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Solina

Un ritorno alle origini, un rispetto per la terra e suoi prodotti per un cibo più sano: la solina.

In tanti stanno riscoprendo questo grano tenero in pochi forse sanno che le sue origini sono abruzzesi: una varietà autoctona di grano tenero coltivata principalmente nell’area del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in particolare sul versante della provincia dell’Aquila.

Ci sono dei documenti che testimoniano la longevità di questo grano tipico dell’Abruzzo montano dove in terrazzamenti e piccoli appezzamenti viene coltivato addirittura dal XVI secolo.

Viene coltivato in quota dai 600 ai 1400 m s.l.m., mentre sul versante appenninico pescarese-teramano, dove il clima è più temperato, mai sotto i 750 metri. La semina avviene durante le prime settimane dell’autunno.

Elementi che lo rendono molto resistente alle intemperie e alle temperature rigide anche grazie alle caratteristiche del fusto.

Dalla solina di ottiene la farina per i prodotti di panificazione artigianale, in particolare il pane casereccio, la pasta fatta in casa e la pizza.

2 Febbraio 2020