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morro d'oro

Ha avuto luogo ieri, all’interno del Frantoio Montecchia di Morro d’Oro (TE), la presentazione del libro Cinque racconti e una fiaba scritto dalla giornalista Edda Migliori.

Patrocinato dal Comune di Morro d’Oro, l’evento si è tenuto alla presenza della Sindaca Romina Sulpizii, degli Assessori Desolina Pagnottella e Claudio Mettimano e della Consigliera Valentina D’Ambrosio, nonché della presidente della locale Pro Loco Concetta Malvone, del presidente dell’Associazione “Atletica Vomano” Gabriele Di Giuseppe e del Maestro Peppe, figura culturale di riferimento di Morro d’Oro.

Dopo il saluto istituzionale della Sindaca Romina Sulpizii è intervenuta Marcella Cipriani, vice presidente dell’Associazione Pandolea-Le donne dell’olio e successivamente la moderatrice Francesca Di Giuseppe ha iniziato a dialogare con l’autrice ripercorrendo la genesi del libro e le tematiche in esso trattate.

Una presentazione unica nel suo genere: all’interno di un frantoio tra gramole e decanter, in una location scelta con cura, che rafforza il legame con la terra e la riscoperta di valori del territorio di cui parla Edda Migliori nei suoi racconti.

 

“A seguito della situazione creatasi con la pandemia del Covid 19 per tutta l’estate ho preferito non organizzare eventi perché volevo che gli incontri di presentazione di Cinque racconti e una fiaba non perdessero quella particolarità e unicità che li ha contraddistinti fino ad oggi. Ho deciso di aspettare che si creasse la condizione favorevole affinché anche la scelta del luogo assumesse un significato importante. Ed è stato così che, grazie a Martina Montecchia e alla sua famiglia, ho trovato il posto giusto: una presentazione in un frantoio che sorge tra gli ulivi, l’orto, le erbe aromatiche e la lavanda; un luogo sospeso, poetico, tra i profumi, i colori e i suoni della campagna. Un’immersione nella natura con lo sfondo del panorama di Morro d’Oro. Una location davvero suggestiva” ha spiegato Edda Migliori.

“Cinque racconti e una fiaba”, edito da Epigraphia, narra storie ambientate in Abruzzo in epoche differenti, vissuti di dolore e di forza, coraggio e speranza.

Un libro fortemente declinato al femminile in cui emerge uno spaccato di un tempo che è stato e che continua a vivere attraverso la resilienza delle donne.

Radici da riscoprire, amicizia, amore, senso di appartenenza e riscatto, sono alcuni dei valori che emergono dalla lettura dei brani che trattano argomenti profondi e significativi quali la violenza di genere, la malattia, il terremoto, la diseguaglianze e lo sfruttamento sul lavoro.

Racconti in cui forte appare il legame con la terra, la natura e il territorio.

Un legame molto evidente anche nella fiaba, fortemente metaforica, che chiude i racconti.

“Ogni volta rimango colpita dall’entusiasmo che si scatena intorno al mio libro e dalla quantità di pubblico che partecipa alle mie presentazioni. Anche ieri è stato così: un pomeriggio ricco di sentimento, emozioni forti, commozione e bellezza. La bellezza di condividere, di dare voce a tante donne che rappresentano tasselli fondamentali nella nostra società, di riflettere su tematiche importanti. Sono davvero grata a tutti coloro che hanno partecipato, alla Sindaca Sulpizii e all’Amministrazione tutta per aver sostenuto con forza questa iniziativa. Ringrazio nuovamente la famiglia Montecchia, la vice presidente dell’Associazione Pandolea-Le donne dell’olio Marcella Cipriani, la giornalista Francesca Di Giuseppe e Manuela Nazzaro che ha curato il reading. Nel periodo del lockdown, alla domanda sulla ripresa delle presentazioni, rispondevo che l’avrei fatto solo nel momento in cui ci sarebbero state le condizioni ideali per farlo e che quando sarebbe successo sarebbe stato bellissimo. E così è stato: abbiamo creato la condizione giusta ed è stato davvero stupendo!”.

 

31 Agosto 2020