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Tag Archives: cronaca 2022

spiagge

La certificazione ISO per le imprese balneari vince il più alto standard di qualità, questo può significare la salvezza a evidenze pubbliche: infatti l’attuale panorama normativo sembra ormai volgere verso una chiara direzione con le concessioni demaniali andranno a evidenza pubblica e verranno premiati i migliori imprenditori, vale a dire chi sarà in grado di elevare lo standard qualitativo dei servizi offerti nella propria impresa balneare, garantendo contestualmente l’imprescindibile trend della sostenibilità ambientale.

“Prendere sottogamba questa realtà – spiegano in una nota Lega Impresa ed Enbital – diventa pericoloso e potrebbe portare a gravissimi danni per l’impresa stessa. Dunque bisogna strutturarsi al più presto. Tutte le bozza di riforma hanno come requisito per mantenere le consessioni ‘il monitoraggio degli standard qualitativi dei servizi offerti’, cosa che tra l’altro si sposa pienamente con tutte le direttive europee che prevedano una qualsivoglia forma di ‘gara’. In tutto il continente europeo è diventata ormai una consuetudine prevedere, nei bandi, un punteggio premiale per gli imprenditori che dimostrino alti livelli di qualità dei servizi offerti secondo i noti standard internazionali UNI – ISO. Già da un anno esiste la possibilità, per le aziende balneari, di certificare il livello di eccellenza dei servizi proposti secondo la procedura ISO 13009 ‘Turismo e servizi connessi. Requisiti e raccomandazioni per il funzionamento della spiaggia‘. Questa attestazione, una volta ottenuta, garantisce agli ospiti e alla pubblica amministrazione concedente la garanzia che il livello dei servizi erogati è oggettivamente elevato sotto diversi e rilevanti profili, quali: gestione aziendale sostenibile basso impatto ambientale delle strutture offerta di servizi come la sicurezza, l’informazione e la comunicazione pulizia e raccolta dei rifiuti livello di accessibilità attività di intrattenimento socialmente utili pulizia del mare eccetera. Fra i tanti, i due più grandi vantaggi di una tale certificazione sono più che evidenti: nelle imminenti gare a venire, un’impresa balneare con servizi di qualità certificata avrà sicuramente più possibilità di aggiudicarsi l’appalto rispetto ad altri competitor. Si tratta di un’impresa balneare con servizi di qualità certificata beneficierà di ripercussioni positive in ambito pubblicitario e di marketing derivanti dal porsi su un differente piano rispetto al comune stabilimento balneare. Crediamo che sia dunque importante che gli imprenditori più illuminati debbano immediatamente intraprendere la strada della certificazione del proprio standard qualitativo (o elevare quello esistente) al fine di garantirsi le migliori chance nelle gare che verranno”.

by Redazione
Tornareccio

Tornareccio paese della pace in questo momento terribile di guerra. Questa medaglia è alla memoria di quanti hanno costruito la pace in Italia e nel mondo.

Sono le parole di Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio, pronunciate nel corso della cerimonia di consegna della Medaglia di Bronzo al Merito Civile conferita a Tornareccio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, cerimonia che si è svolta ieri, mercoledì 30 marzo 2022, alla presenza del prefetto di Chieti, Armando Forgione.

Dopo l’incontro con gli studenti delle scuole medie in mattinata, le celebrazioni si sono aperte nel pomeriggio con il solenne picchetto d’onore al monumento ai caduti. A seguire, la cittadinanza, le numerose autorità militari presenti, gli ex sindaci di Tornareccio e l’intero Consiglio comunale hanno raggiunto la sala consiliare del municipio, dove è avvenuta la consegna ufficiale.

“Le giovani generazioni – ha detto nel corso del suo intervento il prefetto Forgione – hanno un ruolo fondamentale nella costruzione della pace e la scuola deve avere un ruolo centrale nell’educare tutti alla costruzione del bene comune, che è la pace. Un esempio come quello di Tornareccio – ha aggiunto – aiuta tutti ad edificare la pace in un momento così difficile. Di guerre ce ne sono state altre, ma l’obiettivo di tutti deve essere sempre la pace”.

Al termine, la scopertura della lapide commemorativa, che riporta la motivazione della Medaglia:

Dopo l’8 settembre 1943 venne occupato dalle truppe tedesche, con l’ordine di procedere al rastrellamento di tutti gli uomini, alcuni dei quali furono inviati in campi di lavoro in Germania. Subì violenti mitragliamenti dai cacciabombardieri inglesi e la popolazione fu costretta, a seguito dell’ordine di evacuazione tedesco, a lasciare in poche ore le case, mentre l’intero paese fu fatto saltare in aria. La popolazione tutta, nonostante le violenze e le perdite subite, seppe reagire con ammirevole esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio. Settembre/Novembre 1943 – Tornareccio (Ch).

La giornata si è conclusa nella chiesa parrocchiale di Santa Vittoria, dove il parroco don Davide Spinelli ha celebrato una messa per i caduti di tutte le guerre e per la pace, e dove è stato proiettato il video Tornareccio c’è ancora, con la partecipazione degli ultimi sei sindaci del paese e l’attore Milo Vallone, che ha interpretato l’articolo della giornalista Alba De Cespedes, testimone dei tristi fatti del 1943 che sono valsi al paese onore e merito civile.

by Redazione
Francesco De Lucia

 E’ scomparso a Teramo, all’età di 87 anni, il decano dei giornalisti abruzzesi Francesco De Lucia. Era nato a Giulianova nel 1935.

Negli anni ’50 fu corrispondente di Eco Riviera, Il Giornale d’Abruzzo e Momento Sera. Mentre, negli anni sessanta, fu collaboratore de Il Messaggero d’Italia, Il Tempo e L’Abruzzo Domani come redattore capo. Dopo un triennio svolto per la redazione abruzzese de Il Mezzogiorno, aveva diretto i periodici: Confronto, Report e la Tv locale Tele Alba di Alba Adriatica.

Prima del pensionamento, in qualità di corrispondente, scriveva per i quotidiani L’Occhio e Il Tempo, per terminare l’importante carriera con il quotidiano Le Notizie come responsabile della redazione giuliese. Alla professione giornalistica aveva affiancato una serie di pubblicazioni, in collaborazione con Gaetano Di Pietro, riguardanti lo sviluppo sociale, economico e culturale delle regioni Abruzzo (14 volumi).

Anni fa, l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, lo aveva premiato con una medaglia per l’intesa attività professionale. Nel 2002 pubblicò Quando il Vangelo si fa Vita, la storia di Padre Serafino Colangeli fondatore della POC-Piccola Opera Charitas di Giulianova e l’anno successivo La dimensione politica dell’agire – itinerario parlamentare del Senatore Antonio Franchi.

Per l’Associazione Stampa Abruzzese fu membro del Collegio dei probiviri. Lascia la moglie, Maria Marà e i figli Paolo, Simona e Federica; i generi Alessandro Braccili e il collega giornalista Paolo Martocchia.

La camera ardente sarà aperta domani mattina nella casa funeraria “Gerardini” di Giulianova e i funerali si svolgeranno venerdì mattina alle ore 9,30 al Santuario della Madonna dello Splendore.

by Redazione
caramanico terme
Contrariamente ai proclami la Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Caramanico Terme, non riaprirà al culto prima del 2023.
Necessario il reperimento di nuovi fondi per i danni causati dall’incuria del tempo al gioiello di edilizia religiosa abruzzese.
“Sono trascorsi quasi quattro anni e mezzo dal 17 novembre 2017 allorquando, in seduta di Cabina di Regia per la Ricostruzione a Palazzo Chigi e in rappresentanza della Regione Abruzzo, diedi il via libera all’approvazione del Piano Triennale Mibact per la ricostruzione post-sisma delle chiese esterne al cratere, poi approvato dal Governo il successivo 22 dicembre (vedasi tabella). In quella occasione furono stanziati oltre 40 milioni di euro per il restauro di 52 edifici di culto, fra cui il finanziamento di 1,5 milioni di euro per i lavori di consolidamento e restauro della Chiesa Abbadiale di Caramanico”.
È quanto ha dichiarato l’assessore regionale emerito Mario Mazzocca, che sottolinea come “il Segretariato Generale ha impiegato 2 anni e mezzo per nominare il RUP interno e ci sono voluti 3 anni affinché si decidesse ad affidare l’incarico della progettazione. Ora si apprende come nonostante sia ormai disponibile da diversi mesi, il progetto non è stato ancora presentato ai competenti uffici del Genio Civile per la sua approvazione. Ritardi incomprensibili che stanno determinando dei riflessi estremamente negativi sulla preservazione del bene e che non potranno non avere gravi ripercussioni sulla attuale disponibilità di risorse; infatti si rende ormai necessario reperire ulteriori fondi in aggiunta al milione e mezzo di euro stanziato nel 22 dicembre 2017, importo necessario all’epoca ma oggi chiaramente insufficiente proprio a casa di detti ritardi”.
“A causa dei danni generati dell’azione congiunta di un enorme carico nevoso e dalle forti scosse di terremoto del gennaio 2017 – interviene ancora Mazzocca – come Regione intervenimmo con un finanziamento straordinario di oltre 400mila euro per consentire l’esecuzione di un intervento tampone di somma urgenza, per la cui realizzazione il Comune di Caramanico Terme si sobbarcò l’onere di sostituirsi al MIBAC e realizzare la copertura provvisionale del monumento attuato a primavera inoltrata del 2018; ad oggi, l’opera di restauro e definitivo consolidamento ancora langue, nonostante i ripetuti appelli della comunità, le rassicurazioni ministeriali e di una deputata della Repubblica, oltre che l’endemica noncuranza della locale istituzione comunale».
«Purtroppo – conclude Mazzocca -, da allora nulla o poco più è avvenuto. Dopo la conclusione dell’attività di progettazione dell’intervento, ad oggi non si è ancora dato inizio al procedimento di approvazione, né tanto meno sono state avviate le procedure di legge per l’affidamento dei relativi lavori. Dubitiamo fortemente che la conclusione delle suddette procedure, sempre soggette ad ulteriori criticità od ostacoli di sorta tutt’altro che imprevedibili, potranno dar luogo alla conclusione delle attività entro la fine dell’anno in corso. L’auspicato cambio di passo da parte del nuovo vertice del Segretariato Regionale MIBACT non si è visto, anzi, l’ulteriore dilatamento dei tempi ha assunto ormai caratteri di ardua sostenibilità da parte del nostro monumento. Per questi motivi abbiamo ritenuto di intensificare le nostre interlocuzioni con gli organi competenti al fine di evidenziare la gravità dei descritti comportamenti e contribuire fattivamente al parziale recupero del tempo inutilmente e colpevolmente perso”.
by Redazione
Cugnoli

Il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione del Sisma 2016, On. Avv. Giovanni Legnini, invitato da Lanfranco Chiola, Coordinatore dell’Area Omogenea 5 e dei Comuni fuori cratere, ha effettuato una visita istituzionale nel Comune di Cugnoli.

Tale visita è stata l’occasione per un incontro al quale hanno partecipato il responsabile della Struttura di Missione 2009, cons. Carlo Presenti, il titolare dell’USRC, il Coordinatore delle Aree Omogenee, i Sindaci dell’Area Omogena 5 ed i Sindaci fuori cratere.

L’incontro ha rappresentato un importante momento di discussione e riflessione nel quale sono state affrontati argomenti diversi inerenti il tema della ricostruzione: in questo ambito sono emerse risposte chiare e precise su varie problematiche sollevate dai Sindaci presenti riguardanti la ricostruzione sia pubblica che privata.

Dichiara Lanfranco Chiola:

Il processo di ricostruzione è un momento fondamentale per le nostre comunità e si attua attraverso processi complessi che vedono il coinvolgimento di numerosi attori che operano in sinergia per il raggiungimento dell’obiettivo comune. L’incontro ha rappresentato un momento importante di discussione, riflessione, confronto per continuare ad affrontare al meglio la sfida della ricostruzione. Ringrazio il Commissario Onorevole Giovanni Legnini, il Responsabile della Struttura di Missione, Cons. Carlo Presenti, e tutte le autorità intervenute per l’attenzione rivolta ai nostri territori, per l’impegno profuso affinché la ricostruzione non dia vita solo alla rinascita di beni materiali ma anche di importanti beni immateriali. Con la ricostruzione si rigenera anche il tessuto sociale, la coesione e ci si riappropria del proprio territorio.

by Redazione
rocca san giovanni

È stato presentato il progetto integrato di rigenerazione culturale e sociale dei borghi di Rocca San Giovanni e Gamberale, al fine di renderli attrattivi ed evitarne lo spopolamento.

Sea-Mountain/Work & Study on Vacation, questo il nome dell’iniziativa che si realizzerà con la creazione di servizi innovativi che miglioreranno le condizioni di vivibilità e le opportunità all’interno dei paesi e che saranno il motore degli stessi, promuovendo la storia, la cultura e le tradizioni del luogo.

Laboratori multidisciplinari, degustazioni e vendita di prodotti tipici, uffici di quartiere, orti didattici e laboratori produttivi, teatro all’aperto e cinema diffuso saranno solo alcuni degli interventi animati da giovani e adulti che vorranno dedicarsi al progetto.

”La collaborazione tra piccoli comuni è fondamentale – spiega il sindaco di Rocca San Giovanni Fabio Caravaggiocome amministrazione lo abbiamo ribadito più volte. Lavorare in sinergia permette la crescita culturale ed economica di un territorio. Per questo motivo – aggiunge – abbiamo deciso di progettare un’idea di promozione che vada dalla terra al mare, cercando di valorizzare le caratteristiche dei due borghi e di creare percorsi condivisi che portino i turisti a conoscere la costa così come l’entroterra”.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha un costo di 2milioni di euro.

Il progetto ha l’obiettivo di creare un ambiente socio-culturale dinamico che permetta al territorio di riferimento di realizzare le condizioni per un concreto sviluppo occupazionale e turistico.

L’idea si basa sulla possibilità di utilizzare spazi esistenti riadattandoli alle nuove esigenze del concetto di lavoro moderno, lo smart working, caratterizzato dall’assenza di vincoli spaziali. In tal modo si potrà lavorare ovunque e dovunque.

Gamberale

Chiunque, residenti e turisti, potranno operare a stretto contatto con le tradizioni, le usanze e la cultura del borgo, riscoprendole e valorizzandole.

I servizi saranno gestiti con l’impiego di risorse umane selezionate principalmente sul territorio, puntando a sanare quella che può essere definita la più grande piaga dei borghi di piccola dimensione, lo spopolamento.

Il progetto ha l’ulteriore obiettivo di portare alla luce lo splendore storico dei due centri creando un ambiente dinamico ed una rete di interazioni e sinergie con l’obiettivo di incrementare il turismo durante tutto l’anno.

“I nostri borghi sono distanti tra loro circa 60 km e con un dislivello sul mare di circa 1300 m, caratteristiche che potrebbero sembrare contrastanti – sostiene il sindaco di Gamberale Maurizio Bucci –  ma che rappresentano, invece, il punto di forza per la creazione del turismo annuale”. “Inoltre – aggiunge – l’esodo dai piccoli centri, in seguito alla pandemia, sembra avviarsi verso un processo contrario. L’iniziativa si inserisce in questo contesto, dando le giuste opportunità e i giusti strumenti ai giovani e non solo, che fino a qualche anno fa si spostavano per ragioni di lavoro, al fine stimolare in loro ragionamenti sull’importanza e sulle opportunità che questi luoghi possono offrire in termini lavorativi e di qualità della vita”.

Sea-Mountain/Work & Study on Vacation è un progetto quindi che attrae turisti e lavoratori attraverso l’istituzione di servizi innovativi in grado di incrementare le presenze durante tutto l’anno, e non solo durante la stagione più congeniale.

E che dà le giuste opportunità agli abitanti del posto di poter trovare occupazione o di essere facilitati nello strutturare un’attività imprenditoriale nel luogo dove sono nati e cresciuti.

by francesca
agricoltura hi tech

L’associazione Italia-Israele Pescara, organizza per venerdì 25 alle ore 10, alla sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara, un incontro dal titolo Uno sguardo al passato con la visione del futuro: l’agricoltura hi-tech.

Un momento di confronto che vedrà la partecipazione delle istituzioni nella figura del sindaco di Pescara Carlo Masci; la dottoressa Letizia Scastiglia, presidente Agenzia di Sviluppo Azienda Speciale CCIAA Chieti-Pescara; il dottor Giancarlo Di Vincenzo Prefetto di Pescara e Sua Eccellenza Mons Tommaso Valentinetti Vescovo Metropolita Pescara – Penne.

Tra gli interventi quello di Luigi Di Corcia Segretario Ass. Italia – Israele di Pescara Dirigente Nazionale Acu – Consumatori; Angelo Radica Presidente Nazionale Città del Vino; Elisabetta Catapane Psicologa – Psicoterapeuta – Docente Università D’Annunzio e Giuseppe Crimaldi Presidente Federazione Associazioni Italia – Israele.

L’evento sarà moderato dal giornalista Andrea Mori con l’introduzione di Donato Fioriti Presidente dell’associazione Italia Israele di Pescara – Vicario Naz.le Unaga (FNSI).

“E’ la prima uscita dell’associazione Italia-Israele – spiega il presidente Fioriti – ed è la prima volta, dopo tanto tempo, che  abbiamo un rappresentate dell’ambasciata d’Israele in Italia; un rapporto che proviamo a instaurare nella e con la Camera di Commercio pensando a iniziative future come un volo Pescara-Tel Aviv o Pescara- Gerusalemme. Il settore che abbiamo preso in considerazione per questa prima uscita – continua Fioriti – è un settore di eccellenza israeliano: l’agricoltura hi-tech. La presenza del Business Development Manager e Senior Commercial Advisor NaanDàn Jain Italia S.r.l. Antonio D’Alfonso, ci permetterà infatti di conoscere le tecniche di irrigazione dei campi per la quale è prima al mondo nonché tecniche di aiuto per le gelate in agricoltura; cosa che in Abruzzo, durante l’inverno, è un fenomeno diffuso. Previsto anche l‘intervento da remoto con Angelo Radica Presidente Nazionale Città del Vino, con lui stiamo realizzando un protocollo d’intesa sia come Fnsi sia come associazione Italia-Israele per collaborazioni future con gli oltre 400 sindaci che la Città del Vino rappresenta sul territorio nazionale tra cui Tollo di cui Radica è il primo cittadino”.

by francesca
Ortona

Si è svolta in mattinata, nella sede dell’Istituto tecnico Commerciale dell’ISS Acciaiuoli-Einaudi di Ortona, l’incontro Voci di Donne, un momento di condivisione e confronto sul mondo femminile.

All’incontro hanno partecipato l’avvocato Maria Franca D’Agostino Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, l’avvocato Anita Vesto Funzionario del Ministero della Giustizia nonché autrice del libro “Lettera d’amore per te”; in streaming presente anche la giornalista Francesca Di Giuseppe che ha affrontato il tema donne e sport partendo dal suo saggio “L’evoluzione del gioco e il calcio femminile”.

Dibattito che si è svolto in due momenti, per il rispetto delle norme anti Covid, nel corso dei quali si sono alternati dapprima i ragazzi delle classi quarti e quinte e nella seconda parte le classi seconde.

Cultura di genere, uguaglianza e rispetto le parole chiave che hanno caratterizzato il dibattito che ha visto il saluto della Preside dell’Istituto tecnico Commerciale Einaudi Angela Potenza la quale ha sottolineato come “monitorando i comportamenti degli studenti, si nota ancora una denigrazione delle ragazze; a dimostrazione dunque di come, purtroppo, alcuni retaggi culturali sono ancora da scardinare. Allo stesso tempo però, si registrano nelle ragazze comportamenti maschili ma della specie peggiore con livelli cioè di ostilità estrema. Capisco – prosegue la preside – che è una fase necessaria che porta alla crescita ma è necessario riflettere ora su certi comportamenti. Quello che posso dire alle nostre ragazze è: siate fiere di voi stesse mantenendo la vostra identità”.

L’avvocato Maria Franca D’Agostino, Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, ha sottolineato come la presenza della Commissione “mira a garantire l’uguaglianza nonché eliminare le differenze di genere in ogni ambito sociale e lavorativo. Siamo un organo consultivo a cui viene chiesto un parere ogni volta che viene violato il rispetto verso il mondo femminile”.

L’avvocato D’Agostino ha poi evidenziato le enormi difficoltà per una donna di entrare nel mondo della politica, di lavorare dunque in uno di quegli ambienti a prevalenza maschile; infine ha sottolineato come il Codice Rosso, insieme di norme contro le violenze di genere approvato nel 2019, sia “uno strumento indispensabile anche per prevenire forme di violenze e, in tal senso, le Regioni hanno il dovere di porre in essere tutte le misure atte a evitare maltrattamenti come, per esempio, sostenere i centri anti violenza”.

“Perché la necessità di parlare di parità di genere? – inizia l’intervento dell’avvocato Anita Vesto Funzionario del Ministero della Giustizia nonché autrice del libro “Lettera d’amore per te” – Per una questione di buon senso e il buon senso non ha sesso, né genere. Se oggi siamo quelle che siamo, lo dobbiamo alle tante donne che hanno lottato per i diritti di cui godiamo oggi. Durante il lockdown – continua Vesto – volevo spiegare a mia figlia adolescente cos’era la violenza di genere e volevo farlo con parole semplici partendo dalle fiction, dai social; perché questo? Per evitarle di vivere situazioni difficili e drammatiche attraverso la comprensione reale del problema. La donna non è uguale all’uomo e nessuna persona è uguale all’altra ma dobbiamo esserlo davanti alla legge, sul lavoro; ritengo -conclude l’avvocato – che il concetto di cultura di genere debba essere insegnato nelle scuole, sin dalle elementari come si è tornati a fare per l’educazione civica”.

Da qui in excursus delle tappe principali che la giustizia italiana ha fatto nel corso di un secolo passando dalla considerazione delle donne quale “appendice dell’uomo” a Codice Rosso, la legge approvata nel 2019 che riduce a 3 giorni l’iter nei casi di denuncia da parte di una donna di stalking, violenza e minacce.

La giornalista Francesca Di Giuseppe ha invece affrontato il tema delle donne e lo sport, ponendo l’attenzione sul calcio femminile che “il prossimo anno sarà il primo sport femminile a diventare professionistico; ciò significa anche maggiori tutele per il futuro e sicurezza in campo. Un passaggio chiave per tutto il movimento calcio femminile italiano il cui merito è anche delle calciatrici del secolo scorso che hanno lottato per permettere di raggiungere questi obiettivi”.

by Redazione
Abruzzo Pride 2022
Si terrà a Teramo il 25 giugno prossimo la terza edizione dell’Abruzzo Pride, la manifestazione regionale indetta dal Coordinamento Abruzzo Pride, approdata a Pescara nel 2020 e a L’Aquila nel 2021.
Lo scorso anno il Pride ha colorato il capoluogo regionale registrando oltre 1000 persone solo durante l’evento finale, a cui hanno aderito e collaborato complessivamente ben 74 associazioni e realtà abruzzesi.
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, l’azione sociale e politica del Coordinamento Abruzzo Pride sul territorio abruzzese non si è mai arrestata e continuerà affinché sia possibile, in questa occasione, attraversare Teramo in tutta sicurezza con un corteo, come da tradizione.
“Quando arrivi dal Nord in Abruzzo puoi sentirti ‘Martinsicuro’ subito, ma per la comunità LGBTI+ abruzzese sentirsi davvero al sicuro è un traguardo ancora lontano”, afferma Manuela Di Nardo, portavoce del Coordinamento Abruzzo Pride.
“Le tristi pagine scritte recentemente dalla Politica evidenziano quanto ancora sia necessario il Pride. Il nostro Abruzzo può e deve offrire un senso comunitario tale da non lasciare indietro nessuno, in cui tutte e tutti possano sentirsi finalmente a casa e al sicuro”.
“Come le nostre bellissime colline teramane, trasformate dai girasoli in ampie distese colorate in primavera, vogliamo essere ancora un fiume, un fiume che riempirà le nostre città e Teramo con le nostre istanze e con i nostri colori, a testa alta”, conclude.
Sarà infatti un “fiume di eventi” ad anticipare l’evento finale a giugno. È prevista anche quest’anno una Pride Week, settimana dedicata ad eventi culturali, letterari, musicali e aggregativi in tutta la Regione.
Le istanze politiche del Pride non devono essere concentrate in un’unica città secondo la visione del Coordinamento: ogni provincia abruzzese, con i suoi grandi e piccoli centri urbani, dev’essere coinvolta.
“L’anno appena passato ha evidenziato quanto l’Italia sia ancora indietro sul tema dei Diritti Civili rispetto al panorama europeo”, commenta Fabio Milillo, portavoce dell’Abruzzo Pride.
“La bocciatura in Senato del DDL Zan rappresenta un avvilente parentesi del nostro Paese: le rappresentanti e i rappresentanti della Politica hanno dimostrato quanto non siano ancora pienamente consapevoli della situazione nella quale sono costrette a vivere persone LGBTI+, persone con disabilità e donne nonché della transfobia ancora così insita nella nostra società. Ecco perché desideriamo un Pride dalle soggettività libere, plurali e alleate per una rivoluzione socio-culturale forte, gentile e orgogliosa”, aggiunge.
Il Coordinamento si augura che questo terzo Pride abruzzese possa sollecitare e ispirare le persone elette nelle Istituzioni ad approvare mozioni, ordinanze e Leggi regionali a tutela delle persone LGBTI+, delle quali v’è una grande urgenza considerando tutte le difficoltà e gli ostracismi incontrati a livello nazionale.
by Redazione
Annibale

Alzi la mano chi arriva a scuola a piedi o in bicicletta: funziona così il gioco che rappresenta il cuore del progetto Annibale il Serpente Sostenibile è la versione italiana dell’ europeo Traffic Snake Game, che ha visto la partecipazione di oltre 3mila scuole in Europa.

Da lunedì 28 l’iniziativa coinvolgerà 565 studenti degli Istituti comprensivi 3, 5, 7, 8 e 10 di Pescara all’interno del programma di promozione della mobilità sostenibile che l’amministrazione comunale sta portando avanti da due anni e mezzo.

Il progetto, strutturato nell’ambito del programma Pesos 2, si rivolge ai bambini delle scuole primarie, e quindi alle loro famiglie, coinvolgendoli in un’attività ludico ricreativa molto semplice e divertente utile ad educarli ai temi della sostenibilità ambientale e della sicurezza stradale invitandoli a compiere scelte di spostamento innovative.

Il gioco dura due settimane, complessivamente dieci giornate scolastiche. Nei giorni scorsi ogni scuola ha definito il proprio obiettivo di riduzione degli spostamenti casa-scuola con mezzi non sostenibili e nello stesso tempo fotografa la situazione di partenza.

Poi, giorno per giorno, chi si recherà a scuola a piedi, oppure in bicicletta, con i mezzi pubblici o sistemi di mobilità condivisa, attaccherà un adesivo sul tabellone di gioco, l’allegra sagoma del serpente Annibale.

Quotidianamente  sarà effettuata un’indagine per alzata di mano per monitorare i progressi nel raggiungimento dell’obiettivo prefissato e ogni volta che una tappa intermedia sarà raggiunta i bambini riceveranno un premio.

“Un’iniziativa educativa per i ragazzi coinvolti, e anche per le loro famiglie – rileva l’assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia – che aiuta anche l’amministrazione ad elaborare strategie sul territorio prendendo spunto da dati concreti e raccolti in maniera diretta. Riuscire a modificare i comportamenti è un passaggio essenziale se vogliamo arrivare a una nuova mobilità cittadina, frutto di una crescita condivisa”.