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Category Archives: Politica

Italia viva

Dalla prima Assemblea nazionale di Italia Viva, svoltasi a Roma l’1 e il 2 febbraio, al quale è intervenuto il Deputato abruzzese di Italia Italia Viva Camillo D’Alessandro, prende avvio l’organizzazione territoriale di Italia Viva anche in Abruzzo.

Nominati due coordinatori per ogni provincia, donna-uomo, come da innovazione statutaria della formazione di Matteo Renzi che prevede una responsabilità di genere, paritaria, per ogni livello organizzativo, a partire dal nazionale dove Italia Viva bandiera coordinatori nelle persone di Ettore Rosato e Teresa Bellanova:

“Avevo anticipato importanti novità, e dopo quattro mesi di lavoro, Italia Viva in Abruzzo è presente nelle quattro province in quasi tutte le città e comuni; nei prossimi giorni presenteremo il Gruppo consigliare comunale a L’Aquila. Ora inizia il lavoro capillare comune per comune dive saranno protagonisti gli amministratori comunali ed i comitati”.

“Per le imminenti elezioni a Chieti e Avezzano non ancora abbiamo ancora deciso e di certo non ci faremo utilizzare a macchia di leopardo a secondo delle circostanze territoriali. La vicenda di Teramo, in tal senso , non aiuta. Io lavoro a costruire il campo largo , alternativo a Lega e 5Stelle. Ora si tratta di insediare in Abruzzo la coalizione del buon governo. Presenteremo squadra e progetti venerdì in conferenza stampa , ma sono molto orgoglioso dei profili che avviano il cammino , derivanti dal mondo delle professioni e dagli enti locali”.

Di seguito i coordinatori provinciali Abruzzo:

Pescara

Alessandra Renzetti

Nata nel 1983, vive a Spoltore. Laureata in filosofia e storia delle dottrine politiche, è giornalista direttrice della testata Abruzzo.Life, e svolge la professione di ufficio stampa in occasione di eventi per aziende. Appassionata di politica internazionale, la sua formazione si è concentra in particolare sulla questione mediorientale.

Carmine Ciofani

Nato nel 1955, è avvocato esperto in diritto sanitario sotto il profilo penale, civile e del lavoro amministrativo e disciplinare. Fondatore e Presidente dell’associazione culturale Numerozero dal 2004. Già assessore comunale di Pescara e segretario regionale dei Democratici dell’Asinello.

L’Aquila

Maria Ciampaglione

Nata nel 1983. Vive a Cansano, laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali e specializzata in Carriere e funzioni internazionali, ha all’attivo anche un master in Media relation e comunicazione digitale. Attualmente lavora come responsabile comunicazione per una agenzia di agenzia di comunicazione.

Paolo Romano

Nato nel 1986 a L’Aquila, sposato, laureato in Scienze politiche, ricopre attualmente le cariche di consigliere comunale e provinciale della sua città. Legato al mondo dell’associazionismo.

Teramo

Maria Cristina Marroni

Nata a Teramo nel 1975, sposata e madre di due figli. Laureata in lettere classiche, è insegnante di ruolo in materie umanistiche in un liceo scientifico a Teramo. Consigliere comunale dal 2014, Vicesindaco e assessore all’istruzione, Rapporti con l’università e agli altri enti di formazione, Pari Opportunità, dal 2018 a quest’anno.

Vincenzo di Marco

Nato nel 1971, sposato, ha due figli. A 18 anni ha iniziato a fare attività politica nelle fila del Partito Comunista Italiano. E’ stato dirigente provinciale del PDS, DS e PD. Ha fondato un’associazione e una cooperativa che opera nel terzo settore producendo progetti e servizi sul sociale. E’ stato assessore comunale ed è ora sindaco di Castellalto. Nel 2014 è diventato consigliere provinciale e presidente dell’Unione dei Comuni del Vomano per un anno.

Chieti

Marika Bolognese

Nata a Vasto nel 1976 e residente in San Salvo, sposata e madre di una bambina. Avvocato e Mediatore. Consigliere comunale di San Salvo dal 2017 e componente comitato direttivo ANCI Abruzzo, nonché vice presidente dell’associazione culturale Gung.

Luciano Marinucci

Nato nel 1959, laureato in Sociologia, è dipendente della Asl. Sindaco di San Giovanni Teatino al secondo mandato e consigliere provinciale. In precedenza ha svolto incarichi di assessore e consigliere comunale nello stesso comune.

 

Foto: Pagina Facebook ufficiale Italia Viva

by Redazione
Pineto

Ha avuto luogo questa mattina, nella sala Corneli di Villa Filiani a Pineto, la conferenza stampa di presentazione della neo-eletta Commissione per le Pari Opportunità.

Presenti all’evento oltre alle consigliere nominate e di diritto, anche il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, il Consigliere Marco Giampietro, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Cantoro e i rappresentanti delle associazioni del territorio.

Dopo la nomina delle consigliere avvenuta a seguito della partecipazione ad un bando rivolto a donne e uomini, ha avuto luogo l’insediamento con l’elezione dell’odontoiatra Anna D’Amario a presidente della Commissione per le Pari Opportunità e dell’esperta in comunicazione e giornalista Edda Migliori a vice presidente.

Altre componenti della CPO sono, oltre a quelle di diritto, ovvero tutte le consigliere di maggioranza e minoranza del consiglio comunale, Antonella Artieri educatrice, Laura Di Paolantonio commercialista, Cristina Marcone avvocata, Adele Mazzocchitti avvocata, Monica Monticelli psicologa, Viola Petrini funzionaria, Paola Rosini avvocata.

Nel corso della conferenza le consigliere hanno preso la parola presentandosi e spiegando l’ambito di competenza in cui andranno ad operare durante il mandato, tali deleghe sono state concordate e assegnate durante il primo incontro di insediamento.

I compiti saranno così ripartiti: la segreteria è affidata a Paola Rosini, ad occuparsi di disabilità e barriere architettoniche saranno Antonella Artieri e Viola Petrini, il lavoro e l’imprenditoria femminile saranno a cura di Laura Di Pietrantonio e Monica Monticelli, alla scuola e sanità Anna D’Amario, al sociale Cristina Marcone, ai rapporti con il consiglio comunale Adele Mazzocchitti mentre alla comunicazione e ai rapporti con la stampa Edda Migliori.

“Sono felice di questo gruppo che ha mostrato affiatamento già nel primo evento organizzato insieme in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. La Commissione per le Pari Opportunità è sicuramente un valore aggiunto per tutto il territorio e sono certa saprà realizzare molto, così come è stato per la scorsa CPO. Auguro a tutte un buon lavoro” ha dichiarato l’assessora per le Pari Opportunità Marta Illuminati.

“Lavoreremo sulle interazioni tra le varie realtà: associazioni, forze dell’ordine, sanità, scuola e daremo il via ad un linguaggio comune, a protocolli comuni che ci portino ad efficentare le varie azioni, soprattutto di conoscenza del territorio e prevenzione di nuovi disagi” ha spiegato la presidente Anna D’Amario.

confcommercio pescara

L’idea dell’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Luigi Albore Mascia di far diventare viale Marconi una strada a tre corsie, non piace a Confcommercio Pescara che interviene con una nota del presidente Franco Danelli:

Abbiamo riunito ieri il Consiglio Direttivo della nostra associazione per discutere di alcuni progetti della nuova Amministrazione Comunale che ci trovano come associazione completamente contrari.

Ci riferiamo in particolare al trasferimento dell’Università nell’ex Cofa e al progetto che prevede le tre corsie su Viale Marconi con la perdita di circa cento posti auto; due idee sbagliate da scongiurare assolutamente.

Su Viale Marconi veramente non capiamo la necessità di intervenire su una strada viva commercialmente, fondamentale per fluidificare il traffico cittadino e che nella prospettiva dell’assessore Mascia dovrebbe subire mesi e mesi di lavori per poi ritrovarsi con cento posti auto in meno e una cervellotica corsia per gli autobus che in alcuni tratti passerebbe al centro delle rotatorie.

Possiamo già ipotizzare i disagi per cittadini e commercianti in cambio di un netto peggioramento della situazione esistente.

Ci chiediamo: perché intervenire su un qualcosa che funziona?

Se l’obiettivo è solo quello di rendere più veloce l’attraversamento della città da parte del trasporto pubblico ecologico che in futuro percorrerà la strada parco abbiamo già proposto la soluzione: realizzare sul lato mare dell’area di risulta una viabilità alternativa a corso Vittorio che si raccordi a via De Gasperi per poi proseguire su viale D’Annunzio, su Via Pindaro e arrivare fino all’Aeroporto.

Si tratta di una soluzione logica che costerebbe meno, non creerebbe disagi a cittadini e commercianti e che avrebbe il risultato triplice di lasciare Corso Vittorio a doppio senso, di non modificare il funzionale assetto attuale di Viale Marconi e di ridare slancio a Viale D’Annunzio, dove già esiste la corsia per i mezzi pubblici ma che sarebbe servita meglio e con maggiore frequenza.

Confcommercio Pescara, dal canto suo, nei giorni scorsi ha fatto una proposta per realizzare una viabilità alternativa a corso Vittorio nel lato mare cioè creare un polo Universitario nell’Area di Risulta.

Secondo l’associazione di categoria, una simile opera risolverebbe criticità urbane quali:

  • Evitare la destinazione dell’Università nell’ex Cofa, assolutamente da scongiurare in quanto da sempre sosteniamo che quell’area debba avere destinazione turistica, con un museo virtuale marino e multimediale, quale naturale espansione delle attività del Porto Turistico.
  • Riqualificare l’Area di Risulta della Stazione Centrale di Pescara, che necessita di un intervento ambizioso che è possibile realizzare solo con una adeguate risorse finanziarie di cui l’Università è dotata per circa 70 milioni di euro.
  • Realizzare parcheggi coperti per seimila posti auto che sarebbero gestiti dall’Università senza dover cedere ai privati la gestione dei parcheggi cittadini e quindi senza i temuti aumenti delle tariffe.
  • Rilanciare l’economia cittadina in quanto migliaia di studenti, con l’indotto delle famiglie, andrebbero a rivitalizzare negozi, bar, ristoranti ed alberghi con una ricaduta positiva per il Centro Commerciale Naturale e per l’intera collettività.
  • Favorire il passaggio del trasporto pubblico proveniente dalla strada parco in una viabilità dedicata sul lato mare dell’Area di Risulta con notevoli vantaggi circa i tempi di percorrenza e senza creare danni ad arterie fondamentali per il commercio cittadino come Corso Vittorio e Via Marconi.
pianella

Nei giorni scorsi, il capogruppo Romeo Aramini e il consigliere Davide Berardinucci del gruppo consiliare del Comune di Pianella “Un Progetto in Comune”, hanno inviato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Regionale con delega ai trasporti, dott. Umberto D’Annuntiis, e al Dipartimento Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica della Regione Abruzzo, la richiesta per far inserire anche Pianella nel bacino servito dal Biglietto Unico.

Ecco le dichiarazioni dei due consiglieri:

Ricordiamo come dal 2004, anno di nascita del biglietto unico Pianella rimase esclusa, cosa francamente inspiegabile considerato che questo comune è in contiguità con i due capoluoghi di provincia della cd. Area Metropolitana e confina da una parte con Spoltore e dall’altra con Cepagatti, entrambi comuni già inclusi nell’area del biglietto unico.

Giova sottolineare l’elevata domanda di mobilità di trasporto pubblico da parte dei residenti del Comune di Pianella che si traduce nei giorni feriali in ben 38 corse da e per Pescara da Pianella, confermando l’elevato pendolarismo studentesco e quello dei lavoratori, facendo registrare un +30% di pendolari che da Pianella usufruiscono del mezzo pubblico rispetto comuni già beneficiari del biglietto unico.

Quest’ultimo dato sta a testimoniare anche la convenienza che avrebbe Tua compiendo questo allargamento del bacino servito da Unico.

A confermare la legittima aspirazione di Pianella ad essere inclusa nel bacino di Unico è il fatto che in sede di individuazione di bacini ottimali ed omogenei di traffico (cfr. documento istruttorio regionale ex DL 138/2012) il Comune di Pianella è stato già ricompreso nel bacino Area Chieti-Pescara cd. Bacino C.

Qualcuno si è confuso in Consiglio Comunale sbandierando contatti con il presidente di Tua al fine di far attivare Unico anche nel nostro territorio dimenticando, però, che l’unico ente legittimato a mutare lo stato di fatto, e quindi capace di integrare il bacino di Unico annettendo Pianella, è la Regione Abruzzo.

Il gruppo “Un Progetto in Comune” ha richiesto l’ingresso di Pianella in Unico dal 1° Gennaio 2020, la decisione ora spetta alla Regione Abruzzo.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2019 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del primo agosto 2019 che dispone gli interventi relativi alla messa in sicurezza delle opere di captazione e adduzione dei sistemi acquedottistici alimentati dalle sorgenti del traforo del Gran Sasso. Per la progettazione, per la annualità 2019 sono stati messi a disposizione 1.150.000 per il lato Aquilano e 1.500.000 per il lato Teramano. Un finanziamento pari a quello del 2019 è previsto anche per l’annualità  2020. Un decreto che mira al recupero e all’ampliamento della tenuta del trasporto della risorsa idrica, evitandone anche la dispersione.

Un provvedimento che era stato avanzato, all’Arera, l’autorità di Regolazione per energia reti e ambienti, a seguito del lavoro svolto dall’Ersi, l’Ente regionale per il servizio idrico integrato, presieduto da Daniela Valenza. Adesso ci sarà, da parte dell’Arera, l’attribuzione delle somme finanziate al fine di avviare le relative progettazioni.

“Un ulteriore passaggio importante e necessario per il processo di messa in sicurezza del sistema Gran Sasso – ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – il progetto è uno dei ventisei approvati dalla Presidenza del Consiglio. Adesso rimaniamo in attesa della ratifica della nomina del commissario per il Gran Sasso da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per definire l’intero cronoprogramma degli interventi”.

Con il parere favorevole  arrivato, nei giorni scorsi, dalla Commissione Via regionale potrebbero partire a breve le procedure di affidamento del secondo lotto di opere per la sistemazione e il rilancio del Porto di Pescara.

Dopo il taglio della Diga Foranea  e la realizzazione della barriera soffolta, si passa quindi al Molo Nord, finanziato per 15 milioni di euro con fondi del Masterplan.

Porto di Pescara

Si creerà in questo modo un sistema equilibrato di divisione tra le acque del mare e quelle del fiume che dovrebbe, intanto, migliorare lo stato delle acque litoranee e poi limitare le possibilità di esondazioni e straripamenti del Pescara.

Per entrare definitivamente a regime si dovrà però attendere la conclusione dell’ulteriore fase che, finanziata per 16 milioni di euro con fondi Cipe Ambiente, prevede il completamento del Molo Nord e l’inizio dei lavori della darsena commerciale.

Per quanto riguarda il molo guardiano Nord, il soggetto attuatore è l’Arap che ora potrà procedere alla gara per la stazione appaltante.

“Conclusi tutti gli interventi – sottolinea l’assessore alle Grandi Infrastrutture Luigi Albore Mascia – il porto di Pescara avrà una nuova configurazione strutturale, con una maggiore proiezione verso il mare, grazie al prolungamento dei moli guardiani che devieranno le acque fluviali e le accompagneranno al largo oltre la diga foranea. Questo ci consentirà di avere nuovi bacini che consentiranno di riattivare i collegamenti con l’altra sponda dell’Adriatico e che in futuro potranno  ospitare anche navi da crociera”.

Già la realizzazione della barriera soffolta consente di impedire la miscelazione delle sabbie marine con i sedimenti trasportati dal fiume, una miscela che doveva essere dragata e poi smaltita come rifiuto, con relativi costi.

Ora invece – chiarisce Albore Mascia – si creerà un deposito di sabbie marine utili e compatibili con il ripascimento di tratti di costa soggetti a erosione”.

“La delega alla ricostruzione è scomparsa dai radar del governo”.

Con questa prima dichiarazione il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, esprime la sua preoccupazione al premier Conte sugli  impegni futuri per la ricostruzione post sisma del Centro Italia.

“Ho avuto conferma ieri sera – prosegue – direttamente da Crimi che non conserverà la delega alla Ricostruzione, e che neanche lui sa chi se ne occuperà. Chiedo al Presidente del Consiglio di individuare subito un nuovo responsabile perché le regioni, le province, i comuni, i cittadini hanno bisogno di un interlocutore univoco. E voglio sperare che si tratti di una persona competente e già informata dei fatti, perché portare a spasso per mesi un altro sottosegretario che deve imparare da capo è una perdita di tempo che non ci possiamo permettere”.

 

Conferma di un uomo di governo per il Movimento Cinque Stelle anche se con la staffetta tra l’uscente, il 45enne Gianluca Vacca, ormai ex sottosegretario ai Beni culturali con delega alla ricostruzione post terremoto di monumenti e chiese, e il suo collega, il 49enne Gianluca Castaldi, neo sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.

Il Pd fino alla fine ha puntato ad avere un suo rappresentante nel nuovo governo rosso-giallo, ma nulla di fatto. È questa la situazione in Abruzzo dopo la nomina di vice ministri e sottosegretari avvenuta stamani nel corso del Consiglio dei Ministri.

Tra i dem sono arrivati a giocarsi una carta importante il consigliere regionale dell’opposizione di centrosinistra Giovanni Legnini, ex sottosegretario ed ex vice presidente del Csm, e l’ex governatore abruzzese ora senatore del Pd Luciano D’Alfonso. Fuori dai giochi prima del rush finale l’ex vice presidente ed ex parlamentare e sottosegretario Giovanni Lolli.

Ecco la nota diffusa dal Senatore Luciano D’Alfonso

Sono contento che al governo ci sia un abruzzese con esperienza istituzionale come Castaldi
che peraltro ha una delega trasversale come quella ai Rapporti col Parlamento che permette di poter
agire utilmente per dare risposte ai problemi del territorio e delle comunità regionali. Esprimo
soddisfazione per essere stato considerato da molti spendibile per una funzione di governo sino
all’ultimo minuto. Non credo sia un problema che poi questa opportunità non si sia realizzata: ho un
ruolo molto utile per lavorare a favore dell’Abruzzo in commissione e in aula al Senato, tanto più
che oggi questo ruolo potrà svolgersi con impegno maggiore nel perimetro della maggioranza di
governo. In particolare da questa mattina sto lavorando per far replicare la collaborazione tra PD e
M5S in tutti i livelli di rappresentanza, nella convinzione che questa è una strada che potrà aprire
una nuova stagione di riformismo utile per i cittadini e i loro progetti di vita.
Affermo con sicurezza l’insussistenza del problema, perché averne patito di reali di ogni
tipo mi permette di avvertire la loro reale consistenza.
Non credo, infine, che ci siano stati agenti contrari in questa vicenda, sia perché si tratta di
dinamiche normali, sia perché non ne colgo la consistenza, sia perché il risentimento non può essere una dotazione di chi fa politica. Può farne uso solo chi ha coltivato la sua dimensione
esclusivamente privata, e questo davvero non mi appartiene.
   
by Alessandra Renzetti

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e l’assessore alle attività produttive Mauro Febbo hanno partecipato oggi pomeriggio, nella sede della Camera di Commercio Chieti-Pescara, al tavolo di lavoro dedicato al “Sistema portuale abruzzese: prospettive e strategie”.

Al centro del dibattito le ricadute economiche relative alla scelta dell’Autorità di sistema portuale abruzzese. Come noto, con il d.lgs. 169/2016 si è proceduto alla riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali, che ha subordinato i porti di Pescara ed Ortona al coordinamento dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, con sede ad Ancona, anziché a quella del Mar Tirreno Centro Settentrionale, con sede a Civitavecchia.

Il presidente Marco Marsilio ha lanciato una proposta: “L’Abruzzo potrebbe avere un ruolo strategico: perché non avere anche noi, come le altre regioni, la propria autonomia portuale e, quindi, avere più forza all’interno dei corridoi europei?“, ha detto il presidente Marsilio nel suo intervento.

“Ora negozieremo con il Governo questa nostra proposta. La Regione – prosegue Marsilio sul tema della Zes – ha già formulato in precedenza una richiesta per avere una Zes, e mi auguro che la crisi politica delle ultime settimane, non abbia rallentato il lavoro degli uffici per concludere l’iter amministrativo; tra fine settembre e ottobre – rivela Marsilio – dovremmo avere l’approvazione definitiva della Zes, ad oggi collegata dalla normativa vigente all’Autorità di sistema portuale di Ancona. La Zona economica speciale rappresenta un traguardo strategico per la nostra regione – aggiunge – a seguito della quale potremmo attrarre nuovi investimenti e rilanciare il tessuto economico e produttivo dell’Abruzzo. Non escludiamo di rivederne i contenuti. E l’incontro di oggi è stato utile ad acquisire i punti di vista e la progettualità proposta dai rappresentanti datoriali e professionali fondamentali a programmare lo sviluppo della nostra regione”.

Per l’assessore alle attività produttive, Mauro Febbo, è necessario tenere “distinti i due argomenti perché hanno aspetti e prospettive diversi. Per quanto riguarda ad esempio la Zes – conclude Febbo – credo che debba essere modificata rispetto alla sua formulazione iniziale. Siamo disposti ad ascoltare le istanze del territorio e dei rappresentanti delle categorie datoriali e professionali per attrarre investimenti”.

Si è aperta ieri la verifica programmatica richiesta dalla Lega nei giorni scorsi e prontamente convocata dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio:

“E’ stata un’utile opportunità per mettere a fattor comune l’importante lavoro svolto fino a oggi da tutti gli assessori e i consiglieri della maggioranza, per definire una migliore sinergia tra la Giunta e il Consiglio e tra la Giunta e i partiti della coalizione. E’ stato condiviso un percorso che porterà a metà settembre a una manifestazione pubblica nella quale sarà presentato a cittadini, categorie e associazioni il rapporto dei primi sei mesi di attività e gli impegni programmatici per il prossimo semestre” – ha detto il presidente Marsilio al termine dell’incontro.

“Tutta la coalizione di centrodestra – ha aggiunto – è consapevole dell’importanza determinante per il futuro del paese e della regione Abruzzo del prossimo semestre, nel quale auspica che il popolo italiano possa vedersi riconosciuto il diritto di scegliere con il libero voto un nuovo governo nazionale con il quale collaborare al rilancio economico e sociale del territorio, alla soluzione dei temi della sicurezza dei cittadini, alla riforma dell’organizzazione dello Stato che renda i territori e le autonomie locali protagoniste di una nuova stagione di responsabilità e vicinanza ai cittadini, nella cornice dell’unità e della solidarietà nazionale”.

by Redazione