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Tag Archives: confartigianato

Chieti. Una catartica satira 4.0, a velocità 5G, per dare vita a urticanti e divertenti situazioni surreali: il giornalista romano Federico Palmaroli, con le sue #lepiubellefrasidiosho, in scena a Chieti. L’appuntamento è per il prossimo 25 maggio, alle ore 21:00, al Teatro Marrucino. I biglietti sono già disponibili su CiaoTickets. Lo spettacolo rientra nell’ambito della seconda edizione del ConfArte Festival, promosso da ConfArte, categoria Cultura, Turismo e Spettacolo di Confartigianato Chieti L’Aquila. L’edizione 2024 è finalizzata a celebrare i 70 anni dell’associazione di categoria. Per tre giorni, dal 24 al 26 maggio, il festival animerà Chieti, con numerosi eventi: concerti, convegni, mostre, dibattiti, show cooking e street food.

Uno degli appuntamenti principali è proprio quello con Federico Palmaroli che, decontestualizzando le immagini, catturate dal flusso mediatico tramite tagli originali, attribuisce irriverenti battute ai loro eminenti protagonisti. Sono irresistibili carrellate di personaggi della politica, del costume, dello sport e della spiritualità che si esprimono con un linguaggio “da strada” e che proprio per quel senso del contrario innescano meccanismi del tutto esilaranti. Il successo, inizialmente misurato a colpi di “mi piace”, deve la sua fortuna ad un sottotesto drammaturgico che restituisce sempre qualcosa di estremamente aderente alla realtà dei fatti, alla loro attualità, e sovente alla loro crudeltà.

Dal vivo, in scena sul palco, Federico Palmaroli fa sfilare una dopo l’altra le scoppiettanti vicende di questi ultimi anni, immagini e parole s’accoppiano in una catartica satira 4.0, a velocità 5G, anzi alla velocità della luce. Per contraltare la velocità del suono è affidata ai Furano Saxophone Quartet (Antonio Bruno, sax soprano; Matteo Quitadamo, sax alto; Alberto Napolitano, sax tenore; Marco Destino sax baritono), giovane quartetto di musicisti particolarmente sensibile ai temi della contemporaneità. L’ensemble, spingendo l’acceleratore su fatti e personaggi in scena, interpreta alcuni brani che dialogano alla perfezione con i toni di questa parata semiseria. Lo spettacolo di Palmaroli è a cura di Corvino Produzioni.

Nata nel 2019, la categoria ConfArte è uno dei primi esperimenti di questo tipo lanciati in Italia nell’ambito del mondo Confartigianato. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo delle potenzialità culturali, turistiche ed attrattive delle province di Chieti e L’Aquila e, più in generale, dell’Abruzzo. Consapevole di questa mission, Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila ha deciso di promuovere il “ConfArte Festival” che, giunto alla sua seconda edizione, quest’anno va in scena in grande stile in occasione del 70° anniversario dell’associazione. Tante le sorprese e gli appuntamenti, che verranno svelati nelle prossime settimane.

I biglietti per #lepiubellefrasidiosho di Federico Palmaroli sono in vendita sul circuito CiaoTickets.

by Francesco

Chieti. “Cosa resta della rivoluzione di Sergio Marchionne”: questo il titolo dell’evento promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Nel corso dell’incontro verrà presentato l’omonimo libro di Tommaso Ebhardt, alla presenza dell’autore, che dialogherà con chi ha conosciuto da vicino Marchionne. L’iniziativa sarà moderata dal professor Massimo Pasqualone.
L’appuntamento è per sabato 29 luglio, alle ore 21, a cinque anni esatti dalla scomparsa di Marchionne. L’evento si svolgerà nel Teatro Giardino “F. Sanvitale” di Palazzo de’ Mayo, a Chieti.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli e con il Rotary Club Chieti, si svolgerà contestualmente alla Notte Bianca dello Sport, promossa dal Comune di Chieti e dal Coni. L’ingresso è libero, fino al raggiungimento dei posti disponibili.

by Francesco
impianti termici

La Provincia di Pescara ha approvato il nuovo regolamento provinciale per la gestione degli impianti termici per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti.

A luglio 2020 la Regione Abruzzo aveva emanato il nuovo Regolamento Regionale riguardante l’utilizzo ed i controlli degli impianti termici, mandando in pensione la precedente Legge Regionale n° 17/2007.

La Provincia di Pescara è la prima delle quattro province abruzzesi che ha conformato il proprio regolamento provinciale a quello Regionale recependolo nella recente seduta del Consiglio provinciale di fine gennaio.

Lo rende noto Confartigianato Imprese Pescara, che sta organizzando un nuovo webinar gratuito per illustrare tutte le novità agli operatori.

Il nuovo regolamento, già entrato in vigore, prevede nuove scadenze per la certificazione degli impianti termici, ovvero per le caldaie domestiche nuove occorre eseguire la certificazione dell’impianto all’atto della prima accensione per poi ripeterla dopo quattro anni, sempre nello stesso mese in cui è avvenuta la prima accensione.

Decorsi i quattro anni la certificazione dell’impianto deve essere ripetuta ogni due anni sempre nello stesso mese in cui è avvenuta la prima accensione.

Invece per tutte le caldaie domestiche già in funzione all’atto dell’entrata in vigore nel mese di gennaio del nuovo regolamento provinciale resta la cadenza biennale della certificazione che però deve essere eseguita sempre nello stesso mese ogni due anni.

Stesso discorso vale per le centrali termiche che però devono rispettare la cadenza annuale della certificazione.

Resta l’obbligo di legge di fare eseguire la manutenzione, di norma annuale, del proprio impianto termico secondo le indicazioni scritte da parte del proprio tecnico di fiducia.

Se non si rispettano le scadenze fisse sia della manutenzione che della certificazione, il nuovo regolamento prevede l’applicazione di sanzioni a carico dell’utente che subirà anche la visita ispettiva da parte della società in house Provincia e Ambiente S.p.A. incaricata di eseguire i controlli.

Sono previste anche sanzioni a carico delle ditte di manutenzione che inviano, esclusivamente per via telematica, oltre i termini perentori previsti dal regolamento, la documentazione delle certificazioni da loro eseguite degli impianti termici.

Un’altra importante novità in vigore dal primo febbraio è la riduzione del costo del bollino biennale per la certificazione delle caldaiette domestiche.

Infatti, Provincia e Ambiente S.p.A., la società in house cui la Provincia di Pescara ha affidato la gestione del servizio di controllo degli impianti termici, ha presentato un piano industriale che contiene la riduzione del costo del bollino biennale: dal 1° di febbraio per certificare l’impianto termico domestico con potenza inferiore a 35 kW il costo del bollino è pari ad € 14,00.

Nello stesso piano industriale, così come previsto dal nuovo Regolamento Provinciale, sono contenute anche le tariffe per la certificazione degli impianti di climatizzazione estiva con potenza superiore a 12 kW; a partire dal mese di febbraio anche questi impianti di climatizzazione estiva dovranno essere certificati con cadenze ben precise indicate nel nuovo regolamento.

È possibile richiedere la copia integrale del nuovo Regolamento scrivendo a categorie@confartigianato.pe.it.

confartigianato

I numeri ci danno ragione e gli esperti parlano di un sostanziale azzeramento dei contagi. A questo punto è fondamentale favorire il ritorno alla normalità ed evitare che in città ci siano economie di serie A e di serie B. Gli operatori hanno tenuto duro, hanno rispettato regole e limitazioni, ma è arrivato il momento di metterli in condizione di ripartire realmente. Bisogna tornare agli orari precedenti. Solo in questo modo si evitano gli assembramenti. La zona di piazza Muzii è un volano per l’economia cittadina. Tutti dobbiamo essere consapevoli di questo e bisogna sapere che se si spegne la città adesso si spegne il turismo per tutta l’estate.

Lo afferma Confartigianato Imprese Pescara a proposito della situazione e delle polemiche sul distretto food and beverage più grande d’Abruzzo.

 “Gli operatori del settore – afferma il direttore di Confartigianato Imprese Pescara, Fabrizio Vianale – con senso del dovere hanno rispettato prescrizioni e limitazioni, attivandosi anche per la ‘sicurezza privata’, ma non possono attendere oltre per ripartire. Alle condizioni attuali per loro è impossibile lavorare. Gli orari eccessivamente rigidi, a nostro avviso, creano problemi su due fronti. Da un lato gli aspetti economici: le misure in atto penalizzano non solo i locali notturni, ma anche i ristoranti e altri tipi di attività. La città, a mezzanotte durante la settimana e all’una nei weekend, si spegne con il risultato che c’è chi sceglie di non andare a cena fuori, pur di poter fare una passeggiata nel corso della fascia oraria consentita, mentre chi va al ristorante si ritrova a non poter prendere neanche un gelato una volta finita la cena. Dall’altro lato gli aspetti sanitari: orari così rigidi impediscono ad altre attività, come quelle sul mare, di ripartire e fanno sì che tutti si concentrino in un’unica zona e in una precisa fascia oraria. Il risultato è che, grazie alle misure per contrastare gli assembramenti e per evitare la diffusione del virus, si sono viste strade piene come non se ne erano mai viste”.

“All’amministrazione comunale – prosegue Vianale – chiediamo di essere lungimirante, favorendo il ritorno alla normalità e la ripresa dell’economia. Ai residenti ricordiamo che la presenza dei locali ha riqualificato l’intera zona. Basta vedere cosa accade ancora in aree poco distanti. La priorità, per chi ha a cuore le sorti della città, è che l’economia riparta e non è il momento di cavalcare l’onda delle polemiche. Gli operatori hanno attivato il servizio di vigilanza privata e, come promesso, hanno fatto la loro parte. Quest’anno non ci saranno concerti, non ci saranno eventi. Il divertimento da sempre richiama a Pescara migliaia di persone, quella zona è un’eccellenza tutta abruzzese. Siamo sicuri di volerne dichiarare la morte, con tutte le conseguenze che ci saranno dal punto di vista turistico ed economico?”.

“Oggi – dice ancora Vianale – scade l’ordinanza che vieta l’asporto di alcolici. Al momento non abbiamo notizie di proroghe. Speriamo che l’amministrazione comunale abbia compreso che consentire l’asporto vuol dire dare agli operatori un ulteriore strumento per ripartire, dopo che molti di loro avevano investito, in un momento in cui non potevano permetterselo, per acquistare il materiale necessario”.

“Ben vengano il rispetto delle regole e i controlli – affermano Mario Palladinetti, titolare di ‘Salsedine’ e delegato di Confartigianato per l’area di piazza Muzii, e Daniele Giannascoli, titolare del ‘White Cliff’ e portavoce dell’Italian Hospitality Network (Ihn) di Pescara – ma c’è bisogno di regole ampie che favoriscano la ripresa del sistema. Non è il momento di creare economie di serie A e di serie B, abbiamo tutti bisogno di lavorare e di non fallire. Noi dobbiamo essere trattati al pari di tutti gli altri e abbiamo bisogno di essere messi in condizioni di ripartire. Pescara è da sempre una città a vocazione commerciale e perché rinasca c’è bisogno di dare al commercio la possibilità di riprendersi. In sintesi: restare aperti il più a lungo possibile. Le attuali misure vanno nella direzione opposta. Siamo stanchi di questa sterile battaglia con i residenti. Facciamo di tutto per garantire la sicurezza, ma le nostre responsabilità hanno un limite. Da sempre, in ogni contesto, ci sono persone che non si sanno comportare, ma il problema si risolve con maggiori controlli, non punendo gli esercenti. Il tempo sta scadendo – concludono – presto molti di noi inizieranno a chiudere: è il momento di fare le scelte giuste se si ha a cuore il futuro dell’economia cittadina”.

by Redazione
acquisti online

Oltre la metà degli internauti abruzzesi (56,1%) ha effettuato acquisti online nel periodo del lockdown.

È quanto emerge dall’elaborazione dei dati Istat, realizzata dal Centro Studi Confartigianato, con l’obiettivo di analizzare l’intensificazione del ricorso al canale digitale da parte delle MPI italiane durante la crisi Covid-19.

Da una lettura dei dati in chiave territoriale, tuttavia, l’Abruzzo si posiziona agli ultimi posti della classifica nazionale, precedendo soltanto Basilicata (55,4%), Calabria (51,3%), Puglia (51,1%), Sicilia (48,2%) e Campania (46,1%). La maggiore vocazione alla vendita online, al contrario, si registra nella Valle d’Aosta (66%).

A seguire Sardegna (63,8%), Trentino Alto Adige (62,8%), Lombardia (62,7%) e Friuli-Venezia Giulia (61,8%).

Tra gli internauti che hanno acquistato sul web negli ultimi 3 mesi, il 48,3% ha effettuato uno o due ordini, il 28,8% tra i tre e i cinque, il 10% tra sei e dieci ordini, mentre il 6,1% dichiara di aver effettuato più di dieci ordini.

Dallo studio emerge che oltre la metà degli utenti di Internet attivi in Italia, con un’età superiore ai 14 anni, ha effettuato acquisti sul web: un dato pari al 57,2% del totale, che si traduce in 20 milioni e 403 mila consumatori online.

I più propensi agli acquisti online sono gli uomini (60,8%), i giovani tra i 20 e i 34 anni (71,3%) e i residenti nel Nord del Paese (60,6%).

“L’emergenza Covid ha contribuito a far crescere, anche tra le piccole e micro imprese, la consapevolezza circa l’importanza e l’efficacia del commercio elettronico, in particolare in settori come quello del food – sottolineano il presidente di Confartigianato Imprese Abruzzo Giancarlo Di Blasio e il segretario regionale Daniele Di Marzio – I dati dimostrano che l’Abruzzo si sta allineando al trend nazionale e che le imprese del territorio hanno iniziato a cogliere le opportunità offerte dai nuovi strumenti di vendita per proporsi sul mercato, ma permangono ampi margini di crescita che potranno consentire alle aziende della regione di sfruttare a pieno il loro potenziale”.

by Redazione
confartigianato

“Migliaia di imprese artigiane a rischio, a causa dell’emergenza coronavirus, in provincia dell’Aquila, in un territorio che si stava appena riprendendo dalla crisi conseguente al terremoto del 2009”.

A lanciare l’allarme è il presidente territoriale dell’Aquila di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Christian Corrado (nella foto), che chiede alle istituzioni la costituzione di un “tavolo di lavoro permanente” per affrontare le difficoltà del momento e per “coinvolgere le imprese del territorio, anche attraverso riconversioni, per tutte le esigenze attuali”.

In Abruzzo, secondo dati elaborati da Confartigianato Chieti L’Aquila, sono 9.480 le imprese artigiane maggiormente esposte rispetto agli effetti derivanti dall’emergenza coronavirus, per un totale di 22.884 addetti.

Di queste, circa duemila sono nell’Aquilano. A questi numeri si aggiungono le attività artigiane interessate dalla domanda turistica, un migliaio sul territorio provinciale.

“La situazione è gravissima – osserva Corrado – mentre siamo ancora in piena emergenza, la sopravvivenza di migliaia di imprese è a rischio. Le misure introdotte, a partire da quella dei 600 euro, serviranno a poco. Le bollette vanno pagate, gli affitti anche, i consumi sono fermi e il rischio è che le micro e piccole imprese, cuore dell’economia aquilana ed abruzzese, non abbiano la forza di ripartire”.

“Alle istituzioni lanciamo una proposta: la costituzione di un tavolo di lavoro permanente – afferma il presidente – che coinvolga, tra l’altro, i Comuni, la Camera di Commercio e le associazioni di categoria come la nostra. Noi ci siamo, rappresentiamo migliaia di artigiani e di piccole imprese e siamo l’interlocutore naturale delle istituzioni. Conosciamo bene il territorio, le nostre attività produttive e siamo pronti a dare il contributo per tracciare la strada della ripresa, quando la fase dell’emergenza sarà superata”.

Tra le proposte lanciate da Confartigianato vi è quella di “utilizzate le aziende locali, anche attraverso riconversioni dell’attività produttiva, per provvedere a tutte le esigenze del momento”.

by Redazione

 “Pescara da tutto esaurito per gli eventi e le iniziative delle festività di Natale. Non possiamo che complimentarci con i commercianti, i ristoratori e gli artigiani che hanno profuso ogni sforzo per lavorare al meglio. Un plauso va anche a tutta l’amministrazione comunale e all’assessorato competente che ha saputo promuovere numerose attività e iniziative, dimostrando ancora una volta che quando si va tutti nella stessa direzione i risultati si ottengono. I buoni risultati delle festività siano quindi da stimolo per attivare ciò che proponiamo da tempo: un tavolo permanente sul turismo che coinvolga associazioni, istituzioni e tutti i soggetti interessati”.

Lo affermano il presidente ed il direttore di Confartigianato Imprese Pescara, Giancarlo Di Blasio e Fabrizio Vianale.

“Ringraziamo l’amministrazione comunale, a partire dal sindaco, Carlo Masci, e dall’assessore a Eventi e Artigianato, Alfredo Cremonese – aggiungono – per gli sforzi fatti per le festività. I successi di pubblico registrati tra Natale e Capodanno confermano come Pescara debba scommettere sul turismo. Ora serve un tavolo permanente, strumento che consentirebbe di programmare in modo coordinato e continuativo le azioni necessarie per dare finalmente una svolta turistica alla nostra città”.

by Redazione