e panorami straordinari, che accoglie il Festival come un abbraccio collettivo”.

Contatti:
info@dioramafestival.com

Instagram & Facebook: @dioramafestival

Laga

C’è grande attesa nelle Comunità dei Monti della Laga e zone contigue per l’arrivo a Crognaleto (TE) nella giornata di sabato 6 settembre alle ore 11.00, presso la Sala Consiliare “Bruno Di Fortunato” (frazione Nerito), di una autorevole Delegazione UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità) guidata dal Presidente Nazionale Marco Bussone, dal Vicepresidente Luigi Fasciani e dal Presidente UNCEM Abruzzo Lorenzo Berardinetti, per presentare l’ormai noto e articolato “Rapporto Montagne Italia 2025”, una interessante e profonda riflessione sulla necessità di individuare nuove forme di governance dei territori costruita nell’ambito del Progetto Italiae del Dip. per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’incontro promosso da “FederTrek Escursionismo e Ambiente Aps” e dall’Associazione “Borghi e Sentieri della Laga OdV” organismi di coordinamento della “Rete Territoriale delle Comunità locali”, intende rimarcare l’importanza di poter disporre nel delicato momento della fase di ricostruzione post-sisma, di un prezioso strumento di riferimento che fotografa fedelmente e approfondisce in maniera ampiamente argomentata la situazione delle aree montane italiane, prendendo in considerazione aree omogenee di Alpi e Appennini. È giunto infatti il momento di cancellare le parole “abbandono” e “spopolamento” per scrivere una nuova storia, dove le Comunità residenti siano poste al centro del progetto anche attraverso la creazione di indispensabili sinergie e connessioni territoriali, tra aree urbane-costiere e le zone montane.

L’occasione consentirà inoltre di evidenziare alcuni incoraggianti esempi di neo-popolamento che stanno interessando in generale le aree montane della nostra penisola, con dei primi incoraggianti segnali di controtendenza che riguardano anche il comprensorio geografico di riferimento, intercettati grazie ad uno specifico “Osservatorio di Prossimità sui Monti della Laga” attivato dalla Rete Territoriale locale in collaborazione con la Società Geografica Italiana, allo scopo di monitorare l’evoluzione di oltre cento piccole frazioni rurali d’epoca longobarda dislocate in 17 Comuni dell’area del cratere 2016. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al meritevole impegno di “cittadinanza attiva” portato avanti tra mille difficoltà dalle popolazioni “restanti”, protagoniste di uno straordinario esempio di “cittadinanza attiva” e di progettualità continuativa di rivalutazione culturale e rigenerazione sociale, sapientemente rappresentate nelle quattro apprezzate edizioni del “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga”, patrocinate anche da UNCEM.

La presentazione del Rapporto, aperta al pubblico e moderata dalla giornalista Francesca Di Giuseppe, vedrà la partecipazione del Sindaco ospitante di Crognaleto Orlando Persia, del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, di Capitignano Franco Pucci, di Cortino Marco Tiberii, di Pietracamela Antonio Villani, di Rocca Santa Maria Lino Di Giuseppe, ed altri Amministratori territoriali.

Un grande successo ha accolto ad Ottawa, in Canada, il libro “Radici”, scritto a quattro mani da Diego Giangiulli, Sindaco di Pretoro (Ch), e dal consigliere Fabrizio Fanciulli. Il volume bilingue, in italiano e inglese, è stato protagonista di diverse attività culturali organizzate dal 27 al 30 giugno, in occasione del mese dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Il libro, ora, verrà presentato anche a Pretoro il 9 agosto alle ore 18.00 nel museo dell’arte N. D’Innocenzo, in via Sant’Andrea dove sono anche esposti documenti e foto del progetto “La valigia di cartone”; per l’occasione interverranno, oltre agli autori anche Antonio Bini, Direttore editoriale di Abruzzo nel mondo e curatore della postfazione, Alessio Monaco, Consigliere regionale e rappresentante del CRAM, e una delegazione di pretoresi, protagonisti del libro, arrivati da Ottawa. La giornalista Alessandra Renzetti modererà l’evento.

La presentazione ufficiale del libro, invece, si è tenuta la sera del 27 giugno all’Ottawa Conference and Event Center, davanti ad una vasta platea. Oltre a Giangiulli e Fanciulli, sono intervenuti ospiti d’eccezione come il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, l’antropologo Gilles Bibbeau e Sandra Aiello, Capo della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata Italiana in Canada; l’evento ha ospitato anche la mostra fotografica “La valigia di cartone”, già inaugurata a Pretoro che ha permesso agli autori di raccontare, a una platea numerosa, le storie raccolte dopo un lungo lavoro di ricerca. Il successo è stato tale che tutte le copie del libro sono andate esaurite e la versione inglese sarà presto ristampata.

Il progetto, avviato nel 2022, ha catturato l’attenzione del pubblico, rievocando ricordi ed emozioni legati a un periodo storico che ha profondamente segnato entrambi i continenti. La missione abruzzese si è conclusa il 30 giugno con un significativo incontro tra il Sindaco di Ottawa, Mark Sutcliffe, e il Sindaco Diego Giangiulli che ha illustrato le peculiarità di Pretoro e ha consegnato personalmente una copia del libro, invitando il sindaco Sutcliffe a visitare l’Abruzzo.

“Il successo di Radici ad Ottawa – spiega il Sindaco Giangiulli – conferma l’importanza della valorizzazione delle origini e dei legami transoceanici, celebrando la memoria e la cultura italiana nel mondo; vogliamo valorizzare Pretoro ed il suo passato, dunque proseguiremo su questa strada”.

 

by Redazione
Ferragosto

Prosegue senza soste il lunghissimo viaggio itinerante dell’edizione 2025 del Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga, con un fitto calendario di appuntamenti anche nei giorni di Ferragosto, beneficiando della riapertura delle case da parte delle numerose famiglie “tornanti” che contribuisce certamente a rendere ancor più sorprendente la meravigliosa attitudine all’accoglienza e all’ospitalità tipica di queste straordinarie popolazioni, comprese nell’ampio territorio appenninico dei due crateri sismici.

La rassegna diffusa, promossa da FederTrek Escursionismo e Ambiente Aps e dalla Rete Territoriale delle Comunità rappresentata attraverso l’Associazione Borghi e Sentieri della Laga, peraltro gratificata dal prezioso riconoscimento come esempio di “Buona Pratica territoriale per un Italia più sostenibile” da parte dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), si distingue infatti per una progettualità continuativa capace di portare in ambito nazionale l’attenzione di un territorio ancora in gran parte sconosciuto, all’interno del quale si nascondono piccoli insediamenti rurali d’epoca longobarda immersi in un paesaggio fiabesco.

Anche nella settimana del Ferragosto saranno le popolazioni restanti le principali protagoniste di questi inediti eventi culturali che hanno il pregio di coinvolgere i partecipanti con inediti laboratori esperienziali, allestiti allo scopo di far apprezzare il diverso modo di vivere in questi territori.

Domenica 10 il Festival approda a Cittareale inseguendo le tracce della dinastia dei Flavi; i partecipanti verranno prima accolti presso il Birrificio “Alta Quota”, in località Pallottini, prima di essere accompagnati alla visita delle Sorgenti del Fiume Velino e al Santuario della Madonna di Capodacqua, luoghi di grande suggestione e devozione popolare. A seguire è previsto un incontro con le Aziende produttrici locali con aperitivo, in collaborazione con “Slow Food Rieti e Valli Reatine”, la visita della Rocca di Re Manfredi e del Museo Archeologico.

Martedì 12 è la volta delle frazioni di Cortino di Pezzelle e Elce poste sul versante destro orografico del Fiume Tordino. Qui beneficiando di un prezioso lavoro di recupero di un antico sentiero da parte di associazioni e cittadini volontari locali, ci sarà l’opportunità di immergersi nel rigoglioso paesaggio teramano dei Monti della Laga, per poi dedicarsi alle curiose e controverse vicende storiche di un personaggio, tale Don Donato De Donatis, prete e brigante al tempo stesso, grande oppositore dell’esercito francese.

Domenica 17 la rassegna torna invece non a caso ad Illica di Accumoli, per dare la possibilità ai partecipanti nove anni dopo il sisma che l’ha spazzata via, di ritrovarsi insieme alla locale Comunità reatina con l’obiettivo primario di ripristinare le relazioni e la coesione sociale, prendendo anche spunto per riproporre i piatti della gastronomia pastorale locale, attraverso la “Sagra della Pecora”.

L’atmosfera ferragostana si protrae fino a lunedì 18 con l’organizzazione e i preparativi di un antico matrimonio, nel piccolo e delizioso borgo teramano di Fioli di Rocca Santa Maria, riproponendo il suggestivo rituale del trasporto del corredo nuziale dalla casa della sposa a quella dello sposo. Un corteo simbolico vi condurrà indietro nel tempo, tra costumi d’epoca, canti e balli tipici, per un’esperienza autentica e coinvolgente, piana di tantissime soprese.

Si ricorda infine che resta visitabile tutti i giorni fino a fine anno, a Rocche di Civitella del Tronto (TE), l’interessante Mostra Campestre all’aperto di storie, immagini e voci denominata “MARr CUORd (Mi ricordo)” allestita lungo un agevole viottolo di campagna, inaugurata lo scorso mese di giugno, proprio nell’ambito di questa stessa Rassegna diffusa (Parcheggio nella vicina Piazza E. Berlinguer).

 

by Redazione

 

“Il futuro di Civitella Casanova è intrinsecamente legato alla valorizzazione delle sue straordinarie potenzialità turistiche”.

Con queste parole, il Presidente del Comitato Civitella Fortis, Mattia Faricelli, sottolinea l’importanza di un approccio strategico che sappia trasformare le ricchezze del territorio in opportunità concrete di crescita e sviluppo per l’intera comunità, che ha una forte identità.

“La nostra terra – prosegue il Presidente Faricelli – offre uno scenario naturale e paesaggistico di tale bellezza da non necessitare, in apparenza, di alcuna forzatura per essere apprezzato. Tuttavia, la realtà ci insegna che luoghi incantevoli rischiano di rimanere celati, sconosciuti o persino dimenticati se non intraprendiamo azioni mirate a farne emergere il valore”.

In questo contesto di rinnovata attenzione al patrimonio locale, si segnala con particolare interesse la disponibilità di un immobile all’interno di Palazzo Jandelli. Questa prestigiosa dimora non è solo un gioiello architettonico, ma anche un luogo intriso di storia e cultura, avendo dato i natali a un illustre concittadino: il filosofo Giuseppe Jandelli (nato il 7 agosto 1827) che visse e studiò a Civitella Casanova (Pe) onorando poi la sua terra con una brillante carriera accademica culminata con l’ottenimento, nel 1882, della cattedra di filosofia morale presso l’Accademia scientifico-letteraria di Milano, incarico che mantenne fino al 1907. Negli anni del suo riposo, Jandelli scelse di tornare a vivere a Civitella Casanova, dove si spense nel 1923.

“Sarebbe un atto di profonda gratitudine e un’occasione unica per arricchire l’offerta culturale del nostro borgo – afferma il Presidente Faricelli – adibire un piccolo spazio all’interno di Palazzo Jandelli alla memoria di questo insigne filosofo. Un luogo dove poter custodire e valorizzare le sue numerose opere, testimonianza del suo pensiero e del suo contributo alla cultura italiana”.

Il Presidente Faricelli prosegue poi illustrando la visione strategica per il turismo locale: “Valorizzazione turistica: un’opportunità che parla da sé. La nostra terra ci offre strutture geografiche e paesaggi che non dovrebbero nemmeno avere bisogno di essere ‘sfruttati’. Sarebbe bello se tutto questo funzionasse da solo, se bastasse guardarlo per capirne il valore. Ma la verità è che, per quanto belli, certi luoghi restano sperduti, sconosciuti, a volte persino abbandonati. E allora, se non lo fanno da soli, impariamo noi a farli funzionare”.

“Possiamo puntare su ciò che abbiamo di più autentico: olio e vino, non solo come prodotti, ma come esperienza. Immaginiamo percorsi che uniscano produzione, degustazione, storia. E perché no? anche un ritorno alle radici con i pascoli, magari reinterpretati, visto che ormai non sono più così presenti nel nostro quotidiano”.

“Il nostro territorio ha storie forti, vere, radicate nel passato ma vive anche oggi. Raccontare la trasformazione di un piccolo paese, anzi di un borgo, è già un viaggio turistico. Abbiamo sentieri, panorami, scorci naturali unici, che troppo spesso rimangono solo per i nostri sensi. E proprio quei sensi sono la chiave”.

“Come comitato, Civitella Fortis, si mette a disposizione dell’amministrazione che da sempre svolge un lavoro egregio, con il Sindaco Marco D’Andrea al quale va il nostro ringraziamento per lo sforzo disinteressato che da sempre impiega per la nostra comunità, siamo convinti che la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, enogastronomico e paesaggistico rappresenti la via maestra per un futuro prospero e autentico per Civitella Casanova e per i suoi cittadini”.

Mattia Faricelli

Presidente di Civitella Fortis

by Redazione

Ferretti(Elice Fortis), “si può partire da Castello Castiglione”

Il Comitato Elice Fortis, attraverso il suo Presidente Mattia Ferretti, annuncia un ambizioso piano di valorizzazione e rilancio del comune di Elice (Pe) in chiave turistica.

Questa proposta si fonda sui più avanzati studi nell’economia del turismo, che sottolineano l’importanza di una pianificazione strategica basata sull’analisi delle dinamiche turistiche e delle criticità territoriali.

Il fulcro di questo progetto è la valorizzazione del Castello di Elice e l’adozione di un nuovo modello di sviluppo storico e culturale, volto a recuperare e promuovere l’intero patrimonio immobiliare del comune.

“Dobbiamo prendere spunto dalle esperienze che in altri luoghi, come in provincia di Belluno con il Castello di Zumelle, stanno riportando a nuova vita realtà che possono dare molto anche oggi – dichiara Mattia Ferretti. – Il Castello di Zumelle, infatti, ha dimostrato come un approccio innovativo nella gestione, il coinvolgimento attivo della comunità e l’organizzazione di eventi culturali possano portare a un significativo aumento del turismo e al rafforzamento dell’identità locale”.

Ferretti prosegue: “Il castello Castiglione di Elice ha svolto nei secoli un ruolo difensivo. Punto strategico di difesa nella storia locale ha protetto la comunità da attacchi esterni. È stato un simbolo di potere sia politico che sociale della zona, un riflesso dell’importanza dei nobili locali nella sua costruzione. Oggi, come allora, rappresenta un’identità culturale. Dovremmo ripartire da qui per la formazione dell’identità culturale e storica della nostra comunità, se non vogliamo rassegnarci al ruolo di periferia dei grandi centri limitrofi. Sfruttiamo le vocazioni turistiche del nostro territorio e rianimiamo il nostro borgo; certo serviranno risorse, ma quale migliore spunto per partire se non questo slancio animato da così sani principi?”.

Il piano proposto dal Comitato Elice Fortis prevede lo sviluppo di competenze specifiche per una gestione efficace del Castello, garantendo una gestione sostenibile che preservi l’integrità storica e architettonica del sito, creando al contempo opportunità economiche attraverso il turismo e gli eventi culturali. L’iniziativa mira, inoltre, a rafforzare il senso di appartenenza della comunità, coinvolgendo attivamente i cittadini e promuovendo il patrimonio locale. Si esploreranno inoltre opportunità di finanziamento da fondazioni, sovvenzioni e programmi governativi per il settore non-profit, essenziali per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale.

Il Comitato Elice Fortis è fiducioso, “ci auguriamo che questo studio dettagliato rappresenti una base solida per un futuro prospero per Elice, capace di attrarre visitatori, stimolare l’economia locale e contrastare lo spopolamento. Mettiamo a disposizione della comunità la nostra analisi elaborata per questa finalità, convinti che la collaborazione tra enti pubblici e privati, e il coinvolgimento della comunità, siano indispensabili per il successo di questo progetto”.

 

by Redazione

Domenica 13 luglio a Valle Vaccaro e Crognaleto si celebra l’identità pastorale dell’alto Teramano con l’evento “Sentieri e Civiltà della Transumanza“; un ponte culturale tra storia, escursionismo e convivialità all’interno del Festival dei Borghi Rurali della Laga.

Tra i luoghi simbolo di “resistenza” della civiltà pastorale dell’alto teramano promossi nella quarta edizione del Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga 2025, non potevano mancare gli insediamenti della Valle del Torrente Zingano ancora lontani dai profondi e spesso discutibili mutamenti prodotti della modernità.

L’appuntamento per tutti è per domenica 13 luglio a Valle Vaccaro e a Crognaleto, dove grazie alla disponibilità delle due locali Proloco, le comunità si ritrovano insieme per aprire i borghi all’ospitalità rurale, raccontando il loro territorio e le ricchezze nascoste che esso custodisce.

La rassegna diffusa ha infatti il pregio di dare voce a chi ancora riesce a reggere all’urto del cambiamento, credendo nella possibilità di contribuire a riscrivere una pagina nuova per queste terre interessate dal preoccupante fenomeno dell’abbandono.

Dopo uno spazio iniziale di accoglienza dedicato al delizioso borgo di Valle Vaccaro, farà seguito un percorso escursionistico guidato collegato al celebre tratturo della Doganella d’Abruzzo, Frisa-Rocca Roseto dove, grazie alla qualificata presenza del Prof. Federico Roggero, sarà possibile rievocare i fasti dell’antico centro identificativo di quest’area geografica rappresentato dall’antica unità amministrativa della “Montagna di Roseto”, toccando in successione l’antico Mulino, lo spettacolare Piano Roseto e il Santuario della Madonna della Tibia.

Il finale nel paese di Crognaleto è un momento di sana convivialità e di rafforzamento della coesione sociale, attraverso la degustazione di prodotti di eccellenza espressione dell’arte culinaria del territorio.

Informazioni utili

La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria per motivi assicurativi.

Si raccomanda l’uso di scarpe da trekking e abbigliamento adeguato.

Per i partecipanti over 75 anni, è richiesto un certificato medico di idoneità non agonistica da consegnare alla partenza.

Prenotazioni: 339 150 1955

by Redazione
biodiversità

Inaugurata la mostra “La Carovana della Biodiversità” presso il Santuario di San Gabriele. Un progetto itinerante promosso dal Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga per valorizzare la biodiversità e coinvolgere le comunità locali. Scopri contenuti, protagonisti e prossime tappe.

Un viaggio nella bellezza e nella memoria ecologica dell’Appennino centrale

Sabato 5 luglio 2025, alle ore 12, si è svolta a Isola del Gran Sasso, presso il Museo Stauròs del Santuario di San Gabriele, l’inaugurazione ufficiale della mostra fotografica itinerante La Carovana della Biodiversità”, un progetto celebrativo e didattico promosso dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga in occasione dei trent’anni dalla sua istituzione. Nel suggestivo scenario ai piedi del Gran Sasso, natura e spiritualità si sono intrecciate in un evento che ha richiamato istituzioni, cittadini, esperti e appassionati, riuniti per rendere omaggio a uno dei patrimoni ambientali più preziosi d’Europa. Il Parco, con sede ad Assergi (AQ), è infatti tra i più grandi d’Italia e custodisce un mosaico di ecosistemi, endemismi e paesaggi unici.

Una mostra altitudinale tra scienza, emozione e riflessione

La mostra – curata dalla Cooperativa COGECSTRE, attiva da anni nella valorizzazione ambientale – è suddivisa in cinque sezioni tematiche: “Biodiversità”, “Sorgenti, fiumi e laghi”, “Alberi e boschi”, “Praterie di alta quota”, e “Ambienti rocciosi”. Un percorso altitudinale che racconta con immagini, installazioni e contenuti multimediali le forme di vita e gli equilibri ecologici che animano il territorio del Parco. I pannelli espositivi e le attività educative invitano il visitatore a esplorare con lentezza e consapevolezza, e a comprendere quanto fragile e interconnessa sia la vita in ogni suo aspetto. Come ha sottolineato il Presidente del Parco Tommaso Navarra, “La biodiversità non è solo un tesoro biologico, ma un’eredità che dobbiamo proteggere con consapevolezza e responsabilità”.

Particolarmente significativo l’intervento della Direttrice Elsa Olivieri, che ha ribadito il ruolo pedagogico della mostra: “Portare la biodiversità tra la gente, nei borghi del cratere, significa stimolare una partecipazione diffusa e trasformare l’educazione ambientale in pratica quotidiana”.

Un ponte tra ecologia integrale e spiritualità

In piena sintonia con l’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, l’esposizione ha abbracciato anche una dimensione spirituale e riflessiva. Il Rettore del Santuario, Padre Raffaele De Fulvio, ha ricordato che “la custodia del creato è oggi un dovere morale e spirituale, in linea con il messaggio cristiano e con l’urgenza del nostro tempo”. Il riferimento alla Laudato Si’ è emerso con forza: il testo pontificio continua a essere uno strumento fondamentale per promuovere un’ecologia integrale che saldi cura dell’ambiente, giustizia sociale e salute pubblica. In tal senso, la mostra si pone non solo come esposizione fotografica, ma come percorso di consapevolezza etica, spirituale e relazionale.

Istituzioni e territorio in sinergia

All’inaugurazione hanno partecipato anche figure istituzionali come il Sindaco di Isola del Gran Sasso, Andrea Ianni, che ha sottolineato il legame vitale tra il Parco e le sue comunità: “Investire sull’ambiente, sulla cultura e sull’educazione ambientale significa investire sul futuro della nostra gente”. Presente, inoltre, il Presidente della Cooperativa COGECSTRE, Fernando Di Fabrizio, che ha evidenziato la volontà di costruire una narrazione corale sul tema della biodiversità. Non si tratta solo di celebrare un anniversario, ma di attivare un processo di coinvolgimento territoriale che tocchi famiglie, scuole, enti locali e cittadini. Proprio per questo, il progetto è stato sostenuto dal programma Next Appennino – Misura B2.2, volto al rilancio e alla resilienza delle aree interne colpite dal sisma. Un’azione concreta che coniuga memoria ecologica, inclusione e sviluppo sostenibile.

Una carovana itinerante che punta al futuro

“La Carovana della Biodiversità” è una mostra pensata per muoversi: nei giorni successivi resterà visibile presso il Santuario di San Gabriele, per poi proseguire il suo viaggio tra i borghi del Parco Nazionale. Le prossime tappe toccheranno altri comuni abruzzesi, con l’obiettivo di portare conoscenza e bellezza là dove nascono le radici dell’identità ambientale del territorio. Con questo progetto, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga rinnova il suo impegno a favore della tutela ambientale e della educazione ecologica diffusa, in un contesto in cui la natura non è solo paesaggio, ma parte viva della comunità. Un invito a conoscere, rispettare, raccontare e custodire insieme il valore del creato.

 

by Redazione

Ecco le criticità evidenziate dal Centro Studi Enbital

Uno studio preciso ed attento sulla situazione turistica in Abruzzo, è quello che diffonde Enbital, nella persona del suo Presidente, Paolo Provino: In qualità di Presidente di Enbital, esprimo soddisfazione e orgoglio per l’eccezionale lavoro svolto dal Centro Studi di Enbital nel suo completo studio sulle dinamiche che governano la domanda e l’offerta nel settore turistico in Abruzzo. Questo documento, che sarà prontamente inviato ai principali decisori politici della nostra regione, rappresenta un elemento fondamentale per valutare le criticità esistenti e identificare i punti di intervento necessari per rendere più efficiente e competitiva l’offerta turistica abruzzese”.

Lo studio ha analizzato in dettaglio le complesse interazioni tra le caratteristiche individuali dei viaggiatori, le peculiarità dell’offerta turistica regionale e i fattori esterni, fornendo un quadro di riferimento essenziale per la futura pianificazione strategica.

Le principali criticità evidenziate per il turismo in Abruzzo, che lo studio ha analizzato con rigore microeconomico e di marketing, includono:

  • difficoltà di accesso e infrastrutture non sempre efficienti: la raggiungibilità del territorio abruzzese è un ostacolo, in particolare a causa della manutenzione insufficiente delle infrastrutture stradali. Questo si traduce in un aumento del costo totale del viaggio per il turista, sia monetario che in termini di tempo e stress, riducendo l’attrattività della regione rispetto a destinazioni più facilmente raggiungibili. A livello di marketing, una scarsa accessibilità danneggia il posizionamento della destinazione e vanifica gli sforzi promozionali;

  • mancanza di un’offerta turistica integrata: è stata riscontrata una necessità di maggiore integrazione tra i diversi tipi di turismo (montano, costiero, culturale, enogastronomico, ecc.) per creare un’esperienza turistica più completa e attrattiva. La frammentazione impedisce la creazione di prodotti a maggior valore aggiunto e limita la possibilità di economie di scopo per gli operatori. A livello di marketing, rende difficile costruire un’identità di destinazione forte e unitaria;

  • necessità di adeguamento dell’offerta turistica alla domanda moderna: va migliorata per adeguarsi a una domanda sempre più sensibile, attenta ed esigente, che ricerca esperienze personalizzate, sostenibili e digitali. In particolare, sono state individuate aree di miglioramento riguardo le politiche dei prezzi (che devono essere più competitive e adeguate al valore percepito) e la qualità delle strutture (servizi, tecnologia, personale), elementi chiave per la soddisfazione del cliente e la competitività;

  • impatto di fattori esterni: eventi come la crisi sismica e la pandemia hanno ulteriormente stressato il sistema turistico regionale, evidenziandone le debolezze strutturali e imponendo nuove esigenze in termini di sicurezza e igiene.

Sulla base di queste analisi, il Centro Studi Enbital propone una serie di punti di interventi chiave per la pianificazione strategica:

  • miglioramento delle infrastrutture e dell’accessibilità: è fondamentale investire per migliorare la rete viaria e i collegamenti con i servizi pubblici, in particolare per le aree interne e protette, promuovendo una mobilità sostenibile (es. piste ciclabili);

  • qualificazione e innovazione dell’offerta: si deve puntare sullo sviluppo di servizi turistici aggiuntivi ed esperienziali, capaci di arricchire l’offerta e soddisfare una domanda che ricerca esperienze uniche e personalizzate. Ciò include un’attenzione alla digitalizzazione dell’intera filiera, con lo sviluppo di strumenti come il Tourism Digital Hub (TDH) per offrire servizi innovativi e personalizzati;

  • costruzione di un’immagine di destinazione unitaria e integrata: è indispensabile superare la frammentazione e promuovere una ‘brand identity’ forte e coerente per l’Abruzzo, valorizzando la diversità del territorio attraverso itinerari tematici integrati e pacchetti esperienziali;

  • rafforzamento della governance e del coordinamento: il Piano Strategico deve assicurare un dialogo costante e costruttivo tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti (Regione, Province, Comuni, Enti Parco, DMC, operatori), attraverso l’istituzione di strutture permanenti e meccanismi di concertazione, in un’ottica di sussidiarietà. La proposta di una conferenza permanente sul turismo è un passo verso questa direzione;

  • sviluppo delle competenze professionali: è indispensabile investire nella formazione e nell’aggiornamento continuo degli operatori turistici, per innalzare la qualità dell’offerta e dotare il capitale umano delle competenze necessarie ad affrontare le sfide della transizione digitale e verde;

  • attrazione di investimenti e sfruttamento dei fondi disponibili: è fondamentale attrarre investimenti diretti, sia interni che esterni, e sfruttare le significative opportunità di finanziamento offerte dai programmi europei (FESR, FSE+) e nazionali (PNRR, FSC) per sostenere la transizione verso un turismo più resiliente e sostenibile.

Siamo convinti – conclude Provino – che questo studio, frutto di un’analisi approfondita e di un confronto continuo con le dinamiche del settore, fornirà ai decisori politici regionali una base solida e innovativa per delineare strategie efficaci. La nostra speranza è che le raccomandazioni contenute nel rapporto possano contribuire a un pieno dispiegamento del potenziale turistico dell’Abruzzo, garantendo uno sviluppo sostenibile, una maggiore redditività per le imprese e un’esperienza sempre più memorabile per i nostri visitatori”.

by Redazione

Il Comune di Torino di Sangro (Ch) guidato dal Sindaco Nino Di Fonso festeggia la sua prima Bandiera Blu “dopo aver portato a casa un ottimo risultato, frutto di un intenso lavoro di programmazione e di realizzazione di progetti ed attività propedeutiche: si tratta di importante traguardo, probabilmente tra i più significativi, scaturito anche dalla proficua sinergia con i comuni limitrofi” – spiega il Primo cittadino orgoglioso del riconoscimento consegnato a Roma.

Questo grande traguardo avrà una giornata dedicata, infatti come prosegue il sindaco: “siamo sempre stati consapevoli delle difficoltà connesse all’ottenimento della Bandiera Blu soprattutto per determinate carenze che abbiamo colmato dopo anni di lavoro. Stiamo lavorando anche per migliorare la viabilità e collegare il tratto di Lago Dragoni e grazie alla Regione Abruzzo realizzeremo questo progetto entro il 2027 con il ponte sul mare. L’impegno dell’Amministrazione non si è però limitato solo alla realizzazione di opere ed infrastrutture, ma si è concentrata anche sulla organizzazione di appuntamenti per sensibilizzare sui temi della tutela dell’ambiente e del mare in particolare, rivolti anche ai più piccoli, dunque siamo pienamente soddisfatti di questo traguardo, che ci auguriamo possa essere il primo di tanti”.

Ci si appresta ad entrare nel vivo della stagione estiva ma intanto il prossimo 4 luglio si parte dalla mattina con un programma dedicato e che interesserà il Lungomare Le Morge: dalle ore 10.30 ci sarà una dimostrazione di pesca al Trabocco Punta Le Morge.

Alle ore 18.00 nella Lecceta ci sarà “Storie immerse nel blu” mentre sul Lungomare prosegue la serata alle ore 20.30 con “Mantici sotto le stelle” insieme alla scuola musicale “Tommaso Tacconelli”. Alle ore 21.00 gli alunni delle scuole di Torino di Sangro saranno impegnati in una rappresentazione dove interpreteranno anche il tormentone “Un ragazzo incontra una ragazza” di Stash, rivisitandolo.

Alle 21.30 insieme ai saluti delle Istituzioni ci sarà anche l’intervento del Presidente della FEE Italia, Claudio Mazza, volto a sottolineare l’importanza dell’impegno per la qualità ambientale, la sostenibilità e i servizi offerti ai cittadini e ai turisti.

Alle 22.00 si ride e si scherza con la star della serata, Vincenzo Olivieri, grazie all’appuntamento di Power Eventi di Giovanni Di Sipio: non solo musica ma anche uno spettacolo che si pone l’obiettivo di far conoscere le origini dell’Abruzzo attraverso la lingua, la geografia, la storia, la cultura, gli usi e i costumi che la modernità ha modificato facendone perdere di vista l’importanza e l’influenza che hanno avuto sulle popolazioni che ne hanno abitato i territori.
Vincenzo Olivieri attraverso un racconto tra ironia e riflessione, percorrerà, insieme agli spettatori, un viaggio nel tempo e nello spazio all’interno delle peculiarità abruzzesi e non mancheranno anche i famosi scherzi telefonici che tanto fanno tremare. Lo scopo è quello di presentare in chiave ironica e culturale il mondo abruzzese in modo semplice, divertente ma soprattutto didattico. Si prosegue poi con il Dj set fino a tarda notte per concludere la giornata in musica.

by Redazione