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Tag Archives: Omnia artis

Chieti. Presentazione dell’Antologia PAROLE DEL GIUBILEO di AA.VV. con l’introduzione di Angela Rossi, Ed.Sigraf al Museo Barbella domenica 1 giugno alle ore 10.00 e Inaugurazione della Mostra Collettiva di Kalos 2025, curata dal noto critico d’arte Prof.Massimo Pasqualone ad Omnia Artis, progetto culturale, che vuole mettere insieme tutti gli aspetti dell’arte: pittura, scultura, scrittura, musica, recitazione, letteratura con Direzione scientifica di Angela Rossi, Presidente di ArteMind in collaborazione con Irdidestinazione-Arte e con il Patrocinio del Comune di Chieti. A conclusione concerto musicale degli Allievi della Musis&Art International Academy di Giuliano Mazzoccante

L’evento è inserito nel Maggio teatino. L’ingresso è libero. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Ecco gli scrittori e poeti presenti nell’Antologia: Prefazione Di Angela Rossi, Marino Appignani, Massimo Vito Avantaggiato, Maria Concetta Borgese, Antonina Brusca,Nadia Buonomo,Rosella Carloni, Elba Casasanta, Anna Maria Cavacini,Pierrette Cherbonnier ,Claudio Cirinei, Alfredo Alessio Conti, Paola Corradi, Flavio Dall’amico,Marisa D’angelo,Ilaria D’argento, Eliana D’onofrio, Alberto Della Pelle, Concezio Del Principio, Assunta Di Basilico, Mario Di Berardino, Nadia Di Filippo,Antonella Di Leonardo,Annamaria Di Lorenzo, Eleonora Di Nocco, Massimo Di Prospero, Grazia Dottore ,Lucia Ferrigno, Antonio Franzè, Florena Iavarone, Roberto Lasco, Rodolfo Lisi, Alberto Lotti,Sandra Ludovici,Assunta Malandra, Maria Luisa Marini,Federico Mastrodomenico, Simone Mazzei, Albertina Minissa, Franca Mucciante, Maria Carinta Naccarella, Anna Maria Nappi,Lacramioara Maricica Nita,Maria Luisa Orlandi, Maria Luisa Parca, Giovan Pietro Passoni, Annalisa Piermattei, Anna Polidori, Maria Tommasa Primavera, Daniela Quieti, Pietro Rainero,Miranda Ranalli, Paola Ranalli, Ireneo Gabriele Recchia, Maria Stella Reitano, Enrico Maria Paolillo, Bruno Ricci, Guikni Rivera, Berenice Rossi,Alessio Scancella, Diana Scutti, Aurora Sisi, Florida Stati, Angela Maria Tiberi, Claudio Torres, Filomerna Verna, Antonella Colonna Vilasi, Postfazione di Maria Rosaria D’alfonso.

by Francesco

100 scrittori nel capoluogo teatino

Chieti. Più di cento scrittori saranno presenti al Museo Barbella, sabato 17 maggio alle ore 10, per l’VIII Edizione del Premio Internazionale di Letteratura e Cultura Ut Pictura Poesis, ideato dal Presidente Massimo Pasqualone, ad Omnia Artis, progetto culturale, che vuole mettere insieme tutti gli aspetti dell’arte: pittura, scultura, scrittura, musica, recitazione, letteratura con Direzione scientifica di Angela Rossi, Presidente di ArteMind in collaborazione con Irdidestinazione-Arte e con il Patrocinio del Comune di Chieti. Saranno premiati anche numerose personalità della cultura abruzzese e verrà inaugurata dal critico d’arte Massimo Pasqualone la mostra di Bruno Sambenedetto, che sarà esposta fino al 24 maggio. Lo spazio di Abruzzo in arte verrà dedicato a Donato Teodoro, artista teatino di rilievo, invitato a lavorare in tutto l’Abruzzo, ma che proprio a Chieti ha lasciato la maggior parte delle sue opere. L’Orchestra Ancestral Chamber Music eseguirà musiche da Oscar, con la partecipazione del soprano Maria Chiara Papale, di Leila Vinciguerra al flauto, Angelo Centofanti all’oboe, Luigi Blasoli al contrabbasso e al pianoforte Emanuela Rosa. Madrina del Premio Ut Pictura Poesis è Anna Palermo. L’evento è inserito nel Maggio teatino
“Bruno Sambenedetto, nato a Roma nel 1954- scrive Pasqualone- è stato un artista poliedrico, grafico, musicista, poeta e pittore. Recentemente scomparso, viveva a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti.La sua passione per l’arte si è espressa in molteplici forme, dal mondo della grafica alla pittura, dalla musica alla scrittura, sempre alla ricerca di un significato profondo che unisse l’universale al particolare. Nonostante la sua carriera nel campo della comunicazione e della grafica pubblicitaria, Bruno è sempre stato un artista nel cuore, la cui arte è diventata una testimonianza di ricerca spirituale e umana. La sua pittura è stata definita intensa, coinvolgente e di grande impatto emotivo. Per Bruno dipingere un quadro era come aprire una finestra sul pensiero, una sorta di biografia dell’anima. Ha partecipato a diversi concorsi internazionali di pittura, ricevendo ottimi apprezzamenti di pubblico e critica. Molte delle sue opere fanno parte di prestigiose collezioni private. La mostra lo ricordo in uno dei suoi numerosi talenti.”

by Francesco

Chieti. Sarà dedicata alla pittura di Andrea De Litio, esponente del Rinascimento abruzzese, il primo incontro di Abruzzo in Artis nella Rassegna Omnia Artis, con Direzione scientifica di Angela Rossi, Presidente di ArteMind e con il Patrocinio del Comune di Chieti. Nel primo dei 3 appuntamenti mensili al Museo Barbella sarà protagonista domenica 6 aprile alle ore 10.00 il pittore Andrea De Litio, nativo intorno al 1420 probabilmente a Lecce nei Marsi, considerato uno dei massimi esponenti della pittura centro-meridionale dell’epoca. Entrò in contatto con la cerchia artistica del Masaccio, poi alle Corti di Ferrara e Mantova e di Venezia, dove conobbe Jacopo Bellini e in Umbria, dove era ormai già famoso e con il titolo di Magister, collaborò con alcuni importanti artisti, suoi contemporanei: Piero della Francesca, Beato Angelico, Domenico Veneziano. Chiamato ad Atri nel 1445 alla corte dei duchi e mecenati di Acquaviva gli fu affidata l’opera che può essere ritenuta la più importante da lui realizzata: il Ciclo pittorico, che raffigura le Storie della Vergine da Gioacchino e Anna sino all’Incoronazione di Maria in cielo, la Strage degli innocenti, con una serie di sfondi prospettici, che rendono gli affreschi molto interessanti anche nei particolari dei personaggi minori e Santa Reparata, patrona di Atri. Si trasferì in altre parti dell’Abruzzo, lasciando tracce della sua opera a Guardiagrele, dove c’è l’affresco raffigurante San Cristoforo nella Collegiata di Santa Maria Maggiore, a L’Aquila, Celano, Lucoli, Castelli, Chieti, Moscufo, Alanno. Notevoli sono anche le sue opere realizzate nella Marsica come la Madonna di Cese e una pala d’altare nella Chiesa di San Silvestro a Mutignano. Andrea De Litio si distinse per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione. Sebbene il suo stile rimase legato al tardo gotico, le sue opere mostrano una chiara assimilazione delle novità rinascimentali, come l’uso della prospettiva e l’attenzione ai dettagli anatomici.

I prossimi incontri previsti per maggio e giugno la prof.ssa Angela Rossi relazionerà su Donato Teodoro, pittore chietino e su Francesco Maria De Benedictis, artista guardiese.

Omnia Artis è un progetto culturale, che vuole mettere insieme tutti gli aspetti dell’arte: pittura, scultura, scrittura, musica, recitazione, letteratura, perché- L’opera d’arte è un messaggio fondamentalmente ambiguo, una pluralità di significati, che convivono in un solo significante. – (Umberto Eco).

Verrà inaugurata la Mostra di Daniela Placido, che espone fino al 12 aprile. La pittrice- Sa e intitola le sue opere in omaggio alla luce, che è tempo e spazio al contempo, alla quiete, alla rinascita, che solo la natura sembra possedere, ma l’artista con essa è in simbiosi, verso quell’en kai pan di panenteistica memoria, che affiora tra le opere di questo cammino-così la presenta il critico d’arte Prof.Massimo Pasqualone, curatore della mostra e anche di Kalos 2025, progetto editoriale internazionale già alla sua sesta edizione, a cui hanno aderito artisti proveniente anche dall’India, dalle Canarie, dalla Spagna, dalla Gran Bretagna. Presentato a Roma il 22 marzo per il Giubileo alla Galleria d’arte Arca di Noesis al Colosseo, verrà illustrata a Londra il 2 maggio nella Home Book Gallery. Per il 2026 la meta sarà Monaco di Baviera.

by Francesco

Chieti. Il secondo appuntamento di Omnia Artis, organizzata da ArteMind, patrocinata dal Comune di Chieti e con Direzione Scientifica di Angela Rossi, è previsto per sabato 23 novembre alle ore 10.00 presso il Museo Barbella, con uno spazio culturale intitolato Gemmart.
Maria Vittoria Ciampoli, Lucrezia Di Cosmo, Vittoria Di Muzio, Maria Beatrice Di Crecchio e Valeria Di Toro, Allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino con la regia di Giuliana Antenucci eseguiranno letture a tema.
Le perle sono gemme preziose, che si formano all’interno dei molluschi, principalmente ostriche e cozze, come reazione a un corpo estraneo, che si introduce nel loro organismo. Il loro nome deriva dal latino ŏstrea (e ŏstreum), e ancor prima dal greco ὄστρεον, ὄστρακον= conchiglia, da cui il termine nel latino tardo ostrăcon. La forma, la dimensione, il colore, lo spessore, la superficie, la lucentezza, l’origine ne determinano il valore e il pregio. Simbolo della luna, dell’acqua e della femminilità e di rinascita fin dall’antichità, la perla è stata assimilata a Venere, dea dell’amore e della bellezza, la cui nascita secondo il mito deriva da una conchiglia bivalve, fecondata dalla spuma del mare. Con l’avvento del Cristianesimo la forma sferica venne associata alla perfezione del Regno dei Cieli, il suo candore all’innocenza, alla purezza, e alla verginità della Immacolata Concezione. E’ per questo che nelle raffigurazioni di molte Madonne, come quelle del Crivelli, Fouque, Bening, Rubens, nelle Annunciazione come quelle del Da Vinci, Jan van Eyck e nei ritratti delle grandi matrone cristiane sono presenti gioielli di perle. Anche i Santi e gli Angeli sono talvolta raffigurati con perle per sottolineare la loro santità e purezza. Le porte del Paradiso sono descritte come fatte di perle, mentre le corone indossate da figure divine o celesti sono spesso adornate con perle per rappresentare il loro status divino. Una serie di perle in fila può essere anche assimilata al Rosario.
Il noto critico d’arte e letterario, professor Massimo Pasqualone, che cura la sezione artistica, inaugurerà la Mostra di Nadia Portelli, che espone dal 23 al 29 novembre.
Nadia Portelli, originaria di San Benedetto del Tronto, pur avendo frequentato corsi di pittura, si definisce artista autodidatta. Ha partecipato a concorsi e mostre e personali di pittura anche all’estero, preferendo l’arte astratta e figurativa con l’utilizzo di colori cadi e forti. L’artista Naya, diminutivo paterno, con la sua pittura racconta le emozioni dell’anima in tutte le sue composizioni, privilegiando i colori materici della terra, stesi mediante gesti fluidi e linee, che catturano lo sguardo dello spettatore. La sua è una pittura in continuo movimento, in cui il colore è il vero protagonista, in quanto dona all’opera equilibrio, armonia, suggestione e ambientazione.

Catignano. Verrà presentato sabato a Catignano nell’auditorium comunale alle 18.30 il volume Omnia artis del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, nell’ambito della mostra Talenti e territorio.

L’evento è organizzato dall’ Amministrazione Comunale di Catignano, curato dal vicesindaco Annalisa Piermattei in collaborazione con l’Associazione Culturale Musicale e di Ricerca Artistica Mousiché. Un incontro questo come tanti altri organizzati dal Comune di Catignano con lo scopo di valorizzare la cultura dei nostri territori, i talenti presenti nel mondo dell’arte, della musica, dello spettacolo, la loro storia. In mostra opere di Luisa Magliani, Viviana Pacifico, Lorenzo Donatella, Stefano De Amicis, Francesco Di Donato, artisti catignanesi apprezzati oltre i confini regionali. Le loro opere saranno esposte presso l’Auditorium Comunale di Catignano sabato 4 maggio lle ore 18,30 in occasione dell’incontro con l’autore che rappresenta un momento importante, perché evidenzia l’intento culturale dei progetti dell’Amministrazione.

“La presenza del prof. Massimo Pasqualone- dichiara il vicesindaco- darà un ulteriore impulso di riflessione sulla necessità di porre eventi culturali, stimolanti per le nuove generazioni. Critico d’arte e consulente scientifico conosciuto e apprezzato a livello internazionale, Massimo Pasqualone, con la sua opera “Omnia Artis”, ha voluto indagare le emozioni dell’arte e compendiarle in un’opera di ampio respiro.”

by Francesco

Per le edizioni Teaternum di Sambuceto esce Omnia artis, atlante internazionale delle arti e della letteratura 1993-2023, del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che ha raccolto nel volume 185 testi critici elaborati nei trent’anni di attività. Diversi testi sono stati tradotti in polacco, portoghese, francese, inglese, fiammingo, arabo, tedesco, spagnolo, albanese, giapponese, ceco, sloveno, ucraino, svedese e russo.
“Ho voluto in questo modo- sottolinea Pasqualone- celebrare la mia attività trentennale di operatore culturale e di critico con una raccolta di testi che verranno presentati a breve in Abruzzo, a Roma, a Madrid ed a Londra.”
Nel volume si indagano le emozioni artistiche di Annamaria Acunzo, Vittorio Amadio, Giuseppe Amoroso De Respinis, Marco Appicciafuoco, Marino Appignani, Raiquen Arduini, Pietro Assetta Proietto, Dario Ballantini, Vera Barbonetti, Angela Barratta, Maria Basile, Romeo Battisti, Gino Berardi, Sofonia Berardinucci Palestini, Nancy Biraschi, Stefano Boldorini, Margherita Bonfilio, Roberta Bruno, Mario Buongrazio, Rossella Caldarale, Clara Calvacchi, Anna Capitani, Diego Carchesio, Rosella Carloni, Ginetta Carrubba, Mara Carusi, Fabio Castrignano, Claudio Cecamore, Moira Centorame, Maria Gabriella Ciaffarini, Giuliana Cicchetti Navarra, Rodrigo Cieri, Claudio Cignarale, Camillo Coccione, Lavinia Colasante, Antonella Colonna Vilasi, Carlo Colucci, Giuliano Franco Commito, Costantino Coros, Remo Croci, Stefano Cutilli, Carlo Damiani, Gianna Danese, Fernando D’Annunzio, Paolo De Angelis, Bernardino Dell’Aguzzo, Vera Iole Delle Monache, Concezio Del Principio, Anna De Luca, Alessandra De Michele, Guido De Paolis, Grazia Depedri, Nicola De Simone, Carla Di Benedetto, Mario Di Berardino, Antonio Di Biase, Paola Di Biase, Gabriele Di Camillo Ferri, Vanessa Di Lodovico, Rita Di Marcantonio, Irene Di Palma, Annarita Di Paolo, Luigi Di Paolo, Mario Di Paolo, Carla Di Pardo, Manolo Di Prinzio, Domenico Di Stefano, Eliana D’Onofrio, Raffaele Dragani, Mimmo Emanuele, Emanuela Esposito Amato, Fabrizio Fanciulli, Lucia Ferrigno, Claudio Mario Feruglio, Silvio Formichetti – Antonio Pedretti, M. Rosaria Franco, Carmine Galiè, Carlo Gentili, Stefano Gentili, Ulisse Giacomini, Lilla Giancaterino, Nicola Granata, Elisabetta Grilli, Giovanna Guardiani, Luigi Iacone, Ireneo Janni, Roberto Lasco, Dario Lauterio, Vincenzo (Enzo) Le Pera, Antonio Lera, Rodolfo Lisi, Nadia Lolletti, Elio Lucente, Giovanna Maffei, Gianni Maglio, Lillo Magro, Daniela Manelli Trionfi, Leopoldo Marciani, Fausto Marganelli, Maria Luisa Marini, Ganni Mastrantoni, Nik Metani, Anna Miccoli, Domenico Milillo, Lucio Monaco, Lidia Mongiusti, Paolo Morandi, Mario Moretti, Maria Grazia Moro, Emidio Mozzoni, Fred Nardecchia, Franco Narducci, Rocco Natale, Bernardetta Olla, Gaetano Pallozzi, Michela Panunzi, Leda Panzone Natale, Antonio Paolini, Carmine Paradiso, Nadia Pascucci, Miriam Pasquali, Giuseppina Pelliccione, Antonella Pezzotti, Luigi Umberto Pierantozzi, Giuseppe Placidi, Sonia Planamente, Marco Pompei, Annalisa Potenza, Giuliano Priori, Silvana Priori, Annella Prisco, Italo Pulcini, Maria Pia Putignano, Daniela Quieti, Italo Radoccia, Dorina Oriana Randisi in arte Oria, Paola Raspu, Ireneo Gabriele Recchia, Daniela Ricciardi, Angela Rossi, Claudia Ruscitti, Bruno Sambenedetto, Raffaele Santini, Marilena Santomaggio, Marcello Sebastiani, Michela Sepe, Iryna Shcherbakova, Stefano Maria Simone, Eleonora Siniscalchi, Alberico Solimes, Paolo Soro, Cristina Spennati, Mirella Spinello, Florida Stati, Marco Strona, Francesco Subrani, Isabella Svezia, Eugenia Tabellione, Donato Tambone, Orlando Tocco, Sandra Torquati, Raffaele Trotta, Angelo Vaccari, Giusy Valori, Sandra Vannicola, Alf Vazza, Patrizia Vespaziani, Eupremio Vestita, Tiziano Viani, Luciana Vicaretti, Giorgina Violoni, Salvatore Vittorio, Antonio Zenadocchio.
Massimo Pasqualone è critico d’arte e letterario ed ha insegnato presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti, l’Università di Teramo, l’Issr “San Pio X” di Chieti, nei corsi di Baccalaureato collegati con la Pontificia Università Lateranense. Ha al suo attivo oltre mille pubblicazioni, consulenze scientifiche in enti pubblici e privati per la comunicazione, l’arte, la letteratura, la formazione e la cultura, giurie ed eventi in tutta Italia e in Polonia, Svizzera, Albania, Lituania, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Austria, Portogallo, Belgio, Canarie, Turchia, Repubblica di San Marino, Slovenia, Ungheria. Attualmente, tra gli altri incarichi, è direttore dell’Enomuseo di Tollo e presiede l’Istituto per lo studio, il recupero, la valorizzazione del dialetto abruzzese e delle lingue minoritarie in Italia ed è consulente del Museo Guidi di Forte dei Marmi, dell’Archivio Lazzaro di Milano, dell’Atelier Nan Yar di Blankenberge (Belgio), dell’Ente Mostra Artigianato Guardiese, di Apice nelle Canarie. Collabora come critico letterario e d’arte a prestigiose riviste e dirige la collana di poesia di Irdi-destinazionearte e “La parola oltre il silenzio” delle Edizioni Teaternum. Come poeta, saggista e critico ha ricevuto duecento riconoscimenti in tutta Italia ed in Europa.

by Francesco

Chieti. Il secondo appuntamento di Omnia Artis, organizzata da ArteMind, patrocinata dal Comune di Chieti e con Direzione Scientifica di Angela Rossi, è previsto per il 21 marzo alle ore 17.00 presso il Museo Barbella, con uno spazio culturale intitolato NEL SEGNO DI DIONISO, che prevede la presentazione della Rivista di letteratura e didattica greca e latina Scholia e una conferenza-spettacolo sulle origini della tragedia e della commedia greca, del ditirambo e del significato della maschera, sul tema dell’apollineo e del dionisiaco, sul ruolo dei misteri dionisiaci, del teatro nelle feste dionisiache e nelle Lenee

Valeria di Toro, Barbara Lovecchio, Silvana Marrone, Annalisa Michetti, Giulia Pelaccia, Maria Cristina Stumpo, Mauro Vavotici, Allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino con la regia di Giuliana Antenucci e con i costumi di Mariella Artizzu eseguiranno passi del Trionfo di Bacco di Francesco Redi e citazioni sul ditirambo.
Il critico d’arte Massimo Pasqualone, che cura la sezione artistica, inaugurerà la Mostra Carmine Galiè.
L’artista, giuliese di nascita, laureato in medicina, inizia l’attività artistica giovanissimo. Dopo un avvio figurativo evolve verso l’informale, esprimendo la sua creatività attraverso un’esplosione di colori, che suscitano sensazioni profonde e inquietanti nello spettatore. La dimensione di Galiè è quella onirica sospesa tra sogno e realtà, con una pittura fortemente dinamica che nasce da un io sensibile, muovendosi tra le metamorfosi dell’anima, con colori forti, ricca di mistero e quasi insondabile in alcune sue manifestazioni.

Ultimi vernissage personali dal 2015 al 2018: Tra “Sogno e realtà” a cura di Massimo Pasqualone, Fortezza di Civitella del Tronto, Museo Michetti Francavilla al mare, Galleria Frammenti d’arte Roma, Galleria Barrocci Urbino, Museo Ugo Guidi Forte dei Marmi, Villa Filiani Pineto, Ex convento scuole Pie Brindisi, 43° premio Sulmona, Giubbe Rosse Firenze, Contrasti Alfredo Celli /Carmine Galiè, due artisti a confronto, Respirart Giulianova, Satura Art Gallery Genova, Milano Galleria Lazzari, Galleria Arzilli Repubblica di San Marino, Galleria l’Impronta Taranto, Museo Aurum Pescara, Museo delle genti, Mlawa Polonia.Inoltre, ha partecipato a numerose collettive e premi sia in Italia, sia all’estero. Le sue opere si trovano sia in case private, sia nei musei italiani ed esteri. E’ presente in numerose riviste e pubblicazioni d’arte e interviste presenti su you tube e su internet.

by Francesco

Chieti. L’Associazione ArteMind organizza la manifestazione OMNIA ARTIS, Patrocinata dal Comune di Chieti con direzione scientifica di Angela Rossi. Il primo appuntamento è previsto per il 22 febbraio alle ore 17.00 presso il Museo Barbella, con uno spazio culturale intitolato NEL SEGNO DI DIONISO, che prevede la presentazione della Rivista di letteratura e didattica greca e latina Scholia e una conferenza-spettacolo sulle origini del mito di Dioniso con i suoi epiteti cultuali, attributi ed elementi simbolici e rituali ( piante, animali).

Valeria di Toro, Barbara Lovecchio, Silvana Marrone, Annalisa Michetti, Maria Cristina Stumpo, Mauro Vavotici, Allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino con la regia di Giuliana Antenucci eseguiranno passi del Trionfo di Bacco di Francesco Redi, citazioni sul ditirambo e sui brindisi augurali.

Il nome Dioniso può essere interpretato come figlio di Zeus, contenendo Διό (Dios), che altro non è che il genitivo di Zeus, ma anche come dio di Nisa, il monte dove secondo altre versioni egli sarebbe cresciuto, o come colui che nacque due volte, perché cucito sulla coscia di Zeus. Diònisos, dio greco della forza vitale, della fertilità, del vino, detto più tardi Bakchos o Iakchos, è una divinità molto complessa, che riunisce in sé i caratteri di Pan, di Ermes, divenendo poi un dio della Tracia, il cui culto si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo. Dioniso era tipicamente associato alla vite, al tirso e al Kantharos (una coppa per bere). Molte sue rappresentazioni lo ritraevano barbuto con una corona di edera e una pelliccia di pantera, ma dopo il V sec. a.C., veniva ritratto giovane e imberbe.

Il critico d’arte Massimo Pasqualone, che cura la sezione artistica, inaugurerà la Mostra di Romeo Battisti, che espone dal 22 al 28 febbraio.

L’artista Romeo Battisti è nato a Poggio Bustone (RI), dove vive e lavora. Da sempre appassionato d’arte si è laureato presso l’accademia di Belle Arti dell’Aquila. Ricercatore e sperimentatore ha sempre cercato il senso delle cose oltre l’apparenza. Sondando in profondità i luoghi comuni, l’apparente separazione dell’uomo può dissolversi e rivelarci la nostra integrazione con il mondo. Questi temi diventano linfa vitale e trapelano nella sua arte: figura e sfondo sono risolti in un tutto unico indivisibile, il limite è superato. L’artista Battisti Romeo ha studiato le tecniche degli antichi maestri e si avvale di ogni materiale reputi necessario all’espressione moderna. Inchiostri, terre, tempere, oli, velature, impasti, gocciolature, abrasioni fanno parte del suo repertorio originale.