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Inizia sempre così un viaggio con Liga: un rullo di tamburi e un tuffo nel cuore, le mani in alto indicano il gran palco, le gambe non possono fare a meno di ballare, i pensieri non riescono a star fermi e le anime sono pronte a fondersi accompagnate dalle note.

Inizia sempre così un concerto del rocker di Correggio, con un inno altisonante che è impossibile frenare,  con quelle parole che sono quasi un Colpo all’anima, ma è talmente famigliare un simile ambiente che non si può fare a meno di cantare a gran voce Niente paura. Sembra esistere una canzone per ogni momento, sembra concretizzarsi una frase per ogni istante e chi ama Ligabue lo sa bene, la sua musica accompagna per tutta la vita nel bene o nel male e trova sempre un modo per consolare.

Ligabue a San Siro

Ed ecco che con il suo Start Tour, Luciano Ligabue è tornato a suonare per il suo pubblico ed è stato sufficiente un colossale concerto a San Siro lo scorso 28 giugno, per mettere da parte dubbi e perplessità su una tournée iniziata con qualche difficoltà: lo sanno bene i quasi 60mila che hanno festeggiato con l’artista i ventidue anni dal suo esordio nello stadio milanese.

Ancora una volta ha dominato la scena, con il suo look impeccabile e la sua disinvoltura da amico di sempre, coinvolgendo il pubblico e regalando emozioni: una scaletta degna di nota quella proposta ai suoi fan, un cocktail di successi tra cui le canzoni “immortali” che lasceranno sempre senza respiro e che piacciono anche ai più giovani.

Ligabue a San Siro

Un inizio spettacolare per abbracciare i fan con una delle ultime creazioni Polvere di stelle, ed ecco che il pubblico, giunto da tutta Italia, illuminato da un fantastico gioco di luci e colori, è diventato subito protagonista. In molti non vedevano l’ora di andare al Meazza lo scorso venerdì dove c’era davvero una festa: lo sa bene chi ha cantato e ha fatto “tremare” gli spalti con Ballando sul mondo, chi ha sognato con A modo tuo ma anche chi ha perso la voce nel cantare a squarciagola  A che ora è la fine del mondo.  Anche lo stadio ha avuto una sua dedica speciale con Una vita da mediano, mentre lo slancio è stato offerto da Happy hour, ed a seguire La cattiva compagnia. Sulla passerella, brani da urlo come Vivo morto o X, Il giorno dei giorni, L’odore del sesso e I ragazzi sono in giro, inno a quei tanti che a tutti i costi hanno raggiunto San Siro per godere dello spettacolo.

Ligabue a San Siro

E poi ancora Quello che mi fa la guerra, e la canzone che emoziona soprattutto la “femmina” con quella “f” marcata e forte che solo lui sa pronunciare così bene, Certe donne brillano, e quei classici che sono ormai colonna sonora di una vita come Ho perso le parole, Tra palco e realtà, e quel capolavoro tatuato nelle menti di più generazioni Certe notti: impossibile da dimenticare. Tanti, davvero tanti i successi proposti.

Non sono mancati i bis, e siccome Ligabue non lascia nulla al caso ha scelto bene: per i più romantici, per i sognatori ed i nostalgici Piccola stella senza cielo e per i più scatenati,  per quelli che non hanno smesso di cantare fino alla fine: Urlando contro il cielo.

A Milano il 28 giugno faceva molto caldo, ma la musica ha portato una fresca novità: Start, il grande ritorno di Luciano Ligabue che prosegue con il suo tour ed il suo pubblico, questa una è garanzia, non si stanca mai!

Alessandra Renzetti 

 

2 Luglio 2019