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Tag Archives: mostra fotografica

Roccamorice. Due fotografi abruzzesi, Giovanni Iovacchini, con la sua serie di immagini intitolata “Appunti sparsi di viaggio” e Luca Di Fabio con la sua raccolta “Porto la Terra d’Abruzzi”, presenteranno i loro lavori in una mostra congiunta. L’inaugurazione si terrà sabato 1 luglio alle ore 17.30 all’interno dell’Eremo|Abbazia di Santo Spirito a Maiella, a Roccamorice.
L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 27 agosto, è patrocinata dal Parco Nazionale della Maiella, uno dei geoparchi mondiali recentemente riconosciuti dall’UNESCO, ed è riconosciuta dalla FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Attraverso gli scatti di una macchina fotografica, entrambi gli artisti esplorano l’Abruzzo, e non solo, condividendo le proprie esperienze di vita e di lavoro.
Luca Di Fabio, originario di San Valentino in A.C., cattura l’essenza della sua terra, attraverso i paesaggi suggestivi, le tradizioni religiose e popolari, e i volti dei suoi abitanti di montagna e di mare. Le sue fotografie ritraggono i pastori che percorrono gli antichi tratturi, donne dal portamento fiero ed elegante con le conche in testa, l’incantevole tremolio del mare di Pescara, le abili mani che lavorano i fiori di zafferano. Una raccolta di più di 30 foto, che trasmette il profondo senso di appartenenza dell’autore per l’Abruzzo.
Giovanni Iovacchini di Pescara, d’altra parte, ci porta in un viaggio attraverso momenti, sensazioni, profumi e colori che ha incontrato in tutto il mondo. Le sue fotografie esplorano non solo la sua terra d’origine, ma anche il Portogallo, la Georgia, l’Armenia, la Sicilia, fino ad arrivare a New York. I suoi scatti ritraggono chiese, campanili e soprattutto volti, caravaggeschi, segnati dalle rughe e dalle cicatrici della vita, ma che, pur nella limitatezza dei beni materiali, trasmettono serenità.
La mostra sarà allestita nella suggestiva Abbazia di Santo Spirito a Maiella, che sorge a più di mille metri di altitudine, nel comune di Roccamorice. Fondata nel quinto decennio del XIII secolo da fra Pietro del Morrone, che successivamente divenne Papa Celestino V, il luogo offre uno scenario ideale alle opere fotografiche esposte.

by Francesco
Pescara

Punti di vista, si chiama così il concorso fotografico che arriva a conclusione domenica, 26 settembre, alle ore, 18  nel suggestivo slargo urbano all’inizio di via Flaiano, nella zona di Pescara antica, con la cerimonia di premiazione dei vincitori e l’esposizione di tutti gli scatti partecipanti, protagonisti per un pomeriggio della mostra “Scatti by Noi di Palazzo Perenich”.

L’iniziativa è organizzata, per l’appunto, da “Noi di Palazzo Perenich”, il gruppo di architetti che da tempo anima la città con iniziative ispirate alla crescita e alle trasformazioni di Pescara vista con gli occhi di chi l’ha sognata cinquant’anni fa nelle aule del Palazzo Perenich.

I fondatori e gli aderenti al gruppo costituiscono infatti “la primogenitura” degli architetti che hanno compiuto gli studi ed avviato la loro professione in città dal 1973 al 1985, periodo in cui la sede della Facoltà di Architettura è stata proprio Palazzo Perenich in viale Gabriele D’Annunzio.

Nel 2014 questi professionisti hanno deciso di darsi un’etichetta ed una dimensione pubblica facendosi “promotori di eventi” attorno al concetto di città che, dagli anni della loro formazione, ha subito non poche trasformazioni.

Con il concorso Punti di vista gli architetti di “Noi di Palazzo Perenich” hanno avuto la possibilità, attraverso gli scatti, di mostrare come vedono Pescara, immortalandola in attimi tesi a “cogliere il legame tra architettura e comportamenti umani”.

Si è voluta evidenziare, attraverso immagini composte con lo spirito della street photography, la capacità dell’ambiente costruito di generare vitalità, sprigionare sinergie, suscitare sentimenti, stimolare azioni, rappresentare lo spirito di comunità.

La giuria tecnica è composta da Luciano D’Angelo, Bruno Colalongo e Antonio Di Loreto. Saranno loro a spiegare le motivazioni che hanno portato ad individuare i vincitori delle due sezioni: colori e bianco e nero.

Seguirà una conversazione con il prof. Giovanni  Benedicenti,  storico dell’arte, sulle fotografie premiate e sul valore del ricongiungimento degli ex studenti universitari nell’associazione “Noi di Palazzo Perenich”.

Tra gli eventi degli anni scorsi ha avuto un maggior risalto il Concorso Letterario, con una raccolta di racconti ispirati al periodo in cui la Facoltà di Architettura aveva sede nel prestigioso palazzo di viale D’Annunzio, raccolti e diffusi in una suggestiva Antologia distribuita da Solfanelli edizioni.

 

 

San Valentino

Il modo migliore per far conoscere e valorizzare il borgo antico di San Valentino è quello di passeggiare per le lunghe scalinate e i suggestivi slarghi, accompagnati dalle immagini della mostra collettiva itinerante di fotografia, curata da Gianni Iovacchini docente Fiaf, Impressioni lungo le rue, in programma dal 16 al 25 luglio.

Una straordinaria occasione per rivivere gli ambienti della vita quotidiana del passato, lungo le vie esclusivamente pedonali, una fitta rete di vicoli e viuzze gradonati, le rue, che risalgono verso la parte fortificata “lu quarte de sopre”, intorno al Duomo e al castello medievale, poi divenuto palazzo Farnese, acquistato da Margherita d’Austria nel 1583.

“Siamo riusciti a mettere insieme fotografi di straordinaria qualità – dichiara Gianni Iovacchini – trentaquattro autori per circa novanta fotografie sparse per il paese”.

L’inaugurazione della mostra è prevista per venerdì 16 luglio alle ore 19,30 con partenza dalla piazzetta di San Rocco fuori le mura, per poi animare gli stretti vicoli del centro storico, in compagnia delle splendide immagini dei tantissimi fotografi provenienti da tutta Italia.

“Abbiamo voluto mettere a confronto esperti professionisti con giovani emergenti in campo fotografico, studenti dell’Accademia della belle arti – prosegue Iovacchini – in rappresentanza di tutte le regioni, Abruzzo e San Valentino in prima fila”.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Pro San Rocco in occasione dei festeggiamenti dedicati alla Madonna del Carmelo, insieme ad altre iniziative: oltre alla mostra, infatti, ci saranno la visita al Museo dei Fossili e delle Ambre, una serata dedicata all’astronomia, una passeggiata all’Ecomuseo di Valle Giumentina, la presentazione del libro Poemandala di Adolfo Morizio e un tour guidato lungo le vie del borgo, per conoscere la storia di San Valentino.

La mostra fotografica diventa così un altro appuntamento di rilievo nell’ambito del Concorso e Premio 2021 dedicati a Tonino Di Venanzio, storico fotografo del paese, giunti alla loro ottava edizione, che si svolgeranno a dicembre 2021 e che già registrano un’ampia adesione da tutta Italia e dall’estero.

La premiazione delle opere vincitrici, scelte tra tutte le foto esposte lungo le vie del paese, ci sarà domenica 25 luglio alle ore 19, davanti alla chiesetta di San Rocco.

by Redazione

Il tema del viaggio, che sia reale o virtuale, il racconto delle esperienze, degli incontri, dei paesaggi. Ci parla di emozioni e nuove scoperte la mostra fotografica “Appunti (sparsi) di viaggio – Una parte di ciò che ho trovato sulla mia strada”, a cura di Giovanni Iovacchini, che sarà inaugurata il prossimo 25 gennaio a Pescara, nei locali dell’ex Aurum.

Mostra fotografica Giovanni Iovacchini

Quaranta scatti che riportano alla luce luoghi lontani, scoperti per la prima volta, così come soggetti familiari, rivisti con nuovi occhi.

La fotografia di Iovacchini, con una lunga militanza nell’educazione alla settima arte, è allusione, ricerca e immaginazione. Attraverso l’uso sapiente del linguaggio fotografico (luci, piani e colori), Iovacchini racconta gli stati d’animo che possono generarsi da un segno, una nuvola o una sezione di piano.

“Mi piacerebbe che le foto della mostra non siano interpretate come un semplice reportage, nè come un’inchiesta, tanto meno come denuncia di una condizione, seppur spesso drammatica, della realtà in cui vivono i miei personaggi – spiega Iovacchini – Ad accomunare le immagini, un filo conduttore fatto di sentimenti ed emozioni che “parlano” allo spettatore, perché ne condivida la dignità, in molti casi la bellezza. I miei personaggi sono protagonisti assoluti di quell’istante, l’attimo di uno scatto che non si ripeterà più, a cui affidano la loro memoria, la loro umanità, il loro vissuto”.

Seguendo la passione del padre e del nonno, Iovacchini inizia a fotografare a 10 anni; nel 1973 si trasferisce in Friuli dove espone in collettive a Gorizia, Udine e Latisana. Appassionato di reportage, tiene corsi di fotografia ed educazione all’immagine presso università, scuole superiori, medie ed elementari. Oggi è docente FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e BFI (Benemerito della Fotografia Italiana). È direttore artistico del Premio fotografico “Tonino Di Venanzio”, giunto, lo scorso anno, alla quinta edizione.

La mostra a ingresso gratuito sarà visitabile fino al prossimo 31 gennaio 2020. (www.giovanniiovacchini.it)

by Redazione