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abruzzo sotterraneo

Mare, monti, il mare che si vede dai monti. Insomma l’Abruzzo ha di tutto di più non solo in superficie ma anche sotto la superficie.

Sono diverse infatti le grotte che meritano di essere visitate almeno una volta. Le più famose sono sicuramente le Grotte del Cavallone che si apre nella Valle di Taranta, nel cuore del Parco nazionale della Majella, e ricade nel territorio del comune di Lama dei Peligni, in provincia di Chieti.

Hanno un primato: è la grotta naturale visitabile più alta d’Europa; un’altra curiosità è legata a Gabriele d’Annunzio o meglio a una sua opera La figlia di Iorio.

Nel 1904 infatti Francesco Paolo Michetti, per il secondo atto della tragedia pastorale La figlia di Iorio, realizzò la scenografia ispirandosi all’antro d’ingresso della grotta del Cavallone. Sull’onda del successo dell’opera dannunziana la grotta venne anche chiamata della Figlia di Jorio e richiamò l’attenzione di numerosi visitatori, molti dei quali la descrissero in termini fantasiosi.

Grotte di Stiffe 2015 by RaBoe
Grotte di Stiffe 2015 by RaBoe

Un’altra attrazione sotterranea abruzzese, sono le Grotte di Stiffe: complesso di grotte carsiche situate nei pressi di Stiffe, nel territorio del comune di San Demetrio ne’ Vestini (Aq), in Abruzzo, all’interno del parco naturale regionale Sirente-Velino.

Rese accessibili al pubblico dal 1991, costituiscono oggi uno dei principali siti naturalistici del territorio aquilano, facendo registrare annualmente oltre 40mila presenze.

Il percorso turistico nelle grotte, a pagamento, ha una durata di circa un’ora e copre buona parte delle cavità esplorate, sino alla seconda cascata.

La biglietteria ed il centro visite si trovano all’ingresso del paese, a valle della montagna, e sono raggiungibili dalla strada statale 261 Subequana.

29 Gennaio 2020