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Tag Archives: terremoto

luca pompei foto di Pino Rampolla

Ricordi ed emozioni prenderanno forma nel luogo in cui è ambientato il libro del giornalista Luca Pompei

Torna ad emozionare il libro “Come gli alberi spogliati ad Aprile” del giornalista pescarese di Rete8 Luca Pompei; dopo il successo di Ostia dove l’autore è stato ospitato dal collega Rai Gianni Maritati è la volta di un nuovo appuntamento: il 5 agosto, infatti alle ore 18.00 l’autore presenterà il suo libro proprio nel luogo in cui esso prende forma, ossia a Casentino, Frazione di Sant’Eusanio Forconese (L’Aquila) in occasione della festa della Madonna della Neve che rappresenta, come viene evidenziato anche nello stesso testo, un momento di condivisione oltre che di “rinascita” per una comunità che ha voglia di tornare a vivere riscoprendo le proprie tradizioni.

Locandina evento

Ai presenti verranno offerti attimi di profonda riflessione grazie anche alla partecipazione illuminante del Professor Elpidio Valeri noto conoscitore della storia di Casentino, del sindaco Giovanni Berardinangelo e del giornalista Giustino Parisse, Il Centro; modererà l’incontro la giornalista Alessandra Renzetti, sarà presente anche l’editore di Catignano (Pescara), Alessio Masciulli, che tanto ha creduto in questo progetto letterario.

Ed è così che ancora una volta si parlerà insieme e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste in seguito all’emergenza sanitaria, di come in quel 6 aprile 2009, tante certezze sono svanite nell’aquilano alle ore 3.32 con quella terribile scossa che per tanti è stata la perdita di una vita serena, per troppi la perdita della vita stessa.

Molti in quella notte hanno visto svanire i propri sogni, altri invece hanno salutato per sempre l’amore, in tanti hanno visto andare in frantumi i propri sacrifici eppure nessuno ha rifiutato le proprie origini malgrado il grande dolore, come le forti testimonianze confermano.

L’importante valutazione letteraria offerta dal giornalista Luca Pompei prosegue il suo percorso ricco di condivisione: nelle sue parole c’è la forza ed il coraggio di dare seguito al significato manifesto di un’identità mai persa di vista, e c’è quell’attenzione verso l’attesa, che si spera mai vana, di poter ridare una dignità alla propria terra d’origine.

Pompei, in questo libro, ha voluto cambiare in qualche modo direzione, esplorando il dramma del dopo terremoto, quello vissuto in un borgo alle porte de L’Aquila, appunto Casentino (frazione di S.Eusanio Forconese) che accoglierà questa testimonianza offerta da un giornalista che nelle ore successive al terremoto ha visto negli occhi delle persone il dolore, ha visto sacrifici infranti e la vita per pochi attimi fermarsi.

Attraverso un’attività di studio ed inchiesta, ha visitato questi luoghi, ha conosciuto i suoi pochi abitanti, raccolto storie ed aneddoti per poi ricamare una storia di finzione che fa da legante ad una serie di vicende e personaggi reali. Il tema principale, ovviamente, è quello di una ricostruzione sociale, al fianco di quella materiale, quasi impossibile da immaginare, ma, nonostante questo, l’estremo attaccamento per le tradizioni, le origini e la storia di questo borgo, porterà i personaggi di questo romanzo a combattere per un proprio riscatto.

Alberi spogliati ad aprile sono anche i tanti personaggi del romanzo, privati di tutto e non solo della loro casa; il loro senso di appartenenza, però, ed il profondo senso di resilienza danno, in fondo, loro quell’immagine di piccoli eroi di provincia dai quali poter prendere spunto anche in un momento così complesso per il mondo che fa i conti con le conseguenze di una pandemia.

Il libro vede anche la collaborazione dell’autore con la nota fotografa abruzzese Rossella Caldarale che ha curato la foto di copertina. Altra prestigiosa collaborazione è quella con il giovane e già pluripremiato scrittore abruzzese Peppe Millanta che per questo romanzo ha scritto una prefazione di assoluto valore.

L’appuntamento che gode del Patrocinio del Comune di Sant’Eusanio Forconese si terrà presso il Cortile degli Alloggi Estivi in via Sebastiano di Cola a Casentino (Aq).

(La foto è di Pino Rampolla)

 

 

 

by Redazione

Ricordi, dolore, ed un’altalenante flusso di emozioni.

Lo scorso week end “letterario” della Biblioteca di San Valentino in Abruzzo Citeriore ha regalato ai presenti momenti di profonda riflessione durante la presentazione del libro “Come gli Alberi Spogliati ad Aprile” del giornalista di Rete8 Luca Pompei che è stato affiancato dal collega de Il Centro, Giustino Parisse nel ricordo del dramma del terremoto: “L’interesse nei confronti del mio libro è fonte di grande emozione per me, ed è bello vedere come sia alta anche l’attenzione su un argomento così importante” spiega l’autore.

A San Valentino con Giustino Parisse

Ed è così che ancora una volta è stato evidenziato come in quel 6 aprile 2009, tante certezze sono svanite nell’aquilano alle ore 3.32 con quella terribile scossa che per tanti è stata la perdita di una vita serena, per troppi la perdita della vita stessa.

Molti in quella notte hanno visto svanire i propri sogni, altri invece hanno salutato per sempre l’amore, in tanti hanno visto andare in frantumi i propri sacrifici eppure nessuno ha rifiutato le proprie origini malgrado il grande dolore, come le forti testimonianze confermano.

L’importante riflessione letteraria offerta dal giornalista Luca Pompei prosegue il suo percorso ricco di condivisione: nelle sue parole c’è la forza ed il coraggio di dare seguito al significato manifesto di un’identità mai persa di vista, e c’è quell’attenzione verso l’attesa, che si spera mai vana, di poter ridare una dignità alla propria terra d’origine.

Nei prossimi giorni il giornalista sarà impegnato nuovamente con la presentazione del suo libro affiancato dalla giornalista Alessandra Renzetti, dall’editore Alessio Masciulli e dalla fotografa Rossella Caldarale: venerdì 31 gennaio alle ore 19.30 presso l’Hotel Promenade di Montesilvano ci sarà l’evento dal titolo “Ricordare per ricostruire”, fortemente voluto dal Lions Club di Montesilvano.

Locandina Montesilvano

A Popoli, invece sabato 1 febbraio alle ore 17.30 sarà il Teatro Comunale ad accogliere la presentazione del libro grazie all’impegno di Claudio Di Scanno, regista del Drammateatro che sottolinea: “Siamo ben lieti di ospitare nel teatro di Popoli la presentazione del volume di Luca Pompei, stimato giornalista di cui apprezzo con sorpresa e sincera ammirazione anche le sue qualità di scrittura e capacità di visione. La presentazione di Come gli alberi spogliati ad Aprile è parte integrante dell’attività multidisciplinare di un luogo teatrale, laddove un teatro si erge a caposaldo della produzione di cultura, e fa seguito alla recente ospitalità di altri ed altrettanto prestigiosi autori”. Ad arricchire l’appuntamento saranno le letture di brani offerte da Beatrice Giovani.

Locandina Popoli

Pompei, in questo libro, ha voluto cambiare in qualche modo direzione, esplorando il dramma del dopo terremoto, quello vissuto in un borgo alle porte de L’Aquila, Casentino (frazione di S.Eusanio Forconese) ed è pronto a raccontarlo al pubblico.

Attraverso un’attività di studio ed inchiesta, ha visitato questi luoghi, ha conosciuto i suoi pochi abitanti, raccolto storie ed aneddoti per poi ricamare una storia di finzione che fa da legante ad una serie di vicende e personaggi reali. Il tema principale, ovviamente, è quello di una ricostruzione sociale, al fianco di quella materiale, quasi impossibile da immaginare, ma, nonostante questo, l’estremo attaccamento per le tradizioni, le origini e la storia di questo borgo, porterà i personaggi di questo romanzo a combattere per un proprio riscatto.

Alberi spogliati ad aprile sono anche i tanti personaggi del romanzo, privati di tutto e non solo della loro casa, ma il loro senso di appartenenza ed il profondo senso di resilienza danno, in fondo, loro quell’immagine di piccoli eroi di provincia.

Il libro vede anche la collaborazione dell’autore con la nota fotografa abruzzese Rossella Caldarale che ha curato la foto di copertina e con la quale è in progetto un evento di presentazione legato ad una mostra su una serie di scatti che la Caldarale ha effettuato nel vasto mondo dei borghi abbandonati e terremotati d’Abruzzo. Altra prestigiosa collaborazione quella con il giovane e già pluripremiato scrittore abruzzese Peppe Millanta che per questo romanzo ha scritto una prefazione di assoluto valore.

 

by Alessandra Renzetti
regione abruzzo

E’ stato pubblicato dalla Regione Abruzzo il bando Sostegno del Programma sviluppo rurale per la ristrutturazione aziendale.

Il sostegno agli investimenti è riferito alle aziende agricole colpite dal sisma 2016/2017 e/o dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017 – anno 2018 – III periodo.

Nel bando si stabilisce che l’intervento prevede di finanziare investimenti aziendali materiali ed immateriali diretti a:

  • razionalizzare e innovare i processi produttivi per ridurre i costi di produzione e aumentare la
  • produttività del lavoro;
  • diversificare e migliorare i prodotti;
  • introdurre in azienda le fasi successive alla produzione;
  • avviare forme di gestione e conduzione sostenibili e rispettose dell’ambiente in grado di migliorare la redditività aziendale.

Inoltre è scritto che i beneficiari di tali sussidi sono agricoltori singoli e associati che localizzano l’investimento esclusivamente nelle aree colpite dal sisma 2016/2017 e/o dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017 e che presentano un Piano di Sviluppo Aziendale (PSA) redatto secondo il modello Business Plan on line (BPOL) disponibile sulla piattaforma SIAN.

Per gli investimenti riguardanti esclusivamente l’acquisto di macchine e attrezzature la “localizzazione dell’investimento” è riferita all’ubicazione del centro aziendale e prevalenza della SAU ricadente nelle medesime aree (dati da fascicolo alla data di pubblicazione del bando).

Il bando può essere consultato a questo link.

by francesca

A distanza di pochi giorni dal grande evento denominato “Castrum 2019”, addestramento sul come affrontare le emergenze, il Modavi Pianella traccia un bilancio molto positivo su quanto è emerso da questa grande esercitazione nazionale di Protezione Civile che si è tenuta nello stesso comune di Pianella lo scorso fine settimana e che ha accolto circa 300 volontari arrivati da tutta Italia per prendere parte alle varie attività che si sono svolte nell’arco delle tre giornate previste.

Tanti gli operatori impiegati in simulazioni di terremoti nelle varie scuole del territorio e dei paesi del circondario: non sono mancate simulazioni di incendio boschivo, prove di ricerca di persone disperse, e gestione di tutte quelle situazioni dove viene impiegata la Protezione Civile in caso di necessità.

Proprio li, nel Campo Sportivo di Pianella sito in contrada Nardangelo,  luogo in cui sono state allestite le tende, ha voluto portare la sua testimonianza anche un uomo che in qualità di Primo cittadino, con coraggio ha affrontato una grande disgrazia, quella del terremoto di Amatrice: a portare i suoi saluti infatti a volontari e responsabili, al fianco del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e del sindaco di Pianella, Sandro Marinelli, è stato Sergio Pirozzi ex sindaco di Amatrice e consigliere regionale, sceso in prima persona tra le macerie, proprio in quella drammatica notte del 24 agosto 2016, per aiutare e, per quanto possibile, rassicurare i suoi cittadini distrutti dal dolore e dalla disperazione. La sua, è stata una testimonianza di grande spessore, e che si è ben sposata con la “mission”di questo appuntamento che ha avuto tanto da insegnare a chi, davvero, si impegna con costanza a fronteggiare emergenze.

Come ha spiegato il Presidente del Modavi Protezione Civile Nazionale Emanuele Buffolano che non ha mai perso di vista il campo base, “con questo evento denominato Castrum 2019, tutti i volontari si sono impegnati per il perfetto funzionamento della macchina dei soccorsi in caso di emergenza, e le esercitazioni gestite dalle varie associazioni hanno aiutato tutti noi a migliorarci e ad esercitarci”.

“L’invio di tre funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile – prosegue – conferma l’attenzione rivolta al percorso della nostra Colonna Nazionale, ma che si differenzia dagli altri enti per la grande presenza di giovani, per la coesione tra i gruppi e per la motivazione alla base di un percorso, che presto – avvisa – ci regalerà nuove sorprese”.

Sorprese, dunque e grandi aspettative anche per il futuro e come spiega il Vice presidente del Modavi Pianella, Planamente Mirco, “l’evento è stato organizzato con il grande impegno di molti che hanno sposato una causa che a noi, soprattutto, sta molto a cuore, ossia quella di poter essere efficienti e preparati in caso di emergenza”.

Infatti tutti i volontari del Modavi Protezione Civile hanno accolto con entusiasmo l’evento organizzato, ed è proprio questa una condizione indispensabile per dare una continuità e un futuro a tutte le associazioni di Protezione Civile per il bene comune e la voglia di aiutare il prossimo.

“All’evento hanno partecipato varie associazioni, aderenti alla colonna nazionale Modavi Protezione Civile e alla chiusura dell’evento hanno partecipato il sindaco di Pianella, Sandro Marinelli, a cui va il nostro principale ringraziamento per aver ospitato e permesso l’esecuzione di questo importante e fondamentale evento” – interviene in merito il Presidente del Modavi Pianella, Piero Tatilli.

“Un plauso al Nucleo di Protezione Civile di Pianella che è riuscito ad organizzare sul nostro territorio comunale un’esercitazione nazionale con prova addestrativa in caso di calamità”- ad intervenire è anche Davide Berardinucci, ex assessore comunale alla Protezione Civile, artefice della costituzione del nucleo, oggi consigliere provinciale di Pescara.

“Cinque anni fa nel territorio di Pianella non c’era nulla – prosegue il consigliere – ed in questo arco temporale il nucleo è cresciuto, ed ora conta circa 30 volontari specializzati in svariate attività capaci di intervenire in situazioni emergenziali così come in attività di ausilio all’ente. Sono orgoglioso di aver dato il mio fattivo contributo alla nascita del nucleo Modavi Pianella formato, ricordiamolo, da un gruppo di volontari encomiabili”.

Ora, si pensa al futuro:  altra sfida è quella di cercare di far apprendere alle nuove generazioni il senso di volontariato ed il significato di soccorso, e questo è un obiettivo che si cerca di raggiungere coinvolgendo più territori, anche con l’aiuto delle istituzioni.

 

 

by Alessandra Renzetti

Una festa del gelato al cioccolato per ricordare il figlio Luigi, morto sotto le macerie della scuola “Jovine” a San Giuliano di Puglia (Campobasso) con il terremoto del 31 ottobre 2002.

E’ questa l’idea che rende il gelato anche “solidale”che ha l’unica intenzione di fare del bene alla popolazione di Kinshasa, in Congo, tramite un’associazione a sostegno dell’ospedale di Mpasa.

Hanno cominciato dodici anni fa e anche quest’anno, il 16 luglio, Giulia e Michele Occhionero hanno consegnato l’incasso della loro gelateria “I Tre Scalini” di San Salvo Marina all’associazione di volontariato “Vita e Solidarietà” che sette anni fa inaugurò l’ospedale di Mpasa.

Ogni anno l’associazione stanzia per il dispensario congolese 12mila euro, contribuendo al 60-70% delle spese mediche e del personale medico composto da un primario, due tecnici di laboratorio, un’ostetrica e 4 infermieri.

“Il denaro raccolto con la festa del gelato al cioccolato del 16 luglio – spiega Michele Occhionero – servirà a completare l’acquisto delle attrezzature del reparto di Pediatria del dispensario di Mpasa”.

(Foto Ansa)

by Alessandra Renzetti