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Milano. Un tocco d’Abruzzo alla Design Week 2023 di Milano. La Pomilio Blumm sta infatti curando lo spazio del progetto Worth, il più grande incubatore creativo europeo dedicato alla promozione di collaborazioni transnazionali tra designer, creativi, aziende manifatturiere, artigiani e aziende tecnologiche. Sono 65 i progetti creativi esposti fino al 23 aprile nello spazio di via Sirtori 32 a Milano. Le opere abbracciano diversi settori, dal tessile all’abbigliamento, passando per le calzature, l’arredamento e l’interior design, senza tralasciare l’architettura, i gioielli e gli accessori. Un viaggio all’interno delle idee create in tutta Europa, con prodotti innovativi e orientati al design che contribuiscono alle sfide globali, accelerando le transizioni verdi e digitali.

Tra questi, una lampada da parete biodegradabile; tessili e filati ricavati da scarti di capelli umani; una linea di abbigliamento prodotta industrialmente, che non genera rifiuti; mobili per bambini in legno ecologici ed etici; gioielli realizzati in ceramica indistruttibile stampata in 3D e nuovi materiali.

«Mettiamo in mostra in una delle vetrine più importanti a livello internazionale i prodotti innovativi orientati al design – spiega Franco Pomilio, presidente della Pomilio Blumm – stimolando lo scambio di idee frutto di una sinergia tra creatori, designer, fabbricanti, artigiani e imprese tecnologiche. I vari progetti evidenziano l’incredibile creatività, l’innovazione e la dedizione dei designer di tutta Europa, e siamo fieri di poter essere al loro fianco e aiutarli a raccontare le loro idee al grande pubblico».

by Francesco

Inizia sempre così un viaggio con Liga: un rullo di tamburi e un tuffo nel cuore, le mani in alto indicano il gran palco, le gambe non possono fare a meno di ballare, i pensieri non riescono a star fermi e le anime sono pronte a fondersi accompagnate dalle note.

Inizia sempre così un concerto del rocker di Correggio, con un inno altisonante che è impossibile frenare,  con quelle parole che sono quasi un Colpo all’anima, ma è talmente famigliare un simile ambiente che non si può fare a meno di cantare a gran voce Niente paura. Sembra esistere una canzone per ogni momento, sembra concretizzarsi una frase per ogni istante e chi ama Ligabue lo sa bene, la sua musica accompagna per tutta la vita nel bene o nel male e trova sempre un modo per consolare.

Ligabue a San Siro

Ed ecco che con il suo Start Tour, Luciano Ligabue è tornato a suonare per il suo pubblico ed è stato sufficiente un colossale concerto a San Siro lo scorso 28 giugno, per mettere da parte dubbi e perplessità su una tournée iniziata con qualche difficoltà: lo sanno bene i quasi 60mila che hanno festeggiato con l’artista i ventidue anni dal suo esordio nello stadio milanese.

Ancora una volta ha dominato la scena, con il suo look impeccabile e la sua disinvoltura da amico di sempre, coinvolgendo il pubblico e regalando emozioni: una scaletta degna di nota quella proposta ai suoi fan, un cocktail di successi tra cui le canzoni “immortali” che lasceranno sempre senza respiro e che piacciono anche ai più giovani.

Ligabue a San Siro

Un inizio spettacolare per abbracciare i fan con una delle ultime creazioni Polvere di stelle, ed ecco che il pubblico, giunto da tutta Italia, illuminato da un fantastico gioco di luci e colori, è diventato subito protagonista. In molti non vedevano l’ora di andare al Meazza lo scorso venerdì dove c’era davvero una festa: lo sa bene chi ha cantato e ha fatto “tremare” gli spalti con Ballando sul mondo, chi ha sognato con A modo tuo ma anche chi ha perso la voce nel cantare a squarciagola  A che ora è la fine del mondo.  Anche lo stadio ha avuto una sua dedica speciale con Una vita da mediano, mentre lo slancio è stato offerto da Happy hour, ed a seguire La cattiva compagnia. Sulla passerella, brani da urlo come Vivo morto o X, Il giorno dei giorni, L’odore del sesso e I ragazzi sono in giro, inno a quei tanti che a tutti i costi hanno raggiunto San Siro per godere dello spettacolo.

Ligabue a San Siro

E poi ancora Quello che mi fa la guerra, e la canzone che emoziona soprattutto la “femmina” con quella “f” marcata e forte che solo lui sa pronunciare così bene, Certe donne brillano, e quei classici che sono ormai colonna sonora di una vita come Ho perso le parole, Tra palco e realtà, e quel capolavoro tatuato nelle menti di più generazioni Certe notti: impossibile da dimenticare. Tanti, davvero tanti i successi proposti.

Non sono mancati i bis, e siccome Ligabue non lascia nulla al caso ha scelto bene: per i più romantici, per i sognatori ed i nostalgici Piccola stella senza cielo e per i più scatenati,  per quelli che non hanno smesso di cantare fino alla fine: Urlando contro il cielo.

A Milano il 28 giugno faceva molto caldo, ma la musica ha portato una fresca novità: Start, il grande ritorno di Luciano Ligabue che prosegue con il suo tour ed il suo pubblico, questa una è garanzia, non si stanca mai!

Alessandra Renzetti 

 

by Alessandra Renzetti