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Tag Archives: sport e società

stadio adriatico

“Un sogno nel cuore”, un evento importante che si terrà sabato 29 ottobre a Pescara allo stadio Adriatico con il ricavato che andrà a sostegno del progetto Weaut.

“Regaliamo un sorriso a chi sorrisi non ha.” Questo è il motto dell’associazione no profit Nazionale Azzurri Italiana dedita all’organizzazione di grandi eventi a scopo umanitario a sfondo calcistico, negli stadi italiani e internazionali, che coinvolge e vede partecipi importanti e famosi personaggi dello spettacolo quali attori, cantanti, influencer e calciatori vecchie glorie e calciatori attualmente protagonisti del grande calcio italiano.

L’autismo è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione. Purtroppo in Italia sono presenti pochissime strutture in grado di poter eseguire nel loro interno terapie specifiche per questi bimbi speciali, ed in genere hanno liste d’attesa estremamente lunghe (talvolta anche di anni) per potervi accedere.

Per questo La Nazionale Azzurri Italiana ha deciso di abbracciare pienamente questo progetto cercando di creare, grazie all’aiuto di tutti (anche attraverso donazioni e raccolta fondi), una prima struttura marcata NAI (Nazionale Azzurri Italiana) che avrà la sua sede nella regione Lazio nella provincia Romana.

Il progetto Weaut che si prefissa di realizzare entro la fine del 2023, nasce da un intuito di Alessandro Arena Presidente di questa importante realtà italiana, ma soprattutto dall’esigenza delle molte famiglie che hanno bimbi autistici.

Il progetto prevede di creare la struttura contornata da un’oasi verde avente una metratura di 6 mila metri quadrati allestita con percorsi specifici di varie discipline sportive inerenti l’atletica (tra cui una pista di 50-60 metri di lunghezza. Grazie a questi percorsi i bimbi e ragazzi in età tra i 6 e i 14 anni potranno effettuare psicomotricità (interagendo tra funzioni di ordine motorio, sensoriale e cognitivo) sia attraverso specifici esercizi che di determinate discipline sportive.

Nella location Weaut i bimbi e i ragazzi potranno studiare, praticare sport, educarsi e crescere come tutti gli altri coetanei e potranno inoltre trovare un loro equilibrio soprattutto attraverso la pace e la tranquillità del mondo naturale che per tutti loro è un grande antistress.

L’organico consisterà in terapisti/educatrici “ABA” e formatori che li seguiranno passo dopo passo nel loro percorso formativo e li aiuteranno a migliorare le proprie capacità.

La struttura Weaut sarà inoltre dotata di un’area ristoro nella quale i genitori, familiari, amici che li accompagnano, potranno sostare, attendendo che i bimbi e i ragazzi terminino le loro divertenti sessioni di psicomotricità.

Grazie all’ausilio di raccolte fondi, donazioni e sponsor, sarà possibile realizzare il progetto in un tempo approssimativo di mesi ¾ rendendo in grado di autogestirsi per 6 mesi, al termine dei quali avrà raggiunto la piena autosufficienza, in quanto disporrà di ingressi dati dai pagamenti delle rette mensili nonchè dei corsi specifici sul trattamento dell’autismo, indirizzato a tecnici ed operatori del settore cosi come a genitori o familiari.

La struttura sarà dotata di spogliatoi, bagni ed un’area eventi specifica, nella quale si potranno presentare spettacoli di vario genere (esibizioni musicali, teatrali, laboratori scolastici inclusivi) organizzati dalla Nazionale Azzurri, a cui potranno assistere i bimbi ed anche le proprie famiglie.

by francesca
Percorsi

Facciamo rete (per il benessere psicofisico) è il titolo del progetto che due associazioni che operano tra Pescara e Chieti, Cosma, capofila – presieduta da Tiziana Arista, e Percorsi – presieduta da Eugenio Di Caro, hanno avviato per sensibilizzare la popolazione, in particolare quella giovanile sulle tematiche del disagio psichico.

Nell’ambito di questo progetto (molto articolato e con varie sfaccettature) uno spazio importante è dedicato allo sport e al calcetto.

Facciamo rete, dunque, assume il doppio significato di rete come collegamento tra associazioni, e tra loro e la società, ma nel caso specifico sembra quasi un nome scelto appositamente per richiamare lo scopo del calcio: facciamo rete, facciamo gol.

E bisogna dire che di reti, la squadra di Percorsi ne ha fatte tante.

“Abbiamo iniziato molti anni fa”, spiega Fabio Fischietti, da 13 anni psicologo dell’associazione, “quando organizzammo una prima partita di calcetto e ci accorgemmo che le abilità sociali dei nostri utenti, persone affette da malattie psichiche, miglioravano sensibilmente. Chi magari, in altre situazioni, si isolava, non parlava, quando cominciava a giocare quasi si trasformava: interagiva, si divertiva, si impegnava. Abbiamo quindi pensato di usare lo strumento calcio per migliorare le loro capacità e l’autostima. Chiamammo un vero allenatore, Ferruccio Ferri, e dai sei utenti iniziali siamo arrivati a 23, con una fascia di età amplissima, dai 18 ai 62 anni”.

Da quel momento la squadra ha avuto un exploit notevole. All’inizio, infatti, d’accordo con gli utenti, il team ha affrontato le gare in tornei amatoriali ma regolari, senza presentarsi come compagine del contesto psichiatrico.

Un modo concreto ed efficace di abbattere lo stigma e il pregiudizio sulla malattia mentale. I risultati, nei primi tempi, furono ovviamente disastrosi, ma solo per la mancata preparazione fisica. Però man mano che si andava avanti la formazione cominciò a ottenere i primi punti, e fu una gioia immensa.

“Abbiamo potuto dimostrare scientificamente”, riprende Fischietti, “quanto giocare in ambiti diciamo così normali possa favorire ancora di più il miglioramento delle abilità sociali e l’abbassamento dei sintomi psicopatologici”.

Nello stesso tempo, però, la squadra di Percorsi ha cominciato a iscriversi a tornei nel contesto psichiatrico ottenendo molte vittorie in quanto, essendo ben allenati, hanno potuto far valere la propria migliore preparazione tecnica.

La Pescara Calcio ha “adottato” il team, tanto che quando Percorsi si presenta a gare federali, riconosciute dalla Figc, nel dipartimento Calcio paralimpico sperimentale, gioca con le divise ufficiali della squadra biancazzurra.

“Siamo riusciti a vincere un torneo Abruzzo-Molise”, conclude Fischietti “tanto che a ottobre di quest’anno parteciperemo alle finali nazionali di Matti per il calcio, torneo UISP, avendo vinto quello regionale. Mentre a fine marzo parteciperemo al torneo regionale Abruzzo/Marche del dipartimento Calcio paralimpico sperimentale della FIGC. I risultati sono eccellenti non solo a livello sportivo ma anche per il reinserimento di queste persone nella società. E ciò è possibile perché possono portare in un ambiente lavorativo o di studio, per esempio, il notevole miglioramento dei loro rapporti all’interno della squadra. Il progetto Facciamo rete, quindi, sta decisamente facendo gol”.

by Redazione