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Benito Macerata

Domenica 4 maggio dalle ore 16:40 presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), “L’intimità dell’arte” conversazione con Benito Macerata, artista internazionale, di ritorno dal grande successo a Osaka per l’Expò Mondiale 2025. L’evento proroga fino al 30 maggio la mostra personale dell’artista a Pescara “Rinasco colore, pittura nell’anima”, mostra inaugurata ad aprile con grande partecipazione di pubblico. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 4^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

ha restituito il senso, la ragione, l’energia per affrontare una nuova vita. Da qui il titolo di questa mostra personale ‘Rinasco colore, pittura nell’anima’, scelto in accordo col curatore Beniamino Cardines che ha subito intuito l’essenza del mio progetto artistico. Direi che ad un certo punto, l’arte e l’esistenza si sono incontrate e hanno iniziato a formare un intreccio perfetto, una nuova famiglia di valori proiettata verso la libertà dei colori, dei segni, dei simboli. Per esempio, ricorre il cuore, perché amo ciò che posso esprimere attraverso l’arte.”

Benito Macerata, artista: “Per me l’arte è qualcosa che va oltre l’arte stessa. Dopo un periodo buio, l’arte mi ha restituito il senso, la ragione, l’energia per affrontare una nuova vita. Da qui il titolo di questa mostra personale ‘Rinasco colore, pittura nell’anima’, scelto in accordo col curatore Beniamino Cardines che ha subito intuito l’essenza del mio progetto artistico. Direi che ad un certo punto, l’arte e l’esistenza si sono incontrate e hanno iniziato a formare un intreccio perfetto, una nuova famiglia di valori proiettata verso la libertà dei colori, dei segni, dei simboli. Per esempio, ricorre il cuore, perché amo ciò che posso esprimere attraverso l’arte.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Ascoltare il perché dell’Arte diventa un gesto intimo per ritrovare emozioni dimenticate o perse. Per Benito Macerata l’arte è un enzima della sopravvivenza, della catarsi che rimbalza oltre l’esistenza, un esplicito superamento della vita e delle prove che la vita stessa contrappone propone schiera, senza pietà. L’arte come un trasformarsi continuo da uomo a nuovo uomo, un rileggersi dentro per esprimere fuori la necessità del linguaggio. Sì, arte necessaria. Benito Macerata è un artista dal gesto esplosivo, energico, simbolico, la sua libertà emotiva si sprigiona in segni, colori, forme che man mano assumono la valenza di archetipi e quindi pittura di senso, densa di rimandi, di citazioni che sembrano strappate dai muri di una delle tante metropoli del mondo contemporaneo. La sua visione artistica è veloce, travolgente. Benito Macerata è un artista che esprime il suo tempo, dagli eventi intimi personali a immagini di una società in continuo ripensamento, un grande meticciato di culture suoni, parole invisibili.”

2 Maggio 2025