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Tag Archives: elice

L’abruzzese Silvana Altigondo alla XV edizione della Florence Biennale in programma alla Fortezza da Basso a Firenze dal 18 al 26 ottobre 2025.

L’appuntamento celebra l’arte contemporanea e il design internazionale esplorando il tema centrale dell’Essenza sublime di luce e oscurità. Concetti di Dualismo e Unità nell’Arte e nel Design Contemporaneo: in questo contesto di profonda riflessione sui contrasti, viene presentata l’artista italiana Silvana Altigondo, nata a Penne (Pe) nel 1959 e residente ad Elice (Pe) .

L’artista ha scoperto la sua passione per l’arte in giovane età, e la pittura è diventata rapidamente il linguaggio attraverso cui si esprime. Autodidatta nei suoi primi anni, Altigondo ha iniziato a creare opere ispirate alla natura: silenziose nature morte e paesaggi che immortalavano i borghi e gli scenari dell’Abruzzo. Questi primi lavori rivelano una sensibilità dolce e in evoluzione, plasmata dalla sua interazione quotidiana con la forma e il colore.

Spinta dal desiderio di affinare il suo approccio, si è orientata verso uno stile di realismo che ricorda i maestri abruzzesi del XIX e dell’inizio del XX secolo. Ha studiato a Firenze presso la Bottega dell’Arcimboldo con Domenico Mileto e successivamente all’Accademia del Giglio.

Nel 2020 è diventata allieva di Paolo Tagliaferro, esplorando l’iperrealismo, e nel 2024 ha proseguito la sua formazione presso la scuola di Maximilian Ciccone, sempre a Firenze. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. Il suo corpus di opere include molti dipinti classici e fedeli riproduzioni di capolavori. Nel 2025, sotto la guida di Gastone Costantini a Lanciano (Ch), ha ulteriormente affinato la sua tecnica e raggiunto un livello superiore di maturità artistica.

“Il mio percorso, dalla luce dei paesaggi abruzzesi all’ombra di un realismo profondo, si sposa perfettamente con il tema della Biennale, ‘Luce e Oscurità’. Per me, l’arte è cogliere l’essenza del dualismo del reale: i contrasti di luce e ombra sono strumenti per dare vita alle forme e per far sentire la verità nascosta dietro l’immagine. Essere alla Florence Biennale 2025 è un onore e la più alta occasione per condividere questa visione” – spiega l’artista abruzzese.

by Redazione

Ferretti(Elice Fortis), “si può partire da Castello Castiglione”

Il Comitato Elice Fortis, attraverso il suo Presidente Mattia Ferretti, annuncia un ambizioso piano di valorizzazione e rilancio del comune di Elice (Pe) in chiave turistica.

Questa proposta si fonda sui più avanzati studi nell’economia del turismo, che sottolineano l’importanza di una pianificazione strategica basata sull’analisi delle dinamiche turistiche e delle criticità territoriali.

Il fulcro di questo progetto è la valorizzazione del Castello di Elice e l’adozione di un nuovo modello di sviluppo storico e culturale, volto a recuperare e promuovere l’intero patrimonio immobiliare del comune.

“Dobbiamo prendere spunto dalle esperienze che in altri luoghi, come in provincia di Belluno con il Castello di Zumelle, stanno riportando a nuova vita realtà che possono dare molto anche oggi – dichiara Mattia Ferretti. – Il Castello di Zumelle, infatti, ha dimostrato come un approccio innovativo nella gestione, il coinvolgimento attivo della comunità e l’organizzazione di eventi culturali possano portare a un significativo aumento del turismo e al rafforzamento dell’identità locale”.

Ferretti prosegue: “Il castello Castiglione di Elice ha svolto nei secoli un ruolo difensivo. Punto strategico di difesa nella storia locale ha protetto la comunità da attacchi esterni. È stato un simbolo di potere sia politico che sociale della zona, un riflesso dell’importanza dei nobili locali nella sua costruzione. Oggi, come allora, rappresenta un’identità culturale. Dovremmo ripartire da qui per la formazione dell’identità culturale e storica della nostra comunità, se non vogliamo rassegnarci al ruolo di periferia dei grandi centri limitrofi. Sfruttiamo le vocazioni turistiche del nostro territorio e rianimiamo il nostro borgo; certo serviranno risorse, ma quale migliore spunto per partire se non questo slancio animato da così sani principi?”.

Il piano proposto dal Comitato Elice Fortis prevede lo sviluppo di competenze specifiche per una gestione efficace del Castello, garantendo una gestione sostenibile che preservi l’integrità storica e architettonica del sito, creando al contempo opportunità economiche attraverso il turismo e gli eventi culturali. L’iniziativa mira, inoltre, a rafforzare il senso di appartenenza della comunità, coinvolgendo attivamente i cittadini e promuovendo il patrimonio locale. Si esploreranno inoltre opportunità di finanziamento da fondazioni, sovvenzioni e programmi governativi per il settore non-profit, essenziali per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale.

Il Comitato Elice Fortis è fiducioso, “ci auguriamo che questo studio dettagliato rappresenti una base solida per un futuro prospero per Elice, capace di attrarre visitatori, stimolare l’economia locale e contrastare lo spopolamento. Mettiamo a disposizione della comunità la nostra analisi elaborata per questa finalità, convinti che la collaborazione tra enti pubblici e privati, e il coinvolgimento della comunità, siano indispensabili per il successo di questo progetto”.

 

by Redazione

Il comitato chiede un intervento correttivo immediato per garantire la sicurezza

“Come Presidente del Comitato Elice Fortis, a nome di tutti i membri e dei cittadini che rappresentiamo, esprimo la più ferma e totale condanna per i recenti, gravissimi atti di vandalismo che hanno colpito il nostro cimitero, con l’incendio e il danneggiamento della statua del Cristo Redentore, come tristemente riportato dalla cronaca locale” – così interviene Mattia Ferretti, Presidente del Comitato Elice Fortis in merito agli ultimi fatti di cronaca che interessano il cimitero di Elice (Pe).

“Questi non sono semplici atti di teppismo, ma ferite inferte al cuore della nostra comunità, ai nostri valori e alla nostra storia. Diciamolo chiaramente: questo evento è solo la punta dell’iceberg di una situazione di degrado e insicurezza che da tempo denunciamo. Si sono verificati numerosi altri episodi, ci sono bande di ragazzini spesso fuori controllo che minano la serenità della nostra vita quotidiana. Non possiamo e non vogliamo tollerare che Elice diventi una sorta di terra di nessuno, una periferia dove i problemi e le devianze provenienti da centri più grandi, come Pescara o altri, vengano “scaricati” impunemente” – continua il Presidente.

Per Ferretti, “la situazione è aggravata da carenze strutturali che non sono più sostenibili: non abbiamo un corpo di Polizia Municipale degno di questo nome; un singolo addetto, con tutta la buona volontà, non può certamente bastare a coprire le esigenze di un intero territorio come il nostro. Manca inoltre una sufficiente e ben organizzata rete di polizia locale in sinergia con i comuni limitrofi, i quali, peraltro, soffrono essi stessi di un cronico sotto-organico da anni. Non c’è un raccordo efficace tra le varie aree per garantire un controllo capillare. Elice è una comunità orgogliosa, con una sua identità forte e radicata, che merita rispetto e sicurezza. Quanto accaduto è un campanello d’allarme che non può più essere ignorato. Pertanto, chiediamo con forza e senza indugi un intervento immediato e deciso da parte delle autorità competenti per rafforzare significativamente il sistema di sicurezza nel nostro territorio. È inconcepibile che si debba aver paura per un anziano che passeggia, che si debba esitare ad andare al bar o semplicemente a spostarsi all’interno del nostro comune. Vogliamo che la nostra area ritorni ad essere pienamente vivibile“.

“Non bastano le parole di circostanza, servono fatti concreti: una vera riorganizzazione della vigilanza locale, eventualmente attraverso consorzi intercomunali finalmente funzionanti, maggiore presenza delle forze dell’ordine, sistemi di videosorveglianza più capillari ed efficienti, e ogni altra misura necessaria a garantire la tranquillità dei cittadini e la tutela del nostro patrimonio. Ripetiamo con ancora più forza: non siamo e non possiamo diventare la periferia degradata dei centri limitrofi più grandi. Pretendiamo che si rimetta ordine e che la sicurezza dei nostri luoghi e dei nostri concittadini sia una priorità assoluta. Continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce, affinché giustizia sia fatta e simili episodi non abbiano a ripetersi. Elice merita di più, Elice merita sicurezza e serenità. Chiediamo al nostro sindaco sempre attento al benessere della comunità di agire con la forza che lo contraddistingue e di battere i pugni sul tavolo per farsi ascoltare” – conclude Ferretti.

MATTIA FERRETTI Presidente Comitato Elice Fortis

by Redazione