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Tag Archives: Sant’eufemia a Maiella

La pietra bianca della Maiella donata ai ragazzi dalla miniera di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) comincia a prendere forma: per questa edizione 2024 sono coinvolti nel progetto Fiabosco Academy i ragazzi del Liceo Artistico G.B. Vico di Chieti (Ch) con i referenti Prof. Francesco D’InceccoVincenzo Marinelli Giorgio Falcone, e del Pàntini Pudente di Vasto (Ch) con il referente Prof. Giuseppe Colangelo.

Si lavora, dunque, in ambiente scolastico fino alla fine dell’anno accademico alle opere che arricchiranno il già importante percorso del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche, nato nel 2021 nel comune di Sant’Eufemia (Pe) grazie all’impegno del sindaco Francesco Crivelli, al Direttore artistico Peppe Millanta che nel lavorare in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e con il Parco Nazionale della Maiella sono riusciti a creare dal nulla una delle attrazioni turistiche più ricercate d’Abruzzo.

Cosa ha spinto Addario Group a credere in questo progetto sin dall’inizio? La risposta da parte dell’azienda: “Abbiamo appoggiato il Fiabosco Academy per collaborare ad abbattere le barriere che ci sono tra il mondo della scuola ed il mondo dell’occupazione. Grazie al lavoro di analisi, di osservazione e di approfondimento che si trovano a fare i ragazzi con questo progetto, si dà loro l’occasione di conoscere, valorizzare e rispettare un prodotto locale che ha fatto la storia della nostra comunità e della nostra regione e su cui si può ancora investire creando una rete di collaborazione tra professionisti del settore e giovani che per passione, o per curiosità capiscono l’importanza di preservare radici e tradizioni e farne un vero e proprio lavoro a partire dall’ambiente scolastico che ha permesso loro di conoscere il mondo della pietra della Maiella e la storia delle miniere d’Abruzzo”.

È il Prof. Colangelo a dare qualche anticipazione sul lavoro dei ragazzi che “stanno lavorando su un trono, una seduta che potrà essere anche punto di riposo o sosta per coloro che decideranno di affrontare il percorso nel Parco; ora abbiamo questa grande pietra da lavorare ed i risultati si vedranno in corso d’opera”.

I ragazzi del Liceo Artistico di Chieti invece hanno scelto come tema “la maschera”.

“In questo progetto – spiega il Prof. Marinelli – abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto tra uomo e natura attraverso questi ‘vasi’ a forma di testa umana. Maschere intese come presenze all’interno del bosco, uno sguardo che sale dal basso, una connessione e un rispetto costante e reciproco tra uomo e natura. Per l’ispirazione delle maschere non ci si è agganciati ad un tema vero e proprio, ma ogni singola figura nasce dalla forma della pietra, ancora una volta è la natura che suggerisce la progettualità. La scultura in questo caso è vista solo come modellazione raffinata di un elemento già presente nel masso stesso. Ci saranno delle figure umane dormienti sul manto erboso… e tante altre sorprese”.

Dunque anche per quest’anno si è accesa la fantasia degli studenti che nel lavorare, ed imparare il mestiere dello scalpellino, continuano a mantenere viva la tradizione abruzzese all’interno delle scuole.

Il progetto presenta il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo, della Provincia di Pescara, della Provincia di Chieti. Per seguire gli aggiornamenti è possibile visualizzare le pagine social alla voce: @fiabosco.

by Redazione
fiabosco

“Si chiude questa prima fase di progettazione sul Fiabosco, durata tre anni, volta innanzitutto a ‘popolare’ il boschetto di Sant’Eufemia con le sculture raffiguranti miti e leggende del nostro territorio” – così, nel tracciare un bilancio, interviene il Direttore artistico del progetto Peppe Millanta, in merito al Fiabosco di Sant’Eufemia (PE), Area Faunistica per Creature Fantastiche ideato dalla Scuola Macondo di Pescara con il sostegno del Comune di Sant’Eufemia guidato dal sindaco Francesco Crivelli, grande sostenitore, sin dai primi passi di questo nuovo mondo che ha animato il suo comune.

“Il bilancio è più che positivo, con più di 20 opere che riescono a dare uno spaccato esaustivo dell’immaginario della nostra regione, salvaguardandolo e valorizzandolo. – così prosegue Millanta nell’illustrare quelli che saranno i nuovi passaggi per il progetto. – Ringrazio tutte le artiste e gli artisti che hanno permesso in questi anni che il Fiabosco diventasse materia viva. Una grande svolta quest’anno è stata sicuramente la collaborazione con i licei artistici, grazie ad una felice intuizione di Giuseppe Colangelo. Ora entriamo nella “fase 2″ potremmo dire, dove si continuerà ad ampliare il progetto con altre installazioni, e si inizierà a lavorare sui servizi, sugli arredi, e sulla promozione di quello che presto diventerà un ecomuseo”.

“Nell’anticipare che ci sarà una manifestazione con cui a settembre presenteremo al pubblico le nuove opere, ci tengo a ringraziare oltre al Comune di Sant’Eufemia per il supporto e per averci creduto, anche i numerosi sponsor privati che hanno sposato il progetto intuendone le potenzialità” – conclude Millanta.

Negli scorsi giorni c’è stato il lungo lavoro di installazione delle opere in pietra bianca della Maiella create dagli artisti e dai ragazzi delle scuole del Misticoni-Bellisario di Pescara con i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, il Liceo Artistico ‘Pantini Pudente’ di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo, il Liceo Artistico ‘G.B. Vico’ di Chieti che ha come referenti i Professori Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone ed il Liceo Artistico ‘Palizzi’ di Lanciano con referente il Prof. Stefano Donatello.

Ma quali nuove statue saranno osservabili? Il Liceo artistico di Vasto ha concluso il suo “Satiro”, mentre il Liceo artistico di Pescara ha preferito cimentarsi su un tema forte: la “Morte”; la “Spada nella roccia” per il Liceo artistico di Lanciano mentre il Liceo artistico di Chieti ha lavorato sul “Giano”.

Tra gli artisti invece ci sono anche i docenti: il Professor Giuseppe Colangelo si è concentrato sulla “Chimera”, mentre i Proff. Emiliano Faraone e Marco Piccozzi si sono cimentati con il “Gigante”.

Non solo: Antonio Di Campli ha presentato “Le tre melagrane” mentre,  Antonio De Marini ha arricchito il Parco con “L’uomo bestia”. Come tutti i parchi “fantastici” non manca la figura dell’ “Orco” di Stefano Iampieri, ma sul campo anche due donne hanno saputo far valere il loro genio artistico e sono Raffaella Pierdominici con “Pesce lucente” e Lucia Andreozzi che con la sua “Sibilla” incantatrice regala quel pizzico di “magia” in più.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

Il progetto dalla nascita alla consegna dei lavori è possibile grazie al sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) e SunCity Italia; ad oggi gli enti che patrocinano il progetto sono anche la Presidenza del Consiglio Regionale, la Provincia di Pescara e la Provincia di Chieti.

by Redazione
Fiabosco

Non solo tradizione, cultura, paesaggio ma anche inclusione per il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) che ha ospitato nella sua Area Faunistica per Creature Fantastiche circa dieci ragazzi e l’equipe del Centro Diurno per l’Autismo Adulto di Pratola Peligna (Aq), centro afferente alla ASL1 Abruzzo con Direzione sanitaria del CRRA e gestito dall’ATI umbra Polis/Nuova Dimensione che ha da sempre promosso attività di inclusione dei propri ospiti, di attività sportiva e di conoscenza del territorio.

In questo ambito si è svolta, in collaborazione con il progetto “SPORT DI TUTTI INCLUSIONE” e dell’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus, l’attività presso questa area magica grazie al Comune di Sant’Eufemia a Maiella con il sindaco Francesco Crivelli, onorato di avere ragazzi speciali in visita al Fiabosco e alla Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del progetto Fiabosco che nel frattempo cresce: i ragazzi hanno potuto visitare un bosco incantato e conoscere tradizionali fiabe abruzzesi, in una dimensione di pace e di tranquillità che è stata rigenerante sia per loro che per gli operatori che hanno vissuto un bellissimo momento di condivisione ed hanno familiarizzato con il territorio del Parco Nazionale della Maiella.

“Il Fiabosco è stato un contesto ideale da far visitare ai nostri ragazzi, poiché la distanza dalla nostra sede non è tanta ed inoltre ha permesso loro di svolgere delle attività nel nome dell’inclusione con naturalezza; pur avendo vicino gli operatori anche solo l’ascolto delle storie, e la possibilità di scoprire le loro origini abruzzesi e conoscere un territorio nuovo è stato per loro un modo per abbracciare una quotidianità, insolita per loro, alla quale sono stati preparati prima di questa uscita” – spiega la psicologa pescarese, coordinatrice responsabile Silvia Ciaramellano.

Il primo approccio dei ragazzi con il mondo di Fiabosco è stato naturalmente molto timido e diffidente, ma come in tutte le fiabe la magia ha coinvolto anche loro e come ha spiegato la guida, la Dottoressa Serena D’Orazio “c’è stata subito empatia con i ragazzi, è stata una giornata bellissima per me e credo di aver imparato io molto da loro e da tutto quell’amore che li circondava”.

Secondo quanto riferito dalla psicologa, i cosiddetti ‘comportamenti problema’ (nome tecnico) dei ragazzi sono stati di gran lunga inferiori durante questa visita rispetto a quelli che si possono manifestare durante una giornata normale all’interno del centro: “nonostante il loro livello di attenzione sia molto basso, sono stati molto diligenti; sono stati seduti ad ascoltare per un periodo abbastanza importante, hanno camminato molto attraversando tutto il percorso senza lamentarsi: molti di loro camminano tanto solitamente, altri però meno. Lo stesso tragitto con il pullman che per molti di loro poteva sembrare eccessivo è stato affrontato con tranquillità e i ragazzi non hanno mostrato nessun comportamento disfunzionale. Questa “gita” a Fiabosco per noi è stata davvero un successo”.

“Ringrazio davvero l’equipe per aver scelto Fiabosco, da sindaco – spiega Crivelli, grazie al quale il progetto è possibile – sono onorato e commosso anche da quanto riportato dagli operatori rispetto al benessere che questa uscita ha regalato ai nostri turisti speciali; aggiungiamo nuova consapevolezza rispetto a questo progetto in cui io ho creduto sin dall’inizio, fa bene all’anima. Auguro a questi ragazzi tanti altri momenti di pace nella loro vita e di incontrare persone che li amino come coloro che li accompagnano ora in questo cammino”.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

 

by Redazione

Non solo tradizione, cultura, paesaggio ma anche inclusione per il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) che ha ospitato nella sua Area Faunistica per Creature Fantastiche circa dieci ragazzi e l’equipe del Centro Diurno per l’Autismo Adulto di Pratola Peligna (Aq), centro afferente alla ASL1 Abruzzo con Direzione sanitaria del CRRA e gestito dall’ATI umbra Polis/Nuova Dimensione che ha da sempre promosso attività di inclusione dei propri ospiti, di attività sportiva e di conoscenza del territorio.

In questo ambito si è svolta, in collaborazione con il progetto “SPORT DI TUTTI INCLUSIONE” e dell’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus, l’attività presso questa area magica grazie al Comune di Sant’Eufemia a Maiella con il sindaco Francesco Crivelli, onorato di avere ragazzi speciali in visita al Fiabosco e alla Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del progetto Fiabosco che nel frattempo cresce: i ragazzi hanno potuto visitare un bosco incantato e conoscere tradizionali fiabe abruzzesi, in una dimensione di pace e di tranquillità che è stata rigenerante sia per loro che per gli operatori che hanno vissuto un bellissimo momento di condivisione ed hanno familiarizzato con il territorio del Parco Nazionale della Maiella.

Il Fiabosco è stato un contesto ideale da far visitare ai nostri ragazzi, poiché la distanza dalla nostra sede non è tanta ed inoltre ha permesso loro di svolgere delle attività nel nome dell’inclusione con naturalezza; pur avendo vicino gli operatori anche solo l’ascolto delle storie, e la possibilità di scoprire le loro origini abruzzesi e conoscere un territorio nuovo è stato per loro un modo per abbracciare una quotidianità, insolita per loro, alla quale sono stati preparati prima di questa uscita” – spiega la psicologa pescarese, coordinatrice responsabile Silvia Ciaramellano.

Il primo approccio dei ragazzi con il mondo di Fiabosco è stato naturalmente molto timido e diffidente, ma come in tutte le fiabe la magia ha coinvolto anche loro e come ha spiegato la guida, la Dottoressa Serena D’Orazio “c’è stata subito empatia con i ragazzi, è stata una giornata bellissima per me e credo di aver imparato io molto da loro e da tutto quell’amore che li circondava”.

Secondo quanto riferito dalla psicologa, i cosiddetti ‘comportamenti problema’ (nome tecnico) dei ragazzi sono stati di gran lunga inferiori durante questa visita rispetto a quelli che si possono manifestare durante una giornata normale all’interno del centro: “nonostante il loro livello di attenzione sia molto basso, sono stati molto diligenti; sono stati seduti ad ascoltare per un periodo abbastanza importante, hanno camminato molto attraversando tutto il percorso senza lamentarsi: molti di loro camminano tanto solitamente, altri però meno. Lo stesso tragitto con il pullman che per molti di loro poteva sembrare eccessivo è stato affrontato con tranquillità e i ragazzi non hanno mostrato nessun comportamento disfunzionale. Questa “gita” a Fiabosco per noi è stata davvero un successo”.

Ringrazio davvero l’equipe per aver scelto Fiabosco, da sindaco – spiega Crivelli, grazie al quale il progetto è possibile – sono onorato e commosso anche da quanto riportato dagli operatori rispetto al benessere che questa uscita ha regalato ai nostri turisti speciali; aggiungiamo nuova consapevolezza rispetto a questo progetto in cui io ho creduto sin dall’inizio, fa bene all’anima. Auguro a questi ragazzi tanti altri momenti di pace nella loro vita e di incontrare persone che li amino come coloro che li accompagnano ora in questo cammino”.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

 

by Redazione
fiabosco

Mentre si attende il posizionamento delle nuovissime opere all’interno del percorso di Fiabosco di Sant’Eufemia (PE), nell’Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella prendono il via le attività: l’11 giugno 2023 dalle ore 11.00 alle 12.30, il Mi.Be di Pescara, il Liceo Artistico Musicale – Coreutico Misticoni Bellisario partecipa attraverso un primo momento rappresentativo con i ragazzi del progetto PON teatro 2022/23 con l’appuntamento dal titolo eloquente “Storie e leggende del Fiabosco”; è solo l’inizio, infatti ci saranno diversi altri momenti nel corso dell’anno.

Presso il Mi.Be di Pescara, il progetto Fiabosco Academy, che confluirà a breve nel Fiabosco con l’installazione delle opere, è stato possibile grazie all’impegno della Dirigente scolastica, la Professoressa Raffaella Cocco e ai docenti, i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, che hanno seguito i ragazzi nella lavorazione della pietra sin dai primi passi.

L’intento di questo appuntamento è quello di coniugare la bellezza della scultura attraverso la realizzazione dei lavori delle diverse scuole coinvolte e i ragazzi che hanno partecipato al progetto Pon Teatro del Mibe: Fiabosco, possibile grazie al sindaco di Sant’Eufemia (Pe), Francesco Crivelli, al Parco Nazionale della Maiella e alla Scuola Macondo di Pescara ed al Direttore artistico ed ideatore Peppe Millanta, risulta essere un teatro a cielo aperto, un luogo magico dove si sposano le varie discipline.

A monte del progetto teatrale ci sono il regista Armando Fragassi responsabile del progetto Pon, coadiuvato dalla tutor, la Prof. ssa Valeria Donatelli: insieme hanno rielaborato alcune delle storie che trattano i temi individuati dalle varie performance scultoree e saranno rappresentate dagli allievi e le allieve del progetto Pon Teatro, presso lo spazio Fiabosco di S.Eufemia a Maiella. L’appuntamento è ad ingresso libero.

Il progetto Fiabosco sostenuto dal Comune di Sant’Eufemia, con tutte le attività realizzate, gode anche del Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, del Patrocinio della Provincia di Pescara e della Provincia di Chieti; importante per il progetto è il grande sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (PE), e SunCity Pescara, il tutto con la collaborazione del Comune di Lettomanoppello.

 

by francesca
fiabosco

Mentre nelle scuole coinvolte si continua a lavorare per la consegna dei lavori nell’ambito del Fiabosco Academy, anche gli artisti partecipanti si organizzano per vedere, a breve, l’installazione delle loro opere nell’Area Faunistica per Creature Fantastiche, ossia il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella che nell’arco di quasi tre anni, è diventato un punto di ritrovo per curiosi, famiglie ed i tanti turisti che si affacciano nel cuore del Parco Nazionale della Maiella per vederne le bellezze e le curiosità come questo progetto che aspira a diventare ecomuseo ed è possibile grazie al Comune di Sant’Eufemia con il sindaco Francesco Crivelli in collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara ed il Direttore artistico ed ideatore del progetto, lo scrittore Peppe Millanta e lo stesso Parco Nazionale della Maiella.

L’installazione delle opere in pietra bianca della Maiella create dalle scuole e dagli artisti avverrà nel mese di giugno ed inaugurerà l’estate di Sant’Eufemia, ma segnerà anche il compimento di un lungo ed entusiasmante lavoro dei ragazzi del Misticoni-Bellisario di Pescara con i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, il Liceo Artistico ‘Pantini Pudente’ di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo, il Liceo Artistico ‘G.B. Vico’ di Chieti che ha come referenti i Professori Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone ed il Liceo Artistico ‘Palizzi’ di Lanciano con referente il Prof. Stefano Donatello.

Come sottolinea il sindaco di Sant’Eufemia che ha creduto nel progetto sin dall’inizio e lo rende ancora possibile: “Il contributo di artisti affermati sullo scenario nazionale è per noi motivo d’orgoglio. Poter vantare la loro firma sulle opere che arricchiranno il Fiabosco 2023, affiancando e integrando quelle di chi ha operato negli anni passati, non solo incrementa il livello artistico delle istallazioni, rendendo il parco riconoscibile oltre i confini regionali, ma conferma Fiabosco come un palcoscenico privilegiato, attrattivo di scultori emergenti ed affermati, per mettere in mostra la loro creatività”.

 “Fermo restando la materia prima da impiegare ed il tema, ovvero l’impiego della pietra, del legno e di materiale da riciclo per la rappresentazione di creature fantastiche protagoniste della fantasia popolare, abbiamo voluto offrire loro la possibilità di esprimere liberamente il proprio talento, offrendosi a tutte le possibili interpretazioni- prosegue il sindaco Francesco Crivelli.

 E’ particolarmente stimolante l’adesione di sponsor importanti come Addario Group di Lettomanoppello e Sun City Italia, che vogliono investire risorse nel progetto, ritenendolo capace di sostenere la loro “misson” quali la valorizzazione della pietra della Maiella e la sostenibilità ambientale con l’impiego di fonti energetiche rinnovabili” conclude Crivelli.

Ma quali nuove statue saranno visibili, dopo l’installazione di giugno?

Il Liceo artistico di Vasto sta lavorando sul “Satiro”, mentre il Liceo artistico di Pescara ha preferito cimentarsi su un tema forte: la “Morte”; la “Spada nella roccia” per il Liceo artistico di Lanciano mentre il Liceo artistico di Chieti lavora sul “Giano”.

Tra gli artisti invece ci sono anche i docenti: il Professor Giuseppe Colangelo lavora alla “Chimera”, mentre i Proff. Emiliano Faraone e Marco Piccozzi si preparano per presentare il loro “Gigante”.

Non solo: Antonio Di Campli presenterà “Le tre melagrane” mentre,  Antonio De Marini arricchirà il parco con “L’uomo bestia”. Come tutti i parchi “fantastici” non mancherà la figura dell’ “Orco” di Stefano Iampieri, ma sul campo anche due donne sapranno far valere il loro genio artistico e sono Raffaella Pierdominici con “Pesce lucente” e Lucia Andreozzi che con la sua “Sibilla” incantatrice  regalerà un pizzico di “magia”.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

Il progetto dalla nascita alla consegna dei lavori è possibile grazie al sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) e SunCity Italia; ad oggi gli enti che patrocinano il progetto sono anche la Presidenza del Consiglio Regionale, la Provincia di Pescara e la Provincia di Chieti.

 

by Redazione
Sant'Eufemia

Nel lungo ponte di inizio novembre Fiabosco ha fatto registrare un altro sold-out confermando il suo potenziale destagionalizzante, una grande soddisfazione per chi, come me, ha creduto sin dall’inizio in questa nuova avventura per il comune di Sant’Eufemia a Maiella. Ed ecco che, oggi, il progetto del Fiabosco come auspicato cresce, diventando anche un punto di riferimento per tutta la regione grazie al percorso intrapreso quest’anno con i licei artistici.

Grande soddisfazione nelle parole del sindaco di Sant’Eufemia (Pe), Francesco Crivelli, che mentre ci si appresta a vedere nuove dinamiche nate intorno al progetto Fiabosco, Riserva Naturale per Creature Fantastiche, riesce già a confermare la crescita del flusso turistico nel suo comune, sottolineando come “Sant’Eufemia di fatto si candida così a diventare uno dei centri più significativi a tutela dell’immaginario e delle tradizioni d’Abruzzo, coniugando la salvaguardia di un bene immateriale come il fantastico abruzzese, e di un bene materiale come la pietra bianca della Maiella, cosa di importanza fondamentale in un contesto di Geoparco tutelato dall’Unesco. Il Fiabosco ha già registrato numeri di visitatori importanti nei primi due anni, e ci auguriamo che possa continuare a crescere nel futuro”.

Ed ecco come cambia il turismo a Sant’Eufemia, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, dove la tradizione si sposa perfettamente con i nuovi mezzi di comunicazione e dove anche i giovani sono invitati a essere protagonisti, proprio grazie al progetto Fiabosco Academy, in cui gli artisti saranno proprio gli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto.

 “Lo consideriamo anche come un modo diverso di fare turismo, che definirei creativo. Le zone interne del nostro territorio devono poter trovare il coraggio di scommettere su idee forti e noi, come già fatto in passato con il Risiko più grande del mondo ed i murales che adornano il nostro paese, abbiamo scommesso su un’idea che all’inizio poteva sembrare azzardata ma siamo contenti per i risultati ottenuti fino a questo momento. – aggiunge il sindaco e conclude – Sottolineiamo anche l’allargamento del format: sta per iniziare infatti la nostra nuova scommessa, il Fiabosco Academy, ed abbiamo sollecitato l’interesse di istituti d’arte che hanno individuato in Fiabosco un’opportunità per mettersi in gioco. È questo uno dei risultati più tangibili di Fiabosco assieme ai tanti visitatori e turisti arrivati, ai numerosi operatori turistici che hanno individuato in Fiabosco una delle possibili offerte, visitabile, con le sue caratteristiche anche paesaggistiche, in tutte le stagioni”.

 

by Redazione
Fiabosco

Il cuore del Parco Nazionale della Maiella si arricchisce di un nuovo percorso visite grazie alla seconda edizione del progetto Fiabosco, Riserva Naturale per Creature Fantastiche: le nuove opere sono state collocate recentemente a monte del Giardino Botanico ‘Daniela Brescia’ di Sant’Eufemia a Maiella, comune guidato dal sindaco Francesco Crivelli.

Fiabosco offre una particolare chiave di lettura della ‘mission’ del Geoparco e come ammette il sindaco Crivelli:

Al centro del progetto c’ è la pietra che da un lato racconta storie, favole, miti ma dall’altro diventa elemento essenziale del Geopark, un riconoscimento da parte dell’Unesco e Fiabosco si inserisce a pieno titolo come progetto di valorizzazione della Maiella esaltandone degli aspetti ‘geologici’ perchè la pietra non è solo in grado di raccontare la storia di un territorio e quindi la sua evoluzione, ma anche le leggende di un territorio.

“Il Diavolo” di Stefano Faccini, la “Sirena” di Marija Markovic, “Mazzamurello” realizzato da Francesco Gigante, “Pantafeca” di Wu Mengyuan e Wu Genmgo, “Il Mago” di Armando Di Nunzio (artista e per l’edizione 2022 anche Direttore Artistico della sezione ‘scultura’), “Vento maggiore” di Valentina Di Luca, questi i titoli delle nuove opere visitabili e che si aggiungono a quelle della scorsa edizione e collocate lungo il sentiero di collegamento tra l’area Pic-Nic “Il Boschetto” ed il Giardino Botanico: “La Ninfa Maia” di Dangyong Liu, “Il Serpende Parlante” di Armando Di Nunzio, “Il Re Selvatico” di Francesco Gigante, “Il Drago” di Pina Egizii e Fabrizio Antinucci, “Il lupo Mannaro” di Valentina Di Luca, “La Strega” di Stefano Faccini, “La mandragora” di Marija Markovic.

Direttore Artistico del progetto è il suo ideatore Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), il Direttore Esecutivo è l’artista Stefano Faccini, entrambi soddisfatti per questa crescita di Fiabosco che già dallo scorso anno ha alimentato ulteriormente il turismo di Sant’Eufemia e dello stesso Parco: sono state molte le visite guidate organizzate per mostrare a turisti, curiosi o scuole questa realtà intesa a valorizzare un contesto nuovo capace di raccogliere i meravigliosi animali e personaggi inventati che hanno animato le storie e l’immaginario della tradizione fiabesca abruzzese.

“Dunque, le opere di Fiabosco hanno anche una consistenza importante al punto tale che vogliamo lavorare affinché il progetto sia riconosciuto come un ecomuseo– spiega Crivelli. – Ed ora l’obiettivo è implementare il numero delle opere nel parco e far si che Fiabosco possa essere un’opportunità sia per i turisti che vogliono conoscere la fantasia popolare ma anche un’opportunità per quelli che sono gli operatori turistici affinché possano creare occasioni di offerta e visita”.

Fiabosco ha in sé tante opportunità: può essere visitato individualmente ma può essere protagonista di una visita guidata; il progetto si presta bene anche al teatro itinerante con una vera interpretazione delle storie. Fiabosco diventa un veicolo per nuove offerte nel cuore del Parco, anche per i più piccoli”. – conclude Crivelli.

by francesca
fiabosco

Con una grande festa si conclude l’edizione 2022 di Fiabosco Riserva Naturale per Creature Fantastiche a Sant’Eufemia dove è stato il sindaco Francesco Crivelli a fare gli onori di casa: in realtà la conclusione del “Simposio artistico” rappresenta solo l’inizio di un nuovo percorso verso una più ampia valorizzazione dell’area del Parco Nazionale della Maiella che acquisisce nuove risorse da presentare a curiosi e turisti ma anche a tutte quelle famiglie che scelgono questa fetta d’Abruzzo per il loro riposo.

Per questa seconda edizione il Direttore Artistico del Progetto è il suo ideatore Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), il Direttore Esecutivo è l’artista Stefano Faccini, Direttore Artistico “sezione scultura” è Armando Di Nunzio, nonchè artista per l’Abruzzo insieme allo stesso Faccini e Francesco Gigante, Marja Markovic (Serbia), Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo dalla Cina, e Valentina Di Luca (Lombardia).

Ed è proprio Armando Di Nunzio che si è occupato della sezione “scultura” a tracciare un bilancio e fare un confronto con l’edizione 2021, sottolineando come “l’edizione 2022 del Simposio Fiabosco è stata messa in difficoltà dal maltempo: nella prima fase il reperimento del materiale in cava è stato più volte posticipato, fino alle giornate del simposio che ci hanno costretto ad uno stop forzato di due giorni, poi recuperati nei giorni successivi ma con successo. Rispetto allo scorso anno, quest’anno non è stato con noi Dangyong Liu, l’ artista di origine cinese che nell’edizione 2021 aveva realizzato la sua Maia: è stato impegnativo trovare un nuovo artista straniero che mantenesse lo spirito internazionale del Simposio e fortunatamente ci hanno affiancato ben due artisti cinesi provenienti dall’Accademia di Carrara, Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo, che hanno lavorato duramente e con maestria ad un nuovo personaggio delle fiabe abruzzesi”.

Alla conclusione del Simposio, oltre agli addetti ai lavori e al Direttore del Parco Luciano Di Martino ed al sindaco di Caramanico Terme Luigi De Acetis, hanno presenziato anche il sindaco di Lettomanoppello Simone D’Alfonso e l’Assessore alla Cultura, Arianna Barbetta: a breve verrà firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Lettomanoppello, Città della Pietra e Sant’Eufemia a Maiella con la volontà di valorizzare e promuovere la Pietra Bianca della Maiella e la manualità degli scalpellini.

Questa unione di intenti sarà aperta ad ogni Comune, Ente, Associazione o Fondazione interessata a queste tematiche per una maggiore sinergia.

“Grazie all’importanza che il progetto acquisisce costantemente, quest’anno nuovi sponsor ci hanno permesso di arricchire il calendario Fiabosco ben oltre il Simposio. Per questa seconda edizione di Fiabosco possiamo definirci davvero soddisfatti poichè quella che era un’idea diventa un progetto sempre più ambizioso.” conclude Di Nunzio.

E’ stata Miriam Di Francesco, ad occuparsi del catalogo in cui viene racchiusa la bellezza della prima edizione del Fiabosco per celebrarne la memoria.

A breve verranno posizionate le nuove opere a monte del Giardino Botanico ‘Daniela Brescia’ per intensificare l’installazione fatta lo scorso anno.

by Redazione
Sant'eufemia

Dal 5 all’11 giugno a Sant’Eufemia a Maiella (Pescara), nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, si parte con la seconda edizione del progetto Fiabosco che acquisisce il titolo di Riserva Naturale per Creature Fantastiche.

L’appuntamento di domenica 5 giugno è per le ore 16 presso il Centro di accoglienza turistica di Sant’Eufemia dove insieme ad istituzioni ed Ente Parco con il Presidente Lucio Zazzara, il Presidente della Comunità del Parco Fabiana Donadei ed il Direttore del Parco Luciano Di Martino, ci sarà il taglio del nastro.

Il direttore artistico del progetto è il suo ideatore Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), il direttore esecutivo è l’artista Stefano Faccini, entrambi soddisfatti per questa nuova edizione che prosegue il suo percorso ed entra a far parte del Protocollo d’Intesa fra il Comune guidato dal sindaco Francesco Crivelli ed il Comune di Lettomanoppello con Simone D’Alfonso, impegnati nella salvaguardia della tradizionale lavorazione della pietra e nella sua valorizzazione come accade anche per i progetti Pietra dell’Integrazione e le 10 giornate in Pietra: “Il Protocollo d’Intesa si pone come antesignano ed esempio di possibile collaborazione sugli elementi che identificano il nostro territorio a prescindere dai confini amministrativi; abbiamo voluto iniziare una collaborazione formale che speriamo si possa ampliare anche con l’ingresso di altri Comuni affinché risorse importanti di tutto il comprensorio come la pietra e non solo, possano diventare elementi che ci accomunano e ci identificano come un territorio unico per il turista che ci sceglie”  spiega Crivelli.

“Fiabosco – spiega Millanta – è sempre più il custode dell’immaginario abruzzese, e sono felice che questa idea stia piacendo e che sempre più visitatori vengano a trovarci. Tornare all’origine del nostro immaginario ci permette di creare mondi-altri, alternative, visioni, che mai come adesso sono necessarie per affrontare le sfide del presente. Fiabosco è un esperimento, una ricerca, un’indagine, un museo a cielo aperto, un tentativo di salvare i “fossili” della nostra fantasia. Ma soprattutto si tratta di una scommessa un po’ visionaria, e ringrazio l’Amministrazione e l’Ente Parco per averci creduto”.

 Per tutta la settimana del “simposio artistico” sarà possibile osservare e conoscere gli artisti al lavoro dalle 10 alle 18 anche per saperne di più sull’arte della scultura e i segreti della pietra e a proposito di ciò c’è una novità per quanto riguarda questa edizione, ossia la presenza di un direttore artistico sezione scultura Armando Di Nunzio, nonchè artista per l’Abruzzo insieme a Stefano Faccini e Francesco Gigante, Marja Markovic (Serbia), Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo dalla Cina, e Valentina Di Luca (Lombardia).

“Due forme di espressione, letteratura e scultura tornano a parlare in Fiabosco – spiega Armando Di Nunzio – la prima viaggia sull’immaginazione e le visioni mentre la seconda tende a portare sulla terra tutta quella immaginazione che rimarrebbe nel mondo delle idee: si tratta di due filoni che si confrontano e anche per la seconda edizione una serie di personaggi del mondo delle fiabe legati alla tradizione abruzzese cercheranno di ripercorrere i messaggi che ci arrivano dal passato riportandoli nel concreto della nostra epoca. Fiabosco vuole rimarcare l’importanza della materia e dell’incontro con essa e da quest’anno la co-direzione artistica ci porta a valorizzare ulteriormente lo scambio ed il dialogo, ancora una volta artisti internazionali saranno presenti con noi per vivere in modo empatico lo scambio benefico tra arte e natura e la nostra sarà un’edizione impreziosita dalla presenza di Miriam Di Francesco, che si sta occupando di una novità ossia un catalogo in cui viene racchiusa la bellezza della prima edizione del Fiabosco per celebrarne la memoria”.

La scorsa edizione ha alimentato ulteriormente il turismo di Sant’Eufemia e dello stesso Parco ed infatti sono state molte le visite guidate riscontrate per mostrare a turisti, curiosi o scuole questa realtà intesa a valorizzare un contesto nuovo capace di raccogliere i meravigliosi animali e personaggi inventati che hanno animato le storie e l’immaginario della tradizione fiabesca abruzzese.

“Il progetto Fiabosco già nella sua prima edizione è esploso in più dimensioni: non si è proposto solo come un museo all’aperto o come luogo di attrazione per queste opere d’arte ma – come spiega il sindaco Francesco Crivelliha saputo svolgere in modo eccellente il suo ruolo di luogo di conservazione della memoria storica ed in particolare della fantasia popolare, ma ancor di più si è proposto come base di lancio tra ciò che è tradizione e passato e ciò che è futuro infatti grazie alle nuove tecnologie anche i più giovani possono trovare nuovi elementi per valorizzare al meglio la tradizione”. Ed infatti con il progetto Io, Fiabot, i ragazzi dell’Istituto Corradino D’Ascanio di Montesilvano hanno programmato, e già testato, innovative guide – robot per l’itinerario di Fiabosco.

In occasione dell’avvio del Fiabosco 2022 ci sarà anche l’inaugurazione della mostra d’arte Estintopedia, specie estinte ed in via di estinzione nello stesso centro di accoglienza turistica di Sant’Eufemia, dell’autore Alessio Alcini e curata da Miriam Di Francesco.

Per info è possibile contattare la Project Manager di Fiabosco Serena D’Orazio al numero 328.5437729 o mandare una mail a fiaboscomaiella@gmail.com.

 

by Redazione