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Moscufo

Tutti hanno sogni nel cassetto, ma cosa si prova nel vederli realizzati? A darne testimonianza sarà Leila Cimarelli, romana di nascita e salernitana di adozione, che presenterà il libro “Un sogno ad occhi aperti” (Masciulli Edizioni) sabato 23 settembre alle ore 17.30 presso il Frantoio delle Idee di Moscufo (PE) grazie all’Associazione Cultour Moscufo del Presidente Mimmo Ferri che dopo un’estate frizzante e ricca di appuntamenti si accinge ad inaugurare il programma 2023/24.

All’appuntamento interverranno anche Imma Schettino, Presidente dell’Associazione benefica “Le Yamanine” e, sempre per la medesima realtà anche Rosanna Zanotti; modera l’evento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Nell’opera prima della scrittrice sono due i momenti cardine: il primo riguarda l’amore e il fascino che nutre per la città di Istanbul, visitata per la prima volta nel 2018. Mentre il secondo, è rappresentato dalla stima, come uomo e professionista, maturata nei confronti dell’attore turco Can Yaman, conosciuto di persona per la prima volta nel medesimo viaggio in terra turca, realizzando appunto un sogno.

Grazie a lui, tra le cose di cui l’autrice va più fiera, vi è la costituzione del gruppo chiamato Le Yamanine Official Fandom, incentrato solo sulla carriera professionale

dell’artista, composto da donne di tutte le età e provenienti da ogni parte d’Italia. Una bellissima realtà, che oggi è diventata legalmente un’associazione di beneficenza rivolta ad aiutare bambini italiani e stranieri affetti da gravi patologie e all’interno della quale, l’autrice ricopre il ruolo di Vice Presidente.

Tutti questi elementi costituiscono il cuore del libro Un sogno ad occhi aperti, ambientato tra la tranquilla spiaggia di Sabaudia e le strade affollate di Istanbul. L’idea di questa storia, arrivata mentre la scrittrice stava sognando, nel giro di tre mesi e mezzo, ha preso forma in oltre 500 pagine. Come lo definisce lei stessa, questo è stato un ‘libro terapia’ che le ha permesso di superare un momento molto difficile della sua vita, a seguito di un improvviso lutto che ha colpito la sua famiglia.

È stato un modo per evadere da una realtà sofferente, a favore di un’altra totalmente di fantasia, nella quale le uniche preoccupazioni erano di riuscire a dimostrare il proprio talento nella scrittura al regista Ferzan Ozpetek e al contempo, trovare qualcuno che potesse rompere la sua corazza, all’interno della quale era custodito il suo cuore.

Nella prima parte del romanzo, ovvero quella reale, il lettore avrà modo di scoprire alcuni aneddoti vissuti in prima persona dall’autrice con il regista Ferzan Ozpetek e l’attore Can Yaman nel corso degli anni. Nella seconda invece, chi decide di lasciarsi emozionare, potrà leggere una storia totalmente inventata, che vede come protagonista Leila, divisa tra il suo sogno di poter lavorare con Ferzan Ozpetek e un amore inaspettato. All’interno della storia, a rendere indimenticabile questa esperienza, saranno fondamentali alcuni personaggi veri e di fantasia, che porteranno la protagonista a mettersi in discussione e a vivere il suo sogno ad occhi aperti.

L’evento è gratuito e gode del patrocinio del Comune di Moscufo.

moscufo

Con l’appuntamento del 18 agosto a piazza Garibaldi dalle ore 21.45 l’estate della Cultour Moscufo, associazione impegnata nella valorizzazione del borgo di Moscufo ad ampio raggio e nella creazione di una rete di contatti utili alla conoscenza dell’area vestina e presieduta da Mimmo Ferri, chiude con gli eventi della calda stagione proposti nella rassegna “I colori del borgo”: “L’ultima canzone dell’estate” ed il Dj Luca Di Carlo animeranno la piazza di Moscufo che si trasformerà in una grande discoteca all’aperto. L’appuntamento è gratuito e non mancheranno punti di ristoro.

“Aspettiamo l’ultimo evento per tirare le somme, ma ad oggi posso dire che io e l’associazione da me presieduta siamo soddisfatti – spiega Ferri – Abbiamo visto il borgo vivo, tante sono state le persone che hanno preferito Moscufo in occasione delle diverse serate che abbiamo proposto e questo ci riempie di orgoglio, visto che l’estate 2023 risulta essere ricca di eventi”.

“Abbiamo cercato di variare l’offerta: dalla musica, al teatro, all’intrattenimento per famiglie, ed ora, nel ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto le attività dell’associazione, anticipo che stiamo lavorando al prossimo programma. Noi amiamo vedere le persone felici, spensierate e perchè no? Anche interessate ed attratte da temi di varia natura che cerchiamo di proporre in occasione di appuntamenti culturali più impegnativi”.

La rassegna gode del patrocinio del Comune di Moscufo e della Presidenza del Consiglio Regione Abruzzo. È possibile seguire la pagina facebook dell’associazione alla voce @cultourmoscufo.

 

by Redazione
moscufo

Nel comune pescarese di Moscufo (PE), ci si prepara a vivere una nuova edizione estiva della rassegna “I colori del borgo”, che reca la firma della Cultour Moscufo, associazione presieduta da  Mimmo Ferri, impegnata nella valorizzazione del borgo ad ampio raggio e nella creazione di una rete di contatti utili alla conoscenza del borgo.

“Si tratta di un calendario di eventi e spettacoli – spiega il presidente a nome suo e del suo gruppo di lavoro – in cui respirare la tradizionale e caratteristica atmosfera offerta dai piccoli borghi che risultano essere intimi ed accoglienti anche con coloro che magari in Abruzzo sono soltanto di passaggio per il riposo estivo”. 

La rassegna che prevede quanto appuntamenti scelti all’unanimità, propone un’offerta culturale vivace e variegata che si snoda tra teatro, musica, artisti di strada e balli: un mini tour tra suoni ed emozioni che coloreranno la calda estate moscufese, attrazione anche per la vicina area metropolitana.

Tutti gli eventi si terranno a piazza Garibaldi e saranno gratuiti, non mancheranno punti di ristoro. La prima serata è prevista per il 29 luglio alle ore 21.30 quando il duo di cabaret abruzzese formato da Romeo D’Alberto ed Enea Di Liberato, la Lima & la Raspa, solleverà una sonora e contagiosa risata con una comicità senza freni, mentre il 5 agosto alle ore 21.00 ci sarà un tributo all’indimenticabile Lucio Dalla con “Ciao Lucio”, un viaggio attraverso i più grandi successi del cantante bolognese scomparso improvvisamente a marzo 2012, i suoi pezzi saranno interpretati dall’elegante voce di Valentino Aquilano.

Il 12 agosto alle ore 21.30 ci sarà una serata dedicata ai “buskers”, o artisti di strada,  con “Magie nel Borgo”: giocolieri, equilibristi, trampolieri, mangiafuoco animeranno il borgo a partire dallo spettacolo “Tranpuglia” di Dario e Rocco Cadei e Mr Thomas, “Bigio”  di Elisa Di Cristofaro, “Il Provino” di Giorgia Basilisco, “Kalu Strip” di Luca Puzio.

La rassegna si concluderà il 18 agosto, quando dalle ore 21.45 con “L’ultima canzone dell’estate” ed il Dj Luca Di Carlo, la piazza di Moscufo si trasformerà in una grande discoteca all’aperto.

La rassegna gode del patrocinio del Comune di Moscufo e della Presidenza del Consiglio Regione Abruzzo.

È possibile seguire la pagina facebook dell’associazione alla voce @cultourmoscufo.

by Redazione
Francavilla al Mare

Moscufo. Verrà inaugurata sabato alle 17.30 al Frantoio delle idee di Moscufo la mostra personale di Ercolina Delle Monache “Condizioni dell’anima”, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone, con il patrocinio del Comune di Moscufo. La mostra resterà aperta fino al 25 luglio.
Ercolina Delle Monache, in Arte ERC, nasce nel 1975 sulle colline di Moscufo nella provincia di Pescara in Abruzzo. La formazione artistica inizia dalla frequentazione dell’Istituto D’Arte di Pescara. Diplomata in grafica pubblicitaria e fotografia,conclude gli studi presso L ‘Accademia di Belle Arti di L’ Aquila nella Scuola di Decorazione, dove si concretizzano le sue emozioni. Tutte le sue creazioni sono a bassorilievo e caratterizzate da sfumature di colori, creando all’occhio dello spettatore una visione materica e plastica che rende l’Arte palpabile.
L’Artista si rende esclusiva adottando una tecnica pittorica dove sostituisce il segno della matita con grafie di silicone. La tecnica del “Siliconismo” nasce nel lontano 1999 ai tempi della frequentazione dell’Accademia durante la realizzazione di un quartetto di opere ispirate alle nuvole. Fin da subito il silicone ha risposto alle esigenze di pensiero, versatilità e plasticità che sono le componenti dell’Arte di questo Artista.
Il Siliconismo di ERC è la fonte di espressione fondamentale presente in tutte le sue opere.
Nel suo percorso artistico ha partecipato a varie Estemporanee , sia come artista sia come membro della Giuria. Negli ultimi anni ha partecipato ad alcune edizioni del “FLA” nell’ estemporanea “Libri su tela” e alla prima edizione di “FlorArt” eventi della città di Pescara.
Nel 2021 gli è stato assegnato il” Premio Internazionale Mario Provino” per l’Arte, la Letteratura,la Cultura. Nel 2022 ha partecipato alla “Prima Mostra di Selezione Città di Lanciano” per la “XIV edizione della Biennale d’Arte di Roma 2022”. Nel 2023 al “Premio Frentania in Arte 2023” è stato assegnato al “Siliconismo” di ERC con l’opera “L’attesa del Vagito”.

by Francesco
moscufo

“Sul legame della libertà, come atto di volontà politica tra due persone che scelgono di incontrarsi per misurarsi nelle reciproche contraddizioni e dar vita a qualcosa di nuovo, Franco e Franca Basaglia hanno costruito le radici di una rivoluzione culturale tra le più importanti del Novecento” (cit Simonetta Fiori – la Repubblica).

Ed è proprio questa rivoluzione che sarà al centro di un dialogo tra l’autrice del libro Contro tutti i muri. La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia (Donzelli), l’abruzzese Annacarla Valeriano, e la giornalista Alessandra Renzetti previsto per sabato 13 maggio alle ore 17.30 presso il Frantoio delle Idee di Moscufo (Pe).

L’evento organizzato grazie all’impegno della Cultour Moscufo, nel Maggio dei Libri, rientra nella rassegna de “I colori del Borgo” che guarda alla valorizzazione culturale ad ampio raggio del borgo vestino che diventa anche polo di attrazione per altri comuni dell’area interna dell’Abruzzo e della costa.

Così Mimmo Ferri, presidente dell’Associazione commenta il nuovo appuntamento: “Stiamo cercando di dare spazio a tanti temi con i nostri eventi, e differenti autori per quanto riguarda la cultura del libro. Per lo scorso appuntamento abbiamo preferito parlare di ciclismo per ‘accogliere’ nel nostro piccolo il Giro d’Italia con lo scrittore Federico Falcone ed il campione Francesco Moser, ma per il prossimo appuntamento parliamo di una ‘rivoluzione culturale’ che ha portato alla chiusura dei manicomi e che ha cambiato il modo di prendersi cura dei malati, ha messo un freno ai pregiudizi, ha consentito loro di vivere degnamente le loro problematiche: si tratta di un cambiamento storico, possibile grazie anche all’impegno di una donna forte”.  

Franca Ongaro è stata una intellettuale di straordinario impegno civile: il suo nome è da sempre legato a quello del marito Franco Basaglia, con il quale si è resa protagonista della «rivoluzione culturale» che ha portato alla chiusura dei manicomi. Eppure, il suo ruolo non si è esaurito nell’impresa comune accanto al compagno di una vita: durante gli anni della sua attività parlamentare, come senatrice nel gruppo di Sinistra indipendente, fu capace di tradurre le esperienze e le riflessioni del movimento basagliano in attività legislativa.

Note sono le battaglie a favore delle donne e dei diritti delle persone meno garantite, a conferma che la deistituzionalizzazione non poteva fermarsi semplicemente alle soglie del manicomio, ma doveva rappresentare un processo continuo contro tutti i muri di parole, contro i pensieri, i pregiudizi, le culture che potevano limitare la dignità degli uomini e delle donne.

Le letture attinte dal libro saranno eseguite dall’attrice Lorenza Sorino della produzione Unaltroteatro nota al grande pubblico come protagonista nel film per il cinema “Onora il Padre e la Madre” per la regia di Gianni Leacche, accanto a Gigi Proietti ne “Il Signore della truffa”, fiction come “Un medico in Famiglia”, “Don Matteo”, nel 2020 prende parte alla fiction

“Buongiorno Mamma” per la regia di Giulio Manfredonia con Raoul Bova. Attualmente è in scena con lo spettacolo teatrale “Matrioska” per la regia di Arturo Scognamiglio, produzione Unaltroteatro; è direttrice e insegnante della UT FACTORY scuola di formazione di teatro e cinema a Ortona (Ch) dove gestisce il Cinema con Unaltroteatro insieme a Scognamiglio.

Le musiche, in occasione dell’appuntamento saranno eseguite dal giovane Federico Delle Monache. L’evento è possibile grazie al Patrocinio del Comune di Moscufo, e alla libreria Mondadori Bookstore di Pescara che sarà presente in loco.

Per info è possibile seguire le pagine social @cultourmoscufo.

 

by francesca

Sabato 11 presentazione del libro di Federico Falcone su Vito Taccone; ospite d’onore Francesco Moser

Per la nuova rassegna di eventi de i “Colori del Borgo” di Moscufo (Pe) possibile grazie all’impegno di valorizzazione dell’area vestina da parte dell’Associazione Cultour Moscufo del presidente Mimmo Ferri, si torna a parlare di libri ed in particolare del prestigioso libro, frutto del lavoro del giornalista abruzzese Federico Falcone che si concentra sulla figura di un grande campione ossia “Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo”, Radici Edizioni di Gianluca Salustri.

Al tavolo dei relatori, in occasione dell’evento previsto per sabato 11 marzo alle ore 18 presso il Frantoio delle idee di Moscufo e moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, ci sarà anche un ospite d’onore il grande campione di ciclismo Francesco Moser, che tutt’oggi detiene un primato: “soprannominato lo “Sceriffo” per la sua capacità di gestire il gruppo durante la corsa, ad oggi risulta essere il ciclista italiano con il maggior numero di successi nazionali ed internazionali, e noi siamo fieri di accompagnare alla presentazione del libro che si concentra su un campione, la testimonianza di un altro campione; è un modo per ricordare il passato anche attraverso testimonianze vere che possono essere d’esempio per i giovani sportivi ed amanti di questa disciplina, affinchè anche loro raggiungano con umiltà e serietà alti traguardi” – commenta Mimmo Ferri. Sarà presente anche Lorenzo Palmiro Masciarelli, un altro campione tutto abruzzese, che ha dato del suo alle innumerevoli imprese “dell’amico Francesco”.

Proprio a Moscufo, paese devoto al ciclismo, negli anni sessanta fu costituito un gruppo sportivo giovanile capitanato dal professore Ermanno Ricci, dove alcuni giovanissimi compaesani Nicola D’Aloisio, Rocco Dell’Arciprete, Alfonso Morelli e Ugo Paris furono i pionieri di piccoli successi nell’ambito dei giochi della gioventù fino alla categoria esordienti, successivamente fu costituito l’ASD GS Moscufo grazie a Luciano Di Domenico che da presidente si è adoperato ad organizzare negli anni numerose competizioni a livello amatoriale e che in occasione della presentazione potrà raccontare la sua esperienza. Saranno presenti inoltre, il Presidente FCI Abruzzo Mauro Marrone e l’ ex consigliere nazionale FCI Camillo Ciancetta. Le letture del libro di Federico Falcone sono affidate al giovanissimo Davide Scorrano.

La nostra comunità – prosegue il presidente Ferri – si sente legata a Taccone, perché circa sessant’anni fa ed esattamente il 23 luglio del 1963 fu ospitato nel nostro paese; la prova è documentata da foto che in molti conservano gelosamente: sicuramente anche quel giorno in cui Moscufo ospitava un campione reduce di un’impresa eccezionale al giro d’Italia, rimarrà nella nostra memoria”.

Ed infatti Taccone, era un ciclista, ribelle, genuino, affamato e generoso, combattivo e irascibile, schietto ed impulsivo, capace di riunire nel tifo e nell’ammirazione intere generazioni; era un ciclista fuori dagli schemi, che non ha mai rispettato le gerarchie, che piaceva a tutti diventando un simbolo di riscatto e di speranza per il futuro ed a pochi mesi dal Giro d’Italia che partirà proprio da un orgoglioso Abruzzo, verrà presentato il Taccone corridore, uomo e padre di famiglia, anche in area vestina, attraverso testimonianze inedite, retroscena mai raccontati ed un’appassionata lettera finale del figlio Cristiano. Sullo sfondo di uno spaccato sociale dell’Italia di metà Novecento, la narrazione di un paese martoriato dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale, dalla conseguente crisi economica e da una povertà dilagante. L’opera di Falcone si articola in una corsa a tappe sulla vita e sulla carriera del ciclista avezzanese; a quindici anni dalla sua morte, avvenuta nel mentre era implicato in una controversa vicenda giudiziaria, è l’unico omaggio a Taccone: “per me è un onore essere affiancato da un campione del ciclismo qual è stato Moser, che ha lasciato una firma indelebile nella storia del ciclismo italiano; grande soddisfazione è poi vedere come a distanza di un anno dall’uscita del libro, esso continui a farsi apprezzare e soprattutto continui nella sua opera incessante di tenere viva la memoria di Vito Taccone”– commenta Federico Falcone.

Falcone, con una scrittura scevra da giudizi, ricostruisce nel libro le tappe fondamentali della carriera da ciclista di Vito Taccone, di cui si ricordano, tra le altre, cinque vittorie di tappa al Giro d’Italia del 1963 ma anche il contesto storico in cui il piccolo Vito salì per la prima volta in bicicletta per andare a consegnare il pane ai tempi in cui faceva da garzone nel panificio della sua amata Piazza Cavour ad Avezzano. Capitolo dopo capitolo vengono inanellati gli snodi fondamentali della carriera e della vita di un personaggio capace di folgorare persino Sergio Zavoli, il quale lo volle sempre al suo fianco durante l’innovativa trasmissione televisiva Il processo alla tappa”.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Moscufo e della Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo.

E’ possibile acquistare il libro di Federico Falcone anche in occasione dell’evento. L’ingresso all’evento è libero e gratuito.

by Redazione

Al Frantoio delle Idee di Moscufo (Pescara) è il momento di un altro evento importante: la Cultour Moscufo, presenta un libro vincitore del prestigioso Premio Campiello 2020, “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” (minimum fax) di Remo Rapino abruzzese di Lanciano (Chieti).

L’appuntamento è per sabato 1 ottobre alle ore 17.30, ed è possibile grazie al Patrocinio del Comune di Moscufo e alla collaborazione della Mondadori Bookstore di Pescara; introduce l’evento il presidente dell’associazione, Mimmo Ferri, che dichiara: “Siamo orgogliosi di ospitare l’autore abruzzese in area vestina che sicuramente richiamerà l’attenzione di tanti amanti della letteratura locale e nazionale. Un vero e proprio ‘cult’ della narrativa italiana contemporanea, se ne è parlato tanto e non potevamo perdere l’occasione di invitarlo nella nostra terra”.

Modera l’evento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti, le letture sono affidate all’attrice e regista Rossella Mattioli, mentre le musiche sono di Paolo Rosato, compositore e musicologo.

Si tratta di un romanzo – prosegue Ferri – dove l’aspetto interessante è la vita di Liborio, il Cocciamatta, protagonista di una storia che potrebbe essere definita “universale” in quanto un personaggio come lui, a cui la vita ha negato quasi tutto, lo si può trovare in ogni piccola o grande realtà sociale. Dunque ci auguriamo che con questo appuntamento si possa anche insegnare molto”.

Quello di Liborio è il racconto di un Novecento visto dal basso, con gli occhi di un ignorante, che ha frequentato poco la scuola, che non sa parlare l’italiano, in parole semplici questo è un libro che “sta dalla parte degli ultimi dei fuori margini, dove spesso sta la letteratura o comunque dove la letteratura sa stare”.

L’ingresso è libero.

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Verrà recuperata venerdì 26 agosto a partire dalle ore 21:45 in Piazza Garibaldi a Moscufo (Pe) la serata con il noto Dj Luca Di Carlo, idolo di generazioni che mixerà grandi successi per l’ultimo appuntamento della rassegna estiva de “I colori del borgo” promossa dalla Cultour Moscufo. L’appuntamento previsto inizialmente per lo scorso venerdì, è stato rimandato a causa del maltempo.

Dopo il successo con il teatro e la comicità de i Poi ve li dico in “Fuori in 60 secondi” (Uao Spettacoli), ed il boom di presenze in occasione dell’esibizione de La band “Regina – The real Queen experience”  che si è classificata tra i migliori 6 talenti d’Italia, e la magia del family show Hotel Tordò (TSA Abruzzo) e Circo Bipolar dei Cafè Rouge la rassegna estiva proposta dall’associazione guidata dal Presidente Domenico Ferri, conclude per il mese di agosto con il fascino e la vitalità degli anni ‘80/‘90.

Sono queste infatti le note che animeranno il cuore di Moscufo dove l’intenzione è proprio quella di regalare allegria con pezzi indimenticabili che ancora oggi fanno emozionare e ballare un pubblico di più generazioni.

L’ingresso è libero e saranno presenti punti ristoro e spazio cocktail. Per info e prenotazioni i numeri sono 324.8975332 (Raffaella) e 328.7224764 (Corrado).

La rassegna gode dei patrocini del Comune di Moscufo e Regione Abruzzo.

by Redazione
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E’ prevista una serata in musica a Moscufo per l’ultimo appuntamento della rassegna estiva de I colori del borgo promossa dalla Cultour Moscufo: nel borgo vestino venerdì 19 agosto a partire dalle ore 21:45 in piazza Garibaldi (Moscufo), a mixare i successi sarà il noto Dj Luca Di Carlo, idolo di generazioni.

Dopo il successo de i Poi ve li dico in Fuori in 60 secondi (Uao Spettacoli), il boom di presenze in occasione dell’esibizione de La band “Regina – The real Queen experience”, la magia del family show Hotel Tordò (TSA Abruzzo) e Circo Bipolar dei Cafè Rouge la rassegna estiva proposta dall’associazione guidata dal Presidente Domenico Ferri, conclude per il mese di agosto con il fascino e la vitalità degli anni ‘80/‘90.

Sono queste infatti le note che animeranno il cuore di Moscufo (Pe) dove l’intenzione è proprio quella di regalare allegria con pezzi indimenticabili che ancora oggi fanno emozionare e ballare un pubblico di più generazioni.

L’ingresso è libero e ci saranno punti ristoro e spazio cocktail. Per info e prenotazioni i numeri sono 324.8975332 (Raffaella) e 328.7224764 (Corrado).

La rassegna gode dei patrocini del Comune di Moscufo e Regione Abruzzo.

 

by francesca
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Piazza Umberto I a Moscufo (Pe) si anima con il teatro ed il 30 luglio alle ore 21.30 la Cultour Moscufo, con la sua attività di promozione culturale, inaugura la rassegna estiva di quatto eventi de “I Colori del Borgo” progetto caro all’Associazione di area vestina del presidente Domenico Ferri: gli eventi spazieranno dal teatro alla musica, dalle arti circensi al ballo, divertimento sano e dedicato a diverse fasce d’età.

Si parte dunque con due giovani attori di teatro romano della scuola “Arts” diretta da Enrico Brignano, i Poi ve lo dico, ossia Marco D’Angelo e Manuel Plini, con lo spettacolo Fuori in 60 minuti, produzione Uao Spettacoli dell’artista abruzzese Federico Perrotta.

E dunque: quante cose possono succedere in soli 60 minuti? E’ nella “Sammer Edishon” tutta da ridere di D’Angelo, Plini e Massimiliano Elia che si può trovare la risposta.

In un mondo frenetico dove tutto va di corsa ’60 minuti’ è il nuovo tempo di riferimento. In una sola ora si possono capovolgere le sorti del mondo.

In un’ora ci si può innamorare, fidanzare e, perché no? ci si può anche lasciare. ‘60 minuti’ è il tempo perfetto per una puntata di una qualsiasi serie tv; è proprio il tempo che avranno a disposizione i Poi ve lo dico per lanciarsi in questa nuova avventura.

Ma saranno abbastanza per raccontarsi in pieno nonostante i personaggi, le situazioni assurde e i vari disturbatori che si susseguiranno sulla scena? Orologio alla mano, non resta che scoprirlo.

E proprio con uno scambio di battute i Poi ve lo dico fanno riferimento al loro spettacolo.

Manuel Plini:“Fuori in sessanta minuti è un viaggio tra le generazioni, tra i boomer e i zeta. In mezzo ci siamo noi, i millenial, la generazione ponte. Quelli che dovrebbero guidare la transizione da ieri a domani”.

Marco D’Angelo: “Solo che non ci va. Siamo una generazione ponte, si. Ma come quello sullo Stretto … quello che non si è mai fatto. Siamo una generazione di pigri. Pigri e nostalgici”.

Manuel Plini: “Per cui invece di fare lo spettacolo del risveglio della coscienza abbiamo deciso di fare uno spettacolo in linea coi tempi di Netflix in 60 minuti”.

Marco D’Angelo: “Salvo recupero”.

Ingresso libero con posti a sedere.

by Redazione