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Oltre 40 agenzie da 26 Paesi partecipano ai due giorni di incontri all’Aurum

Pescara diventa capitale della comunicazione istituzionale col meeting internazionale dello UEN (Ultra European Network). Oltre 40 agenzie, in rappresentanza di 26 Paesi, tra cui Brasile, India e Messico, si riuniranno all’Aurum il 6 e 7 luglio nell’incontro della sesta rete mondiale di holding secondo il sito specializzato PRovoke.

All’interno dell’evento è previsto il ritorno di un grande appuntamento culturale come l’Oscar Pomilio Blumm Forum che metterà sotto i riflettori il tema della disinformazione. L’argomento, quanto mai attuale, sarà approfondito con tre ospiti d’eccezione, a cominciare da Miguel Maduro, presidente del comitato esecutivo di EDMO, l’Osservatorio europeo dei media digitali, già Ministro dello sviluppo regionale in Portogallo e avvocato generale alla Corte di giustizia europea. Oltre a lui ci sarà anche il professor Walter Quattrociocchi, docente dell’Università La Sapienza di Roma, a capo del Center of Data Science and Complexity for Society (CDCS), che ha coordinato alcuni lavori fondamentali sulla diffusione delle informazioni e sulle dinamiche sociali ad esse collegate. A completare il panel ci sarà David McCandless, giornalista, designer e copywriter britannico specializzato in infografica, creatore di “Information Is Beautiful”, progetto nel quale con l’infografica traccia una mappa moderna che illustra le relazioni tra i fatti, il loro contesto e la rielaborazione mediatica. A moderare l’incontro ci sarà la giornalista norvegese Eva-Kristin Urestad Pedersen.

«Quest’anno Pescara tornerà a essere la capitale della comunicazione istituzionale, con l’arrivo dei nostri partner coi quali formiamo il più grande network mondiale del settore. Con loro lanciamo una nuova grande sfida, quella contro la disinformazione. Per questo motivo abbiamo voluto dedicare una sessione di approfondimento con grandi esperti del settore nell’ambito dell’Oscar Pomilio Blumm Forum. Con loro porteremo avanti anche un nuovo progetto, Decoding, che verrà presentato in anteprima durante il meeting», sottolinea Franco Pomilio, presidente della Pomilio Blumm.

L’Ultra European Network mira a promuovere anche il territorio, attirando a Pescara i componenti della prima rete di comunicazione globale con sede in Europa, costituita da un ecosistema professionale di agenzie indipendenti spesso leader nei propri mercati regionali, che si è espanso fino a comprendere circa 120 Paesi e 7.200 professionisti in tutto il mondo.

A guidare Uen è Pomilio Blumm che, secondo la classifica annuale di ICCO (International Communications Consultancy Organisation), è prima al mondo per tasso di crescita nella fascia di fatturato superiore a 30 milioni di dollari.

«Promuovere un efficace scambio di idee è un pilastro di una diplomazia internazionale all’avanguardia, incentrata sul dialogo e sul multilateralismo: questa è una delle sfide che stiamo affrontando. In tale scenario, il ruolo dei vertici come quello di UEN è sempre più rilevante», conclude Franco Pomilio, presidente della Pomilio Blumm.

by Redazione
Sono oltre venti i giurati che prenderanno parte all’anteprima di Gironi divini 2023. Giornalisti enogastronomici, blogger, docenti universitari, delegati Ais, Fis e Fisar incontreranno enologi e produttori di oltre 70 cantine abruzzesi, radunati intorno a un tavolo per degustare da venerdì 7 fino a lunedì 10 luglio le migliori etichette regionali e stabilire quali potranno accedere alle attese finali, previste per metà agosto a Tagliacozzo.

Ancora una volta la Live Communication, che da 11 anni organizza Gironi divini, ha voluto che l’attenzione di giornalisti, critici e buyers di primo livello, fosse concentrata non solo sui vini abruzzesi, ma anche sulle bellezze del suo territorio.

Proprio per questo l’anteprima si terrà tra la sottozona Terre di Casauria, nelle colline pescaresi delle Terre dei Vestini, nelle rinomate Colline Teramane e poi a Pescara. Ci sarà l’occasione per visitare la nuova cantina di Tre Gemme, ma anche l’affascinante contesto dell’Abbazia di Propezzano, e poi si chiuderà avvolti dalla brezza del lungomare pescarese, nel noto ristorante Bacone.

“Aver avuto l’adesione di importanti giornalisti enogastronomici, blogger, docenti universitari, delegati Ais, Fis e Fisar, enologi e produttori“, ha spiegato Franco Santini, coordinatore tecnico dell’evento, “conferma la rilevanza che Gironi Divini ha ormai assunto e l’interesse generale per il mondo del vino della nostra regione. Questa importante anteprima di luglio sarà una sorta di apripista per gli appuntamenti che si svolgeranno a metà agosto a Tagliacozzo, dove protagonista, però, sarà come sempre la giuria popolare. Sono certo che L’Abruzzo  riserverà la migliore accoglienza ai nostri ospiti, che potranno conoscere da vicino alcuni luoghi eccellenti e alcune delle migliori etichette che questa terra produce“.

Tutti gli aggiornamenti live sull’evento e i resoconti di fine giornata potranno essere seguiti sulle pagine dei giornali del Gruppo Live (marsicalive.it abruzzolive.it) e sul sito ufficiale www.gironidivini.it e sui social dell’iniziativa.

by Redazione
squilibri

Siamo in partenza con questa nuova edizione di SquiLibri. Un’edizione lavorata, e inizio davvero col ringraziare chi mi è vicino in questa avventura.

Così il Direttore artistico del Festival di SquiLibri Peppe Millanta interviene a proposito della tre giorni che sta per interessare il territorio di Francavilla al Mare (CH) grazie all’impegno, insieme alla Scuola Macondo di Pescara, del sindaco del Comune Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, oltre che della Regione Abruzzo.

“Partiamo dalle conferme: anche quest’anno avremo tra gli ospiti i finalisti dello Strega, unica tappa nella nostra regione. Tra le novità la collaborazione con l’Università d’Annunzio e il DILASS e la presenza di Javier Cercas, autore di respiro internazionale, la vera ciliegina di questa edizione. Tra gli ospiti avremo, tra gli altri, Nicola Gratteri, Sigfrido Ranucci, Diego De Silva, Sabina Guzzanti, Enrico Galiano, Bruno Arpaia, Bruno Luverà, Kristine Maria Rapino, Davide Rondoni. Gli eventi saranno molti di più rispetti all’anno scorso, con alcune sezioni in aggiunta, come quella dedicata ai podcast con Jacopo Ottenga, Ezio Cerasi, Alfredo Primante, Francesca Camilla D’Amico o quella dedicata alle voci internazionali come Elvira Dones ad esempio” – spiega Millanta.

Come conclude il Direttore artistico: “Sì è poi deciso di puntare sull’esperienza festival, e per questo ci sono delle passeggiate sulle tracce delle storie di Francavilla al Mare, col patrocinio del Touring Club Pescara, oltre ai laboratori gratuiti della Scuola Macondo. E poi la fiera del libro della piccola e media editoria, nostro tratto distintivo, che quest’anno avrà uno spazio tutto per sé per presentare i propri libri”.

Dal 23 al 25 per i tre giorni di Festival ci saranno le seguenti attività: dalle 15.00 alle 17.00 il Macondo Lab con il Racconto Lab, un laboratorio incentrato sulla scrittura di racconti insieme ad Alice Rifelli, di Edicola Ediciones che si terrà nel Foyer dell’Auditorium Sirena; dalle 15.00 alle 16.00 il Lab “Latture animate” con Annalica Casasanta di Fonderie Ars per Macondo Kids rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni; dalle 16.00 alle 17.00 il Lab di scrittura con Macondo Kids Lab e Serena D’Orazio “Un racconto per Michetti”.

Dalle 17.00 alle 24.00 ci sarà la Fiera del Libro a Largo Modesto della Porta, uno spazio dedicato all’editoria indipendente nazionale e regionale. Una vera e propria festa di libri che coinvolge editoria, per grandi e piccini, e ospiti da tutta Italia: un percorso che coinvolge appassionati della letteratura e dell’editoria e che intende avvicinare ancora di più al meraviglioso mondo dei libri. Le case editrici presenti alla fiera sono: Babalibri, Cartacanta editore – Capire edizioni – Nolica Edizioni, Chiaredizioni, Cliquot, Del Vecchio Editore, Edicola Ediciones, Editrice Carabba, Editrice Il Castoro, Edizioni Malamente, Edizioni Menabò – D’Abruzzo, Evoè, Funambolo edizioni, Giulio Perrone Editore, Hacca edizioni, Ianieri Edizioni, IFIX, Incipit23, Il viandante, Iperborea, Italo Svevo, Jimenez Edizioni, Malamente, Miraggi Edizioni, More Nocturne Books, NEO. EDIZIONI, Oligo Editore, Racconti Edizioni, Radici Edizioni, readerforblind, Stella Nera, SUR, Tempesta Editore, Tra le righe.

Dalle 19.00 alle 20.30 c’è il percorso di “visite guidate”, per il primo giorno è prevista la visita presso il Chiostro del Convento, residenza studio di Francesco Paolo Michetti con il patrocinio di Touring Club Italiano.

Il programma del 23 giugno

  • dalle 17.30 alle 18.30, evento speciale con “Espressioni d’Abruzzo” di Massimo Pamio, intervengono anche Cristina Mosca e Massimo Avenali presso Monumento ai Caduti;
  • alle ore 18.00, l’incipit con “Folisca” di Miriam D’Ambrosio, modera Vittorio Macioce, le letture sono di Tiziana Tarantelli presso Monumento ai Caduti;
  • dalle 18.30 alle 19.30 Storie ritrovate di Laudomia Bonanni “Le droghe” con Maristella Lippolis e Paolo Guazzo, modera Assunta Grazioso in collaborazione con il Gruppo di Lettura Spazio lib(e)ro, presso Largo Modesto della Porta;
  • dalle 19.00 alle 20.00 per l’Aperitivo letterario Simona Baldelli con “Il pozzo delle bambole”, modera Ernesto Valerio, musica di Denis Di Donato, presso Monumento ai Caduti:
  • dalle 19.30 alle 20.30 per Voci dal Mondo Andreea Simionel con “Male a est” modera Raffaella Simoncini presso Largo Modesto della Porta;
  • dalle 20.00 alle 21.00 per Libri al tramonto Bruno Luverà con “Raus. Fumetto sporco”, modera Alessio Romano in collaborazione con Alphaville e Angelozzi Comunicazione, presso Monumento ai Caduti;
  • dalle 20.30 alle 21.30 per Incontri d’autore Sabina Guzzanti con “AnonniMus”con Luca Prosperi in collaborazione con Angelozzi Comunicazione presso Piazza della Stazione;
  • dalle 21.00 alle 22.00 per il Podcast “La congiura del silenzio” con Jacopo Ottenga, modera Riccardo Varveri presso Monumento ai Caduti;
  • dalle 21.30 alle 23.00 per Incontri d’autore presentazione dei finalisti del Premio Strega con Bruno Luverà e Peppe Millanta, presso Piazza della stazione;
  • dalle 23.00 alle 24.00 Libridine con Maestro Pellegrini – Zen Circus, Open Act Filippo Poderini presso Monumento ai Caduti.

Tra i partner: il Festival di Francavilla “Filosofia a Mare”, il Touring Club di Pescara, l’Alphaville, Salviamo l’Orso – Associazione per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano.

Si ricorda che per accedere ad alcuni appuntamenti è necessario prenotare il proprio posto (gratuito) su www.billetto.it pertanto si consiglia di consultare il programma completo sul sito www.squilibrifestival.it.

È possibile seguire le pagine social @squilibrifestivaldellenarrazioni. Per info e contatti i riferimenti sono squilibrifestival@gmail.com o 370.3525381.

 

by Redazione
scanno

Cos’è il tempo? E’ uno dei misteri più affascinanti di sempre, ed è l’argomento scelto per la puntata di Macchemito dal titolo “Capetièmpe“, per la rubrica Rai di Paolo Pacitti con le telecamere di Sem Cipriani: è in questa occasione che Peppe Millanta, scrittore abruzzese mostra come in passato l’alternarsi del giorno e della notte, e non solo, rispondeva ad un movimento circolare, insieme alla vita dell’uomo che non finiva con la morte ma continuava in forma diversa.

Il cerchio era il simbolo del tempo, la cui concezione è cambiata nei secoli a partire dagli antichi greci e come spiega il Professor Carmine Catenacci “ogni cultura misura il tempo secondo proprie definizioni, per i Greci il Kronos è l’asso di tempo misurabile, Aion è il principio vitale e successivamente con Platone la vita in sè quindi l’eternità. Keiros al contrario designa il momento propizio da cogliere per la buona riuscita di un’impresa. In una concezione ciclica del tempo com’è quella dei Greci anche i nostri concetti di futuribile e persino di scientifico appartengono alla realtà del mito”.

In Abruzzo è ancora possibile scorgere la concezione del tempo ad anello in alcuni rituali come per esempio nel periodo del “Capetièmpe” ossia “a capo del tempo”, periodo in cui tutto si conclude e tutto ricomincia: c’era infatti l’idea che il tempo potesse in qualche modo fermarsi e quindi spezzarsi con il rischio che il mondo dei vivi si mischiasse con quello dei morti tra il 31 ottobre e l’11 novembre, periodo critico in cui la natura appariva stremata con la crisi dell’autunno ed il venir meno delle ore di luce e per questo venivano compiuti numerosi riti solari con l’utilizzo di torce e fiaccole come a voler integrare luce e calore, ed una festa che ricorda questa antica visione del mondo è quella delle Glorie di Scanno (AQ), un modo arcaico per sconfiggere la notte e per consentire al tempo di ripartire.

L’orologio di Fontecchio (AQ), uno dei più antichi d’Italia, racconta di un mondo ormai scomparso e scandisce il tempo in quattro cicli da sei ore dal tramonto al tramonto, funzionale al mondo contadino ma per saperne di più è possibile vedere l’intera puntata dedicata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/133856896364509.
by francesca
spoltore

La Soms di Spoltore (Pe), con l’Associazione Cinqueborghi ed ASI, Associazioni Sportive Sociali Italiane, grazie alla sensibilità del Presidente Luigi Spina ospiterà la presentazione del libro Burn out (Ianieri Edizioni) del Dottor Michele Di Mauro, specialista in Cardiologia e Cardiochirurgia; l’appuntamento è previsto per sabato 27 maggio alle ore 18. Dialoga con l’autore la giornalista Alessandra Renzetti.

Il libro ha lo scopo di finanziare con i propri introiti la Fondazione Cuore Domani Onlus  che si occupa di stanziare borse di studio per i giovani ricercatori nel campo delle malattie cardiovascolari, e rappresenta, inoltre, una denuncia della gestione despota ed arrogante di alcuni dirigenti, che si nutrono di invidie, di egoismi, di connivenze, e vivono per imporre il proprio potere; si concentra sul tormento che vive chi pratica questo mestiere, dove le soddisfazioni devono fare i conti con tanti sacrifici e rinunce, dove spesso amore e amicizia vengono recisi con il bisturi, dove il fuoco della passione può soccombere al potere, dando vita a reazioni inaspettate, come quelle di un burn out”, appunto.

Come spiega Michele Di Mauro: “Si tratta di un noir ambientato nel mondo della medicina e ci mostra, attraverso una serie di colpi di scena, le ombre celate sotto il bianco puro di un camice, denunciando la gestione despota ed arrogante di alcuni dirigenti che si nutrono di connivenze per gestire ed imporre il proprio potere. Il romanzo ci racconta quali possono essere le reazioni inaspettate che scaturiscono da un ‘burn out’“.

Sono passati tre anni da quando Marco Pacifico ha smesso di operare a causa di un “burn out”, rintanandosi nel suo paese natale. Sta attraversando il lago su una piccola barca di legno e pece, quando il passato torna a fargli visita, un passato che lui è riuscito con molte difficoltà a seppellire in un vecchio baule, insieme ai suoi camici da chirurgo.

Elisa Morsi, una giovane collega con la quale ha avuto una storia d’amore, è stata trovata morta con una boccetta di Xanax tra le mani durante un turno di guardia notturna in cardiochirurgia. La collega stava attraversando un periodo lavorativo difficile, in una profonda fase di “burn out”. Il commissario Del Prete, dopo le prime indagini, si sta orientando verso un suicidio. I forti contrasti di Elisa con il primario, alcuni particolari inizialmente trascurati e le rivelazioni del Dottor Paolo Ricciardi convincono Marco che Elisa sia stata uccisa perché sapeva troppo.

E così i due chirurghi si ritroveranno ad indagare con l’aiuto dell’ispettore Galeno, anche lui poco convinto dalla tesi del suicidio. Gli sviluppi tumultuosi della trama sono avvincenti.

 

by Redazione

Una giornalista quarantenne, moglie e mamma di due bambini piccoli, sperimenta lo smartworking prima che la pandemia lo rendesse necessario. Fra pannolini, marsupi, udienze in tribunale e interviste telefoniche, viene fuori il racconto della quotidianità di una donna che tra corse, imperfezioni, problemi e sensi di colpa prova a tenere tutto insieme.

Tutto questo rientra in “Diario di una mamma giornalista” (Ianieri Edizioni) dell’autrice e giornalista abruzzese Veronica Marcattili che venerdì 14 aprile alle ore 17.30 presenterà il suo libro grazie a Spazio Donna WeWorld Pescara, nella propria sede di via Saffi 11; nella Pescara “Città che legge”, forte è l’impegno dell’Assessore alla Cultura Maria Rita Carota, presente all’appuntamento, che sta lavorando per ampliare il culto della lettura e del libro e che, in questo caso, si sposa con temi sociali di grande spessore: con sua la forza la donna affronta ed accetta cambiamenti, combatte per ciò in cui crede, raramente si arrende di fronte al dolore o ai fallimenti; sono evidenti cause e conseguenze di una vita fatta di scelte ma anche scherzi del destino.

In merito al titolo del libro come spiega Veronica nella nota: “è un diario in senso lato” poichè appunto non ci sono date ma il titolo stesso ben illustra il contenuto delle sue pagine che raccontano giorni, episodi, e momenti di una stessa vita, fatta di alti e bassi, fatta di gioie immense ma anche di dolori che vanno superati.

La vita di Veronica risulta essere una “montagna russa” di emozioni: grandi sono le soddisfazioni per quel lavoro che ama e per il quale è opportuno fare sacrifici; immenso è l’amore per i suoi gioielli più preziosi i piccoli Alice e Davide che hanno cambiato la sua vita e quella del suo compagno di vita e marito Alessandro, giornalista come lei e consapevole quindi dei suoi sforzi e delle sue rinunce; ma altrettanto forte è stato il dolore per la perdita del suo amatissimo papà.

Il libro presenta un’impeccabile prefazione del giornalista Simone Gambacorta che delinea i tratti dell’autrice e della sua ‘creatura’, avvenuta in un periodo complesso come quello dell’emergenza sanitaria, dove anche i rapporti, le emozioni, la vita, tutto è stato complesso: “le pagine del ‘Diario di una mamma giornalista’ sono figlie di un paese alle prese con la pandemia da Covid-19 e parlano di lavoro (a cominciare da quello di casa), di famiglia, di affetti, di maternità. Parlano di impegni, di giornate che iniziano e finiscono, di pasti da preparare e di articoli da scrivere. Parlano di padri che muoiono e di figli che nascono, di madri che ci sono sempre state e di altre che hanno imparato ad esserlo”.

Modera la giornalista Alessandra Renzetti. L’appuntamento gode del Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Pescara.

by Redazione

 

Il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) gestito dall’impresa di produzione Unaltroteatro, si prepara ad accogliere un nuovo appuntamento della stagione teatrale con lo spettacolo “Il Bambolo” di Irene Petra Zani con Linda Caridi e regia di Giampiero Judica, il volto italiano di “Boardwalk Empire”al fianco di Steve Buscemi, ha lavorato in serie come Il commissario Nardone e R.I.S. – Delitti Imperfetti, serie Angeli con Raoul Bova e a teatro con Pierfrancesco Favino nelle repliche di Servo per due e non solo.

L’appuntamento con “Il Bambolo” è per il 18 febbraio alle ore 21.00, ed è così che prosegue una fortunata stagione di riapertura per l’Auditorium di Ortona.

Nome di grande prestigio Linda Caridi: protagonista della terza stagione de “Il Cacciatore” al fianco di Francesco Montanari nel 2021 è anche nel cast di “Supereroi” film di Paolo Genovese insieme a Jasmine Trinca ed Alessandro Borghi. E sempre nello stesso anno è sul set di “Diabolik 2”; attrice, inoltre, in “L’Ultima notte di amore” di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino, che verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special Gala.

Un monologo, scritto dalla stessa Zani, per una Donna e un Bambolo gonfiabile. La coppia si trova al mare, su una spiaggia. Lei non sa nuotare e nemmeno il Bambolo. Potrebbe essere estate, ma la Donna si nasconde dentro a un enorme cappotto impermeabile, le cui dimensioni la fanno sembrare una bambina che ha rubato i vestiti dei grandi. La Donna e il Bambolo stanno insieme da più di diecimila anni. Il loro amore è difficilmente degradabile. Come la plastica. Come un’illusione.

La plastica è il materiale principale della scena e dei costumi, che rafforzano la dimensione non realistica e l’identificazione nella quale la coppia si trova immersa. Il testo inizia nel momento in cui nella relazione entra l’istruttrice di nuoto, che spezza gradualmente la dualità simbiotica della coppia, portando la Donna a vedere il Bambolo come un oggetto inanimato e ad uscire dall’allucinazione salvifica alla quale si è aggrappata per sopravvivere a una ferita indicibile: un abuso familiare subìto durante l’infanzia.

Il testo affronta anche la patologia dell’anoressia, intesa nella sua accezione di sintomo e difesa a seguito di tale abuso. Il Bambolo è la rappresentazione dell’impossibilità di cicatrizzazione di tale ferita ed è, allo stesso tempo, la rappresentazione della sua rimozione. La Donna, infatti, non ricorda i pezzi più oscuri della sua storia e quando questi affiorano alla sua mente, li attribuisce al Bambolo, proiettando su di lui le parti di sé che non è pronta a vedere.

Il Bambolo è anche la rappresentazione della distorsione percettiva del corpo propria dell’anoressia ed è inoltre una risposta surrogata a una domanda d’amore che fa sentire la Donna al sicuro da un reale incontro con l’Altro. Il monologo è strutturato in tre quadri. Tra un quadro e l’altro passano cinquemila anni. Dal primo al terzo quadro la Donna si libera progressivamente degli strati di vestiti di plastica che ha indosso e il pubblico assiste alla graduale presa di consapevolezza del personaggio e alla conseguente rottura della relazione con il Bambolo, che da partner relazionale diventa sempre più uno spettatore muto che partecipa, insieme al pubblico, al percorso della protagonista.

Quando la Donna riesce a rivelare a sé stessa i segreti della sua infanzia può dire addio al Bambolo, che sgonfia in un abbraccio, ed è pronta per entrare nel mare da sola e, finalmente, nuotare.

Per info su prenotazioni per lo spettacolo “Il Bambolo”, il numero è 345.4367809, mail segreteria@cinemauditoriumzambra.com. È possibile acquistare i biglietti su www.liveticket.it.

Un personaggio controverso, Ponzio Pilato, a cui sono legate però molte leggende della tradizione abruzzese esplorate nella puntata odierna dedicatagli con il format “Macchemito” di Paolo Pacitti su Buongiorno Regione, con le riprese Rai di Sem Cipriani, e lo scrittore abruzzese Peppe Millanta
 
Sempre secondo la leggenda, Pilato, sarebbe originario di Bisenti (Te), appartenente alla famiglia sannita dei Ponzi: un suo avo avrebbe partecipato alla congiura che uccise Giulio Cesare e per questa ragione venne mandato in esilio a Bisenti. C’è un edificio che, secondo la credenza popolare, è la casa di Ponzio Pilato, proprio nel comune teramano, dove sono visibili le caratteristiche di una domus romana preesistente.
 
“Nel Medioevo nascono leggende con personaggi realmente vissuti – spiega l’archeologa Maria Cristina Mancini  si tratta prevalentemente di persone legate alla vita di Gesù e proprio per motivi politico religiosi, anche in Abruzzo avvengono determinati fenomeni un po’ come in tutta la Penisola”.
 
Alcune cronache raccontano che nel marzo del 1580 dentro uno scrigno trovato ad Amiternum er custodito un documento eccezionale ossia, la sentenza di morte scritta da Pilato contro Gesù, infame sentenza portata con sé dopo il rientro dalla Giudea ma per saperne di più è possibile guardare la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/1706324866510111.

Verrà presentato sabato 21 Gennaio alle ore 18.00, presso la libreria Mondadori Bookstore nella centralissima via Milano di Pescara, il romanzo “Pugni al petto” (Capponi Editore, 2022), esordio narrativo dello scrittore e poeta Dimitri Ruggeri. Con l’autore dialogherà la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

L’opera è ambientata a Venezia e sul veliero Amerigo Vespucci noto come “la nave più bella del mondo”. È incentrata sul viaggio avventuroso del protagonista verso il mare, un viaggio caratterizzato dall’amicizia, dalla vertigine del vuoto e la scoperta di sé, capace di trasformarlo da adolescente incerto a (in)consapevole eroe.

Raimondo riesce ad accedere alla prestigiosa Scuola Navale di Venezia dopo aver superato un duro concorso, scoprendo, sin da subito, una vita comunitaria che si rivelerà gravosa per la ferrea disciplina e le angherie a cui i “Pivoli”, come vengono appellati gli allievi del primo anno, sono sottoposti. Insieme a due compagni inseparabili sperimenterà ogni genere di scappatoia per resistere, e magari perfino sfuggire, agli ineluttabili giri di punizione che si scontano al “Campaccio” correndo con i pugni al petto. Sarà la scoperta fortuita dell’esistenza di un diario, dagli illusori poteri formativi, ad accendere la speranza di poter superare l’anno senza tanto patire, ma l’ostinata ricerca per venirne in possesso li farà imbarcare sulla nave più bella del mondo: l’Amerigo Vespucci.

Per maggiori informazioni www.pugnialpetto.it.

Dimitri Ruggeri, laureato in Economia all’Università La Sapienza di Roma ed ex allievo della Scuola Navale Francesco Morosini di Venezia, è scrittore e poeta, autore delle sillogi di poesia Parole di grano (2007), Carnem Levare il Cammino (2008), Status d’amore (2010), Il Marinaio di Saigon (2013), Soda caustica (2015), Krokodil (2018) e Radon (2019). È inoltre uno slammer, performer vocale e videopoeta.

Come operatore culturale svolge l’attività di Direttore artistico del longevo Festival Hombres di Videopoesia e di curatore della sezione di videopoesia del Festival Bologna in Lettere. Nel 2006 è stato ospite al programma RAI (Futura) Miss Poesia. Con Il Marinaio di Saigon ha vinto il Premio della critica Mioesordio – Gruppo Editoriale L’Espresso – Festival Internazionale poesia di Genova 2014. È stato ospite di Festival di poesia e videopoesia italiani ed europei. Ha importato il Poetry Slam in Abruzzo e in Molise e ha ideato SlamContemPoetry, il primo portale in Italia dedicato alle interviste ad autori impegnati nella poesia orale, spoken music e poetry slam.

 

by Redazione

Al Cinema Zambra di Ortona (Ch), grazie a Ciakcity e Unaltroteatro, anche il Capodanno porta novità sul grande schermo; ecco la programmazione dal 1 gennaio all’8 gennaio 2023.

Tutti i giorni alle ore 18 ci sarà Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo desiderio, film diretto da Joel Crawford, che racconta come il coraggioso micio si ritrovi coinvolto in una nuova avventura che lo porterà in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. E’ un film di genere animazione, avventura distribuito da Universal Pictures.

Avendo una sola vita a disposizione, il Gatto doppiato da Antonio Banderas, sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto”.

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati, contro ogni buon senso, da un malconcio, loquace e gioioso randagio, di nome Perro. Insieme, il trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da “Big” Jack Horner, e dal terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo Cattivo.

Tutti i giorni alle ore 20.30 ci sarà The Fabelmans: un film di genere drammatico del 2022, diretto da Steven Spielberg, con Gabriel LaBelle e Michelle Williams. Distribuito da 01 Distribution. è una storia semi-autobiografica, basata sull’infanzia e l’adolescenza del regista e in particolare si ispira al periodo trascorso in Arizona. Il film racconta la storia di Sammy Fabelman (Gabriel LaBelle), un ragazzo cresciuto tra l’Arizona e la California tra gli anni ’50 e ’60, che grazie all’amore di sua madre (Michelle Williams) per la musica e il cinema, si appassiona anche lui alla settima arte.

Il giovane scopre uno sconvolgente segreto familiare e si rifugia nella magia del cinema, che con il suo potere salvifico può aiutarlo a vedere la verità. Gli altri protagonisti principali del film sono Paul Dano, che interpreta Burt, il padre di Sammy e Seth Rogen, un amico della famiglia.

E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita al botteghino del Cinema Auditorium Zambra o presso www.ciakcity.it. Per info segreteria@cinemauditoriumzambra.com. Tel. 085/8135184, Whatsapp 345.4367809.