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Tag Archives: Marco Marsilio

I problemi della Valle Roveto sono stati affrontati oggi nella sede della Regione Abruzzo, a palazzo Silone, nell’ambito di un incontro organizzato dal Presidente, Marco Marsilio, con i sindaci del comprensorio. Erano presenti il sindaco di Capistrello Enzo Ciciotti; di Civita D’Antino, Sara Cecchinelli; di Canistro Angelo Di Paolo; di Civitella Roveto, Sandro De Filippi; di Morino, Roberto D’Amico; di Balsorano, Antonella Buffone; di San Vincenzo Valle Roveto, Guido Lancia. Insieme al Presidente ha partecipato all’incontro il sottosegretario Umberto D’Annuntiis.

Nel corso dell’incontro i sindaci hanno fatto presente al presidente Marsilio le questioni più urgenti da affrontare. Il problema principale che è stato sollevato è quello riguardante la viabilità, con il raddoppio della superstrada del Liri sopra tutto. A seguire la necessità di interventi urgenti sulla ex Statale 82, oggi strada provinciale, sulla Strada Provinciale 63 Simbruina, che collega l’Abruzzo con il Lazio. I sindaci hanno inoltre fatto presente al presidente Marsilio difficoltà relative ai contratti di fiume, al dissesto idrogeologico e alla necessità di poter disporre della banda larga per superare il digital divide con il resto dell’Abruzzo. Il presidente Marsilio ha ascoltato le istanze dei sindaci assicurando il massimo impegno.

“Per quanto riguarda alcune problematiche, soprattutto quelle riguardanti la viabilità – ha affermato il presidente Marsilio – ho già incontrato il dipartimento Anas per avviare le possibili soluzioni alle questioni che sono state sollevate. Gli altri argomenti che mi sono stati sottoposti, non meno importanti, saranno oggetto dell’attenzione delle attività di tutta la giunta regionale”.

by Redazione

Con riferimento agli eccezionali eventi meteorologici di ieri 10 luglio 2019, con forti piogge associate a trombe d’aria, allagamenti ed estese e violente grandinate ed ai relativi gravi scenari di danno, che si sono verificati prevalentemente su una vasta zona della fascia costiera del territorio regionale, il presidente Marco Marsilio,  rende noto che presso la Struttura di protezione civile regionale sono state avviate le necessarie procedure di ricognizione per il tramite dei Comuni colpiti.

I privati interessati che hanno subìto danni potranno rivolgersi al Comune in cui il sinistro si è verificato al fine di presentare nel dettaglio la propria relazione.

Si precisa che tale fase ricognitiva è necessaria per effettuare la valutazione della tipologia dell’evento emergenziale di protezione civile occorso, così come codificato all’art. 7 del D.Lgs n. 1 del 02/01/2018 (Codice della Protezione Civile). Il termine ultimo per la ricognizione dei danni è fissato al 22 luglio prossimo.

by Redazione

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, punta a una rivisitazione del corridoio “Baltico-Adriatico” e del corridoio “Mediterraneo” al fine di dare un nuovo impulso allo sviluppo e all’economia della regione. Una questione affrontata a Bruxelles nel corso dell’incontro con il Capo di Gabinetto del Commissario ai Trasporti, Alessandro Carano.

A tal proposito il presidente Marsilio, al rientro in Abruzzo, ha scritto una lettera al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per evidenziare la problematica concernente la variante del corridoio “Mediterraneo” che consentirebbe la realizzazione dell’asse Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Ploce.

La proposta di giungere a un riconoscimento di una diramazione trasversale intermodale all’interno del “Corridoio V”, che colleghi la penisola iberica e l’area balcanica passando attraverso l’Abruzzo, è una questione di grande attualità e di cruciale importanza per lo sviluppo della portualità e delle aree interne. Dopo aver scritto al ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli, per chiedergli di intraprendere ogni iniziativa per sostenere la proposta, il presidente Marsilio nella lettera a Zingaretti chiede che la Regione Lazio partecipi alla consultazione pubblica promossa on-line dalla commissione Europea sulle linee guida TEN-T, in vista di una revisione globale delle reti di trasporto transeuropee. Il collegamento trasversale Tirreno Adriatico, da Civitavecchia a Ortona, porterebbe benefici consistenti. 

Seguendo questa linea il presidente Marco Marsilio ha scritto ai presidenti delle Regioni Marche, Luca Ceriscioli, Molise, Donato Toma, e Puglia, Michele Emiliano, per affrontare, sempre nella prospettiva di una prossima revisione degli assetti, la prosecuzione del corridoio Baltico-Adriatico lungo la direttrice che va ad Ancona fino al porto di Bari, passando logicamente per Pescara.

Un prolungamento di circa 500 chilometri che favorirebbe il sistema di collegamenti infrastrutturali all’interno della macroregione e che nel contempo porrebbe fine alla situazione di isolamento e marginalità rispetto ai futuri processi di sviluppo economico a cui l’Abruzzo, insieme al Molise, sarebbe soggetto. Anche in questo caso il presidente Marsilio ha invitato i suoi colleghi a prendere parte alla consultazione promossa dalla commissione Europea.

by Redazione

Il Presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Antonio Conte, e al Sottosegretario alla Presidenza, Giancarlo Giorgetti, per richiedere l’inserimento della Pedemontana “Marche Abruzzo” ai Dpcm riguardanti la revisione della rete stradale di interesse nazionale Regioni Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto che è in corso di approvazione

Si tratta di un asse viario di estrema importanza per l’Abruzzo, e nello specifico per l’Abruzzo teramano in quanto il suo completamento andrebbe di fatto a dotare di un collegamento viario a scorrimento veloce due città capoluogo, Ascoli Piceno e Teramo, con i relativi territori. Esso collegherebbe inoltre il raccordo autostradale A14 San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno con l’A24 e fungerebbe da traino per la forte crisi economica ultradecennale dei territori attraversati, che vivono oltre ciò un costante spopolamento, accelerato quest’ultimo dai recenti eventi sismici che hanno interessato il centro Italia 2016/2017.

Il tratto riguardante la “Pedemontana Marche-Abruzzo” risulta attualmente suddiviso in tre lotti, due dei quali ad oggi non interamente finanziati e senza progetto definitivo approvato, mentre il terzo è in corso di realizzazione. Il tratto a nord (la tratta abruzzese, III lotto – costo di 78 milioni di euro) da Macerata a Villa Marchetti (Comuni di Ancarano, Vibrata e S. Egidio) non dispone ancora di finanziamenti (progetto preliminare approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 738 del 20.12.2001 e una copertura di circa 64 milioni di euro); la tratta centrale (II lotto – costo di poco superiore ai 100 milioni di euro) da Villa Marchetti a Villa Camera / svincolo Sant’Anna (Comuni di Sant’Egidio, Sant’Omero e Campli) non ha tutti i finanziamenti benché un Accordo di Programma del 15.7.2008 prevedesse il finanziamento degli Enti territoriali (progettazione ultimata per la totalità del lotto con un primo tratto da Fosso Faiazzi a svincolo Sant’Anna in fase di esecuzione), anche tramite fondi FAS; la tratta a sud (I lotto) da Villa Camera / svincolo Sant’Anna a innesto SS n. 80 è invece stato realizzato e aperto al traffico.

“Il nostro obiettivo è quello di garantire il completamento funzionale dell’intera infrastruttura evitando che rimanga di fatto un’incompiuta e che non raggiunga gli obiettivi politici inizialmente prefissati – ha commentato il presidente Marsilio – Ci rendiamo disponibili anche ad un eventuale incontro, al fine di accelerare il processo di completamento dell’infrastruttura in oggetto”.

by Redazione

Marsilio: “Ho chiesto ad Autostrade per l’Italia la terza corsia sull’A14. L’Abruzzo aspetta da troppo tempo di colmare i ritardi infrastrutturali”

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha ricevuto oggi il direttore del VII Tronco – Pescara, Ingegner Gianni Marrone, dell’autostrada A14 (gestita da Autostrade per l’Italia).

Nel corso del colloquio, dopo aver appreso che per il tratto abruzzese non sono previsti investimenti al di fuori dell’ordinaria manutenzione e della messa in sicurezza di cavalcavia e viadotti, il presidente Marsilio ha formalizzato la richiesta di progettare la terza corsia e il generale potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture. Si tratta infatti di un’autostrada che è stata realizzata tra gli anni Sessanta e Settanta, che da quasi 50 anni non conosce interventi sostanziali, da cui l’invecchiamento e l’insufficiente capienza a servizio del territorio.

L’ingegner Marrone ha assicurato che informerà l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, avviando così sull’argomento la necessaria interlocuzione e il confronto istituzionale. La Regione Abruzzo e autostrade per l’Italia torneranno a rivedersi per proseguire tale confronto anche sul piano tecnico.

by Redazione

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, è stato proprio nella giornata di oggi a Scanno (Aq) per effettuare un sopralluogo in vista di interventi da affrontare di tutela, riqualificazione ambientale e paesaggistica e di valorizzazione turistica del famoso Lago di Scanno, meta ambita soprattutto dai turisti amanti del culto e delle tradizioni oltre che di un paesaggio da fiaba.

Marsilio a Scanno

Gli interventi enunciati interessano anche le aree limitrofe ossia quelle dello stesso Comune di Scanno e di Villalago.

Marsilio a Scanno

La visita è stata effettuata insieme agli amministratori locali che hanno accompagnato il Presidente alla scoperte delle bellezze d’Abruzzo, luoghi di attenzione mediatica ma anche mete scelte “ad hoc” per il riposo da parte di italiani e stranieri.

Marsilio a Scanno
by Alessandra Renzetti
Bee Natural Festival

La Giunta regionale, presieduta da Marco Marsilio, si è riunita all’Aquila, a palazzo Silone, per l’esame di diversi provvedimenti amministrativi.

Tra gli altri, su proposta del Vice Presidente Emanuele Imprudente, è stato approvato il “Programma quadro per l’attuazione dei regolamenti comunitari in materia di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura”.

Al fine di valorizzare un importante comparto agricolo del territorio, la Giunta regionale ha fatto proprio il Programma Quadro per dare impulso alla produzione e alla commercializzazione di tutti i prodotti derivanti dall’apicoltura. La norma di riferimento è quella dettata dalla L.R. n. 23 del 2013 che, infatti, all’art. 15, comma II, stabilisce che la proposta di delibera sia trasmessa alle Commissioni consiliari competenti per l’espressione dell’apposito parere. Successivamente, sarà predisposta una nuova proposta di delibera che terrà conto dei pareri espressi, ovvero dell’intervenuta formazione del silenzio-assenso (per il caso in cui le commissioni competenti non si esprimano nel termine di 20 giorni dal ricevimento della deliberazione). Su proposta dell’assessore Mauro Febbo è stata invece approvata la delibera di “Adesione della Regione Abruzzo all’Accordo per il credito 2019, sottoscritto dall’ABI e dalle associazioni imprenditoriali in data 15/11/2018”.

La Regione Abruzzo, in qualità di soggetto erogatore delle agevolazioni, consentirà l’applicazione delle misure di sospensione ed allungamento dei finanziamenti (tra cui compare anche il pagamento della quota capitale delle rate). Il provvedimento è reso in favore delle imprese operanti sul territorio regionale. In tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, l’esecutivo, su proposta dell’assessore Nicoletta Verì, ha licenziato la delibera relativa al “Piano Triennale delle Azioni Positive 2019-2021”. Come da impegni assunti in campagna elettorale dal Presidente Marsilio nel corso di un incontro con la Commissione Regionale per le Pari Opportunità, la delibera garantisce il rispetto di un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo con l’impegno a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale e psichica al suo interno. A tal fine l’amministrazione regionale si impegna ad adottare tutte le misure ritenute necessarie per rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne. In applicazione di quanto disposto dalle direttive nazionali, verrà attuato un programma di intervento volto ad individuare tutti gli strumenti utili a riequilibrare le situazioni di disparità di condizioni tra uomini e donne che lavorano all’interno dell’amministrazione regionale.

Il programma approvato oggi prevede anche la formazione del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità che avrà in compito di monitorare costantemente il livello di efficacia delle azioni adottate nell’ambito delle scelte organizzative e nel conferimento degli incarichi, promuovendo soluzioni per rimuovere eventuali ostacoli che si frappongano al conseguimento di una effettiva uguaglianza e valorizzazione delle differenze.

by Redazione

La convenzione che disciplina le attività da svolgere nella lotta agli incendi boschivi, è stata sottoscritta questa mattina tra il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, il Prefetto dell’Aquila, Giuseppe Linardi, il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Antonio Angelo Porcu e il comandante regionale dei Carabinieri Forestali, Giampiero Costantini.

Presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio

Nel documento si legge che ai Vigili del Fuoco compete il comando delle operazioni A.I.B., mentre il coordinamento degli interventi a terra ed in aria è affidato ad un funzionario dei Vigili del Fuoco che svolgerà le funzioni di Direttore delle Operazioni di Spegnimento, o da una diversa figura appositamente individuata dalla Regione Abruzzo.

Il personale dei Vigili del Fuoco, attraverso la propria Sala Operativa, assicura alla Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Abruzzo il coordinamento degli interventi di spegnimento e la direzione sul posto avvalendosi del proprio personale, del Volontariato se necessario e/o di altro personale che si rendesse necessario per il mantenimento dell’ordine pubblico. Il funzionario dei VVF, o diversa figura appositamente individuata dalla Regione Abruzzo, presente sul posto valuta l’incendio anche nella sua potenziale evoluzione e informa costantemente la SOUP sia durante la fase di allarme che di spegnimento. Le squadre preposte allo spegnimento, una volta giunte sul posto o nelle immediate vicinanze, riferiscono alla SOUP le seguenti notizie:

  • Luogo esatto dell’incendio (Comune e località);
  • Tipologia di incendio (bosco-sterpaglia-pascolo);
  • Ampiezza fronte (lunghezza, più fronti);
  • Vicinanza ad abitazioni o infrastrutture.

Per quanto riguarda l’intervento delle squadre di volontari AIB, il Capo squadra una volta giunto sul posto si mette subito in contatto con il DOS che coordinerà l’intervento sul terreno.

I volontari non agiranno mai per proprio conto, ma sempre in contatto con il DOS e possibilmente coordinati direttamente da un VVF o diversa figura appositamente individuata dalla Regione Abruzzo, che partecipa alle operazioni di spegnimento. E’ possibile intervenire su piccoli incendi in assenza di personale VVF, informando tempestivamente la Sala Operativa ed assumendosi la responsabilità dell’intervento. In questo caso il responsabile delle operazioni di spegnimento è il capo squadra dell’organizzazione di volontariato.

In caso di più Organizzazioni presenti è responsabile il capo squadra della prima organizzazione arrivata sul posto sino all’arrivo di personale dei VVF o diversa figura appositamente individuata dalla Regione Abruzzo.

E’ sempre vietato l’intervento notturno sul fuoco da parte dei volontari, nei casi veramente urgenti nei quali l’incendio minacci direttamente persone o cose, l’intervento notturno si configura come Soccorso Tecnico Urgente di stretta competenza di altri corpi di intervento (VVF) che al massimo possono coordinare i volontari AIB in operazioni di appoggio (bonifica, rifornimento acqua moduli, vigilanza dell’area, assistenza alla popolazione).

Separatamente, saranno sottoscritte analoghe convenzioni con le associazioni di volontariato che operano nel settore della Protezione Civile e segnatamente, con quelle che svolgono attività A.I.B. L’Organizzazione di Volontariato, si impegna a partecipare attraverso il diretto impiego dei propri associati nelle attività di presidio della Sala Operativa Regionale ed inoltre, su allertamento della Protezione Civile regionale, potrà svolgere azioni di protezione civile al fine di prevenire e/o mitigare le improvvise situazioni di crisi (blocchi autostradali, crisi idriche, ondate di calore, crisi nelle principali infrastrutture di trasporto, soccorso e ricerca persone, etc.), nonché contribuire alle azioni necessarie in caso di eventi, che per intensità ed estensione comportino l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti.

In caso di emergenza, l’Organizzazione di volontariato, attraverso l’impiego dei propri associati, si impegna a partecipare alle attività attinenti i vari tipi di rischio, come quello idrogeologico (dissesti, frane, etc.), idraulico (allagamenti, alluvioni, dighe, etc.), meteorologico (trombe d’aria, grandinate e mareggiate, nevicate eccezionali), industriale, sismico. Detta attività sarà espletata a supporto e sotto le direttive ed il coordinamento degli Enti istituzionalmente competenti alle attività di emergenza (VV.F., Polizia di Stato, Carabinieri, Comuni, Province, Enti Locali, ASL, Prefetture, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, gestori di servizi pubblici) o del personale di Sala Operativa.

Nello svolgimento delle attività antincendi boschivi l’Organizzazione di Volontariato garantisce da parte dei singoli soci le azioni necessarie volte a scongiurare il pericolo di incendi, sia con la presenza fisica sul posto, sia segnalando la presenza di attività pericolose alle competenti autorità, di accertare in tempo reale le fasi di inizio di un focolaio di incendio e di segnalare immediatamente alla S.O.U.P. ed alle competenti strutture dei VVF l’avvistamento del focolaio con tutte le altre notizie utili per la sua esatta ubicazione ai fini del pronto intervento delle squadre antincendio.

L’Organizzazione si impegna anche a partecipare alle attività per lo spegnimento di incendi boschivi nei territori comunali di propria competenza, nel rispetto delle comunicazioni della SOUP e secondo le direttive ed il coordinamento dei Vigili del Fuoco o diversa figura appositamente individuata dalla Regione Abruzzo, mediante la disponibilità di una o più squadre di pronto intervento.

by Redazione

Si è svolto ieri pomeriggio, alle ore 16, presso le Terme Alte di Rivisondoli (AQ), il convegno dal titolo “Turismo e aree interne, il futuro passa dalla promozione dai percorsi religiosi e naturalistici, all’enogastronomia e all’accoglienza”, promosso dall’associazione “Roccaraso Futura”, dalle Terme Alte di Rivisondoli e dall’Agenzia giornalistica “Comunicatio”.

Al convegno hanno preso parte: Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, Angelo Caruso, presidente della Provincia de L’Aquila, Alessandro Amicone, presidente dell’associazione Roccaraso Futura, Roberto Ciampaglia, sindaco di Rivisondoli, Cristian Colasante, sindaco di Introdacqua, Mauro Leone sindaco di Rocca Pia, Fernando Gatta, sindaco di Villalago.

Presidente Marco Marsilio

“Questo convegno – dichiara Alessandro Amicone, presidente dell’associazione Roccaraso Futura – è un sogno che si avvera, quello di poter ragionare tutti insieme, istituzioni religiose, laiche e imprenditori, sul nostro tesoro più prezioso: il turismo, soprattutto nelle aree interne. Oggi nasce idealmente un vero e proprio pensatoio dedicato al turismo che noi vorremo che divenisse un tavolo permanente, un luogo dove poter condividere un percorso comune forte, efficace e duraturo”.

“L’idea che abbiamo voluto lanciare alle istituzioni presenti – aggiunge Amicone – è quella di un’agenzia unica per il turismo in Abruzzo, che punti sui giovani e sulle nostre eccellenze che per troppo tempo sono state dimenticate, come ad esempio le Terme di Rivisondoli che ci hanno ospitato e che da anni attendono l’accreditamento regionale. Penso ad esempio agli eremi celestiniani, che dovrebbero essere proposti come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. A noi nell’Alto Sangro, poi, sta a cuore il tema dei Parchi Nazionali, che rappresentano un grande volano per rimettere in moto la nostra macchina turistica, ma per fare ciò occorre viaggiare uniti e non in ordine sparso. Per questo, propongo anche la creazione della prima fiera della montagna, da realizzare con base a Roccaraso, ma coinvolgendo tutti i comuni sangrini”.

by Redazione