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Tag Archives: cronaca 2021

caramanico terme

Era il 17 novembre 2017 quando, in seduta di “Cabina di Regia per la Ricostruzione” a Palazzo Chigi, in rappresentanza della Regione Abruzzo diedi il via libera all’approvazione del Piano Triennale Mibact per la ricostruzione post-sisma delle chiese esterne al cratere, poi approvato dal Governo il successivo 22 dicembre (vedasi tabella). In quella occasione furono stanziati oltre 40 milioni di euro per il restauro di 52 edifici di culto, fra cui il finanziamento di 1,5 milioni di euro per i lavori di consolidamento e restauro della Chiesa Abbadiale di Caramanico.

È quanto ha dichiarato l’assessore regionale emerito Mario Mazzocca, che sottolinea come “il Segretariato Generale ha impiegato 2 anni e mezzo per nominare il RUP interno e ci sono voluti 3 anni affinché si decidesse ad affidare l’incarico della progettazione, ritardi che hanno già avuto riflessi negativi sulla preservazione del bene e che non potranno non avere gravi ripercussioni sulla disponibilità di ulteriori fondi in aggiunta al milione e mezzo di euro stanziato con la Delibera CIPE del 22 dicembre 2017, importo all’epoca necessario e oggi insufficiente”.

“Nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2017 – dichiara il senatore Luciano D’Alfonso – si verificò un parziale cedimento del tetto della Cattedrale, a causa dell’azione congiunta di un enorme carico nevoso di quei giorni e dalle forti scosse di terremoto del 18 gennaio; nonostante un intervento tampone per scongiurare il crollo totale delle volte interne con l’installazione di puntelli a contrasto e un intervento di somma urgenza finanziato con 400mila euro dall’esecutivo regionale da me presieduto e di cui Mazzocca è stato un autorevole membro oltre che delegato alla Ricostruzione post-sisma, il Comune di Caramanico Terme si sobbarcò l’onere di sostituirsi al MIBAC per realizzare la copertura provvisionale del monumento attuato a primavera inoltrata del 2018, l’opera di restauro e definitivo consolidamento ancora langue”.

“Purtroppo – interviene ancora Mazzocca – da allora nulla o poco più è avvenuto. Registriamo, tuttavia e finalmente, l’avvenuta conclusione dell’attività di redazione della progettazione dell’intervento; ciò consentirà di definire la fase di validazione e di avviare e concludere, si spera entro l’anno, le procedure di legge per l’affidamento dei relativi lavori. Procedure che, qualora non si verifichino altre criticità od ostacoli di sorta tutt’altro che imprevedibili, potranno dar luogo al materiale avvio dei lavori solo per la primavera del 2022 per concludersi – ci auspichiamo – entro la fine dell’anno. Un dilatamento dei tempi difficilmente sostenibile da parte del nostro monumento e su cui il rinnovato vertice del Segretariato Regionale Abruzzo sarà chiamato ad un deciso cambio di passo. A quest’ultimo auguriamo buon lavoro e rivolgiamo un accorato appello affinché utilizzi tutta la sua autorevolezza per recuperare il tempo inutilmente perso”.

by Redazione
rete

Una “rete” per abbattere le diversità, mettere al centro persone psicologicamente fragili e restituire loro la dignità e la serenità, messe a dura prova dal lockdown e dal distanziamento sociale.

È questa la filosofia e la finalità con cui prende vita Facciamo rete, un progetto ideato da due associazioni abruzzesi di volontariato che da diversi anni sono al fianco delle persone con disagio mentale e i loro famigliari.

Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Abruzzo destinati alla riabilitazione psicosociale in ambito psichiatrico, Cosma e Percorsi hanno implementato un calendario di attività mirate all’inclusione sociale di 40 fruitori maggiorenni affetti da disturbi mentali, che data l’impossibilità di vedersi in presenza, utilizzeranno sistemi e tecnologie multimediali, per rimanere vicini anche se distanti.

L’agenda degli appuntamenti prevede una serie di attività da svolgersi in remoto, finalizzate a conservare integro quel circuito di socializzazione, necessario in un’ottica di recovery degli utenti che partecipano al progetto.

Laboratori didattici, visite guidate “virtuali”, incontri di cineforum e persino una web radio per coinvolgere attivamente tutti gli attori del progetto – dai destinatari agli addetti ai lavori – e la collettività interessata a partecipare.

Il tutto grazie al prezioso contributo di volontari e operatori della salute mentale. I familiari e i care givers che si prendono cura degli utenti sono parte integrante della rete di attività.

A corollario dell’iniziativa sono previsti degli “Zoom party” in cui i protagonisti del progetto Facciamo rete incontreranno eminenti ospiti ed esperti per parlare di tematiche relative al mondo della salute mentale.

by Redazione
Cosma

In merito alla drammatica scomparsa del dirigente di Salute mentale della Asl di Pescara Sabatino Trotta, l’associazione di volontariato  Cosma, che si occupa di persone affette da problemi di disturbi mentali, esprime il proprio cordoglio e un appello alla Asl in una nota:

Siamo colpiti dalla tragica morte del dottor Sabatino Trotta ed esprimiamo insieme alle doverose condoglianze alla famiglia, la nostra vicinanza ai tanti pazienti dei quali era il medico psichiatra e che ora, insieme alle loro famiglie, si trovano a vivere sicuramente una situazione angosciosa.

Auspichiamo che la magistratura faccia piena luce sulla grave vicenda giudiziaria che aveva interessato Sabatino Trotta e la politica assuma finalmente il tema dei servizi per la salute mentale come una priorità della sua agenda.

Da tempo l’Associazione Cosma, insieme alle altre Associazioni che aderiscono all’Osservatorio Regionale sulla Salute Mentale, hanno presentato una piattaforma molto puntuale alla Regione, ai Manager delle Asl e ai direttori dei dipartimenti per la Salute mentale.

Ma, dalle Istituzioni, solo un assordante silenzio.

Chiediamo infine alla Asl di Pescara di adoperarsi in ogni modo affinché i pazienti non paghino in nessun modo le conseguenze della incresciosa situazione che si è venuta a determinare e di cui loro, sicuramente, non hanno alcuna colpa.

by francesca
Nisì

Lo spot pubblicitario per il lancio dell’e-commerce Nisì è diventato subito virale sul Web: oltre 3000 interazioni da parte degli utenti sulla pagina Facebook; reazioni, commenti e condivisioni hanno dimostrato un inaspettato ed entusiasmante coinvolgimento delle persone all’iniziativa commerciale pensata per l’Abruzzo.

Nisì è il primo e-commerce dedicato alle attività commerciali d’Abruzzo. Su  www.nisi.abruzzo.it gli utenti possono acquistare prodotti direttamente dai negozi, consultare menù di bar e ristoranti e scoprire i servizi offerti dalle diverse attività della zona. In altre parole, grazie a Nisì, i negozi di fiducia sono a portata di smartphone!

Attori e location abruzzesi: le scelte strategiche dello spot Nisì

Lo spot rappresenta l’autenticità del progetto 100% abruzzese perché nulla è lasciato al caso; infatti il concetto di “local” è inteso a tutto tondo, dagli attori scelti alla location delle riprese.

D’altronde, quale miglior modo di presentare un progetto locale se non attraverso i volti di attori abruzzesi?

La realizzazione dello spot ha visto la collaborazione di artisti del mondo dello spettacolo come il talentuoso showman Vincenzo Olivieri e l’attrice Giulia Di Quilio, entrambi di origini abruzzesi.

Vincenzo Olivieri, attore e produttore del progetto Nisì, è un rappresentato della comicità abruzzese; nello spot incarna il personaggio simpatico ed esilarante apprezzato da sempre dal suo amato pubblico.

Allo stesso modo, Giulia di Quilio, attrice abruzzese ma romana di adozione, si è prestata alla realizzazione dello spot, incarnando perfettamente il ruolo di madre di Francesca (interpretata da Francesca Faieta) e moglie di Francesco (interpretato da Francesco Tiberi).

Inoltre, la location scelta per girare lo spot è lo showroom Provinciali Arredi, il negozio di arredamenti e falegnameria presente a Pianella da oltre 50 anni.

Gli utenti vogliono storie vere

Diciamoci la verità, a chiunque è capitato di tornare a casa dopo una giornata di lavoro e trovare il frigo vuoto, non è vero?

Probabilmente, il riscontro positivo ottenuto parte degli utenti sta nell’essersi riconosciuti in quella specifica circostanza ed aver colto il valore reale del progetto Nisì.

I toni informali e le scene di vita quotidiana interpretati dagli attori nello spot, hanno saputo trasmettere l’importanza stessa dell’e-commerce Nisì, ossia il ruolo chiave dei negozi vicino casa nella vita frenetica di tutti i giorni.

A quanto pare sembrerebbe che lo spot in questione non sia l’unico. Non resta che tener d’occhio le pagine social di Nisì!

by Redazione
Pane artigianale

C’è uno spicchio di artigianato abruzzese nel cuore profondo di un Paese lontano come il Bangladesh, ed ha il gusto di pane impastato con la solidarietà.

Sono passati quasi vent’anni – correva infatti il 2004 – quando prese le mosse un progetto promosso da una onlus, “Rishilpi”, sposato dalla Cna Abruzzo per avviare nel distretto di Satkhira, nella divisione di Khulna, un programma di formazione per aspiranti panificatori: obiettivo, dotare un territorio vastissimo di un piccolo sistema di forni in grado di rifornire le scuole della zona, scontando mille difficoltà di ogni tipo, non ultima la rigida divisione della società in caste, che rappresenta proprio il terreno di impegno della onlus.

In un contesto irto di difficoltà d’ogni genere.

A dare gambe al progetto della confederazione artigiana – allora presieduta da Franco Cambi – fu un docente d’eccezione: Ezio Centini, immaginifico e creativo pasticciere di Bisenti in Val Fino, ovvero uno dei nomi più conosciuti del settore in Abruzzo soprattutto per la sua attività di cioccolataio.

Ecco il suo racconto:

Sono stato tre volte in Bangladesh: nel 2005, nel 2006 e nel 2009, e ogni volta per un mese.

Abbiamo portato laggiù, con una vera e propria missione, due forni a legna, due impastatrici ed altre attrezzature più piccole per la produzione del pane.

Ho formato durante la mia presenza una decina di ragazzi, alcuni dei quali si sono poi dedicati stabilmente al mestiere di fornaio.

Col tempo, ovviamente, l’attività si è evoluta:

Il problema più grosso si è rivelato il costo per il trasporto del pane dai luoghi di produzione ai villaggi di destinazione con le scuole.

Per questo, alla fine, si è optato per dotare ogni villaggio con scuola di micro-forni: è difficile anche solo immaginare, da qui, quanto sia  complessa la gestione di queste attività in un Paese dagli usi del tutto differenti, a cominciare dal tipo di alimentazione per i forni.

Oggi di quella prima intuizione – che trovò il sostegno finanziario di Unioncamere, della Provincia di Pescara e della Banca di Ancona – è rimasto un importante lascito professionale: il consolidamento di alcune attività che hanno preso la strada di una produzione di pane e dolci ispirata a nuovi e più avanzati strumenti. Comunque nel segno di quella esperienza indimenticabile.

 

Comuni del cratere

Proseguono le azioni intraprese per dare concreta attuazione alle disposizioni normative riguardanti la stabilizzazione del personale in servizio presso gli Uffici per la Ricostruzione dei Comuni del cratere e, nel corso dell’incontro avutosi in settimana tra il Sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola, Rappresentante dell’Area Omogenea n. 5, ed attuale Coordinatore del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee e il Sindaco della Città dell’Aquila, Pierluigi Biondi si è addivenuti ad una soluzione positiva che possa far tornare il sereno nelle prospettive del personale precario.

“Ringrazio il sindaco Biondi – commenta il sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola – per la sensibilità e la collaborazione espressa di fronte a questa tematica di particolare importanza e rilevanza; è fondamentale – per la crescita e la ricostruzione delle ns. realtà – non disperdere le competenze professionali acquisite negli ultimi anni dal personale USRC che tanto potrà continuare a fare per il ns. territorio. E, allo stesso tempo, è quanto mai necessario ed opportuno raggiungere una soluzione condivisa al fine, di dare una risposta univoca e di un certo peso alle domande che ci giungono in riferimento al futuro di questi collaboratori, anche loro protagonisti della ricostruzione post-sisma che è in corso.”

Il sindaco Biondi ha fornito la disponibilità del Comune dell’Aquila a non perdere questa importantissima occasione ed opportunità contemplata dalla normativa in materia, concordando con il Rappresentante del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee di prevedere un protocollo d’intesa con l’USRC per l’organizzazione di tutto il Personale impiegato presso le attuali sedi di servizio.

“Confidiamo di risolvere la questione in tempi brevi per non compromettere e rallentare l’intero processo della ricostruzione post-sisma del nostro territorio” conclude il sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola.

Di arti e di mestieri è questo il titolo del progetto curato dall’Opera Sante de Sanctis con la Fattoria Sociale Villa Irelli rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità, in particolare con disturbo dello spettro autistico, dai 15 anni in su.

Si tratta di un ciclo di laboratori che si terranno ogni venerdì dalle 15 alle 19 dal 5 marzo al 10 dicembre 2021 negli ampi e funzionali spazi della Fattoria Sociale Villa Irelli, a Castelnuovo Vomano, nel comune di Castellalto (TE).

L’iniziativa – patrocinata e supportata anche dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas, e organizzata in collaborazione con la Cia Agricoltori Italiani L’Aquila-Teramo, la Compagnia dei Merli Bianchi, l’associazione NaturAmo e la società agricola D’Amario e Feliciani di Atri – prevede laboratori di teatro, di infeltrimento della lana, di lavorazione della ceramica, di cucina, di produzione del formaggio, di lavorazione del legno e laboratori dedicati alla cura dell’orto.

Per le famiglie sono in programma anche mostre mercato e parent training.

I ragazzi saranno seguiti da operatori sanitari, assistenti, artisti e professionisti i quali si impegneranno affinché possano sperimentare comportamenti adattivi e apprendere abilità funzionali alla vita quotidiana e all’autonomia.

L’iniziativa è stata presentata stamattina (18 febbraio 2021) in conferenza stampa nella sede de L’ARCA (Laboratorio di Arti Contemporanee) a Teramo, alla presenza, tra gli altri, del Presidente dell’Opera Sante de Sanctis, il dottor Marco Valerio de Sanctis, del Consigliere Comunale Dario Di Dario e della Presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante. Sono inoltre intervenute la dott.ssa Giulia Di Donato, psicologa e la dott.ssa Paola Di Marco, terapista occupazionale e terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, che hanno descritto le attività progettuali negli aspetti specifici delle rispettive discipline.

Per partecipare al progetto è necessario iscriversi entro le ore 12 del 1° marzo 2021 contattando i numeri: 348.7111214 o 3283567726 oppure scrivendo una mail all’indirizzo: diartiedimestieri@operasantedesanctis.it. Contatti, questi, utili anche per avere informazioni più dettagliate sull’iniziativa.

 “Il ciclo di laboratori – dichiara il dottor Marco Valerio de Sanctis, presidente dell’Opera Sante de Sanctis e discendente del fondatore – è il tentativo di offrire un servizio che porti avanti una tradizione storica in terra abruzzese: dare la possibilità ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie di partecipare attivamente a attività socio-culturali-ricreative unendo tradizioni, usi e costumi, mestieri e competenze in ambito sociale e sanitario. Potendo generalizzare i nuovi apprendimenti in ambiente naturale si sosterranno la motivazione, l’autonomia e l’autostima incrementando le abilità intellettive e sociali. La nostra attività viene portata avanti da più di 120 anni nel Lazio e in particolare a Roma e avevamo il desiderio di poter estendere le nostre attività anche in Abruzzo, regione d’origine della famiglia di mia madre. La struttura della Fattoria Sociale Villa Irelli si presta perfettamente alle esigenze del progetto e già la scorsa estate abbiamo portato avanti iniziative interessati con i disabili. E’ stata una esperienza molto apprezzata dalle famiglie e ci ha stimolato nel lavorare a un progetto più corposo e articolato che è diventato ‘Di arti e di mestieri’. Desidero ringraziare tutti i professionisti che si sono lasciati coinvolgere nel curare i vari laboratori, il Comune di Teramo e la Fondazione Tercas per aver creduto nel progetto sostenendolo, tutti i partner e le persone coinvolte ”.

Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, afferma:

Siamo orgogliosi di aver dato il nostro sostegno ad una iniziativa di questo tenore. 

Le istituzioni per prime devono rispondere alla necessità di realizzare, per chi è portatore di disabilità e per ogni stagione della vita, un sistema in cui ci sia un aiuto consapevole e costante.

E’ questo il modo più giusto per porsi di fronte ad una problematica che non si aspetta parole ma invoca concretezza. 

E noi rispondiamo a ciò non come se dovessimo svolgere un compito ma con la realizzazione di opportunità vere.

L’assessore al Sociale del Comune di Teramo, Ilaria De Sanctis rimarca che:

Aderendo a questo progetto, l’amministrazione comunale cerca di dare una prospettiva diversa a tutti i giovani che vivono in una condizione di disabilità la quale, spesso a partire dai 18 anni, comincia a dare minori opportunità.

Proprio nel ruolo di assessore al Sociale, credo sia importante se non necessario, provvedere a mettere in campo o sostenere qualsiasi iniziativa che possa prospettare un futuro migliore per questi cittadini teramani.

La presidente della Fondazione Tercas, dottoressa Tiziana Di Sante sottolinea come:

La solidarietà che l’istituzione che dirigo vuol promuovere e favorire, non deve essere episodica e limitata ad eventi contingenti ma deve contribuire a creare le reali condizioni per un inserimento di persone con diverse abilità nella realtà sociale e lavorativa, col principale scopo di valorizzare, delle stesse, le peculiarità e le propensioni.

L’Opera Sante de Sanctis è un’associazione per la terapia e la riabilitazione dei portatori di handicap psicofisici, fondata nel 1898 da Sante de Sanctis, pioniere della neuropsichiatria infantile in Italia.

L’Associazione svolge, fin dalla sua fondazione, un ruolo di avanguardia nell’uso di tecniche riabilitative innovative o sperimentali associate alla tecnica riabilitativa ordinaria.

La globalità dell’intervento riabilitativo è sempre stata e rimane al centro dell’impostazione adottata al fine del raggiungimento del recupero del deficit, del potenziamento delle capacità residue e della realizzazione di una compiuta integrazione sociale.

Denominatore comune di ogni intervento è la centralità del disabile con la sua individualità e il suo orgoglio personale.

Nel 1978 il Ministero della Sanità ha stipulato con l’Associazione la prima Convenzione con la quale è stata sancita l’autorizzazione a erogare assistenza sanitaria specifica riabilitativa dando vita a quelle attività che ancora oggi, in accordo con tutte le successive innovazioni e integrazioni introdotte dalla Regione Lazio, i quattro centri di riabilitazione dell’Associazione, situati nel tessuto urbano romano con trattamento semiresidenziale e ambulatoriale, continuano a erogare.

lanciano

Rinasce a Lanciano la sezione dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati. La realtà associativa, inattiva  a livello locale dal 2015, si è ricostituita due giorni fa con l’impegno di essere centro d’aggregazione tra giovani professionisti.

I temi della politica forense e la tutela dei diritti dei giovani avvocati saranno i capisaldi dell’attività del consiglio direttivo presieduto dall’avv. Sara Frattura e composto dagli avvocati Francesca Alvino (vicepresidente), Chiara Annecchini (segretario), Pierpaolo Bada (tesoriere), Rocky Gabriel Mariano (consigliere), Mario La Morgia (consigliere) e Jessica Rosita De Gregorio (consigliere).

I componenti del direttivo della sezione lancianese dell’AIGA, che è tra le maggiori associazioni forensi a livello nazionale per diffusione sul territorio e numero di avvocati aderenti,  sottolineano:

Intendiamo caratterizzare il percorso con eventi di socializzazione, quali occasioni per conoscere colleghi e mettere a confronto esperienze individuali, con approfondimenti scientifico-giuridico di taglio pratico e con argomenti vicini alle problematiche dei giovani avvocati. L’associazione si adopererà, inoltre, per favorire servizi più efficienti e per stipulare convenzioni utili per tutti i soci.

In un momento delicato come quello che stiamo attraversando – conclude il direttivo – riteniamo di vitale importanza far sentire ancora più forte e unita la voce dei giovani avvocati per fare fronte comune contro la prospettata chiusura del Tribunale di Lanciano.

Endas Abruzzo

Sarà ancora Simone D’Angelo, al secondo mandato, a guidare l’Endas Abruzzo per il prossimo quadriennio 2021-2024.

Al Congresso elettivo regionale di sabato 13 febbraio, svoltosi nella Sala Pashà del Coni di Pescara, il pescarese è stato confermato a capo del Comitato regionale dell’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale, Associazione nazionale con una storia di oltre 70 anni, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal Coni, dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal M.I.U.R. ed accreditato in prima classe al Servizio Civile Universale.

“In questi quattro anni abbiamo dato il nostro contributo allo sviluppo dell’Ente e dell’associazionismo nella regione Abruzzo” dichiara D’Angelo durante la sua relazione di fine mandato “riscontrando una crescita importante sia a livello numerico che di qualità delle iniziative proposte, che favoriscono la socialità nel pieno rispetto della persona umana ed ispirate a quei valori della cultura laica e libertaria cui l’Associazione storicamente si richiama”.

Durante il quadriennio 2017-2020, l’Endas Abruzzo ha ottenuto risultati importanti, diventando un valido interlocutore delle Istituzioni, oltre ad aver conquistato posizioni di rilievo nei Comitati di Gestione di quasi tutti gli Ambiti Territoriali Caccia regionali e nel Comitato Consultivo regionale per la pesca, in qualità di Associazione di Protezione Ambientale.

L’Ente regionale coopera con il Coni, ha partecipato ad importanti progetti finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed indirizzati alle fasce più deboli della società, occupandosi di disabilità e di inclusione sociale.

Inoltre, conta numerosi soci ed associazioni affiliate, che svolgono con tenacia attività culturali, educative, assistenziali, sportive, turistiche, ricreative, attività per la tutela dell’ambiente e di protezione civile.

Gli altri componenti eletti della Direzione Regionale sono: Nicola Di Federico, Debora Taglieri, Rosangela Antuzzi, Piergiorgio Natali, Lorella Vittoria Leone, Paolo Bartolucci, Alessandro Falconio, Marco Di Pietro, Monica Rampini, Luca Pirri, Simone Scardetta, Valerio Cesarini, Claudio Fattibene e Paola Ciullo.

Al Congresso ha partecipato anche il Sindaco di Pescara Carlo Masci, portando i saluti dell’amministrazione Comunale.

 

impianti termici

La Provincia di Pescara ha approvato il nuovo regolamento provinciale per la gestione degli impianti termici per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti.

A luglio 2020 la Regione Abruzzo aveva emanato il nuovo Regolamento Regionale riguardante l’utilizzo ed i controlli degli impianti termici, mandando in pensione la precedente Legge Regionale n° 17/2007.

La Provincia di Pescara è la prima delle quattro province abruzzesi che ha conformato il proprio regolamento provinciale a quello Regionale recependolo nella recente seduta del Consiglio provinciale di fine gennaio.

Lo rende noto Confartigianato Imprese Pescara, che sta organizzando un nuovo webinar gratuito per illustrare tutte le novità agli operatori.

Il nuovo regolamento, già entrato in vigore, prevede nuove scadenze per la certificazione degli impianti termici, ovvero per le caldaie domestiche nuove occorre eseguire la certificazione dell’impianto all’atto della prima accensione per poi ripeterla dopo quattro anni, sempre nello stesso mese in cui è avvenuta la prima accensione.

Decorsi i quattro anni la certificazione dell’impianto deve essere ripetuta ogni due anni sempre nello stesso mese in cui è avvenuta la prima accensione.

Invece per tutte le caldaie domestiche già in funzione all’atto dell’entrata in vigore nel mese di gennaio del nuovo regolamento provinciale resta la cadenza biennale della certificazione che però deve essere eseguita sempre nello stesso mese ogni due anni.

Stesso discorso vale per le centrali termiche che però devono rispettare la cadenza annuale della certificazione.

Resta l’obbligo di legge di fare eseguire la manutenzione, di norma annuale, del proprio impianto termico secondo le indicazioni scritte da parte del proprio tecnico di fiducia.

Se non si rispettano le scadenze fisse sia della manutenzione che della certificazione, il nuovo regolamento prevede l’applicazione di sanzioni a carico dell’utente che subirà anche la visita ispettiva da parte della società in house Provincia e Ambiente S.p.A. incaricata di eseguire i controlli.

Sono previste anche sanzioni a carico delle ditte di manutenzione che inviano, esclusivamente per via telematica, oltre i termini perentori previsti dal regolamento, la documentazione delle certificazioni da loro eseguite degli impianti termici.

Un’altra importante novità in vigore dal primo febbraio è la riduzione del costo del bollino biennale per la certificazione delle caldaiette domestiche.

Infatti, Provincia e Ambiente S.p.A., la società in house cui la Provincia di Pescara ha affidato la gestione del servizio di controllo degli impianti termici, ha presentato un piano industriale che contiene la riduzione del costo del bollino biennale: dal 1° di febbraio per certificare l’impianto termico domestico con potenza inferiore a 35 kW il costo del bollino è pari ad € 14,00.

Nello stesso piano industriale, così come previsto dal nuovo Regolamento Provinciale, sono contenute anche le tariffe per la certificazione degli impianti di climatizzazione estiva con potenza superiore a 12 kW; a partire dal mese di febbraio anche questi impianti di climatizzazione estiva dovranno essere certificati con cadenze ben precise indicate nel nuovo regolamento.

È possibile richiedere la copia integrale del nuovo Regolamento scrivendo a categorie@confartigianato.pe.it.