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Tag Archives: domenico felicione

Disegnare un arcobaleno con la scritta “Andrà tutto bene” su un cartellone o un lenzuolo per poi appenderlo, sabato 14 marzo 2020, su un balcone o una finestra della propria casa. E’ questa la proposta ideata dalla pittrice Roberta Di Maurizio in collaborazione con il gruppo HappyCasoli, costituito da genitori che da alcuni anni organizzano attività rivolte ai bambini nella frazione di Casoli di Atri. L’iniziativa è rivolta ovviamente a chiunque volesse aderire per lanciare un messaggio di speranza in questi giorni di emergenza per il Coronavirus.

“Ho molto apprezzato l’iniziativa – commenta l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Atri, Domenico Felicione – che la pittrice Roberta Di Maurizio e i componenti del gruppo ‘HappyCasoli’ hanno proposto ai bambini che in questi giorni sono a casa per via della chiusura delle scuole disposta per l’emergenza Covid-19. Un messaggio di speranza espresso attraverso la creatività che aiuta anche a esprimere le proprie ansie e a esorcizzare le paure. I bambini hanno bisogno di tirare fuori le proprie emozioni e questo piccolo gesto ha un grande valore per il loro benessere. Inoltre sarà bello vedere sabato i balconi pieni di arcobaleni, un messaggio positivo per tutti”.  

(Foto dal web)

by Redazione

Il colpo d’occhio che ieri Piazza Duchi d’Acquaviva ha offerto mostra chiaramente la riuscita e l’entusiasmo per la terza edizione del Carnevale organizzato ad Atri anche quest’anno dall’Associazione Rione San Domenico in collaborazione con l’Associazione Commercianti Atri da Vivere, con il contributo dell’Amministrazione Comunale. Ieri pomeriggio 18 tra carri e gruppi hanno sfilato nel centro storico proponendo temi simpatici e divertenti. Adulti e bambini in maschera hanno partecipato al Concorso di Carnevale che ha premiato simbolicamente la maschera più bella. Successo ha fatto registrare anche il Carnevale nella frazione di Casoli dove la locale associazione HappyCasoli ha organizzato il Carnevale  con animazione, musica, sfilata in maschera e intrattenimento.

Carnevale ad Atri

“Vedere Atri e Casoli di Atri così piene di bambini e adulti travestiti per il Carnevale – commenta l’Assessore alla Cultura al Comune di Atri, Domenico Felicione, – è stata una grande soddisfazione. Si è pensato a un programma rivolto a tutte le fasce d’età con momenti di puro divertimento e allegria e il merito della riuscita va alle associazioni che si sono adoperate per organizzare questi appuntamenti che come Comune non potevamo non patrocinare“.

Una occasione per rituffarsi nell’Italia povera, ma vitale del secondo dopoguerra grazie alle gesta maldestre e esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati. Una commedia piacevole e divertente che è la prima versione teatrale del mitico film di Mario Monicelli, uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia italiana e non solo. Si tratta de “I soliti ignoti“, lo spettacolo che andrà in scena al Teatro Comunale di Atri domenica 2 febbraio 2020, alle 21, con Vinicio Marchioni, che ha curato anche la regia, e Giuseppe Zeno. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura di Age e Scarpelli senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere moderna quell’epoca lontana. Lo spettacolo, divertentissimo e emozionante scritto da Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli, è il terzo della stagione di Prosa 2019/2020 del Teatro atriano che si avvale della la direzione artistica di Pino Strabioli.

Il prossimo spettacolo in cartellone sarà ‘Il giocattolaio’ con Francesco Montanari  e Andrea Delogu in scena il 21 febbraio. Il 30 marzo in scena Gianfranco Jannuzzo con ‘Il berretto a sonagli’ di Luigi Pirandello che dal 2013 tocca con grande successo i teatri dell’intera penisola. Chiuderanno la stagione, il 18 aprile, Edy Angelillo e Michele La Ginestra con uno spettacolo delicato e allo stesso tempo esilarante, poetico e graffiante e dedicato all’eterno tema dell’amare, il titolo parla da solo ‘La matematica dell’amore’.

“Lo spettacolo che andrà in scena domenica – dichiara l’Assessore alla Cultura al comune di Atri, Domenico Felicione– rappresenta un grande omaggio al cinema italiano e a un regista indimenticabile come Mario Monicelli. Sul palco attori validissimi e molto amati che sapranno emozionare e incantare il numeroso pubblico presente. Anche stavolta, infatti, lo spettacolo ha fatto registrare il tutto esaurito e ne siamo orgogliosi e fieri”.

 Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 con apertura botteghino dalle ore 19. Per prenotazioni: Teatro Comunale di Atri Tel. 085.8797120 – 328.1953846. Il costo del biglietto per il primo settore è di 30,00€, 25,00 € per il secondo settore e 15,00 € per il loggione.

by Redazione

Anche gli studenti del Liceo Classico “L. Illuminati” di Atri hanno aderito all’iniziativa nazionale Notte del Classico con una partecipata manifestazione che si è svolta il 17 gennaio 2020, nel Teatro Comunale di Atri. Il progetto, partito da Acireale, in Sicilia, su iniziativa del professor Rocco Schembra, è ora alla sua sesta edizione ed è diventato oramai una istituzione per questo indirizzo della scuola secondaria superiore e sostenuto anche dal Miur. Nella giornata di ieri, infatti, tutti gli istituti d’Italia che aderiscono, ben 436, hanno aperto i loro sipari contemporaneamente alle 18 proponendo letture, recitazioni, danze, canti e mostre. L’avvio è stato dato dal video “L’ombra delle nuvole” di Francesco Rainero. Lo spettacolo degli studenti atriani è stato patrocinato dall’Amministrazione Comunale.

“Il liceo classico di Atri, come ogni anno, – ha dichiarato la dirigente Scolastica dell’Istituto Illuminati, Daniela Magno – ha raccolto con entusiasmo l’invito e le classi si sono messe all’opera da tempo, preparando scene e scalette, scrivendo e adattando testi, provando e riprovando canzoni e balli. Filo conduttore tra le varie esibizioni è stata la volontà di animare e dare vita a miti, leggende, personaggi e scrittori del passato(Socrate, Ippia, Gorgia, Euripide, Plauto, Lisia, Foscolo, Pavese) e raccontare come siano ancora oggi capaci di parlare alle nostre coscienze e di comunicarci emozioni e valori. Gli alunni sono stati ideatori, sceneggiatori, attori di tutto quello che è stato messo in scena, dando prova di come gli apporti delle varie discipline di studio, soprattutto quelle di indirizzo, si intreccino tra loro e si compongano, grazie alla creatività, in soluzioni originali e interessanti”.

 “Siamo molto fieri di aver avuto anche quest’anno ‘La Notte del Classico’ – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – gli studenti hanno affermato con forza che il liceo classico è vivo, non rappresenta un percorso di studi antico, ma attuale e utile per capire meglio il mondo, per ragionare e per comprendere il senso profondo della vita. Un plauso va agli studenti per il loro prezioso impegno, al tutto il corpo docente e alla dirigente scolastica per aver consentito lo svolgimento di questa iniziativa. Anche stavolta il nostro liceo ha saputo distinguersi, non solo per la qualità formativa quotidiana in aula, ma anche per le tante opportunità extrascolastiche in grado di offrire agli alunni occasioni preziose di conoscenza, amicizia, condivisione e crescita”. 

by Redazione

200 manifesti, le mura di una cittadina intera, bianco candido. Queste le tre coordinate dell’ultimo intervento-manifesto “shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” di Andrea Astolfi, realizzato nella città di Atri, visibile dal 3 al 10 gennaio 2020. “Un lavoro – spiega l’artista – manifestatosi alle porte della nuova decade, come a proiettarci in una rinnovata idea dell’arte e dello spazio urbano”.

Astolfi, in effetti, stavolta l’ha fatta grossa: la notte del 3 gennaio ha occupato tutti gli spazi pubblicitari di un’intera cittadina, facendo letteralmente piazza pulita, anzi: piazza bianca. Atri si è svegliata tutta bianca, i cittadini si sono guardati attorno, interrogandosi. Spazzata via totalmente la pubblicità consumista in una sola notte, Astolfi ha fatto tutto-bianco non solo all’inizio del nuovo anno, (metaforico, forse anche di nuova vita) ma soprattutto una volta conclusosi quel periodo dell’anno maggiormente destinato al consumismo e alla mercificazione che del Natale e del Capodanno ne sono divenuti la brutta faccia. Questo il senso dell’intervento: fare posto, fare bianco, invitare al raccoglimento.

L’artista sbianca così una cittadina intera, la ripulisce dalla confusione e dalla baruffa mercantile, restituendo alle mura cittadine riposo e quiete: 200 manifesti, tutti rigorosamente bianchi, uno dietro l’altro, fino allo stordimento e all’esasperazione. Una ricerca, una meditazione sul silenzio, sul vuoto – elemento cardine nella ricerca dell’artista – e sulla sua potenza dirompente. Se Cage cercò di ascoltare il silenzio, Astolfi con questo lavoro cerca di visualizzarlo, di indicarlo a chi è disposto a osservare. Astolfi ci dice di fare attenzione, spinge l’osservatore alla riflessione, alla sua meditazione personale, senza tuttavia proporre soluzione alcuna, ma indicando un non-colore, una dimensione non solo estetica, ma mentale, che tutto accoglie, proprio perché bianca, pura, incolore. A ben dire siamo di fronte a una ricerca artistica estrema, essenziale e al contempo dirompente. La rivendicazione dell’intervento è avvenuta solo a 72 ore dal fatto, il 6 gennaio, data cardine che sta a indicare proprio la “manifestazione”, oltre che a essere il giorno natale dell’artista stesso.

Dopo l’esperienza FACES – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – ancora una volta l’artista Andrea Astolfi riesce a incuriosire e a stupire tutti con le sue originali idee. I manifesti 6×3 e 70×100 affissi in città hanno destato grande curiosità e fatto porre interrogativi. Ringrazio l’artista per aver scelto ancora una volta Atri come vetrina per la sua arte, lavori che suscitano riflessioni importanti”. 

by Redazione

Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la Discesa delle Befane dalla Torre campanaria del Palazzo Ducale di Atri. L’iniziativa, alla sua undicesima edizione, si svolgerà il 6 gennaio 2020 alle 15,30 e prevede tante sorprese per i più piccoli, in particolare la befana consegnerà calze con tanti dolci per tutti i bambini, anche con prodotti senza glutine. A divertire il pubblico ci saranno momenti musicali e simpatici animatori. Si tratta dell’ultimo appuntamento del ricco calendario di manifestazioni natalizie della città ducale. La giornata si concluderà alle 18 con il Concerto della Befana del Coro “Formula Nuova” diretto dal Maestro Gaetano Tudini nell’auditorium Sant’Agostino. L’evento è a cura del Comune di Atri in collaborazione con l’ASD Natura Abruzzo, l’ANA Sezione Abruzzi Gruppo Alpini di Atri, gli Scout sezione di Atri Agesci, la locale Croce Rossa e con il Centro Sociale per Anziani Casoli di Atri che ha curato la preparazione delle calze. La Befana il 5 gennaio alle 16 sarà anche a Casoli di Atri nel Circolo Acli “E. Panetta” per l’iniziativa “Aspettando la discesa della Befana” a cura della Parrocchia di Santa Marina, in collaborazione con l’Associazione HappyCasoli e con il patrocinio del Comune. Durante il pomeriggio ci sarà l’animazione e verranno consegnati a tutti i bambini calze piene di dolci sorprese.

La discesa della Befana dalla Torre del Palazzo Ducale, da undici anni incanta e affascina i cittadini di Atri e in particolare i più piccoli – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione  visto che si tratta di una discesa anche molto scenografica. Ringrazio, anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, tutte le associazioni che hanno collaborato all’organizzazione dell’iniziativa a Casoli di Atri e a Atri, ultimi appuntamenti del ricco cartellone di appuntamenti natalizi che si sono svolte nella nostra città”.

by Redazione

Doppio appuntamento al Teatro Comunale di Atri con i “Suoni Mediterranei“, la cui XXII edizione si terrà il 3 e 4 gennaio 2020, alle 21,15, a cura dell’Associazione Culturale “In Media Res” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Atri e il contributo della Fondazione Tercas. Il 3 gennaio sul palco ci sarà l’orchestra F-Army composta da Francesco D’AlessandroMaurizio RolliDavide Di Camillo e Bob Pace (Basso elettrico), Chris Mascetta (Chitarra elettrica) e Simone D’Alessandro (Batteria). Il 4 gennaio sarà la volta dei One Less Quartet con Fabio Zeppetella (Chitarra), il quartetto è composto da Sabatino Matteucci (Sassofoni), Massimo Saccutelli (Pianoforte e Rhodes), Edoardo Petracci (Contrabbasso e Basso Elettrico) e Luca Cingolani (Batteria). I due concerti sono a ingresso libero.

F-army, a small electric bass orchestra, è un progetto nato all’interno del conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara come tesi di Laurea di Francesco D’Alessandro‘F-army’ significa ‘l’esercito di Francesco‘, ma è soprattutto il completamento di un viaggio immaginato e iniziato 15 anni prima, a otto anni, quando partì il suo percorso musicale incontrando il suo maestro Maurizio Rolli: oggi uno dei bassisti italiani più conosciuti tra i musicisti americani e un didatta di chiara fama, impegnato in una intensa attività internazionale. Quindi ‘F’ come ‘Family‘ perché a questa co-leadership si sono affiancati, oltre al fratello di Francesco, Simone D’Alessandro, batterista di straordinario talento, un gruppo di colleghi che con Francesco e Maurizio hanno condiviso gran parte del percorso di studi diventando una famiglia musicale: Davide Di Camillo e Bob Pace al basso e Christian Mascetta alla chitarra elettrica. Ma ‘F’ è anche il marchio che contraddistingue questa band, munita di Bassi ‘Fbass‘ di George Furlanetto, il leggendario liutaio canadese, di cui i quattro sono fieri rappresentanti. La band, sta producendo il suo primo disco basato su composizioni originali di Francesco e Maurizio intitolato “A call to arms“. La band, nella sua breve storia, ha esordito nell’ambito della sesta edizione del “Festival dei Conservatori” di Frosinone, a cui partecipavano ben 42 conservatori europei, vincendo una borsa di studio di 3 mila euro e risultando la band che ha totalizzato il punteggio più alto nella storia della rassegna.

One Less Quartet hanno recentemente realizzato il disco “Family Portrait”, un lavoro che parla di un viaggio, della lontananza, del ricordo e del ritratto di una famiglia accessibile solo grazie a una vecchia foto. Ne scaturisce un repertorio dalle sonorità riflessive, creando atmosfere a tratti sognanti, grazie alle cantabili melodie e incursioni improvvisate, risultato dei diversi background musicali dei componenti del gruppo. Il progetto nasce nel marzo del 2015 dalla collaborazione musicale di Edoardo PetracciSabatino MatteucciMassimo Saccutelli e Luca Cingolani. Ad Atri il quartetto sarà affiancato dal chitarrista Fabio Zeppetella con il quale presenterà il disco per la prima volta in esclusiva con questa formazione. Zeppetella è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell’attuale scena jazz nazionale e europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale. Le sue caratteristiche dominanti sono costituite dalla freschezza e dalla forza insite nel modo originale di interpretare la musica, e da un particolare lirismo nel quale appare evidente la volontà di ricercare un legame tra poesia e musica.

Siamo molto fieri di ospitare nel nostro Teatro – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – anche quest’anno l’apprezzata rassegna Suoni Mediterranei. Una iniziativa dall’alto valore culturale con musicisti conosciuti e amati nel panorama internazionale. Ringrazio l’Associazione ‘In media Res’ per il suo prezioso impegno e invito tutti gli appassionati a partecipare a questi due prestigiosi appuntamenti con la musica nella città ducale”. 

by Redazione

Le musiche di StraussTchaikovskyRossini, PonchielliElgar e Waldteufel caratterizzeranno la XXI esima edizione del Concerto di inizio anno a cura dell’Associazione “Amici della Musica 2000” con la direzione artistica di Algino Battistini. Il 2 gennaio 2020 alle 21, al Teatro Comunale di Atri, infatti, protagonista sarà l’Orchestra Sinfonica di Zaporizhia (Ucraina), con un organico di 54 elementi, diretta da Natalia Gonchak. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Atri.

La Zaporozhye Symphony Orchestra, è nata ufficialmente il 6 novembre 1957 da un gruppo creativo di giovani laureati nei conservatori di Mosca, Kiev, Odessa, Leopoli. Durante gli anni della sua esistenza il gruppo ha trovato il suo stile individuale e creativo. Il suo repertorio comprende il panorama del mondo classico da Mozart Haydn, passando per Beethoven, Brahms, Bruckner, Mahler e altri e propone splendide interpretazioni dei pezzi di compositori moderni come Prokofiev, Shostakovich, Piazzola e molti altri. Il gruppo creativo si è esibito in varie città dell’Ucraina, Repubbliche baltiche, Asia centrale, Regione transcaucasica e altri paesi stranieri. Negli ultimi anni ha partecipato a festival internazionali come “Kyiv-Music-Fest” e ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. Ad Atri verranno proposti i seguenti brani: Tritsch-Tratsch-Polka op. 214 di StraussLa gazza ladra Ouverture di RossiniSkater’s Waltz di WaldteufelDanza delle ore da “Gioconda” di PonchielliSangue viennese valzer di Strauss;  Pomp and Circumstance  di EdgarScena n. 1 – Valzer da “Lago dei Cigni” di TchaikovskyTic Tac Polka di StraussBarcarola da “I racconti di Hoffmann” e Can Can Allegro finale dell’Ouverture de L’Orfeo all’inferno di OffenbachSul bel Danubio Blu (valzer) e Sotto lampi e tuoni (polka) di Strauss per concludere con la Marcia di Radezky di Strauss padre.

Come ogni anno nella nostra città – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – l’Associazione Amici della Musica 2000 propone il tradizionale concerto di inizio anno. Stavolta ad allietare il pubblico ci sarà l’Orchestra Sinfonica di Zaporizhia, località dell’Ucraina. Musicisti validissimi che abbiamo il piacere di ospitare nella nostra città. Ringrazio il direttore artistico Algino Battistini e tutti i componenti dell’Associazione Amici della Musica 2000 per il loro prezioso impegno”.

 

I biglietti per la platea, primo e secondo ordine 15 euro; 10 euro per il terzo ordine e loggione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero: 328 1953846. I biglietti sono acquistabili anche online su www.i-ticket.it

Un pubblico attento e partecipe ha applaudito e molto apprezzato il Concerto Bandistico Vittorio e Bruno Celli di Casoli di Atri che ieri, 27 dicembre 2019, si è esibito nella cornice del Teatro Comunale di Atri con la direzione del M° Concezio Leonzi. Da Norma di BelliniLa Gazza Ladra e L’Italiana in Algeri di Rossini, al Nabuco di Verdi, gli spettatori hanno potuto apprezzare opere meravigliose delle musica classica, ma non solo. Durante ul concerto sono stati proposti anche i brani per banda di Antonio Di Jorio, il Poeta e Contadino di Von Suppé, l’Orfeo all’Inferno di Offenbach, il Valzer n. 2 di Sostakòvic, la Marcia funebre per una marionetta di Gounod, per concludere con una fantasia di brani natalizi. Durante il concerto è stato proposto anche il brano Prima Sinfo del M° Artemisio Luciani e Casoli Allegra del M° Leonzi. L’iniziativa, che si è avvalsa del coordinamento artistico dei professori Gabriele Tallero e Artemisio Luciani, è stata patrocinata dall’Amministrazione Comunale e realizzata anche con il contributo della Fondazione Tercas.

Il Concerto Bandistico Vittorio e Bruno Celli di Casoli di Atri – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – è stato molto apprezzato dal pubblico, una serata unica con musiche della tradizione classica miste a brani attuali e natalizi. L’omaggio al compositore abruzzese Antonio Di Jorio, al quale la Banda ha di recente dedicato anche un Cd, è stato molto applaudito e ha emozionato i presenti. Ringrazio il M° Concezio Leonzi, i professori Tallero e Luciani e tutti i musicisti che hanno dimostrato, ancora una volta, il grande valore della Banda del nostro territorio che è tra le più antiche esistenti in regione”. 

E’ stato un Natale coinvolgente, emozionante e divertente quello che hanno vissuto i tantissimi partecipanti allo spettacolo Gospel che ieri, 25 dicembre, si è tenuto nel Teatro Comunale di Atri con la Michael Brown F.O.C.U.S. Gospel Singers a cura dell’Associazione Est Est. Il gruppo Gospel di sette elementi (parte di una corale di oltre 20 vocalist provenienti da Charleston) ha proposto uno spettacolo carico di sfumature e di suggestioni spirituali che, dalla più genuina tradizione Gospel afro-americana, si è arricchito di armonie attraverso cui i canti e gli spiritual tradizionali si mescolano alle sonorità contemporanee con gusto e creatività.

Gospel ad Atri

I F.O.C.U.S. (Followers of Christ Upholding Standards), nascono nel 1997 sotto la guida di Wayne Ravenell che, nel 2005, passa il titolo al successore Michael Brown, ministro della musica e suo assistente tuttora alla guida del gruppo. Nel marzo 2005 registrano il loro primo progetto live “The Heart of a Worshiper“. Nel 2008 propongono “Sound of Victory” e, nel 2012, “Good Time“, con alcuni ospiti d’eccezione come Tasha CobbsTiminey Figueroa e Josiah Martin. Nel 2014 è arrivato il singolo “Free” con Joshua Roger che, accanto al singolo “Excellent” dell’album “Good Time” ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica. Oltre a Michael Brown, fanno parte del gruppo Rene MasseyJavetta CampbellD’Jawaun Diggs , Albert JenkinsChelsea Oats e Lavonta Green.

Teatro Gospel – pubblico

Vedere persone ballare e cantare nel Teatro Comunale il giorno di Natale – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – è stato emozionante. Lo spettacolo Gospel proposto dall’Associazione Culturale Est Est è stato davvero coinvolgente. Anche quest’anno il Gospel ad Atri ha fatto registrare il sold out, di questo siamo orgogliosi e fieri. Un ringraziamento particolare va al direttore artistico Franco Angelozzi e plauso va ai componenti di questo gruppo che hanno saputo animare la serata con professionalità e simpatia”.