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Tag Archives: Toni belfatto

dermoArt

Conto alla rovescia per l’evento d’arte  DermoArt Collection, ideato dal dermopigmentista abruzzese Toni Belfatto, con la partecipazione del critico d’arte Vittorio Sgarbi. L’iniziativa si terrà a Pescara domenica 26 giugno nella splendida cornice dell’Aurum.

Dove sarà allestita la mostra  composta da opere ispirate al mondo della dermopigmentazione, disciplina per la quale Belfatto è conosciuto in tutto il mondo, e al concetto di bellezza.

A completare l’evento ci sarà la presentazione del libro d’arte da collezione DermoArt Collection, con la prefazione di Sgarbi, che racchiude i lavori artistici.

Gli autori coinvolti nel progetto sono Peppino Campanella, Anastasia Campanella, Davide Scutece, Luciano D’Angelo e Alessio Palladino, che con sculture, pitture e fotografie hanno dato vita, ciascuno realizzando quattro opere, alle diverse branche della dermopigmentazione.

Due specializzazioni più estetiche: il trucco permanente, per armonizzare i volti, e il tatuaggio artistico.

E due più nobili e correttive: il tatuaggio paramedicale, che nasconde le cicatrici del corpo, e la tricopigmentazione, che interviene sul problema delle calvizie.

“Il mio lavoro mi porta spesso lontano da casa e allo stesso tempo mi dà l’opportunità di conoscere tante persone, tra le quali tanti artisti – spiega Toni Belfatto, stimato professionista dell’estetica a livello mondiale, ideatore della tricopigmentazione e vincitore di due oscar internazionali di trucco permanente – Così ho pensato di far esprimere attraverso la pittura, la scultura e la fotografia quello che faccio”.

Ovvero interventi estetici che molto spesso incidono sulla sfera psicologica di chi li richiede. Sono molte infatti le persone che si rivolgono a Toni per problematiche estetiche dovute a patologie, quali alopecia, vitiligine o cicatrici post interventi chirurgici (ad esempio la ricostruzione dell’areola mammaria in seguito ad un tumore al seno).

Come Toni Belfatto ha dato un volto nuovo al concetto di estetica fondendolo con l’arte medica, così l’artista traduce il messaggio dell’arte in sensibilità, in possibilità e in opere in grado di lasciare un segno. Ed è da questa sinergia che nasce DermoArt Collection.

L’evento di domenica prossima, che è stato inserito nel cartellone delle iniziative estive del Comune di Pescara, si aprirà con la presentazione del libro DermoArt, curato da Mirko Menna e Laura Oliva.

Il catalogo da collezione, che sarà commentato dallo storico dell’arte Vittorio Sgarbi che ne ha curato la prefazione, è un prodotto esclusivo che contiene l’illustrazione del progetto e la spiegazione delle opere esposte.

A seguire ci sarà l’inaugurazione della mostra con i lavori degli artisti che hanno rappresentato la dermopigmentazione.

E quel concetto di bellezza che, come spiega Sgarbi in DermoArt, “muove il  sentimento di armonia e felicità che conduce all’appagamento”.

“Ho voluto che questo evento si tenesse a Pescara, nel mio Abruzzo – spiega Toni che è anche relatore in prestigiosi congressi internazionali di medicina ed estetica – perché tengo e devo molto alla mia terra. Quando sono in giro per il mondo non perdo l’occasione di parlare del nostro meraviglioso  Abruzzo”.

DermoArt Collection è anche solidarietà. In quanto parte del ricavato della vendita delle opere sarà devoluto alla Fondazione Heal, per la cura e la ricerca nell’ambito della neuro oncologia pediatrica.

L’evento inizierà alle 18.30. L’ingresso –  previsto dalle ore 17.30 – è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

 

by Redazione
pescara

Il 26 giugno a Pescara l’arte incontra la dermopigmentazione di Toni Belfatto con un evento che si terrà nella splendida cornice dell’Aurum, con la partecipazione straordinaria di Vittorio Sgarbi.

DermoArt Collection è il titolo dell’iniziativa che prevede il vernissage e la presentazione del libro d’arte da collezione che raccoglie le opere tematiche esposte in galleria.

“Il mio lavoro mi dà l’opportunità di girare il mondo e di conoscere diverse persone tra le quali diversi artisti – spiega il dermopigmentista Toni Belfatto –.Così ho chiesto ad alcuni di loro di esprimere con la propria arte quello che faccio”.

Cinque gli autori – Peppino Campanella, Anastasia Campanella, Davide Scutece, Luciano D’Angelo e Alessio Palladino – che con sculture, pitture e fotografie hanno dato vita, ciascuno realizzando quattro opere, alle quattro branche della dermopigmentazione.

Due specializzazioni più estetiche: il trucco permanente, per armonizzare i volti, e il tatuaggio artistico. E due più nobili e correttive: il tatuaggio paramedicale, che nasconde le cicatrici del corpo, e la tricopigmentazione, che interviene sul problema delle calvizie.

L’evento si aprirà con la presentazione del prestigioso catalogo DermoArt, curato da Mirko Menna e Laura Oliva, con la prefazione del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Il libro da collezione è un prodotto esclusivo che contiene l’illustrazione del progetto e la spiegazione delle opere esposte.

A seguire l’inaugurazione della mostra con i lavori degli artisti che hanno rappresentato la dermopigmentazione. Ovvero quel mondo che “ha dato un volto nuovo al concetto di estetica – commenta Toni Belfatto – fondendolo con l’arte medica”.

Si tratta infatti di trattamenti che consistono nell’inserire sotto pelle pigmenti di colore, così da coprire eventuali difetti e imperfezioni.

Si pensi ad esempio alla ricostruzione dell’areola mammaria in seguito ad un tumore al seno oppure alla risoluzione del problema delle calvizie.

Ecco perché gli interventi diventano fondamentali per sostenere psicologicamente le persone che vi ricorrono e ridare loro il benessere fisico, con la correzione dell’inestetismo, e soprattutto quello psicologico.

Le opere che hanno interpretato l’arte di Toni Belfatto, e con essa i benefici e le emozioni che generano i suoi trattamenti, rimarranno esposte all’Aurum per quattro giorni. Dopodiché alcune di queste saranno messe all’asta e parte del ricavato della vendita sarà devoluto alla Fondazione Heal, per la cura e la ricerca nell’ambito della neuro oncologia pediatrica.

DermoArt Collection è una storia unica e straordinaria che ha coinvolto attori con mestieri differenti ma accomunati dall’indole artistica del proprio lavoro e dall’opportunità costante, durante la propria attività, di guardare oltre e coniugare azioni ed emozioni.

Un progetto arricchito dalla presenza del noto storico dell’arte Vittorio Sgarbi che, durante l’evento, commenterà le opere e darà voce al concetto di bellezza che, come scrive nella prefazione del libro DermoArt, “muove quel sentimento di armonia e felicità che conduce all’appagamento. E la visione di Toni Belfatto si scopre esattamente nella direzione di questo appagamento”.

by Redazione
Dermopigmentazione

Dermopigmentazione e medicina insieme per riacquistare il benessere psico-fisico delle donne colpite da tumore al seno.

Un sodalizio che nasce tra il professionista abruzzese Toni Belfatto, riconosciuto a livello internazionale nel settore dell’estetica paramedicale, e il reparto di Senologia dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

L’iniziativa, che ha previsto un corso di formazione tenuto dal dermopigmentista Belfatto e rivolto al personale infermieristico della Brest Unit di Reggio Emilia, è un progetto di ricerca supportato dall’associazione di volontariato Il GIORNO DOPO e da altre associazioni come  Andos , Associazione Lodini/Seno N Altro, Melagrana. E mira a diventare un’iniziativa nella quale saranno coinvolte presto altre strutture ospedaliere.

Il corso di formazione si è tenuto martedì 14 e mercoledì 15 dicembre. Nella prima giornata c’è stata l’esposizione della parte teorica del lavoro del dermopigmentista, il secondo giorno è stato dedicato alla pratica, con l’esecuzione in sala operatoria della ricostruzione dell’areola mammaria su pazienti con una mono mastectomia e una mastectomia bilaterale.

”È un momento fantastico questo perché i due mondi della dermopigmentazione e della medicina, chirurgia oncologica in questo caso, considerati molto lontani tra di loro, finalmente si incontrano per combattere, insieme, un male che purtroppo affligge tantissime donne”, commenta Toni Belfatto che ha eseguito i lavori fianco a fianco con i medici chirurghi.

“Con questo progetto si interviene soprattutto sull’aspetto psicologico delle persone malate – aggiunge Belfatto – ricostruendo l’areola mammaria e rendendo il decorso post operatorio più sereno dal punto di vista estetico. Molte donne subiscono il trauma  del cancro e lo rivivono, anche dopo la guarigione, guardandosi allo specchio e non riconoscendo più il loro corpo. Ecco perché intervenire in seguito a mastectomia, se prima era di secondo interesse, oggi acquisisce un valore primario”.

Il progetto, realizzato grazie alla volontà del professor Guglielmo Ferrari, primario del reparto di Senologia, del dott. Fabio Castagnetti e di Alessandro Serafini, della Orsini & Belfatto, concretizza la tappa di un percorso iniziato anni fa dal dermopigmentista Toni Belfatto e dai suoi colleghi.

Riconoscere la branca della dermopigmentazione nell’ambito della medicina estetica. Un percorso interrotto da una circolare ministeriale del 2019 che ha impedito per qualche anno ai dermopigmetisti di intervenire nella ricostruzione dell’areola mammaria in seguito all’operazione da tumore al seno.

Portando tale intervento nelle mani dei chirurghi che però non avevano alcun tipo di formazione in tale senso. A ribaltare la decisione, a giugno del 2021, la sentenza del Consiglio di Stato che ha ripristinato la condizione precedente, riconcedendo la possibilità ai dermopigmentisti, attualmente gli unici professionisti abilitati e competenti a praticare questi interventi.

“Il vuoto normativo tra la circolare e la sentenza  – commenta Belfatto – ha causato molti problemi a noi operatori ma soprattutto a tutte quelle donne in attesa di intervento che vi hanno dovuto rinunciare”.

Il progetto di Reggio Emilia rappresenta un importante punto di partenza nella formazione dei medici che vogliono applicare la dermopigmentazione alla medicina.

E nella preziosa collaborazione tra i professionisti dell’estetica e i medici che lavoreranno, da oggi in poi, insieme per il benessere delle donne colpite da tumore al seno.

Tatua

È Tatua la nuova invenzione dei dermopigmentisti abruzzesi Toni Belfatto ed Ennio Orsini, innovatori nel mondo dell’estetica e del benessere.

Si tratta di un assistente virtuale personalizzato, creato a propria immagine e somiglianza, che potrà interagire con il pubblico 24 ore su 24.

Insomma un ‘avatar’ che, grazie all’intellligenza artificiale, sarà in grado di percepire, comprendere, agire e imparare.

L’invenzione, di calibro mondiale poiché nessuno aveva mai applicato l’AI – Artificial Intelligence –  al mondo della bellezza, è stato appena lanciato dai pluripremiati professionisti dell’estetica che sono stati anche gli inventori, nel 2007, della dermopigmentazione, tecnica sempre più utilizzata per mascherare inestetismi legati a calvizie ed esiti cicatriziali.

Dal punto di vista tecnico Tatua è un un work bot, vale a dire un software in grado di comprendere e apprendere il linguaggio naturale e  interpretarlo per instaurare un rapporto conversazionale ed interattivo con l’utenza. Risponderà ad ogni domanda in modo logico, ragionato e pertinente e fornirà, su richiesta, consigli attinenti all’argomento trattato. Potrà fissare appuntamenti attraverso la gestione diretta di un calendario, fare consulenze e vendere prodotti e servizi tramite una piattaforma e-commerce.

La particolarità della creazione, oltre alle sue innumerevoli funzioni, è la disponibilità in ogni momento e il fatto che sia fruibile da ogni dispositivo.

Attraverso un sito web, i social media, WhatsApp, Telegram e QRcode.

Toni Belfatto ed Ennio Orsini, da sempre pionieri nel settore della dermopigmentazione e dell’estetica in generale, spiegano così l’intuizione di potersi avvalere in ogni momento di un alter ego virtuale e personalizzato:

L’idea è nata sicuramente da una necessità. Il nostro è un lavoro di estrema precisione che richiede una grossa concentrazione durante i trattamenti. E questo ci porta via molto tempo. Tatua si occuperà di tutte quelle mansioni legate ai nostri interventi: gestione degli appuntamenti, assistenza e consulenze.

“Siamo costantemente alla ricerca di nuove sfide – aggiungono – il concetto di accostare il nostro mestiere, che è di carattere artigianale, all’intelligenza artificiale ci è piaciuto molto”.

“Ed è molto bello – concludono –  poter pensare che in Abruzzo sia nato un progetto che rivoluzionerà il mondo dell’estetica a livello internazionale”.

 

by Redazione

Dopo i successi del tour che lo hanno visto come protagonista in giro per il mondo e il secondo Oscar internazionale di trucco permanente ricevuto in Brasile, Toni Belfatto torna a casa, nel suo Abruzzo, con un nuovo progetto. E lo fa tagliando il nastro di un nuovo centro estetico dedicato alla bellezza e al benessere, settori sempre più di tendenza negli ultimi anni. Verrà infatti inaugurato a Città Sant’Angelo (Pe) sabato 26 ottobre alle ore 18.00 il nuovo Belfatto Lab, ovvero il laboratorio d’eccellenza dedicato al bello e studiato per aiutare le persone a stare bene con se stesse. In che modo? Toni ha una lunga esperienza in merito. Il suo percorso è iniziato tanti anni fa quando decise di specializzarsi nel settore della dermopigmentazione che consiste in una serie di interventi inseribili nel più ampio concetto di tatuaggio paramedicale e brevettò la tricopigmentazione, pratica utilizzata per risolvere gli inestetismi legati alla calvizie e agli esiti cicatriziali. Oggi, alla luce della sua lunghissima esperienza in congressi internazionali, di collaborazioni con i più illustri chirurghi estetici e dopo la stesura di molti manuali tecnici tradotti in sei diverse lingue, ha maturato l’idea di farsi portavoce di una nuova tendenza estetica e medica, la dermopigmentazione psicologica. Una locuzione, questa, che sottolinea sicuramente l’aspetto psicologico e intimo di tutte quelle persone che si rivolgono a specialisti come lui per problematiche estetiche dovute a patologie che causano disagi alla persona, come ad esempio problemi gravi di alopecia, vitiligine o macchie cutanee. Sono tutte situazioni, queste, che incidono sulla sfera psicologica di chi sceglie di effettuare un trattamento. L’intervento estetico è sempre più richiesto e sempre più affine alla medicina perché sostiene e migliora tutte quelle condizioni che per il paziente sono fonte di disagio.

Alla luce dei suoi numerosi studi in materia e delle competenze specifiche acquisite, Toni Belfatto è diventato uno dei dermopigmentisti sperimentali più richiesti non solo in Italia dove opera già con il suo staff a Roma, Latina, Milano, Napoli, Vicenza, Casoli, suo paese natio, e ora anche Pescara, ma anche nel resto del mondo. Ne sono testimonianza i costanti tour, l’ultimo dei quali ha toccato San Pietroburgo, Guadalajara in Messico, Antalya in Turchia, Berlino e Libano tra qualche giorno ma anche l’apertura del Belfatto Lab a Balneário Camboriú, in Brasile, terra che lo accoglie da tanti anni e paese molto all’avanguardia in fatto di tendenza estetica.

Il Belfatto Lab di Città Sant’Angelo, situato in prossimità dell’uscita della A14 Pescara Nord, in via XXII Maggio 1944, avrà gli stessi trattamenti dei centri dislocati nel resto d’Italia, ovvero interventi di tricopigmentazione, trucco permanente e tatuaggio artistico; inoltre sarà il primo centro ad avere anche un’ala interamente dedicata all’estetica. Vi opereranno tutti professionisti qualificati in perfetta linea con l’ideologia portante della dermopigmentazione di eccellenza di Toni Belfatto.

Oltre ad essere un dermopigmentista sperimentale e affermato docente di fama internazionale, Belfatto è anche presidente dell’A.I.D.E.R., l’associazione che raccoglie i dermopigmentisti italiani e si occupa tra le tante cose anche degli aspetti legali legati alla professione, tra i quali la possibilità di rendere mutuabili quei trattamenti richiesti e praticati per l’insorgere non di un vizio estetico ma di una vera e propria patologia, di ottenere la copertura assicurativa per i danni subiti dai clienti che si rivolgono a operatori del settore che non posseggono il know how completo sull’utilizzo della tecnica e la necessità, sempre crescente, di proporre iniziative legislative che colmino il vuoto normativo e di conseguenza facciano chiarezza su un mondo ancora offuscato da tanta ambiguità.

by Redazione

Toni Belfatto ospite a Berlino per spiegare come si diventa un permanent make up di successo. Special guest dell’azienda Amiea, il dermopigmentista sperimentale ha trascorso una giornata intera con 35 ambassador del settore della dermopigmentazione provenienti da tutto il mondo con i quali ha condiviso una lezione molto particolare.

L’idea è stata quella di portare l’esperienza di Toni e spiegare ai professionisti dell’estetica che hanno raggiunto la Germania da ogni parte del mondo come si diventa un dermopigmentista di successo e soprattutto quali sono le diverse componenti che giocano a favore di una carriera di successo. La lezione è stata inserita all’interno dell’open day organizzato dall’azienda tedesca nel quale si sono radunati i più quotati dermopigmentisti a livello internazionale.

“Per me è stato motivo di grande soddisfazione – racconta Toni Belfatto – essere stato coinvolto in questa iniziativa organizzata dall’azienda leader nel settore dell’estetica. Ho semplicemente portato la mia testimonianza e raccontato il mio percorso professionale che è stato caratterizzato da studio, ricerca ma anche da caparbietà, immaginazione, creatività. Questi sono tutti elementi che mi hanno portato ad essere quello che sono oggi e che uso quotidianamente per migliorare la mia professione e la mia persona. Ho sempre creduto e continuo a sostenere che nella vita ogni traguardo debba essere vissuto come un nuovo punto di partenza. Non bisogna mai sentirsi arrivati ma essere sempre pronti a nuove scommesse”.

La collaborazione tra Belfatto e l’Amiea era già stata testata in occasione dell’uscita del libro èPERMANENT MAKE UP,ESSENTIAL STEPS TO BECOME AN ARTIST”, il manuale completo di trucco permanente che affronta il tema a 360 gradi. Il progetto, sviluppato appunto con il marchio tedesco Amiea, che aveva già deciso in quella occasione di affidarsi al background professionale di Toni nella stesura del volume, rappresenta un compendio igienico-saniatrio, legislativo, tecnico e scientifico sulla dermopigmentazione con un’attenzione particolare agli aspetti psicologici, di comunicazione e marketing di questa branca dell’estetica sempre più in ascesa.

by Redazione