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Author Archives: francesca

cna federmoda

Riaprire al più presto anche in Abruzzo la filiera produttiva della moda. E’ la richiesta pressante che arriva dal mondo delle imprese abruzzesi del settore, cui ha dato voce una dura presa di posizione nazionale di CNA Federmoda.

In Abruzzo questo comparto, oltre all’eccellenza mondiale rappresentata dal marchio Brioni di Penne, a Pescara vanta un importante strumento di formazione con un Istituto Tecnico Superiore dedicato. Ma la storica roccaforte, rappresentata da decine e decine di piccole e vivacissime imprese ha mente, cuore e braccia nell’area teramana, territorio leader in cui arruola ben 1.840 imprese registrate, 1.535 delle quali  attive, per 8.400 addetti.

Carla Ripani, presidente regionale di CNA Federmoda è titolare di una prestigiosa azienda di pelletteria con sede a Tortoreto, ma vanta punti vendita perfino a Dubai. Ecco come sintetizza i problemi del settore:  “Siamo al punto limite, come date, per lavorare sulle nostre prossime collezioni. Se non ci sarà offerta la possibilità di riaprire subito, un mare di opportunità andrà perduto. Resteranno invece in piedi i pagamenti: i nostri fornitori li esigono subito, mentre al contrario quelli che noi forniamo chiedono dilazioni, e sinceramente è difficile non accogliere le loro richieste. Insomma, paghiamo adesso, incassiamo a Natale se tutto va bene. Il paradosso – dice ancora Carla Ripani   25 dipendenti diretti, senza contare la cinquantina di addetti che lavorano nell’indotto – è che lei, come altri, sarebbe nella condizione di riprendere subito l’attività”.

Carla Ripani
Carla Ripani

Anche e soprattutto sotto il profilo della sicurezza: “Ho un capannone di 3.200 metri quadrati, e dunque la superficie media per ciascuno dei miei dipendenti è di 120 metri quadrati. Quanto basta, direi, per produrre in condizioni di assoluta sicurezza sanitaria”.

Giovanni Di Michele (nella foto), presidente dell’Its Moda pescarese aggiunge altre considerazioni: “Le lezioni con i nostri allievi proseguono nella modalità online, e questo permetterà all’attività didattica di proseguire per fortuna regolarmente”.

Poi, da imprenditore con una avviata azienda di pelletteria a Mosciano Sant’Angelo, aggiunge:

Nel nostro territorio ha preso corpo un importate consorzio di eccellenze artigiane, Atea, che punta con forza le sue carte su e-commerce ed export.

Un distretto che mette assieme qualcosa come 55 aziende del comparto della moda, dal tessile-abbigliamento alla pelletteria.

Dobbiamo fare i conti con una situazione difficilissima, con problemi tanto delle imprese che producono in proprio, quanto dei “contoterzisti” che invece lavorano per le grandi firme.

Le prime hanno in pratica buttato già a mare la stagione primavera-estate 2020, ma adesso – se non si riapre subito – si corre il rischio di far saltare anche quella invernale 2020-2021.

E questo non ce lo possiamo permettere. E le imprese che lavorano invece per i grandi marchi, “in conto terzi” sono già state messe di fronte a un calo della produzione del 30-40%.

I segnali che arrivano dal mercato cinese, dopo la riapertura, sono confortanti, ci segnalano una ripresa degli ordini consistente: l’importante è non lasciarsi sfuggire questa opportunità, che solo riaprendo al più presto saremo in grado di cogliere.

by francesca
mascherine

Infondere energia anche nei momenti difficili come quelli in corso, è più che mai importante. Come sanno bene da Metamer, il cui impegno è da sempre essere presente in maniera concreta nei territori in cui opera, Abruzzo e Molise in particolare.

Non solo per scaldare e illuminare le case o fornire energia alle attività produttive, ma sostenendo lo stesso territorio.

Da qui la scelta di donare un kit con cinque mascherine FFP2 ad ognuno dei circa 800 medici di base e pediatri delle province di Chieti e Pescara, nonché 600 mascherine agli ospedali molisani, 300 al San Timoteo di Termoli e 300 al Cardarelli di Campobasso, all’insegna della responsabilità civile dell’azienda.

Per contribuire dunque ad alleviare l’emergenza sanitaria in corso, sostenendo categorie di professionisti che in questo momento sono impegnate in prima persona nella lotta al Covid-19. La consegna parte da oggi.

“Ogni giorno vediamo il nostro personale sanitario schierato in prima linea per combattere la nostra battaglia più importante. I medici che stanno salvaguardando la nostra salute sono degli eroi, spesso sono costretti ad agire in condizioni molto rischiose – commenta Nicola Fabrizio, Ceo Metamer – Non vogliamo e non possiamo restare a guardare, ma desideriamo poter dimostrare loro la nostra gratitudine. Speriamo di poter contribuire in questo modo ad essere vicini ai nostri medici e ricambiare così tutto il coraggio, la passione e il sacrificio quotidiano con cui lavorano per tutti quanti noi. Vogliamo ringraziare di cuore anche la Protezione civile Valtrigno ed il suo presidente Saverio Di Fiore, per il loro straordinario ed incessante impegno. La protezione Civile si è resa disponibile per il supporto logistico nella distribuzione delle mascherine su tutto il territorio”.

“In Metamer, da sempre, riteniamo che il conseguimento di risultati economici non sia l’unico fine di un’impresa. Altri valori accompagnano la nostra missione aziendale, come ad esempio sviluppare una cultura orientata alla responsabilità sociale verso i territori in cui operiamo – continua l’amministratore delegato – Riteniamo di avere il preciso dovere di restituire la fiducia accordataci dalle persone sotto forma di progetti che abbiano dei valori condivisi a livello sociale, culturale e di aiuto in caso di necessità. Questa donazione è un tratto di quella responsabilità sociale che vogliamo assumerci verso i territori in cui operiamo”.

by francesca
scuola a distanza

La scuola a distanza, quella che si svolge da casa e che la pandemia da Coronavirus ha reso attuale. Una necessità dunque di cui non poter fare a meno dato che, probabilmente, anche l’esame di stato si terrà con la stessa modalità.

Lodevole in tal senso l’iniziativa dell’Istituto comprensivo Gran Sasso-Colledara che, con la sua dirigente Giovanna Falconi, ha donato 62 notebook ai volontari della Protezione civile.

I computer portatili, indispensabili ai ragazzi per lo svolgimento della didattica a distanza, sono stati poi distribuiti porta a porta alle famiglie che ne hanno fatto richiesta alla scuola, proprio per evitare rischiosi spostamenti dei genitori.

“I notebook sono stati assegnati secondo quanto concordato con i rappresentanti del Consiglio di Istituto  – afferma Giovanna Falconi – in ordine di priorità, alle famiglie completamente prive di device, poi a quelle che hanno figli frequentanti la terza media ed infine ai nuclei familiari provvisti di device utilizzati però dai genitori in lavoro agile. Abbiamo lasciato momentaneamente in stand-by per mancanza di dispositivi sufficienti le richieste rispondenti all’ultimo criterio, ovvero quelle presentate da famiglie provviste di device ma che hanno più figli in età scolare. Contiamo di evaderle dopo Pasqua insieme alle altre presentate successivamente al 4 aprile c.a.. Un tale risultato è stato possibile – continua la dirigente – grazie al lavoro sinergico di tutte le componenti della comunità scolastica e della più ampia comunità circostante: i miei più stretti collaboratori e gli uffici di segreteria che hanno fatto un grande sforzo per preparare in tempi record la documentazione amministrativa, i sindaci della Valle siciliana che mi hanno supportata nell’organizzare la distribuzione e la Protezione civile che ha provveduto al servizio di consegna domicilio. Colgo l’occasione per ringraziare ciascuno di vero cuore per l’encomiabile lavoro svolto a sostegno dei nostri ragazzi”.

by francesca
spoltore

Riceviamo e pubblichiamo da Paris Antonella e Pace Pierpaolo consiglieri comunali della Lega di Spoltore

Vasto e Chieti, o Montesilvano, tanto per citare tre Comuni a caso.
Tutti hanno predisposto nei giusti tempi criteri, modulistica o piattaforme per consentire ai cittadini in difficoltà di accedere al bonus spesa, in modo da contenere per quanto possibile il disagio derivante dall’epidemia Covid 19.
Tanti Comuni, grandi e piccoli, hanno lavorato per la tutela dei più deboli.
Spoltore no, Spoltore ha bisogno ancora di qualche giorno: anche di fronte a un’emergenza sociale così ampia l’amministrazione mantiene imperterrita il suo bel passo di tartaruga.
Siamo consapevoli del fatto che si tratti di una misura largamente insufficiente, in una fase tanto difficile.
Questo non giustifica però la lentezza con cui si sta affrontando il problema: ci sono famiglie che, già provate dalla crisi, hanno seri problemi nel fare la spesa.
C’è chi da poco è uscito dalle tutele degli ammortizzatori sociali, chi già viveva una condizione di difficoltà e che, ad economia praticamente ferma, sta dando fondo anche agli ultimi risparmi.
Sono situazioni drammatiche di cui un’amministrazione che operi con capacità e coscienza non può non tenere conto.
Ai cittadini chiediamo responsabilità, la stessa responsabilità che chi governa il territorio dovrebbe però avere nel non lasciare indietro le persone e le famiglie più deboli e più fragili. 
by francesca
cna

“In giro ci sono troppi abusivi che offrono a domicilio prestazioni di parrucchiere ed estetista”.

E’ l’allarme lanciato a consumatori e istituzioni abruzzesi dalla presidente regionale di Cna Benessere e Sanità, Rita Barone, e del direttore della Cna dell’Aquila, Agostino Del Re.

“Abbiamo accettato, in questo momento di grande difficoltà per la pandemia, la richiesta dello Stato di rimanere chiusi. In Abruzzo stiamo parlando di un settore che impiega 10mila imprese e 23mila addetti, e questo rende doppiamente inaccettabile il fatto che spuntino tanti abusivi, ma ci sono anche titolari di partita Iva, che vanno casa per casa, senza rispetto delle norme di legge e igieniche. Rischiando di diventare veicoli del virus” spiega la Barone.

Il fenomeno dell’abusivismo, segnalato in ogni parte d’Italia, insomma, non sembra proprio risparmiare il nostro territorio.

Il sommerso, piaga endemica del settore anche per gli evidenti risvolti fiscali, in questo momento di emergenza rischia di compromettere, più di quanto non accada abitualmente, anche i delicatissimi aspetti legati alla salute delle persone.

Il mercato nero che la pandemia sembra aver evocato, rischia ora di aggiungere a danno altro danno:

Dobbiamo avere la coscienza civica di capire che ci dobbiamo fermare.

D’altra parte, i dati sanitari sembrano confortare l’idea che presto potremmo tornare al lavoro, magari con nuove regole e nuovi protocolli di sicurezza. Secondo me sarà quello il momento giusto per avere il coraggio, da parte di tanti, di mettersi in regola, offrendo così servizi sicuri alla clientela.

Con Cna stiamo accanto agli artigiani a tutti i livelli: mi farò portavoce delle esigenze della categoria per avere momenti formativi che ci consentano di riprendere il nostro lavoro in condizioni di assoluta sicurezza.

Rita Barone

A rafforzare il concetto della sicurezza è Del Re, che si rivolge anche ai cittadini:

In questi giorni di profonda apprensione per la situazione sanitaria che sta vivendo il nostro paese a fronte della  chiusura dei saloni di acconciatura e dei centri estetici disposta dai provvedimenti del governo, riteniamo importante allertare i cittadini sui rischi che derivano dall’offerta di prestazioni da parte di soggetti abusivi che offrono prestazioni a domicilio.

Per questo crediamo sia necessario tutelare la propria e l’altrui salute, rispettando alla lettera quanto disposto per il contenimento dell’epidemia da Covid-19; e quindi non uscire e non ricevere in casa operatori abusivi.

I due dirigenti della Cna, ancora, ricordano che “le imprese di acconciatura e di estetica che operano nel rispetto delle regole, sia dal punto di vista della formazione obbligatoria sia per quanto riguarda i requisiti igienico-sanitari dei locali, salvaguardando la salute dei propri clienti, resteranno chiuse in ossequio alle disposizioni in vigore dall’11 marzo scorso. Altri comportamenti rischiano di vanificare tutti gli sforzi e sacrifici che i cittadini onesti stanno osservando per contribuire al superamento e contenimento di una tragedia inimmaginabile: un virus invisibile sta imponendo un cambiamento alle imprese, alle famiglie, ai giovani, alle comunità”.

E un appello alla prudenza è stato lanciato nei giorni scorsi anche dai colleghi della Marsica associati alla Cna: “In questo momento – hanno scritto parrucchieri, barbieri ed estetiste associati alla confederazione artigiana – è più che mai dannoso rivolgersi a chi opera nel sommerso, senza seguire norme igienico sanitarie”.

by francesca
mister Oz

Le storie di Mister Oz è un progetto dell’attore e regista Mario Villani, nato a seguito dello stop a tutte le attività teatrali e di formazione dovute alla pandemia in corso, per mantenere vivo il rapporto soprattutto con i tanti bambini e ragazzi dei corsi e dei laboratori che si sono dovuti interrompere, ma anche per offrire alle famiglie un momento di intrattenimento creativo e un appuntamento fisso per riempire i pomeriggi.

Villani, con i mezzi tecnici disponibili della compagnia teatrale il Draghetto (di cui è fondatore), ha creato un vero e proprio studio televisivo a casa sua, in contrada Torrenera di Morro d’Oro: luci, videocamera, microfoni, fondali teatrali, scenografie e pupazzi.

Lo strumento scelto è stato la diretta di Facebook, che permette ai partecipanti di interagire appunto “in diretta” attraverso messaggi e emoticon.

Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, alle ore 17 in punto (come la vecchia “TV dei ragazzi”) Mario Villani si presenta nelle vesti di Mister Oz e racconta storie, fiabe, canzoni e filastrocche usando diverse tecniche teatrali: cantastorie, pupazzi e burattini, ombre, giochi di prestigio.

Alcuni dei suoi amici pupazzi sono già diventati dei veri beniamini dei bambini: lo scimmiotto Clarence, per esempio, o il leone Gedeone.

Ogni puntata (ne sono già andate in onda sei) dura circa 40 minuti e dopo la diretta è disponibile sia sulla pagina facebook di Mario, sia sul suo canale Youtube. Quindi chi vuole può seguire le storie di Mister Oz in qualsiasi momento, anche se il fascino della diretta è innegabile!

Ad ogni puntata, inoltre, Mister Oz propone ai bambini alcune attività creative ispirate alle storie che ha raccontato. Disegni, scrittura di finali alternativi, creazione di videostorie e altro.

Nell’album dei disegni ci sono già oltre 100 opere dei bambini!

Un’iniziativa che da subito ha riscosso un grande successo tanto che ad oggi le dirette e i video hanno avuto oltre quattromila visualizzazioni e centinaia di “mi piace” soprattutto dall’Abruzzo ma anche da tutta Italia

Gli indirizzi per collegarsi sono:

Pagina Facebook di Mario Villani (aperta al pubblico, non è strettamente necessario chiedere l’amicizia, basta seguire) https://www.facebook.com/marvillani

Playlist di Youtube: https://tinyurl.com/misterOz

Per informazioni: teatrodraghetto@gmail.com

Il progetto Le storie di Mister Oz, una volta terminata la quarantena e la situazione di emergenza, continuerà finalmente “dal vivo” nei teatri, nelle scuole e, perché no, anche nelle case.

Mario Villani, attore professionista dal 1992, è il fondatore e regista della compagnia teatrale Il Draghetto che ha sede a Roseto degli Abruzzi e a Morro d’Oro e si occupa da sempre di teatro per ragazzi con spettacoli, laboratori teatrali e corsi di formazione.

Oltre alle attività intensissime di spettacoli e laboratori nelle scuole, negli ultimi anni Mario ha aperto corsi di teatro in diversi comuni della provincia di Teramo:

  • Roseto,
  • Pagliare di Morro d’Oro,
  • Mosciano,
  • Bellante,
  • Teramo per bambini e ragazzi,
  • Roseto e Teramo i corsi di teatro comico per giovani e adulti.

 

by francesca
simone racioppo

L’emergenza Codiv-19 ci chiede di unirci tutti insieme per la solidarietà. Lo stilista abruzzese di fama internazionale Simone Racioppo noto per aver creato abiti per il mondo dello spettacolo e della musica, scende in campo per la solidarietà al fianco del Kiwanis Varese e il suo presidente Matteo Fabris per la raccolta fondi “Doniamo un respiro” che avrà come testimonial d’eccezione Valeria Marini.

Obiettivo della campagna solidale è quello di portare respiratori e altre apparecchiature medico-sanitarie negli ospedali italiani a favore dell’emergenza.

Lo stilista abruzzese dunque torna di nuovo in campo per la solidarietà; un gesto non nuovo per Simone Racioppo visto che in passato ha devoluto parte del ricavato della vendita di gioielli all’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) così come è stato più volte in prima linea nella lotta contro il femminicidio.

Dunque anche questa volta non si è tirato indietro donando per intero il costo di un abito della collezione Arab Collection dal valore di 1.500 euro; abito che inoltre ha sfilato a Dubai ed è stato indossato a Sanremo 2018 dalla top model Curvy, opinionista e scrittrice Elisa D’Ospina.

Kiwanis è un’organizzazione di volontari guidata dal governatore Maura Magni presente in più di 80 nazioni al mondo, compresa l’Italia dove operano 200 club, si offre di realizzare service a favore di bambini.

by francesca
teramo

Come è noto, l’emergenza Coronavirus con le conseguenti rigide misure volte ad arginare il contagio, è sopraggiunta proprio nella fase in cui l’amministrazione comunale della città di Teramo aveva già assegnato le abitazioni per l’emergenza abitativa, acquistate dalla Regione in favore delle 50 famiglie del nostro territorio che avevano nuovamente presentato domanda a seguito dell’inagibilità E dei loro alloggi.

Come già comunicato, proprio per evitare in questi giorni sono iniziate ad arrivare le prime raccomandate che concedono agli assegnatari 5 giorni di tempo entro cui accettare l’assegnazione dell’alloggio ottenuto.

Tale accettazione può essere comunicata e quindi rispedita con le modalità riportare all’interno della raccomandata stessa oppure può  essere consegnata a mano al protocollo dell’ente.

Proprio in considerazione del periodo che stiamo vivendo, vista l’occasione estremamente emergenziale e seguendo i protocolli in vigore, il sindaco D’Alberto ha deciso di procedere al ritiro porta a porta della suddetta documentazione, mediante l’impiego del personale del Centro Operativo Comunale, che si recherà a ritirare la corrispondenza in questione nei luoghi ove attualmente dimorano gli assegnatari, i quali pertanto non dovranno uscire dalle proprie abitazioni.

“È’ un atto che abbiamo ritenuto giusto – comunica D’Alberto – ed è uno sforzo di assistenza alla popolazione, soprattutto quella più vulnerabile, che facciamo con enorme piacere, in quanto, come noto, bisogna ridurre al minimo il rischio contagio e pertanto evitare di recarsi presso l’Ufficio Protocollo del Comune, dove potrebbero verificarsi assembramenti”.  

Nella giornata di oggi, quando tutti gli assegnatari avranno ricevuto la raccomandata, gli uffici comunali provvederanno ad informare gli stessi circa il giorno e l’ora in cui i volontari del COC andranno presso le strutture ricettive e le abitazioni (ove attualmente gli assegnatari sono in CAS) a ritirare l’accettazione da parte degli stessi.

Il sindaco riceverà la delega e consegnerà formalmente la risposta al protocollo, per facilitare e abbreviare tempi e procedure.

“Invito, ancora, – conclude D’Alberto – a non uscire di casa se non per urgenze e bisogni di prima necessità. E’ un momento difficile e solo tutti insieme saremo in grado di uscirne nel più breve tempo possibile. I teramani stanno dimostrando in questi giorni una straordinaria sensibilità e l’amministrazione vuole rispondere con uguale atteggiamento di attenzione e cura, facendosi supporto e guida a tale stato delle cose. Lo diciamo ogni volta: nessuno si dovrà sentire solo, e anche questa scelta di recarci nelle case dei cittadini che hanno una urgenza cui rispondere, vuole essere l’applicazione concreta di ciò”.

by francesca
banco alimentare

La carità non va in quarantena. È il messaggio che arriva dal Banco Alimentare dell’Abruzzo, che in questi giorni di emergenza non ha affatto sospeso le sue attività.

La distribuzione di cibo agli enti che assistono i bisognosi della regione, infatti, non si è fermata, e sono state adottate tutte le misure necessarie per effettuarla in sicurezza: dalla distanza di sicurezza di un metro alla segnalazione dell’arrivo ad un volontario predisposto all’ingresso, dall’attesa per il carico all’esterno del magazzino all’interno del furgone evitando assembramenti all’accesso di un ente per volta, passando per la disinfezione delle persone chiamate a transitare in ufficio fino all’obbligo di dispositivi di sicurezza personale.

Tutto questo per garantire cibo alle 3mila persone assistite in Abruzzo anche in questo difficile momento di emergenza sanitaria mediante la rete di 177 enti convenzionati.

“Gli enti convenzionati – commenta Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – possono venire a ritirare il cibo in tranquillità, così come le aziende agroalimentari possono continuare a consegnare quello da recuperare. In questo momento particolare, non deve rallentare né tanto meno fermarsi la filiera della carità: noi continuiamo a fare la nostra parte con passione e amore per il prossimo. Il nostro grazie a quanti continuano a sostenere la nostra opera, come la Conferenza Episcopale Italiana che ha devoluto a tutta la rete nazionale del Banco Alimentare mezzo milione di euro provenienti dai fondi dell’8 per mille. Siamo a disposizione – conclude Dionisio – della Protezione civile e degli enti preposti per collaborare in un’ottica di bene comune”.

by francesca
pescara

Una domenica anomala tra mascherine e stadio vuoto che ha visto sul campo il netto trionfo della squadra di Filippo Inzaghi; un 4-0 al Pescara che sa sempre più di promozione.

Per il Delfino invece è un momento difficile e la zona playout si avvicina pericolosamente, una brutta partita nel corso della quale non è mai avuta l’impressione che i biancazzurri potessero modificare l’andamento del match.

Sabato 14 allo stadio Adriatico (ore 15) sarà tempo di scontro diretto: arriva infatti la Juve Stabia avanti di un solo punto ai biancazzurri.

Foto: Pagina Facebook ufficiale Delfino Pescara 1936

by francesca