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Tag Archives: pescara

Aeroporto d'Abruzzo

Si va verso un ritorno alla normalità per la stagione winter di Abruzzo Airport. Dal 1° febbraio, saranno ripresi 4 collegamenti Ryanair, potenziando Bergamo Orio al Serio e reinserendo altre 3 destinazioni.

Per Torino si torna a volare tre volte a settimana; la destinazione di Londra Stansted verrà operata due volte a settimana; per Bruxelles Charleroi 4 voli a settimana; infine la tratta Pescara-Milano Bergamo che comunque in queste settimane è stata effettuata con otto voli settimanali, torna a 12 voli settimanali.

Novità riguardano anche i collegamenti con Linate effettuati da Ita. Dai primi di febbraio il volo in partenza la mattina, nei giorni operati, da Pescara verso Milano partirà alle 6,30 anziché alle 6,10.

Quello della sera da Linate verso l’Abruzzo partirà alle 20:30 atterrando a Pescara alle 21:40 e non più  alle 23,55 come da orario attualmente in vigore.

Restano invariati i collegamenti pomeridiani, in partenza da Linate verso Pescara alle 15,15 e  dall’Abruzzo verso la Lombardia alle 17:10.

“Purtroppo la situazione pandemica con cui abbiamo chiuso l’anno –  commenta Vittorio Catone, presidente della Saga – ha visto una rapida accelerazione del virus con inevitabili conseguenze sul settore dei trasporti che ha indotto i vettori a una scelta drastica nel mese di gennaio. Fortunatamente  dal primo febbraio con il ripristino di alcuni collegamenti e con le modifiche orarie di quello con Linate, che incontrano meglio le esigenze dei passeggeri, si va verso un rientro alla normalità”. 

 

by Redazione
Adriano Segarelli

Sabato 29 gennaio dalle ore 17, inaugurazione di Flashmob_mobilitazioni interiori mostra personale dell’artista romano Adriano Segarelli a Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara).

La mostra, che proseguirà fino a domenica 27 febbraio 2022, continua una grande programmazione sulla nuova pittura italiana contemporanea avviata lo scorso ottobre. Alcune delle opere esposte provengono dall’esposizione che l’artista ha appena chiuso a Milano nel prestigioso studio Zecchillo (ex studio Piero Manzoni).

Con “Flashmob_mobilitazioni interiori” saranno esposte oltre venti opere e sculture realizzate tra il 2020 e il 2021 (ingresso libero, green pass).

Adriano Segarelli, artista:

Le opere in mostra sono del filone appartenente alla “metafisica delle ombre”. Concetto nato durante la pandemia come tentativo di ricerca di una luce che possa rispondere alle nostre domande poste improvvisamente di fronte a orizzonti sconosciuti e molte incertezze future. Una luce che ci permetta finalmente di riemergere. Flashmob appunto, inteso come mobilitazione interiore da parte dell’uomo. Una reazione collettiva che unisce le forze per poter esorcizzare e superare tutti quei limiti e confini.

 

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico:

La pittura di Adriano Segarelli non è fatta solo di lampi luminosi e oscurità impenetrabili, sferzate di luce e tenebre che duellano. La sua è una pittura che ci riporta alla realtà, alla crudezza, alla necessità di superare tutto e rivendicare una presenza. Una presenza umana che è dichiarazione di vita, di creatività, di certezza. Adriano Segarelli non è solo un artista con uno straordinario talento di sintesi ed essenzialità nella pittura contemporanea, ma anche un uomo appassionato, autentico. Quando lo incontri di persona capisci perché i suoi quadri sono così espressivi, così intensi. Veri e propri squarci nell’esistenza, domande di senso, richieste forti da parte di una umanità ombra che si dissolve, ma pur sempre presente e orizzonte futuro.

by Redazione
Servizio Civile

È stata prorogata al 10 febbraio 2022 la scadenza per la presentazione delle domande per il Servizio Civile. Ed è ancora possibile scegliere l’associazione dei consumatori Adoc Abruzzo, che è alla ricerca di quindici volontari in dodici sedi in tutto l’Abruzzo, con tanta voglia di aiutare gli over 65 a prevenire e contrastare le truffe.

Grazie al progetto (Ad)occhio alla truffa, i volontari potranno realizzare una vasta gamma di azioni come informazione, sportelli fisici e online per avere assistenza, incontri e testimonianze, fino a campagne di sensibilizzazione territoriale.

I giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni che intendono fare domanda per candidarsi come volontari hanno tempo fino alle ore 14.00 del 10 febbraio 2022. La domanda va fatta esclusivamente online tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. È necessario dotarsi di spid.

La durata del progetto è di dodici mesi, per venticinque ore settimanali. È previsto un compenso di 444,30 euro mensili. Le sedi, in Abruzzo, sono Lanciano, Montesilvano, Pescara, Vasto, Sulmona (2 posti), Scafa, Avezzano, Chieti, L’Aquila (2 posti), Teramo (2 posti) e Mosciano Sant’Angelo.

“Il servizio civile – commenta Monica Di Cola, presidente di Adoc Abruzzo – è una bellissima opportunità di crescita personale e sociale. Il nostro progetto, in particolare, mira a sostenere gli anziani, sempre più vittime di truffe. Le iniziative che intendiamo realizzare mirano a favorire la conoscenza di diritti e rischi, oltre che ad affiancare una fascia rilevante di popolazione nella quotidianità. Il nostro invito, quindi, è di considerare questa bella opportunità: siamo a disposizione di quanti vorranno approfondire il nostro progetto, e candidarsi a fare un bel pezzo di strada insieme a noi”.

Informazioni sul servizio civile nazionale: https://www.politichegiovanili.gov.it/.

Informazioni sul servizio civile in Adoc: https://adocnazionale.it/servizio-civile/.

Informazioni su Adoc Abruzzo: https://www.facebook.com/adoc.abruzzo.consumatori.

by Redazione
EsTRIO
Venerdì 28 gennaio 2022, la stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” ospita EsTRIO, formazione composta da Laura Gorna al violino, Cecilia Radic al violoncello e Laura Manzini al pianoforte. La formazione eseguirà musiche di Lili Boulanger, George Gershwin, Astor Piazzola, Nadia Boulanger e Leonard Bernstein.
Il concerto si terrà al Teatro Massimo di Pescara, con inizio alle ore 21. Il prezzo del biglietto di ingresso al concerto è di 20 euro.
Il concerto di EsTRIO è realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del CIDIM.
Laura Gorna, Cecilia Radic e Laura Manzini hanno saputo raccogliere e reinterpretare la tradizione della grande scuola italiana della Fondazione Stauffer, Accademia Chigiana e Scuola di Fiesole; infatti sin dal suo esordio nel 2005, EsTrio si è immediatamente imposto all’attenzione del pubblico e della critica come una delle migliori formazioni cameristiche italiane.

EsTRIO ha all’attivo numerosi concerti per le maggiori stagioni concertistiche italiane. Per alcune di queste associazioni, EsTRIO ha eseguito gli integrali della musica da camera di Schumann e Mendelssohn.

L’esperienza internazionale delle musiciste si estende ben oltre i confini europei: dal Giappone agli Stati Uniti, dal Sud America al Medio Oriente, al fianco di strumentisti quali Salvatore Accardo, David Finckel, Bruno Canino, Rainer Kussmaul, Bruno Giuranna, Toby e Gary Hoffmann, Rocco Filippini e Franco Petracchi. EsTRIO ha interpretato, fra gli altri, il triplo concerto di Beethoven e il Concerto dell’Albatro di Ghedini.
Molto attivo nella musica contemporanea, ha ottenuto un grande successo con la prima esecuzione assoluta di Lassù le stelle si accorgano di te… di Adriano Guarnieri nel dicembre 2013. Da sempre attento al mondo femminile nelle sue varie declinazioni, EsTRIO si è particolarmente impegnato nella ricerca e valorizzazione delle compositrici, portando a conoscenza del grande pubblico numerosi brani pressoché sconosciuti.

L’eclettismo e il desiderio di sperimentazione spingono EsTRIO a collaborare anche con artisti provenienti da esperienze espressive eterogenee, quali il teatro, la coreografia, il jazz. EsTRIO ha inciso per Fonè ed è recentemente uscito per Decca un CD dedicato ai Trii di Mendelssohn.

La stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” prosegue venerdì 4 febbraio 2022 con il recital del violoncellista Michele Marco Rossi.

La stagione artistica della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” è accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.

by Redazione
Colpo di Stati

Colpo di Stati_letterature in pericolo il fortunato radioshow in onda ogni martedì dalle 16.30 alle 18, sulle frequenze di RadioCittàPescara/Popolare Network 97.80 e 88.9 MHz, giunge al traguardo della 23^ puntata e quasi sei mesi di programmazione. In pochi mesi è diventato un punto di riferimento culturale, un salotto irriverente ironico fuori schema, amatissimo e seguitissimo dai radio ascoltatori e dagli amici della diretta Facebook.

Ospiti della ventitreesima puntata, in onda in diretta live martedì 25 gennaio, gli scrittori di letteratura fantasy Andrea Ansevini e Sara Marino.

Beniamino Cardines, ideatore e conduttore:

Un programma casa, un programma luogo, un programma riserva naturale. Non ci interessa fare letteratura, ma che letteratura è, questo sì. Colpo di Stati_letterature in pericolo un radioshow letterario, luogo non luogo per parlare di società attraverso la letteratura, viverla, promuoverla. Per immaginare la cultura e la letteratura come ultimi avamposti di resistenza della specie umana in via di estinzione e in piena regressione antropologica. Come luoghi di prossimità sociale anziché distanza e indifferenza. Come incontro, come dialogo, come transculturalità.

Ideato e condotto da Beniamino Cardines (scrittore pluripremiato, giornalista, blogger).

Con la partecipazione di:

  • Angela Curatolo (giornalista impegnata sui temi della cultura e società, direttrice del Giornale di Montesilvano e Zaffiro Magazine),
  • Francesca Di Giuseppe (giornalista sportiva, postcalcium.it),
  • Guia Marinelli (Feldenkrais teacher – presidente di “Ci vuole un villaggio aps”),
  • Simona Novacco (poetessa, educatrice),
  • Andrea Verrocchio (scrittore nextgen).

Altri ospiti letterari a ogni puntata. In regia Lucio Selvaroli.

by Redazione
aeroporto

L’Aeroporto d’Abruzzo diventa set cinematografico. Oggi e domani il banco check-in, ma anche uno dei gate si trasformeranno nel Jfk di New York e diventeranno lo scenario delle vicende che coinvolgeranno Filippo Laganà, che interpreta se stesso, Massimo Ghini e Nancy Brilli nel ruolo dei suoi genitori e Caterina Gonnelli. Il film è ispirato alle vicissitudini private e di salute del giovane Filippo Laganà, figlio dell’attore Rodolfo Laganà. Nel cast anche  Giampiero Ingrassia, Milena Miconi, Gianfranco Iannuzzo.

La pellicola Amici per la Pelle, con la regia dell’abruzzese Pierluigi Di Lallo è prodotta da Digilife Movie con Rai Cinema

“Abbiamo un regista abruzzese, che è una persona di grandissima sensibilità ed era adattassimo a raccontare una storia così intensa. Io personalmente mi sono innamorato dell’Abruzzo, una regione fortunatissima con tante bellissime ambientazioni montane, altrettante marine e un aeroporto di tutto rispetto”. Così Luigi De Giglio, amministratore della Digilife Movie, spiega il perché della scelta dell’aeroporto d’Abruzzo come location del film.

“Abbiamo voluto avviare questa attività trovando una disponibilità straordinaria, perché non è semplice ospitare una produzione in luoghi dove si espleta attività di traffico. Questo film è anche un modo per sensibilizzare il territorio affinché in Abruzzo, che ha una serie di opportunità scenografiche con tutti i servizi relativi, succeda ciò che è accaduto in Puglia, in Umbria, in Trentino o in Piemonte, con le film commission. Consideriamo che con l’investimento di un euro in queste regioni hanno verificato che la ricaduta sul territorio è almeno di 3 volte tanto”.

Ospitare per noi una produzione cinematografica così importante –  dichiara il presidente della Saga, Vittorio Catoneè davvero  un’opportunità da sfruttare a livello di promozione di tutta la regione. Sappiamo quanto per il turismo e per potenziare l’incoming di una regione, sia importante lavorare sulla comunicazione e sul marketing e ottenere la visibilità attraverso una pellicola cinematografica è proprio una declinazione possibile”.

by Redazione
Massimo Liberatore

Leggere un libro, la cosa più facile del mondo: si acquista, si apre e si parte per un viaggio più o meno lungo. Ma… come si arriva a creare un libro, a rilegare pagine di parole?

Oggi parliamo di questo, con un editore di Pescara che “costruisce” libri; sì, lui ama definirsi così perchè i libri li fa a mano, interamente a mano proprio come una volta usando macchinari che hanno quasi 100 anni di vita alle spalle.

Ebbene sì, nel 2022 in Abruzzo a Pescara c’è ancora chi produce libri manualmente: lui si chiama Massimo Liberatore scrittore e titolare della Edizioni Liberatore. E da lui ci siamo fatti raccontare la sua storia che profuma di magia ed emozioni

Ti definisci “costruttore” di libri piuttosto che editore, perché?

“Tutto è legato al fatto che la mia casa editrice è particolare dato che tutti i libri che pubblico li realizzo tutti a mano; a ciò è legato il modo in cui mi definisco: uso il verbo ‘costruire’ perché il verbo ‘rilegare’ in pochi ne conoscono la definizione. Come nasce il tutto? E’ stato il mio primo lavoro in quanto i miei genitori presero una rilegatoria nel 1996 per me e mio fratello che, finito il militare, avremmo avuto un lavoro che ci aspettava. Un investimento che hanno fatto per noi dove io ho imparato a rilegare e ristrutturare i libri antichi come si faceva una volta con il telaio, comporre e stampare una copertina in piombo e non come si fa adesso con mezzi tecnologici. Insegnamenti che mi sono rimasti dentro che ho trasferito nella mia casa editrice che, ci tengo a dire, è nata con l’obiettivo di dare la possibilità a tutti di vedere realizzato il proprio libro. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che non è necessario rivolgersi alla casa editrice esclusivamente per pubblicare e quindi vendere il libro, ma anche se si vogliono poche copie per sé o per regalare alle persone care; ecco, la casa editrice ha due mission: pubblicare sia opere di autori che vogliono farsi conoscere, sia persone che hanno avuto il piacere di scrivere qualcosa e desiderano vederlo rilegato in un libro anche per la semplice emozione di sfogliarlo ogni giorno”.

Realizzare un libro manualmente, quali i passaggi chiave?

“E’ un processo lungo e delicato con tantissime fasi. Posso dire comunque che bisogna fare una distinzione di tre tipi di cucitura: al telaio che si fa quando il testo è diviso in quinterni; a macchina da cucire oppure bucando i fogli con un trapano e si cuce con ago e filo: questi ultimi due casi quando i fogli sono sciolti. Inoltre il metodo del bucare i fogli è il più rapido; cucire al telaio però è la cosa più bella ed emozionante. Successivamente la copertina: si parte dal dorso per poi rivestirlo a piacimento con carta o tessuto; e infine il capitello: il pezzo di stoppa che si trova in alto e in basso nel libro, faccio ciò il libro è fatto e si può mettere sotto pressa. E’ un lavoro delicato e di massima precisione ma garantisco che l’emozione alla fine è tanta”.

La letteratura ai tempi del Covid: un tuo parere?

“Spero si sia letto di più ma non ci credo, è una lotta impari con gli smartphone. Leggere è un atto semplice all’apparenza… Guardare il telefono ti fa vedere le vite degli altri, prendere un libro ti fa entrare dentro la tua vita e in tanti preferiscono non guardarsi”.

Sei anche autore di vari libri, ce ne parli?

“Ho scritto due libri: Una sera infinita, la storia parallela della vita di una lacrima e quella di una ragazza dove questa lacrima abita. Una storia di cambiamento e introspezione per entrambe le protagoniste; non svelo di più ma dico solo che non è una storia triste. Un libro acerbo, è il primo che ho scritto, ma ha un significato molto importante per me e ho preferito lasciarlo così, com’è venuto d’istinto. Il secondo libro si chiama E le stelle stanno a guardare nato da una frase di mio figlio e per una serenata dialettale di ‘Nduccio, quella canzone mi ha fatto sempre pensare a un’ipotetica storia d’amore ai tempi della guerra. Tornando a mio figlio, una sera mi ha detto: ‘Papà, vieni a vedere quanto è bella la luna questa sera’: è l’unica cosa vera di tutto il libro che riporto all’inizio. Questa frase e le parole di quella serenata, hanno dato il là alla storia di un soldato francese rimasto in Italia dopo la Resistenza…”.

Sogni letterari nel cassetto?

La valigia dell’immortalità sarà il mio terzo libro che spero possa uscire questa estate, è il lavoro editoriale che chiude il cerchio; in questo caso l’ispirazione viene da una lucciola, l’ultima che ho visto, e dalla canzone di Roberto Vecchioni I Commedianti che mi ha sempre fatto pensare agli artisti di strada. Insomma, tanti personaggi e tante storie da leggere! Inoltre, ho già in mente un altro libro, totalmente diverso, del quale ho già il titolo Locanda Mezzanotte: traccia di un tema che avrebbe dovuto fare mio figlio nei vari compiti estivi. Ultimo, ma non per importanza, un altro sogno: uno spettacolo teatrale. Perché? Faccio parte della Compagnia di Improvvisazione teatrale EstroDestro, ma la mia idea non è improvvisare bensì fare un monologo dal titolo Non è come sembra”.

by francesca
Teatro Massimo
Venerdì 21 gennaio, la stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” prosegue con il concerto dell’Ensemble da Camera “Luisa D’Annunzio”.
La formazione – composta da Stefania Franchini e Renato Marchese al violino, Stefano Morgione alla viola, Massimo Magri al violoncello, Roberto Della Vecchia al contrabbasso, Stefano Bellante al clarinetto, Carlo Torlontano al corno e Alfonso Patriarca al fagotto – eseguirà “Le Quattro Stagioni” di Raffaele Bellafronte e l’Ottetto in Fa maggiore D 803 di Franz Schubert.
Il concerto si terrà al Teatro Massimo di Pescara, con inizio alle ore 21. Il prezzo del biglietto di ingresso al concerto è di 20 euro.
L’Ensemble da Camera “Luisa D’Annunzio” è una formazione composta da docenti del Conservatorio pescarese e caratterizzata da estrema versatilità.
L’organico, costituito nella formazione originale da un doppio quintetto di archi e fiati con pianoforte e integrato all’occorrenza da altri strumenti, consente formazioni che vanno dal quartetto e quintetto d’archi al quartetto e quintetto di fiati passando attraverso diverse compagini miste (con o senza pianoforte) senza limitazioni di genere e di epoca.

La duttilità della formazione permette l’esecuzione di un repertorio vastissimo che comprende composizioni di autori sia classici che del XX secolo, come ad esempio il Settimino op. 20 di Ludvig van Beethoven, l'”Histoire du Soldat” e il “Concerto per Pianoforte” di Igor Stravinsky, il ciclo dei “Lieder eines fahrenden Gesellen” e “Das Lied von der Erde” di Gustav Mahler e la Serenata op. 16 di Johannes Brahms.

Da sottolineare la scelta di interpretare Le Quattro Stagioni del compositore vastese Raffaele Bellafronte, autore particolarmente apprezzato: nel corso degli ultimi anni, Bellafronte è stato infatti invitato a presentare la sua musica nelle rassegne più prestigiose del panorama internazionale odierno.

Il prossimo concerto della stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” si terrà venerdì 28 gennaio : sul palcoscenico del Teatro Massimo, si esibirà l’EsTrio, trio formato da Laura Gorna al violino, Cecilia Radic al violoncello e Laura Manzini al pianoforte.

La stagione artistica della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” è accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.

by Redazione
pescara
Martedì 18 gennaio e mercoledì 19 gennaio, la stagione teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” prosegue con Peppe Barra, uno dei grandi maestri del teatro italiano: l’attore partenopeo porta in scena Non c’è niente da ridere – testo scritto dallo stesso Peppe Barra insieme a Lamberto Lambertini, regista dello spettacolo – e interpretato da Barra con Lalla Esposito.
La maestria esplosiva di Peppe Barra incontra ancora una volta lo stile e il gusto di Lamberto Lambertini per dare vita a un teatro capace di coniugare la risata con la commozione, il divertimento con la storia, la cultura alta con quella più bassa, il realismo con la follia, la raffinatezza con la volgarità.
Gli spettacoli si terranno al Teatro Circus di Pescara: la prima replica serale è in programma martedì 18 gennaio con inizio alle ore 21; la replica pomeridiana è prevista per le 17 di mercoledì 19, mentre la seconda replica serale avrà luogo mercoledì 19 gennaio alle 21.
Il biglietto di ingresso per lo spettacolo costa 30 euro per le Poltronissime e 25 euro per le Poltrone (per i soci della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, i biglietti costano, rispettivamente, 27 euro e 22 euro).

Non c’è niente da ridere: così sembra dire l’Attore al pubblico, dispiaciuto che si sbellichi mentre lui sta recitando una cosa seria.

Ecco la chiave di questo spettacolo, dove la scenografia raffigura l’interno di un teatro, dal punto di vista degli attori, uno spettacolo al contrario, con le file dei palchi sul fondo e con le luci della ribalta puntate verso la sala.
In questo luogo irreale si avvicendano un Attore e un’Attrice, Peppe Barra e Lalla Esposito, con duetti, monologhi, canzonette, di antico e moderno repertorio, oltre a improvvise incursioni surreali nel repertorio dei classici, con due poltroncine e consunti fondalini dipinti a delineare le situazioni drammatiche.
Uno spettacolo di “Varietà” con un finale in Maschera: l’Attore veste il costume di Pulcinella e l’Attrice quello di Colombina che, nel rivedere il suo fidanzato che l’aveva abbandonata senza una parola, molti e molti anni prima, costringendola a fare la sciantosa, lo aggredisce infuriata, ma il povero Pulcinella le giura d’esser morto, per strada, senza averla potuta avvisare.
È menzogna o verità? Colombina comincia a cedere, presa dalla drammaticità del racconto. Pulcinella prosegue baldanzoso: San Pietro, dopo tanto pregare, gli ha concesso di tornare sulla terra a riprendersi la sua Colombina. Sull’onda dei ricordi e della nostalgia di un’epoca che fu, si addormentano abbracciati.

Di nuovo insieme dopo venticinque anni, intendono, pur in questi giorni così chiusi e difficili, invitare la gente a tornare a teatro, per uno spettacolo di buon augurio, e per iniziare una futura normalità, realizzando uno spettacolo che, con lo spirito, e lo stile, di sempre, coniughi la risata con la commozione, la leggerezza con la cultura, la raffinatezza con la volgarità. Uno spettacolo vario costruito con le cose che amiamo.

Questa è stata, da sempre, la visione della nostra Compagnia, fondata insieme con Concetta Barra, e questa resterà per sempre. Perché il pubblico, per divertirsi davvero, ha bisogno di essere trascinato fuori dalla realtà, e quale mezzo migliore del teatro, che è molto più bello della vita vera e, tra le sue scene anche la morte sarebbe per finta.

Il quinto appuntamento con la cinquantacinquesima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara sarà per martedì 15 e mercoledì 16 febbraio: Ambra Angiolini e Arianna Scommegna portano in scena Il Nodo, testo di Johnna Adams, con la regia di Serena Sinigaglia.

La stagione artistica della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” è accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.

by Redazione
Distretto Agroalimentare Di Qualità

Anche l’importante comparto della pesca può contare ora in Abruzzo su un Distretto Agroalimentare di Qualità (Daq), consorzio di operatori di settore chiamati a realizzare progetti da sottoporre all’attenzione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Il Daq si è costituito nei giorni scorsi a Pescara e mette insieme, per ora, trentadue soci. Contestualmente, è stata nominata la governance: presidente è stato eletto Franco Ricci, rappresentante di Flag Costa dei Trabocchi, vicepresidente Lido Legnini, rappresentante Camera di Commercio Chieti Pescara.

Il consiglio di amministrazione è formato anche da Claudio Lattanzio, rappresentante Flag Costa di Pescara, Maurizio Di Pietro, rappresentante OP Acquacoltori della Costa dei Trabocchi, Carla Massetti, rappresentante OP Abruzzo Pesca, Franca Ferreri, rappresentante Associazione piccola pesca Martinpescatori, e Raffaele Cavallo, rappresentante Slow Food.

I Distretti Agroalimentari di Qualità sono riconosciuti da un’apposita legge della Regione, che assegna a queste realtà un ruolo strategico per la valorizzazione delle produzioni di qualità, favorendo l’aggregazione delle imprese della filiera agroalimentare in macrodistretti produttivi.

Rappresentano, per questo, uno strumento di sviluppo per l’economia agroalimentare regionale, attraverso un iter che va a colmare una lacuna normativa che era di ostacolo all’accesso ad importanti opportunità di finanziamento da parte delle imprese del comparto.

“Il consorzio – spiega il neo presidente Franco Ricci – nasce per valorizzare l’intera filiera della pesca: produzione, trasformazione, commercializzazione e consumo dei prodotti ittici, ragion per cui si rivolge anche agli operatori del turismo e della ristorazione. Anche se primario nella nostra regione, il settore sta affrontando diverse difficoltà, ragion per cui un’iniziativa del genere è molto importante per il suo rilancio, così come per invogliare nuove leve ad occuparsi della pesca. Per ora siamo trentadue soci, ma il consorzio è aperto a tutti gli operatori interessati: auspichiamo quindi la crescita di questo numero. Il nostro grazie va a tutti i protagonisti, in particolare alla Regione Abruzzo, nella persona dell’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente, che ha fortemente sostenuto questa iniziativa. Ci metteremo immediatamente al lavoro per dar vita a progetti di spessore, capace di intercettare il favore del Ministero, nella certezza che questo comparto possa tornare ad essere una punta di diamante dell’economia regionale”.

 

by Redazione