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Tag Archives: franco mannella

Inizia così la stagione invernale teatrale per “Le domeniche dell’Aratro”

E se il teatro si trasformasse in una serie a puntate, un pò come quelle tanto cercate sulla piattaforma di Netflix?

Sembra quasi impossibile immaginarlo eppure ci pensa Arotron di Pianella (Pe) con l’attore e sceneggiatore Franco Mannella a cimentarsi nell’esperimento con “Arotronflix”, la serie teatrale di tre puntate che inizia il 15 dicembre alle ore 18.00 presso l’ex asilo Sabucchi, Vico delle Dee 10 a Pianella (Pe); con questo primo appuntamento si da anche il via a “Le domeniche dell’Aratro”, la rassegna teatrale invernale che si estenderà fino a maggio con appuntamenti anche a sorpresa.

Quella che andrà in scena è la prima puntata di “Prima della prova”, titolo dello spettacolo (in tre puntate appunto) che racchiude una sua filosofia, in cui lo stesso Mannella legge il primo atto integrale del Riccardo III di William Shakespeare, nella traduzione di Pino Colizzi.

Qual è il significato di “Prima della prova”?

Prima di iniziare le prove di uno spettacolo, i registi della “vecchia scuola” leggevano il copione agli attori, per dare così le prime indicazioni su atmosfera, ritmi, sonorità, caratterizzazioni; è da questa idea che nasce la trilogia che verrà proposta, con un unico attore-regista, Franco Mannella, solo in scena, che con un solo corpo e una sola voce darà vita tangibile ai corpi e alle voci degli innumerevoli personaggi di questa celeberrima tragedia.

Questa prima “puntata”, risulta essere un momento o meglio un rito solitamente aperto solo a regista e attori, che farà sentire il pubblico parte integrante del processo di creazione di uno spettacolo.

La seconda puntata (con lettura del II e III atto) andrà in scena gennaio e la terza a febbraio (con lettura del IV e V atto). “Prima della prova” è già andato in scena a Pescara, Milano, Ostia, Roma dove è stata proposta la trilogia completa registrando sempre il tutto esaurito.

La prenotazione è necessaria al 345.5411135. News e attività sui social alla voce @formazioneteatralearotron.

by Redazione

Arotron propone le audizioni per l’Accademia Teatrale nei giorni 5 e 6 ottobre full time: si tratta di un fine settimana intensivo di lavoro con Franco Mannella e gli altri insegnanti dell’Accademia in vista di un triennio di formazione con docenti altamente qualificati e attivi nel mondo del teatro, e con la preziosa possibilità di studiare a stretto contatto con la stessa Compagnia dell’Aratro a Pianella (Pe).

È l’attore, regista e doppiatore Franco Mannella, dunque alla guida del corpo docenti, con lezioni dedicate al canto, alla tecnica vocale, alla danza, al movimento scenico, alla dizione e, ovviamente, alla tecnica dell’attore.

L’ammissione all’Accademia non consisterà in una classica audizione individuale dunque, ma in questo fine settimana intensivo di lavoro in gruppo, sotto la guida degli insegnanti dell’Accademia stessa e relative materie per un totale di 16 ore di lavoro. In questo modo, aspiranti allievi e docenti avranno modo di conoscersi nell’unico modo che conta davvero ossia lavorando insieme.

L’Accademia Teatrale Arotron nasce nel novembre 2014, quasi dieci anni fa, e negli anni a venire rappresenta un polo culturale unico nel suo genere in Abruzzo, una fucina di talenti, un’opportunità incredibile per gli allievi attori, con un gruppo di insegnanti preparati ed al servizio di un sogno.

Dopo gli anni difficili della pandemia e tante trasformazioni, Arotron è finalmente pronta a raccogliere la sua stessa eredità e a riprendere il suo viaggio, per formare gli attori con la perizia e la dedizione dell’artigiano.

“Abbiamo deciso di dedicarci completamente ad un’unica classe di allievi attori, che porteremo avanti per tre anni, con un metodo di studio e lavoro rigoroso, secondo l’impronta della bottega artigiana, da subito a contatto con la Compagnia dell’Aratro” – spiega Mannella.

Gli allievi dell’Accademia, infatti, avranno fin da subito l’opportunità di allenarsi insieme agli attori della Compagnia, assistere alle prove degli spettacoli in preparazione e addirittura la possibilità di entrare a far parte delle produzioni, accostando alle lezioni con i maestri l’osservazione del lavoro degli attori e l’apprendimento diretto, nato dall’esperienza insieme a loro.

Il corso di studi ha una durata di tre anni e prevede l’obbligo di frequenza a tutte le materie e l’obbligo di partecipazione a tutte le attività formative, di ricerca e di spettacolo programmate dall’Accademia.

E’ previsto anche un quarto anno (facoltativo) con workshop intensivi dedicati soprattutto a due aspetti importanti ed altamente specializzati del mestiere dell’attore: il cinema e il doppiaggio.

Le lezioni si terranno dal lunedì al mercoledì e comprenderanno circa 19 ore settimanali, per un totale di circa 76 ore mensili di lezioni regolari. Sono inoltre previste attività laboratoriali, workshop, seminari, convegni e dimostrazioni di lavoro durante l’anno accademico, con un minimo di 5 workshop intensivi con cadenza mensile nei fine settimana (12 ore), per approfondire specifici aspetti del lavoro.

L’inizio dei corsi del primo anno accademico è previsto per il 4 novembre 2024 e il termine per il 28 maggio 2025. Il calendario delle lezioni verrà inviato ai candidati che avranno superato la prova di ammissione.

Al termine del triennio verrà assegnato l’attestato di frequenza dell’Accademia Teatrale Arotron in qualità di Attore/Attrice.

Queste le materie e i docenti:

  • Pre-recitazione”, a cura di Franco Mannella: durante le lezioni, ai momenti di training teatrale vissuti in gruppo si affiancano i momenti di lavoro individuale su un monologo e un canto della tradizione scelti dall’allievo. Mannella, alla luce della sua grande esperienza ed anche del suo attuale impegno a teatro, aiuterà a scoprire e far emergere le potenzialità e a costruire e affinare la tecnica. Bisogna mettersi completamente in discussione e faticare fisicamente per trovare la propria autenticità;
  • Dizione e lettura espressiva”, a cura di Alessandro Rapattoni: dizione e articolazione sono tra gli strumenti più importanti per un attore. Con Alessandro Rapattoni si può acquisire consapevolezza del proprio modo di parlare e padronanza della parola, per raggiungere la libertà di giocare con i suoni della lingua italiana per un’espressività coinvolgente e personale;
  • Canto e tecnica vocale”, a cura di Angela Crocetti: un corso per scoprire le infinite potenzialità della voce e imparare a metterla al servizio della scena, a colorarla di intenzioni e motivazioni, per trovare la giusta intonazione nel canto e non solo;
  • Danza ed espressività corporea”, a cura di Fabiana Carchesio: un attore deve essere pienamente padrone del proprio corpo, per permettere ad ogni parte di sè di partecipare all’azione e all’intenzione. Con Fabiana si impara a liberare il corpo, ad ascoltarlo e ad abitarlo, sviluppando a pieno le sue capacità espressive. Si allena così anche il ritmo, la coordinazione, l’improvvisazione.


Per maggiori informazioni è possibile contattare il 345.5411135 o all’indirizzo email
info@arotron.it.

È possibile visitare il sito www.arotron.it link completo:https://www.arotron.it/accademiateatrale-2/

Dal sito si possono scaricare il regolamento delle audizioni e il modulo di iscrizione alle audizioni; il modulo va compilato ed inviato ad amministrazione@arotron.it.

News e attività sui social alla voce @formazioneteatralearotron. La sede di Arotron è in via Vico delle Dee 10 a Pianella (Pe).

 

Cinque attori, tre leggii, letteratura, poesia, canti della tradizione popolare: questi gli ingredienti necessari per raccontare le gesta del longevo Ulivo, ossia l’elemento naturale che appartiene da sempre alla tradizione più remota e profonda dell’area Mediterranea.

Ed ecco che lo spettacolo teatrale “Olea et labora” a cura della Compagnia dell’Aratro di Pianella (Pe), con la regia di Franco Mannella prende forma e diventa un inno all’ulivo, sincero, necessario soprattutto a coloro che lo interpretano: “abbiamo lavorato mettendoci strettamente in relazione al nostro territorio, si perchè noi che siamo del comune vestino di Pianella, ben conosciamo la sacralità di questa pianta, e l’importanza del suo prodotto, su cui si fonda poi una lunga ed importante tradizione, ed ecco perchè per la nostra Compagnia questo impegno diventa necessario – spiega Mannella.

Lavorando in stretta relazione con il proprio territorio, infatti, e ascoltando i suggerimenti del territorio stesso, e non a caso Pianella è “città dell’olio”, gli attori della Compagnia sentono il bisogno di ricordarsi da dove vengono, quali sono le loro radici, in che cosa identificarsi.

Dunque si va in scena sabato 6 aprile alle ore 20.45 a CuntaTerra (via Sangro 9, Brecciarola di Chieti) all’interno della rassegna culturale “La buona stella”, dove lo spettacolo di Mannella è il quarto appuntamento teatrale.

Sul palco: Chiara Colangelo, Francesco Di Censo, Francesca Marchionno, Riccardo Pellegrini, Alessandro Rapattoni. Vocal coach è Angela Crocetti, luci e fonica sono di Massimo Gobbo e foto di scena di Fabio D’Anniballe.

La presenza dell’ulivo nel Mediterraneo ha plasmato la vita delle persone e le loro tradizioni per secoli, rendendolo uno degli alberi più amati e venerati al mondo. D’Annunzio, Pascoli, Lorca, Neruda, Omero, sono solo alcuni dei letterati e poeti che contribuiscono alla narrazione, le loro parole si avvicendano e si accompagnano ai canti della tradizione e, attraverso le voci e i corpi degli attori, danno vita a un percorso narrativo originale e multisensoriale, che evoca un senso del sacro profondamente umano e terreno.

Con “Olea et labora” anche gli spettatori saranno trasportati in un viaggio senza tempo, alla ricerca di radici comuni e di suoni, colori e profumi che risveglieranno in loro sensazioni ed emozioni profonde ed ancestrali; tra parole, silenzi e un canto sempre presente e avvolgente il pubblico viene accompagnato in una passeggiata nella storia millenaria e nella valenza simbolica ed evocativa dell’ulivo.

Per partecipare è necessaria la prenotazione ai seguenti numeri: 340.6152244 – 379.2219937; mail: ass.cterra@gmail.com.

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by Redazione

La Compagnia dell’Aratro di Pianella (PE) dell’artista Franco Mannella prenderà parte per la prima volta nella storia del suo percorso all’importantissima tradizione di Pasqua del comune vestino pescarese: “Lu Bbongiorne”, edizione XXIV, che si terrà il 31 marzo.

Questa manifestazione rappresenta, nel panorama abruzzese, una delle poche forme valide di spettacolo di satira politica e di costume: si tratta di una libera interpretazione teatrale delle origini storiche della tradizione pianellese per eccellenza, lu Bbongiorne, che si svolge nella notte tra la Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, quando, due o più canterini, accompagnati da un’orchestrina, si recano per le vie del paese salutando con strofe in rima dal contenuto provocatorio ed ironico tutte le famiglie, quasi a voler ufficializzare le dicerie ricorrenti.

Nel pomeriggio di Pasqua, da sopra un carro, alcuni giullari, accompagnati da musici, trainati da contradaioli, salutano alcuni personaggi del paese con versi giullareschi alternati da “Le balcunate”, rappresentazioni che richiamano l’arte del teatro itinerante popolare seguiti da un corteo storico composto da personaggi in costume che tra storia e leggenda hanno fatto la storia di Pianella per ascoltare la “Predeche de S. Zelvestere”.

Si tratta di versi dalla forte carica dissacrante nei confronti soprattutto del potere, di cittadini e personalità private e pubbliche che si sono prestati di più al pettegolezzo durante l’anno.

Ovunque risieda la verità del principio di questa festa, è certo che la città di Pianella ha conservato con la giusta cura l’importanza della satira nella sua comunità. Ogni anno infatti, il giorno di Pasqua, la città si trasforma nella scena satirica d’Abruzzo, con rappresentazioni che da mattina a sera prendono ancora di mira i personaggi locali più in vista, non risparmiando alle orecchie del pubblico nessuna delle dicerie che hanno preso piede durante l’anno.

Dalle “balconate” di Pianella, dalle ore 18.00, ci saranno anche le “Madonne” di Arotron: Roby Celenza, Chiara Colangelo, Francesca Marchionno e Cristina Zoccolante discorreranno in versi di un antico abruzzese letterario con un Giullare d’eccezione ossia Alessandro Rapattoni; ci sarà anche una sorpresa, con un Franco Mannella in veste di santità ossia, San Pantaleone.

“Ringrazio di cuore Remo Di Leonardo e la Nuova Associazione Amici di Eduardo per aver voluto la nostra presenza in questa manifestazione così sentita e fondamentale per l’identità pianellese, e grazie sempre alla Pro Loco Pianella – interviene Mannella, anche a nome della sua Compagnia.

“Quando Arotron è nata, nell’ottobre 2014, e ha iniziato la sua attività di formazione teatrale a Pianella, il mio intento è stato, da subito, quello di lavorare per connettermi e integrarmi nel tessuto sociale e culturale di questo vivissimo borgo abruzzese. Sono trascorsi ormai dieci anni, un tempo utile e necessario alla realizzazione di questo importante obiettivo” – prosegue.

“Oggi, con la partecipazione di Arotron a Lu Bbongiorne, il percorso di integrazione si completa e viene ufficialmente riconosciuto. Io, gli attori della Compagnia dell’Aratro e tutti gli arotroniani siamo onorati di dare il nostro contributo artistico

ad una delle manifestazioni più tradizionali ed identitarie di Pianella.

Sono sinceramente commosso ed emozionato al pensiero di far rivivere, insieme a loro e a tutti gli altri partecipanti, questa particolare tradizione che richiama anche tanto pubblico e, soprattutto, di onorare la memoria di Riccardo Di Sante, illustre pianellese che, per tanti anni, ha incarnato l’anima di questa manifestazione” – conclude Mannella.

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by Alessandra Renzetti

Domenica 4 febbraio alle 18.00, l’Arotron di Pianella (PE), presso l’ex asilo Sabucchi in Vico delle Dee 10, apre le sue porte per permettere agli spettatori di assistere alle prove di uno spettacolo in via di allestimento, dal titolo provvisorio “Tingeltangel Varietà”: si tratta di uno spettacolo che combina testi originali a testi tratti da “Tingeltangel”, raccolta di testi teatrali degli anni ’20-’30 del’900 del geniale Karl Valentin, commediografo e attore che ha ispirato il “teatro dell’assurdo”.

In occasione di questo appuntamento gli spettatori potranno così scoprire una fase del lavoro degli attori e del regista che solitamente resta segreta, la fase creativa per eccellenza, dove avvengono improvvisazioni, proposte, ma anche errori. La comicità paradossale dei testi estremamente attuali combinata al carattere sperimentale della fase delle prove garantisce risate e sorprese.

Inoltre, la prova aperta al pubblico risulta essere anche un’occasione unica per scoprire il ‘dietro le quinte’ del lavoro del regista e padre dell’Arotron, Franco Mannella, noto attore e doppiatore che proprio ora è sul grande schermo come voce del candidato all’oscar Paul Giamatti in “The Holdovers”.

L’ingresso è libero a donazione volontaria, ma la prenotazione è obbligatoria perché i posti sono limitati. Per Informazioni e prenotazioni contattare il 345.5411135.

Pagine social @formazioneteatralearotron.

by Redazione