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Tag Archives: cronaca regionale

Sisma Abruzzo 2009

Buone notizie per la ricostruzione post-sisma Abruzzo 2009, sono stati, infatti appena trasferiti – dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – € 88.319.270,81, così suddivisi:

  • € 48.392.658,93 destinati alla ricostruzione privata dei Comuni appartenenti al Cratere Sismico e
  • € 39.926.611,88 destinati alla ricostruzione privata dei Comuni Fuori Cratere.

“È una magnifica notizia per il nostro territorio – commenta il sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola, Rappresentante dell’Area Omogenea n. 5, ed attuale Coordinatore del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee, frutto di un pregevole lavoro di squadra che vede coinvolti la Struttura di Missione di Roma – coordinata dall’ing. Fabrizio Curcio – il MEF e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, guidata dal Titolare ing. Raffaello Fico. Ringrazio tutti i protagonisti impegnati in questo fondamentale processo di ricostruzione, per l’importante lavoro di coordinamento svolto quotidianamente con professionalità ed impegno. È essenziale proseguire lungo questa strada – conclude il sindaco– per portare a compimento la ricostruzione privata nei nostri territori comunali e, permettere ai nostri cittadini di ritornare nelle proprie abitazioni abbandonate da quel tragico 6 aprile 2009”.

 

 

Foto di Angelo Giordano da Pixabay

archi

La scuola ad Archi sarà presto più sicura. Sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della scuola dell’infanzia e  secondaria di primo grado in via SS. Salvatore a Piane d’Archi.

L’intervento, che rientra nel Piano per l’Edilizia scolastica per l’annualità 2018, riguarda l’adeguamento sismico e quello degli impianti, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico.

“Si tratta di un traguardo straordinario per la nostra amministrazione” commenta il vice sindaco e assessore con delega ai Lavori pubblici Nicola De Laurentis,  il quale esprime profonda soddisfazione a nome di tutta l’amministrazione poiché i lavori, attesi da tanto tempo dalla cittadinanza, rientrano tra i soli 14 progetti finanziati in tutta la regione Abruzzo dal Piano per l’annualità 2018.

Circa 800mila euro il fondo stanziato per l’intervento che sarà completato entro il 1° marzo del 2021.

“Come amministrazione ci siamo sempre battuti affinchè i nostri ragazzi potessero andare a scuola in tutta sicurezza – aggiunge il vice sindaco – La realizzazione del lavoro garantirà al nostro paese una scuola sicura e confortevole”.

by Redazione
traffico

Il punto sulla situazione di assoluta emergenza che contraddistingue in queste settimane il tratto autostradale della A14 Adriatica tra l’Abruzzo e le Marche, con la richiesta di riduzione immediata dei pedaggi, sarà oggetto di un confronto in programma lunedì 6 luglio, tra i rappresentanti della Cna Fita delle due regioni e il direttore del settimo tronco di Autostrade per l’Italia, l’ingegner Marco Perna.

L’incontro era stato sollecitato dal presidente degli autotrasportatori aderenti a Cna Abruzzo, Gianluca Carota, portavoce delle fortissime lamentele che si sono levate sia dal mondo dell’autotrasporto che dei pendolari, a causa dei ritardi fortissimi che si registrano nei tempi di percorrenza soprattutto nel tratto compreso tra Pescara nord e Porto Sant’Elpidio: ritardi che sono frutto della micidiale combinazione di un fisiologico aumento stagionale del traffico, dei lavori di messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie, del sequestro disposto dall’autorità giudiziaria di alcuni tratti protetti da barriere sotto esame.

Così, per trasportatori e automobilisti, il continuo cambio di corsie, il restringimento delle carreggiate, le file di mezzi fermi, ha finito per moltiplicare i tempi di percorrenza a dismisura: occorrono adesso ore per percorrere pochi chilometri, con evidenti danni per quanti usano soprattutto per fini professionali l’arteria, anche alla luce delle norme che regolano i tempi di guida e di riposo.

All’incontro in videoconferenza di lunedì i trasportatori Cna si presenteranno con un nutrito pacchetto di richieste, legate proprio ai tempi previsti per un ritorno alla normalità: aggiornamento sui tempi di completamento degli interventi, ed in particolare sullo stato di  avanzamento dei lavori di sostituzione delle barriere “New Jersey” dei viadotti parzialmente dissequestrati dal GIP di Avellino; aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle richieste di parziale dissequestro per i viadotti che sono ancora invece oggetto delle ordinanze dello stesso GIP.

Non poteva mancare, come detto, la richiesta di rivedere al ribasso le tariffe dei pedaggi, alla luce della sostanziale “declassificazione” che l’autostrada ha subito per colpa dei disagi e degli allungamenti dei tempi di percorrenza.

by francesca
banco alimentare

Nel 2019 il Banco Alimentare dell’Abruzzo ha donato cibo a 31.352 persone della nostra regione, 1.620 in più rispetto all’anno precedente, quando i bisognosi erano 29.732.

Una carità concreta, realizzata grazie ad una rete di 183 enti convenzionati, 6 in più dell’anno precedente: Caritas, mense dei poveri, associazioni di volontariato, parrocchie ed enti di assistenza hanno portato speranza concreta in un Abruzzo fiaccato da una stagnazione economica, ora divenuta vera e propria recessione per il Covid-19.

Sono alcuni dei dati presentati all’assemblea dei soci del Banco Alimentare Abruzzo, che si è svolta nel magazzino di via Celestino V a Pescara, alla presenza anche di volontari, collaboratori e amici.

Sono stati il presidente Antonio Dionisio e il direttore Cosimo Trivisani a fornire una fotografia dettagliata dell’attività 2019, con un focus sui primi mesi del 2020 segnati dalla pandemia.

Nel dettaglio, a Pescara e provincia il Banco ha donato cibo a 70 enti che assistono 11.780 persone, a Chieti a 65 enti vicini a 8.250 persone, a L’Aquila a 18 enti che sostengono 6.752 persone e a Teramo a 30 strutture che aiutano 4.570 persone.

Sempre nel 2019, il Banco Alimentare dell’Abruzzo ha raccolto 1.366.611,96 kg di beni alimentari da Agea, industria agroalimentare, Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e collette locali, Siticibo, ortofrutta e altro: rispetto all’anno precedente, in generale si è registrato un calo dell’11,6%, dovuto soprattutto alla diminuzione dei ritiri dai programmi dell’Unione Europea (-52,95 per cento) per effetto dei ritardi delle gare e dei programmi ma anche un importante aumento di ritiri dall’industria (+36 per cento) e dall’ortofrutta (+13,5 per cento).

Il valore economico dei beni recuperati e distribuiti è stato nel 2019 pari a 3.074.876,9 euro, considerando una media di 2,25 euro a kg.

Numeri destinati a cambiare nel 2020 per via dell’emergenza covid: se da un lato nei primi mesi dell’anno sono aumentate fino al 40% le richieste di aiuto, dall’altro il Governo ha stanziato ulteriori fondi per l’acquisto di beni alimentari da destinare ai bisognosi tramite reti di solidarietà, tra cui rientra anche il Banco Alimentare.

Il Banco Alimentare Abruzzo è una delle ventuno sedi locali della Rete Banco Alimentare, coordinata a livello nazionale dalla Fondazione Banco Alimentare.

Conta quotidianamente sul lavoro di sei dipendenti e diciannove volontari e una dotazione logistica significativa, fatta di un magazzino, due celle frigorifere, due automezzi, quattro transpallet e due sollevatori.

“Il 2019 – ha commentato Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – è stato un anno importante per la nostra opera, perché ha visto crescere la capacità di raccolta di cibo nel settore privato, segno anche della crescente fiducia di imprese e grande distribuzione nei confronti del Banco Alimentare e della nostra rete di carità. Per questo, grazie a tutti: allo staff, ai volontari, agli enti convenzionati e ai donatori, tutti sempre molto motivati nel venire incontro alle richieste di migliaia di persone, tutti in prima linea in questa rete di intervento sociale senza la quale la povertà sarebbe impossibile da affrontare e alleviare. Ora ci attende un periodo intenso per via dell’emergenza Covid che ha sconvolto tutto. Un periodo destinato a durare a lungo, ma che come sempre vogliamo continuare ad affrontare con consapevolezza, responsabilità e passione per le persone”.

 

 

by francesca

Porta la data del 28 aprile 2018 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente la “Revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria”, un provvedimento che dà attuazione ad una decisione lungamente attesa di riacquisizione da parte di Anas della titolarità su oltre 500 chilometri di strade ex statali abruzzesi.

“Dopo un lavoro durato due anni condotto dalla Regione Abruzzo – dichiara l’assessore regionale emerito Mario Mazzocca – curato nel dettaglio direttamente dal presidente D’Alfonso al quale diedi costantemente il mio modesto contributo, grazie a tale decisione 513 km di strade dislocate in tutte le provincie tornarono sotto gestione dall’Anas, processo che, come da programma, viene progressivamente accompagnato da una iniziale e graduale operazione manutentiva sui tratti stradali maggiormente deteriorati. Fra tali strade è inclusa anche la S.S. 487 Scafa-Caramanico-Sulmona, lunga circa 35 chilometri e una delle arterie all’epoca maggiormente deteriorate”.

“Su questo importante tratto stradale – continua Mazzocca – Anas Abruzzo, come da impegni assunti, già nell’estate scorsa ha effettuato un primo parziale intervento manutentivo con un investimento di circa 500mila euro, al fine di rimuove le principali situazioni di criticità della sede stradale. Oggi sulla S.S.487 sono in corso due importanti investimenti da parte di Anas Abruzzo nell’ambito del piano #bastabuche, che nella nostra regione vede un primo momento di attuazione grazie a due gare d’appalto, concluse nell’ottobre scorso, del valore complessivo di 10 milioni di euro per lavori di manutenzione (prevalentemente risanamento della pavimentazione e rifacimento della segnaletica) su tutte le strade statali abruzzesi. Il primo intervento interessa il tratto stradale da Scafa a Caramanico Terme con 1 milione di euro di investimento ed è già in corso. Il secondo intervento, riguardante la restante tratta pescarese da Caramanico Terme al confine con la provincia aquilana, per un ulteriore milione di euro, la cui consegna dei lavori è avvenuta oggi”.

“Ringrazio Anas Abruzzo – conclude Mazzocca – e il responsabile del compartimento ingegner Antonio Marasco, per avere mantenuto fede agli impegni allora assunti che hanno portato in poco tempo, dopo anni di totale abbandono, ad intervenire e investire sulla strada statale n.487 Scafa-Caramanico-Sulmona risorse per complessivi due milioni e mezzo di euro”

by Redazione
Imu

L’amministrazione comunale di Teramo ha stabilito la proroga al 30 settembre della scadenza del pagamento del primo acconto dell’Imu, inizialmente fissata per il prossimo 16 giugno, senza che ciò comporti il pagamento di morosità o di interessi e sanzioni.

La decisione è giunta al termine di una serie di valutazioni empiriche compiute dal sindaco Gianguido D’Alberto e dall’assessore Stefania Di Padova, di concerto con gli uffici finanziari, sul bilancio e sui flussi di cassa.

La scelta dell’amministrazione verrà formalizzata con gli atti normativi e procedurali previsti.

Si è giunti a questa scelta in considerazione della situazione che si sta vivendo dopo le difficoltà causate dal Codiv-19, ed in particolare per agevolare le famiglie che più registrano affanno e quindi agevolare le situazioni più problematiche.

In sostanza si tratta di una misura che si traduce in significativo sostegno ai cittadini, messa in atto proprio sulla base dall’emergenza economica e sociale in cui ci troviamo, e che il Comune di Teramo adotta tra i  primi in Italia.

Si precisa che comunque, nell’ottica della facoltatività, chi è nella possibilità di pagare l’acconto può farlo alla scadenza del 16 giugno.

Tale scelta porterebbe con sé un implicito segnale di responsabilità e il principio della solidarietà, perché grazie ad essa le casse comunali potrebbero ulteriormente giovarsi di entrate comunque utili per la fornitura dei servizi, in ogni caso garantita.

Il sindaco e l’assessore ringraziano i dipendenti dell’ufficio Tributi e più in generale dell’ufficio Finanziario: “… che svolgono un ruolo fondamentale di sostegno e supporto e che hanno sostenuto l’amministrazione nel non facile obiettivo di riordinare e riequilibrare il Bilancio, consentendoci di adottare in modo più sereno misure come questa, anche sul piano della cassa, le cui partite sono state sistemate dopo anni di confusione e incertezze”.

by Redazione
manutenzione caldaie

Sospensione, fino alla cessazione dello stato di emergenza, delle attività di controllo e manutenzione degli impianti termici. Questo prevedeva un articolo della Legge 106 approvata dalla Regione Abruzzo che aveva scatenato non pochi dubbi e polemiche.

La giunta dell’Emiciclo è tornata sui suoi passi ripristinando i controlli sugli impianti termici. E soddisfazione per la decisione viene dalla Cna e dalla Confartigianato imprese Abruzzo:

Bene la decisione dell’odierno Consiglio regionale di ripristinare senza limitazioni l’attività di controllo e manutenzione delle caldaie.

La politica ha fatto bene a tornare sui suoi passi dando ascolto al mondo dell’impresa.

L’assemblea regionale ha recepito proprio il testo di un emendamento proposto dalle due sigle, consentendo l’attività di manutenzione al mantenimento di un adeguato livello di efficienza e sicurezza per persone, animali e cose, sulla base della valutazione effettuata dalle ditte abilitate.

by Redazione
agenzie di viaggio

Emergenza Coronavirus, emergenza turismo italiano e abruzzese. Per tale motivo i delegati del movimento spontaneo agenzie viaggi abruzzesi indipendenti hanno chiamato a raccolta tutti i titolari e i dipendenti delle agenzie di viaggio presenti in Abruzzo.

Compatti giovedì 21 maggio, dalle ore 10 alle ore 12.30, manifesteranno rispettando tutti i criteri di sicurezza, in piazza Unione, a Pescara, per far sentire il loro grido di dolore, in mancanza di provvedimenti promessi e mai arrivati dal Governo né dalla Regione a sostegno della categoria, che in Abruzzo conta migliaia di addetti, senza considerare quelli della filiera.

“Solo promesse non mantenute abbiamo ottenuto in più di due mesi di chiusura delle nostre attività, ma – sbotta Erminio Di Cioccio, referente del movimento – a noi purtroppo non basterà rialzare la serranda per riattivare le nostre aziende, a differenza di altri imprenditori. Con le crociere sospese, il caos voli, vacanze fuori dai confini nazionali per ora bloccate, stiamo davvero vivendo un dramma senza precedenti, soprattutto se si considera che per i prossimi sei mesi non ci sono prospettive di nessun tipo. Per questo chiediamo a voce alta sia alla Regione che al Governo misure specifiche per impedire il tracollo del nostro settore. E’ necessario tradurre in fatti concreti i nuovi provvedimenti perché quelli messi in campo nel decreto di aprile: il Decreto Liquidità, l’ndennità di 600 euro e il pagamento della cassa integrazione, ad oggi non hanno ancora prodotto alcun effetto reale sull’economia e sulla ripresa delle nostre aziende”.

by Redazione

Ben 103 cooperative, 2.762 soci, 3.012 dipendenti, e un valore economico di 254.881.040 milioni di euro.

Sono numeri significativi, relativi alle sole realtà socio-sanitarie associate a Confcooperative Abruzzo, ma che già da soli testimoniano che gli indispensabili servizi sociosanitari ed educativi in Abruzzo sarebbero a rischio per una larga fetta della popolazione senza l’apporto decisivo della cooperazione.

E tutto questo in un contesto di povertà crescente, già denunciato nei giorni scorsi, che vedrebbe allargarsi significativamente la fascia di quanti non potranno permettersi servizi di qualità.

È quanto sostiene Confcooperative Abruzzo, per bocca del presidente Massimiliano Monetti e Ida Guetti, presidente di Federsolidarietà Abruzzo, l’organizzazione di rappresentanza politico-sindacale delle cooperative sociali, mutue ed imprese sociali di Confcooperative.

“Si tratta – dicono – di un mondo che, in piena emergenza coronavirus, ha continuato a lavorare instancabilmente, a volte reinventandosi, più spesso sacrificandosi, ma dimostrando che quando si parla di ‘territorio’ i protagonisti già ci sono: sono le realtà che gestiscono le case di riposo, gli operatori che fanno assistenza domiciliare integrata, conoscendo persone, comunità, risorse e problemi. Sono quelle persone che hanno reso meno drammatica l’emergenza per tantissime persone fragili, nelle strutture residenziali come nelle loro case. Anche loro vanno annoverati tra gli ‘eroi’ di questa fase storica”.

Guetti-Monetti
Guetti-Monetti

Questi protagonisti vogliono continuare a giocare la loro partita, in un contesto di difficoltà crescente.

“Il futuro di queste realtà cooperative – specifica Monetti – dipende anche da come gli enti locali applicheranno l’articolo 48 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, meglio noto come Cura Italia, che prevede che durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici e dei servizi sociosanitari e socioassistenziali le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione. In altri termini, si prende finalmente atto che l’interruzione del servizio è originato da cause di forza maggiore e che le sue conseguenze non possono dunque ricadere sul gestore e i suoi lavoratori”.

Ma c’è di più:

“Non si tratta solamente di applicare un dispositivo di legge – dice Ida Guetti – ma anche di sfruttare l’occasione per comprendere una volta per tutte che, nella programmazione delle azioni future, ci sarà bisogno di più cooperazione, di più sociale, a partire dal riconoscimento del valore professionale, economico ed umano di questo ambito. Non a caso, nei vari tavoli come Federsolidarietà stiamo avanzando numerose proposte su numerosi aspetti della gestione del sistema socio-sanitario, in un’ottica costruttiva che ci ha sempre caratterizzato. Ne va del futuro delle nostre comunità, oltre che di tanti lavoratori che rischiano di trovarsi, dall’oggi al domani, senza occupazione”.

 

by Redazione
Pianella d'oro

Il Ministero delle infrastrutture ha destinato a 32 comuni abruzzesi oltre 1 milione di euro per co-finanziare la progettazione inerente la messa in sicurezza degli edifici pubblici.

“Il Comune di Pianella – spiega il sindaco Sandro Marinelli – si è candidato al contributo ministeriale per portare a livello definitivo la progettazione di due importanti edifici pubblici presenti sul territorio comunale e di proprietà dell’ente: la Caserma dei Carabinieri e l’edificio ex scuola media, poi adibito a distretto sanitario, sito in via Santa Lucia”.

Il Ministero ha previsto un co-finanziamento di 60mila euro per ciascuno dei progetti da realizzare e il Comune nei prossimi 3 mesi dovrà avviare le procedure di gara per la individuazione dei professionisti.

“Si tratta di due edifici che rivestono un carattere altamente strategico per la nostra comunità – spiega il primo cittadino – poiché la caserma dei Carabinieri, che ospita anche gli alloggi per il personale, venne costruita negli anni 80 in quella che oggi è piazza Nassirya, in posizione centrale ed in prossimità delle aree sensibili della città, ma oggi necessita di un radicale intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza che ne migliori anche la funzionalità e l’efficienza energetica, mentre la ex scuola media, in vista del definitivo trasferimento del distretto nei locali comunali ex sede del Giudice di Pace, che saranno ristrutturati grazie alla convenzione con la Asl, necessita di un ambizioso progetto di riqualificazione che, nella strategia dell’amministrazione, potrà assolvere in futuro alla funzione di polo del soccorso, concentrando tutti servizi emergenziali (118, Protezione civile, Croce Rossa, VVFF volontari), in una struttura unica, modera e funzionale”.

“Questo contributo – conclude il sindaco – ci consente di proseguire con strumenti concreti verso il disegno di una città nella quale la sicurezza e la sanità rivestono un ruolo di primaria importanza e, di certo, avere un livello più che avanzato di progettazione ci aprirà prospettive di finanziamento notevoli sia a livello regionale che nazionale.”

by Redazione