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Category Archives: Cronaca

angeli del mare

Mercoledì 14 giugno 2023, in una straordinaria dimostrazione di coraggio e abilità, due Soccorritori Acquatici si sono lanciati in un’impresa di salvataggio al largo della costa, recuperando con successo due ragazzi che si erano trovati in difficoltà su un gommone a oltre un chilometro di distanza dalla riva.

L’incidente si è verificato nel mattino di oggi alle 12:30, quando due giovani avventurieri, di età approssimativa tra i 16 e i 17 anni, hanno perso il controllo del loro gommone a causa di una improvvisa corrente marina. Le correnti marine li hanno trascinati in mare aperto, rendendo la situazione estremamente pericolosa.

Fortunatamente, due Soccorritori Acquatici, Brian Sosa dello Stabilimento (Il Pirata) e Lorenzo Minichilli dello Stabilimento (Stella d’Oro), si sono accorti della situazione di emergenza mentre erano in servizio sulla spiaggia. Senza esitazione, i due eroici salvatori hanno preso immediatamente l’iniziativa, mettendo in atto un piano di salvataggio per riportare i ragazzi sani e salvi a terra.

Dotati di un pattino di salvataggio e attrezzature di sicurezza, Brian e Lorenzo hanno affrontato le correnti con coraggio, spingendo la loro imbarcazione al limite delle sue capacità e i due soccorritori acquatici sono riusciti a raggiungere il gommone dei giovani in difficoltà.

Nonostante le condizioni avverse, i bagnini sono riusciti a stabilire un collegamento sicuro con il gommone con una sagola attaccata al pattino. I giovani, visibilmente spaventati ma in buone condizioni di salute, sono stati prontamente soccorsi e portati a riva.

L’eroico atto di Brian Sosa e Lorenzo Minichilli servirà come esempio di coraggio e dedizione per tutti coloro che lavorano nella sicurezza sulle spiagge. Il loro coraggio dimostra che il lavoro dei Soccorritori Acquatici va ben oltre l’assistenza ai bagnanti e che possono essere veri eroi che salvano vite umane.

 

 

by Redazione
Fiabosco

Non solo tradizione, cultura, paesaggio ma anche inclusione per il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) che ha ospitato nella sua Area Faunistica per Creature Fantastiche circa dieci ragazzi e l’equipe del Centro Diurno per l’Autismo Adulto di Pratola Peligna (Aq), centro afferente alla ASL1 Abruzzo con Direzione sanitaria del CRRA e gestito dall’ATI umbra Polis/Nuova Dimensione che ha da sempre promosso attività di inclusione dei propri ospiti, di attività sportiva e di conoscenza del territorio.

In questo ambito si è svolta, in collaborazione con il progetto “SPORT DI TUTTI INCLUSIONE” e dell’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus, l’attività presso questa area magica grazie al Comune di Sant’Eufemia a Maiella con il sindaco Francesco Crivelli, onorato di avere ragazzi speciali in visita al Fiabosco e alla Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del progetto Fiabosco che nel frattempo cresce: i ragazzi hanno potuto visitare un bosco incantato e conoscere tradizionali fiabe abruzzesi, in una dimensione di pace e di tranquillità che è stata rigenerante sia per loro che per gli operatori che hanno vissuto un bellissimo momento di condivisione ed hanno familiarizzato con il territorio del Parco Nazionale della Maiella.

“Il Fiabosco è stato un contesto ideale da far visitare ai nostri ragazzi, poiché la distanza dalla nostra sede non è tanta ed inoltre ha permesso loro di svolgere delle attività nel nome dell’inclusione con naturalezza; pur avendo vicino gli operatori anche solo l’ascolto delle storie, e la possibilità di scoprire le loro origini abruzzesi e conoscere un territorio nuovo è stato per loro un modo per abbracciare una quotidianità, insolita per loro, alla quale sono stati preparati prima di questa uscita” – spiega la psicologa pescarese, coordinatrice responsabile Silvia Ciaramellano.

Il primo approccio dei ragazzi con il mondo di Fiabosco è stato naturalmente molto timido e diffidente, ma come in tutte le fiabe la magia ha coinvolto anche loro e come ha spiegato la guida, la Dottoressa Serena D’Orazio “c’è stata subito empatia con i ragazzi, è stata una giornata bellissima per me e credo di aver imparato io molto da loro e da tutto quell’amore che li circondava”.

Secondo quanto riferito dalla psicologa, i cosiddetti ‘comportamenti problema’ (nome tecnico) dei ragazzi sono stati di gran lunga inferiori durante questa visita rispetto a quelli che si possono manifestare durante una giornata normale all’interno del centro: “nonostante il loro livello di attenzione sia molto basso, sono stati molto diligenti; sono stati seduti ad ascoltare per un periodo abbastanza importante, hanno camminato molto attraversando tutto il percorso senza lamentarsi: molti di loro camminano tanto solitamente, altri però meno. Lo stesso tragitto con il pullman che per molti di loro poteva sembrare eccessivo è stato affrontato con tranquillità e i ragazzi non hanno mostrato nessun comportamento disfunzionale. Questa “gita” a Fiabosco per noi è stata davvero un successo”.

“Ringrazio davvero l’equipe per aver scelto Fiabosco, da sindaco – spiega Crivelli, grazie al quale il progetto è possibile – sono onorato e commosso anche da quanto riportato dagli operatori rispetto al benessere che questa uscita ha regalato ai nostri turisti speciali; aggiungiamo nuova consapevolezza rispetto a questo progetto in cui io ho creduto sin dall’inizio, fa bene all’anima. Auguro a questi ragazzi tanti altri momenti di pace nella loro vita e di incontrare persone che li amino come coloro che li accompagnano ora in questo cammino”.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

 

by Redazione

Rodrigo Verticelli (Commissario Cisal -Abruzzo) e Germano Pedicini (Rsa Cisal Terziario): “Le professionalità vanno difese, così come vanno difesi il diritto al lavoro, la categoria, la dignità delle persone”.

E’ stata intensa la manifestazione di questa mattina, 1° giugno, dei corrieri Cisal filiale Poste Italiane di Pescara. Corteo e sciopero contro la delocalizzazione. “Questa realtà lavorativa del nostro paese ha bisogno di essere regolamentata e, lì dove si verifichi, difesa dagli attacchi destabilizzanti esterni ed interni.”

“Il settore della logistica, se ancora ce ne fosse il bisogno, è uno dei settori più trainanti per l’economia del nostro paese. Basti pensare all’importanza che ha ricoperto nel periodo pandemico dove proprio questo settore è stato considerato basilare e di vitale importanza
per i rifornimenti di materie prime e beni di prima necessità” – sottolineano l’avv. Rodrigo Verticelli (Commissario Cisal -Abruzzo) e Germano Pedicini (Rsa Cisal Terziario) in una nota.

I corrieri chiedono che l’attività venga regolamentata a difesa dagli attacchi destabilizzanti esterni ed interni: “Non vogliamo esagerare ma è proprio quello che sta accadendo nel mondo della logistica e trasporti, ed in particolar modo, ciò che riguarda la sfera SDA- POSTE ITALIANE dove la dirigenza sta attuando politiche di lavoro definibili scorrette che non valorizzano ma anzi declassano il patrimonio lavorativo rappresentato dai corrieri” – spiegano. – Proprio dietro queste figure, come tutte le realtà lavorative, ci sono persone, esseri umani, padri di famiglia, professionalità acquisite nel tempo che assolutamente vanno difese e non condannate per meri calcoli di bilancio.”

I corrieri della filiale SDA-POSTE ITALIANE di Pescara, hanno sfilato in un corteo, partito da via Salara vecchia, sede della filiale Poste Italiane in direzione poste centrali di Pescara dichiarando stato di agitazione esistente per l’aggravarsi delle problematiche
lavorative connesse alla delocalizzazione.

Una manifestazione conseguenza della riunione degli RSA SDA d’Italia (appoggiati da tutte le sigle sindacali confederate e non che rappresentano), che appoggia tutti gli scioperi delle altre filiali SDA-POSTE ITALIANE del territorio nazionale. Durante il corteo, che ha sfilato per le vie del centro della città marina, aveva lo scopo di divulgare precise tematiche:

1. INTERNALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI: con lo scopo di ottenere trattamenti economici più omogenei e più elevati in tutto il territorio italiano, contemporaneamente alla riduzione del numero delle ditte appaltatrici;
2. NO ALLA DELOCALIZZAZIONE DI SDA: bloccare lo spostamento di merci e servizi da parte di sda-Poste Italiane a corrieri a basso costo come MILKMAN, NEXIVE, POSTE ITALIANE con conseguente richiesta di apertura di procedure sulla riduzione del personale;
3. NO AD APPALTI AL RIBASSO E SUBAPPALTO: con conseguente frammentazione della filiera;
4. SI ALL’ATTIVAZIONE DI UNA INDENNITA’ DI DISAGIO: valutabile in 700 euro per cambio appalto o cambio denominazione che producono doppi CUD.

by Redazione
ortona

Si è svolto lo scorso 30 maggio a Ortona l’evento dedicato alla legalità e alla lotta contro tutte le mafie. La sala Eden ha infatti ospitato la presentazione del libro del maresciallo Cesare Malvestuto dal titolo Nella vera storia io c’ero.

Maresciallo Malvestuto che ha raccontato la sua esperienza di ventenne arrivato a Palermo e catapultato nel più generale clima rovente dell’Italia anni 70; è stato nei Reparti Speciali, nelle attività investigative dell’antimafia ed è stato uomo della scorta del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa prima e del magistrato Rocco Chinnici poi lavorando anche Vito Ievolella; tutti personaggi di spicco che hanno lottato contro la mafia fino a dare la vita per la giustizia.

Evento organizzato dall’ITC Einaudi di Ortona, e curato dalla professoressa Patrizia De Vincentiis, che ha visto la partecipazione degli studenti del triennio e due classi terze dell’Istituto professionale e dell’Istituto Nautico.

Studenti che hanno a loro volta partecipato attivamente alla presentazione con un lavoro di due ragazze della classe quarta dell’indirizzo amministrazione finanza a marketing e alcune domande al maresciallo.

by francesca
Pescara

Venticinque anni di vita per un progetto che punta al recupero, al riutilizzo dei rifiuti: si chiama SCART e nasce nel lontano 1998 in uno degli impianti di trattamento e recupero di rifiuti industriali Herambiente con il fine di realizzare opere d’arte frutto anche di inventiva e doti artistiche.

Opere che sono presenti a Pescara nella mostra dal titolo Design oltre il recupero visitabile all’interno della Fondazione Pescarabruzzo (corso Umberto I, 83) fino al 28 maggio nei seguenti orari: da mercoledì a venerdì 17-20; sabato 16-20; domenica 10:30-13:30 e 16- 20.

Presenti il giorno dell’inaugurazione: Lorenzo Sospiri, presidente consiglio regionale Abruzzo; Carlo Masci, sindaco di Pescara; Nicola Mattoscio, presidente Fondazione Pescarabruzzo; Andrea Ramonda, amministratore delegato Herambiente e Maurizio Giani, direttore marketing Herambiente e ideatore progetto SCART

“L’arte e il design possono essere tra i primi campi dove dimostrare il nostro impegno per l’ambiente, evitando lo spreco di ricorse e riducendo le emissioni. Le opere del Gruppo Hera rispondono perfettamente alle nuove esigenze di sostenibilità” commenta Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo. “Materiali riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili sono stati progettati per essere confortevoli da vivere e piacevoli da ammirare, anche alla stregua di veri e propri oggetti d’arte. Anche per sottolineare l’eterno principio che nulla si crea, tutto si trasforma e nulla si distrugge”.

In esposizione oltre 50 pezzi fra complementi e veri e propri elementi d’arredo ricavati esclusivamente da scarti che nei laboratori SCART hanno preso nuova vita anche grazie al talento dei giovani artisti delle Accademie di Belle Arti e Design di Bologna, Brera, Firenze, Ravenna, Rimini e San Marino.

Oggetti molto diversi per tipologia, materiali utilizzati e prospettiva artistica delle mani che li hanno plasmati. Tuttavia, esistono fili invisibili, ma potenti, che uniscono tutte le opere.

Uno di questi è senz’altro la capacità di attraversare il tempo senza risentire delle mode. La trash art di SCART, infatti, in gran parte derivata da scarti industriali, non si riesce a leggere con la filigrana del tempo che scorre, come avviene invece frequentemente con gli oggetti di design, ognuno figlio degli stili, dei gusti e dei materiali dominanti di ogni epoca.

L’altro filo riguarda certamente la potenza narrativa di ogni pezzo. Perché ognuno racconta una storia che unisce recupero, inventiva e sensibilità artistica. Ad esempio, i rottami di vecchie biciclette sono diventati un appendiabiti e una grande lampada da soggiorno. I carrelli rotti di un supermercato, assieme all’imbottitura per materassi di scarto, sono stati trasformati in un divanetto.

“A Pescara, con la mostra Design oltre il recupero, il Gruppo Hera porta il messaggio di un’economia circolare che punta anche sulla bellezza, per accompagnarci nel vivere quotidiano”, spiega Andrea Ramonda, Amministratore Delegato Herambiente. “Vogliamo così rendere la cultura del riuso, del recupero e della valorizzazione delle risorse, sempre più pervasiva nei territori che serviamo. Questo anche in Abruzzo, dove ogni giorno operiamo con l’obiettivo di rendere i cittadini protagonisti della transizione energetica, preservando le risorse e sostenendo l’efficienza energetica”.

 

by francesca
chieti

La sottosezione Unitalsi di Chieti-Vasto, in occasione dei 120 anni dalla fondazione dell’Associazione, e abbracciando le parole di Papa Francesco che, seppur addolorato per le molteplici guerre in atto nel mondo, che stanno disorientando il nostro cammino, ci vuole come “Chiesa in uscita”, e finalmente insieme dopo il periodo di forzata distanza, a causa della pandemia, che ci ha impedito di essere vicini come siamo soliti, invita tutti alla preghiera, ricordando che l’Unitalsi è nata sotto la Grotta di Lourdes, dove la Vergine Maria chiede di pregare il Rosario.

“La richiesta di Maria ‘si venga in processione e si costruisca una cappella’ è quello che andremo a fare camminando e pregando, portando con noi il Rosario più grande del mondo – spiega la presidente della sottosezione di Chieti-Vasto Anna Carla D’Orazio – L’invito  è per il giorno di apertura del “Rosario itinerante” con la processione che partirà sabato 6 maggio dalle ore  10 da piazza San Giustino alla Villa Comunale accompagnata dall’Arcivescovo S.E. Mons. Bruno Forte; al termine seguirà la Celebrazione Eucaristica presso il Seminario Regionale. Il programma proseguirà nei giorni 6 e 7 con la recita continua del Rosario, guidato ogni ora da un gruppo diverso per terminare il giorno 8 alle 21 con la fiaccolata animata dai seminaristi. Il Rosario poi – continua la presidente – proseguirà il suo cammino nelle parrocchie di Francavilla (dal 11 al 13), di Atessa  (18 e 19) e di Casalbordino (27 e 28). Si attendono conferme per l’accoglienza del Rosario in altre parrocchie. L’evento si concluderà il 10 Giugno a Bucchianico alla presenza dell’Arcivescovo. Tutta la sottosezione di Chieti-Vasto ringrazia innanzi tutto l’Arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, S.E. Mons. Bruno Forte, per la vicinanza e disponibilità dimostrate, i tanti parroci e le comunità che si sono lasciate coinvolgere, e tutti i numerosi volontari che si stanno rendendo disponibili nell’organizzare al meglio questo evento. L’Unitalsi della sottosezione di Chieti – conclude la presidente – aspetta tutti con GIOIA per condividere insieme la preghiera: sia per tutti una riscoperta della forza della FEDE, della SPERANZA, della Bellezza di vivere in Pace”.

Per avere maggiori informazioni sulle parrocchie coinvolte, si può contattare il seguente numero 3391595165  (Anna Carla D’Orazio presidente sottosezione Unitalsi Chieti-Vasto)

Il Rosario è stato realizzato dai giovani volontari abruzzesi dell’Unitalsi che, nel 2012, lo realizzarono nella parrocchia di San Francesco Caracciolo a Chieti insieme a decine di volontari unitalsiani giunti dall’intero Abruzzo.

by Redazione
Salle

Si è tenuto un importante un primo incontro operativo, promosso dal Comune di Salle, per valutare nel dettaglio le opportunità offerte dall’elaborazione di una specifica “Proposta di Recupero e Valorizzazione Integrata e Sostenibile” del borgo antico di Salle Vecchia, l’originario insediamento che a causa dei noti eventi sismici e franosi verificatisi nel primo terzo del secolo scorso fu progressivamente abbandonato subendo con il contestuale trasferimento della popolazione nell’attuale centro abitato.

L’iniziativa segue le precedenti condivisioni di intenti formalizzati nell’ottobre 2021 e nel dicembre 2022 rispettivamente con il Parco Nazionale della Majella e l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) mediante la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa.

Il borgo medievale di Salle Vecchia, risalente IX secolo, in piena occupazione longobarda, rimase irrimediabilmente danneggiato in occasione del terremoto del 1933, un importante giacimento culturale le cui innegabili potenzialità attendono da tempo di essere espresse appieno.

Da qui la necessità di svolgere un accurato studio sulla situazione geomorfologica e idrogeologica, per poi giungere alla redazione di una proposta organica e resiliente da attuare nel breve e medio termine. Al sopralluogo, oltre al Sindaco Davide Morante, hanno partecipato la già Soprintendente Rosaria Mencarelli e un pool di esperti composto dall’ingegnere Alfredo Langmann, dagli architetti Cristian Bomba e Mario Mazzocca, e dalla Geologa Ariana Cappellucci.

“L’esigenza prioritaria da tempo diffusamente sentita – dichiara il Sindaco Davide Morante – è quella di realizzare, per la prima volta dopo circa un secolo, una operazione verità sul reale stato di salute del territorio di interesse di Salle Vecchia, implementando lo studio analitico effettuato dai nostri ufficio nel corso degli ultimi tre anni e su cui, per altro, si fonda buona parte della programmazione strategica comunale in tema di opere pubbliche, alcune in corso di realizzazione ed altre già finanziate e da attuare. E in tal direzione, l’autorevole presenza sia dell’INGV che della Dott.ssa Rosaria Mencarelli, storica dell’arte ex Soprintendente MIBAT Abruzzo non fa che confermare la bontà del percorso sinora intrapreso”.

Grazie ad un’importante risorsa economica concessaci l’anno scorso nell’ambito del PNRR – continua il Sindaco – nel breve tempo si potrà pervenire alla preliminare redazione di un complessivo progetto di fattibilità tecnico-economica esteso all’intera area di interesse, nell’ottica del perseguimento di una strategia di sviluppo sostenibile, condivisa e fatta propria dai diversi soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti; uno strumento che partirà dall’analisi e valutazione dell’area e del contesto di riferimento (polarità, fattori di attrazione, prospettive di sviluppo dell’area, rapporto domanda-offerta) per giungere alla puntuale definizione dei costi di investimento e di gestione. Al contempo, si procederà con la progettazione esecutiva di dettaglio estesa all’intera area di influenza del castello di Salle, oggetto di restauro stilistico negli anni ’80 e uno dei rari complessi ossidionali oggi presenti sul territorio“.

“L’intento – conclude Morante – è quello di farci trovare pronti a captare ulteriori risorse rese disponibili grazie al PNRR, nella consapevolezza che l’iniziativa proposta contenga insita in se una valenza altamente strategica, di ampio respiro, in grado di rappresentare per la nostra comunità un vero e proprio punto di svolta”.

by francesca
l'aquila

Il convegno sul tema L’Abruzzo e i suoi giovani, che si terrà sabato 15 aprile alla Sala Convegni denominata Sala Ipogea della Regione Abruzzo a L’Aquila, con il Patrocinio della Regione Abruzzo, del Consiglio Regionale dell’Abruzzo e delle Province L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara, presenterà gli importanti risultati della ricerca sociale sui giovani abruzzesi (fascia di età 15-30 anni) effettuati dalla Società Italiana di Sociologia insieme al CAFRE (Centro Interdipartimentale per l’Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa), Università di Pisa e in collaborazione con l’Associazione Anteas L’Aquila-Sulmona.

L’indagine conoscitiva è stata finalizzata all’identificazione di eventuali bisogni emergenti, esigenze e criticità dei giovani abruzzesi, utili ad una successiva progettazione di azioni rivolte al mondo giovanile sul territorio.

I risultati della ricerca sono frutto di rilevazioni effettuate nel periodo gennaio-marzo 2023 su giovani nella fascia di età tra i 15 e i 30 anni.

La rilevazione è stata effettuata mediante somministrazione di questionari semi-strutturati e in forma anonima raccolti attraverso il coinvolgimento di scuole, università e di varie tipologie di associazioni presenti sul territorio.

by francesca

La relazione dell’ad della società nella sede delle Nazioni Unite di Ginevra sulle iniziative legate al tema dei diritti dell’uomo in Africa

Pescara. Pomilio Blumm protagonista alle Nazioni Unite. L’agenzia di comunicazione istituzionale è stata invitata nella sede dell’ONU di Ginevra per discutere di buone pratiche e iniziative aziendali sul delicato tema dei diritti dell’uomo, con particolare riferimento all’Africa. L’incontro è avvenuto durante la 52esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani, che si è appena concluso al Palais des Nations di Ginevra.

Pomilio Blumm, da sempre sensibile al tema dei diritti umani, ha da poco realizzato la campagna di comunicazione internazionale sulla Carta dei diritti Fondamentali dell’uomo, dopo aver ricevuto l’incarico della Commissione Europea, Direttorato Generale della Giustizia (DG JUST). Per quanto riguarda invece il continente africano, sono numerosi i progetti che hanno visto l’agenzia protagonista, a cominciare da quelli creati per celebrare la partnership tra l’Unione Europea e l’Unione Africana, attraverso il dialogo interculturale e artistico, fino ad arrivare alle attività per la Delegazione dell’Unione Europea in Mozambico, nonché le iniziative culturali in Etiopia e Rwanda, e il recente incarico, sempre targato UE, ottenuto in Repubblica del Congo.

«La diffusione dei valori, l’informazione dei cittadini, la comunicazione su questi temi – sottolinea l’amministratore delegato di Pomilio Blumm, Massimo Pomilio – sono i punti partenza del processo di affermazione dei diritti umani e, pur rappresentando la punta della piramide delle concrete azioni da intraprendere, ne sono una componente importante. In questo ci sentiamo investiti da una grande responsabilità».

Impegno che l’agenzia svolge su più fronti, ad esempio in questo periodo si sta occupando dell’organizzazione del prestigioso premio giornalistico “Lorenzo Natali” creato dalla Commissione Europea per celebrare l’ex Commissario UE per lo Sviluppo e strenuo difensore della libertà di espressione, della democrazia e dei diritti umani.

Il premio mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni chiave dei partenariati internazionali e si rivolge a una platea mondiale. Il Natali Prize, uno dei più prestigiosi premi internazionali dedicati al giornalismo investigativo internazionale, vede infatti la partecipazione di giornalisti da oltre 170 paesi.

Lanciato per la prima volta dalla Commissione Europea nel 1992, il premio ha messo sotto i riflettori il coraggio e l’eccellenza dei reportage sullo sviluppo sostenibile e inclusivo. Dal 9 marzo fino al 28 aprile, i giornalisti che vogliono candidarsi potranno inviare il proprio reportage. Dopo un primo screening di cinque scuole di giornalismo internazionali, una prestigiosa giuria composta da firme di fama mondiale decreterà i vincitori.

by Francesco
unitalsi

Si è svolta nello scorso fine settimana la ventunesima edizione della Giornata Nazionale Unitalsi.

L’Unitalsi, che è tornata coi i suoi volontari presenti nei numerosi banchetti, si è presentata sui territori, con i suoi molteplici progetti, sia locali che nazionali, e a fronte di un’offerta, ha presentato il suo nuovo simbolo: un cofanetto contenente 4 tipologia di pasta differenti.

“Un sincero ringraziamento va ai tanti volontari che si sono spesi in questi due giorni, con grande passione e gioia – riferisce Angelo Lilli presidente della Sezione Abruzzese- grazie a tutte le persone che si sono fermate ai nostri gazebi, per conoscerci, per avere informazioni sui nostri pellegrinaggi con e per i malati, grazie per le mani tese, per i volti e per i vostri sorrisi. Un grazie speciale va al nostro testimonial abruzzese il tenore Piero Mazzocchetti, sempre vicino all’Unitalsi e che, con il suo video spot, ha sostenuto la Giornata Nazionale con grande gioia e professionalità”.

Lo slogan che ha accompagnato la Giornata, che si è svolta in tutte le principali piazze italiane, così come in Abruzzo, è stato Sostienici con un gesto di bontà – espressione che gioca sul significato della parola bontà- e apre ad una generosità che va oltre il solo gesto solidale: l’Unitalsi, proprio come il chicco di grano, è nutrimento da 120 anni per le persone più fragili, sole e ammalate.

La manifestazione, giunta alla sua 21^edizione ha offerto l’opportunità, nei diversi comuni delle diocesi abruzzesi, di conoscere le attività di volontariato dell’Unitalsi, i progetti di solidarietà presenti anche nella nostra regione in alcune sottosezioni: il Servizio Civile, alcuni laboratori creativi nati a Sulmona e a Giulianova dopo il Progetto nazionale Botteghe diverse e a Pescara Mani Confuse. In particolare è stata occasione per ricordare il Progetto dei Piccoli, il progetto in cui l’Unitalsi si fa Casa, si fa Famiglia, offrendo accoglienza alle famiglie dei bambini degenti nei principali centri ospedalieri pediatrici oncologici.

E l’Unitalsi è piena di gioia e gratitudine per l’ inaugurazione, proprio in questi giorni, a Milano di Casa Fabrizio Frizzi, la decima casa di accoglienza presente in Italia.

“Infine – conclude il presidente Lilli – grazie per aver condiviso con noi l’iniziativa della Cei e della Caritas Italiana a favore delle popolazioni terremotate della Turchia e della Siria. Insieme possiamo fare grandi cose”.

Per conoscere la sede più vicina, aderire all’Unitalsi e per  conoscere le prossime date dei pellegrinaggi consultare il sito www.unitalsi.it.

by Redazione