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ciclismo

Accompagnata dalla sua famiglia e da tanti “followers” la giovane emergente del ciclismo Gaia Realini, 22enne di Pescara ha ricevuto la pergamena di merito dal sindaco Carlo Masci con l’augurio di “poterne consegnare alla stella nascente molte altre” e la targa “Gruppo amici dei Colli” dal consigliere Mauro Renzetti che ha proposto l’appuntamento proprio per sostenere Gaia in questo suo percorso in continua crescita.

 “Seguo molto il ciclismo – commenta Renzetti – da sempre sono devoto a questa disciplina sportiva e mai avrei pensato di omaggiare questa giovanissima promessa di Pescara Colli; ma l’Abruzzo intero ama e sostiene Gaia che ci rappresenta in Italia, e all’Estero”.

Parole di incoraggiamento nei confronti della Realini anche da parte dell’assessore allo Sport, Patrizia Martelli; il sostegno è arrivato anche dall’assessore alla Cultura Maria Rita Carota che ha seguito la campionessa sin dal suo esordio.

In sala anche il consigliere federale FCI Serena Danesi, settore femminile, giunta da Milano proprio per evidenziare le grandi potenzialità della Realini al pubblico abruzzese, accompagnata da Maurizio Formichetti, referente Rcs per l’Abruzzo.

Numerose sono le soddisfazioni che Gaia ha regalato alla sue terra: è stata terza alla Freccia Vallone, terza alla Vuelta, terza al Giro d’Italia, ed oggi in maglia azzurra, vanta anche la vittoria per distacco alla quarta tappa del Tour de l’Avenir femmes a Megeve dopo una fuga di 25 chilometri permettendo alla nazionale italiana di finire sotto i riflettori e si appresta a partecipare ai Campionati Europei su Strada in Olanda; anche per questa nuova prova la sua Città si è fatta avanti con presenza e amore, abbracciandola prima della sua partenza.

“Mi rende davvero felice sapere che la mia Città mi segue sempre, e sono contenta per l’accoglienza che mi è stata riservata. La pergamena mi convince del fatto che ce la sto facendo, la targa degli ‘Amici di Pescara Colli’ invece è un simbolo di affetto e mi ricorda chi sono, e quelle che sono le mie origini: la mia città sa che io sono e sarò sempre Gaia. Sono tante le rinunce ed i sacrifici che faccio per raggiungere i miei obiettivi ma il grande affetto che vedo intorno a me mi spinge a fare sempre di più; devo il mio massimo impegno anche a chi ha creduto in me, come per esempio la mia famiglia” – spiega la Realini.

“Questa è la mia strada, ad oggi ne sono convinta – conclude. – In ogni mia partenza, in ogni mia sfida ci sarà sempre la mia Pescara con me, che mi ha vista andare in bici per caso sin da piccola, che mi ha vista cadere e rialzarmi: questa è una filosofia che porterò con me anche per il futuro perchè è proprio questo che mi aiuta a maturare ed in un percorso di crescita come quello che sto affrontando è proprio il mio Abruzzo che continua a darmi tanto”.

 

 

 

Il giornalista marsicano Federico Falcone, con Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo spicca tra i nomi del vasto programma proposto dal Fla, Festival di libri ed altre cose di Pescara per l’edizione 2022: l’appuntamento con il libro d’esordio di Falcone, uscito il 1° febbraio per Radici Edizioni, che ha destato grande interesse nel mondo dei lettori, è previsto per domenica 13 novembre, giornata di chiusura del Festival, alle 10.30 presso il Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo. Al centro dell’appuntamento, moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, ci saranno vita, morte e miracoli del brigante della due ruote, ma anche trionfi e cadute di un ciclista che ha rappresentato il riscatto sociale per un’intera generazione di italiani.

Negli anni Sessanta Vito Taccone è stato tra gli uomini e gli sportivi più amati dagli italiani, specialmente nel Meridione dove, ovunque andasse, veniva accolto come un novello Napoleone. Proveniva da un grave stato d’indigenza famigliare, non era istruito, non sapeva parlare in italiano, non era bello e non conosceva formalità. Ma quando saliva sulla bicicletta era una furia, non mollava un centimetro, si batteva con ardore e arringava le folle. Era amato proprio per questo, per la sua determinazione e per il suo coraggio, ma soprattutto perché era l’archetipo dell’italiano medio di quegli anni” – spiega l’autore del libro Federico Falcone.

A pochi mesi dal Giro d’Italia che partirà proprio da un orgoglioso Abruzzo, al pubblico del Fla verrà presentato il Taccone corridore, ma anche uomo e padre di famiglia, attraverso testimonianze inedite, retroscena mai raccontati ed un’appassionata lettera finale del figlio Cristiano. Sullo sfondo di uno spaccato sociale dell’Italia di metà Novecento, la narrazione di un paese martoriato dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale, dalla conseguente crisi economica e da una povertà dilagante. L’opera si articola in una corsa a tappe sulla vita e sulla carriera del ciclista avezzanese a quindici anni dalla sua morte, avvenuta nel mentre era implicato in una controversa vicenda giudiziaria.

Falcone, con una scrittura scevra da giudizi, ricostruisce nel libro le tappe fondamentali della carriera da ciclista di Vito Taccone, di cui si ricordano, tra le altre, cinque vittorie di tappa al Giro d’Italia del 1963 ma anche il contesto storico in cui il piccolo Vito salì per la prima volta in bicicletta per andare a consegnare il pane ai tempi in cui faceva da garzone nel panificio della sua amata Piazza Cavour ad Avezzano. Capitolo dopo capitolo vengono inanellati gli snodi fondamentali della carriera e della vita di un personaggio capace di folgorare persino Sergio Zavoli, il quale lo volle sempre al suo fianco durante l’innovativa trasmissione televisiva Il processo alla tappa”.

Note biografiche su Federico Falcone
Federico Falcone, classe 1986, è giornalista pubblicista e ha lavorato con numerose testate giornalistiche online. Nel 2019 ha fondato The Walk of Fame magazine, quotidiano di approfondimento culturale con cui ha pubblicato il libro di coautori Black Out, dietro le quinte del lockdown e dato vita al progetto Ritorno al Passato, serie di video documentaristici all’interno dei quali vengono trattati argomenti come archeologia, antropologia, scienza, storia e letteratura. Si occupa di copywriting e consulenze su strategie di comunicazione. Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo è il suo primo libro.

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L’Abruzzo non è una delle regioni con la maggiore vocazione produttiva ciclistica, ma comunque vi operano 79 imprese che si occupano di produzione, riparazione e noleggio di biciclette, un settore, a forte vocazione artigiana, che dà lavoro a centinaia di addetti.

Ancora bassi, seppur in crescita, i numeri relativi all’utilizzo della bici: solo dieci persone su mille usano la bici per andare a scuola o a lavoro.

I quattro capoluoghi di provincia vantano in tutto 47 chilometri di piste ciclabili.

E’ quanto emerge da un’elaborazione che Confartigianato Chieti L’Aquila ha effettuato sul rapporto Artibici 2020, curato dalla confederazione nazionale.

Consapevole del valore che la mobilità ciclabile può avere in termini non solo ambientali, ma anche turistici ed economici, la Confartigianato promuove un evento nel corso del quale verrà presentato il libro Il ciclista curioso. Scoprire pedalando angoli e scenari meravigliosi d’Italia.

Edito da Rizzoli, il volume è stato scritto da Davide Cassani, Ct della nazionale di ciclismo, con Giacomo Pellizzari.

L’appuntamento è per lunedì 12 , alle ore 18.30, nel foyer del Teatro Marrucino, a Chieti. All’iniziativa sarà presente l’autore del libro.

Ai saluti istituzionali del presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Francesco Angelozzi, e del presidente del Teatro Marrucino, Cristiano Sicari, seguirà una tavola rotonda cui parteciperanno il direttore dell’associazione artigiana, Daniele Giangiulli, il referente Rcs Abruzzo e manager Vini Zabù, Maurizio Formichetti, e il presidente della Federazione ciclistica abruzzese, Mauro Marrone.

Nel rispetto della normativa anticovid, i posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione: 0871.330270 – ancos@confartigianato.ch.it.

by Redazione
Giro d’Italia

È da un pò che la notizia è ufficiale: il 103° Giro d’Italia interesserà il versante pescarese della Majella nella sua 9^ tappa San Salvo-Roccaraso di domenica 11 ottobre prossimo, attraversando i centri di S.Valentino, Caramanico Terme e S.Eufemia a Majella per poi valicare Passo S.Leonardo verso il versante aquilano.

“È davvero una bella notizia – dichiara l’assessore regionale emerito Mario Mazzocca – Erano molti anni che la ‘corsa rosa’, slittata ad ottobre, a causa della pandemia, non attraversava i nostri centri. Non poteva essere diversamente, visto lo stato di degrado in cui versava la SS 487 tornata ad Anas da circa due anni. Porta la data del 28 aprile 2018, infatti, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dà attuazione ad una decisione lungamente attesa di riacquisizione da parte di Anas della titolarità di 25 tratti stradali abruzzesi, fra cui quelli della nostra statale.

“Dopo un lungo lavoro della scorsa Regione – continua Mazzocca – ostinatamente condotto nel dettaglio dal presidente D’Alfonso al quale diedi costantemente il mio contributo, 513 km di strade abruzzesi sono tornate in gestione Anas; un passaggio accompagnato da una iniziale e graduale operazione manutentiva sui tratti maggiormente deteriorati. Fra tali strade è inclusa anche la S.S. 487 Scafa-Caramanico-Sulmona, su cui Anas Abruzzo, come da impegni assunti, ha già investito 2,5 milioni di euro sul solo versante pescarese. Oggi la S.S.487 non solo è nuovamente percorribile in condizioni di sicurezza ma ha posto le basi indispensabili alla concretizzazione della decisione dell’organizzazione del Giro nello scegliere nuovamente il nostro territorio”.

“Ringrazio nuovamente Anas Abruzzo – conclude Mazzocca – e il responsabile del compartimento Ing. Antonio Marasco, per avere mantenuto fede agli impegni allora assunti che hanno portato in poco tempo, dopo anni di totale abbandono, ad investire e intervenire con decisione sulla Strada Statale 487 – Caramanico Terme – nella consapevolezza dell’importanza strategica che riveste, caratteristica che fu il principale criterio adottato dal Governo nel lontano aprile 2018 nello scegliere i tratti stradali”.

by Redazione

Il capitano della nazionale italiana Matteo Trentin ha conquistato in volata il 72° Trofeo Matteotti. Al secondo posto il costaricano Andrey Amador (Movistar), terzo Daniel Savini (Bardiani CSF), che nonostante una caduta a metà gara è riuscito a inserirsi di nuovo nel gruppo di testa, arrivando sul podio. All’attacco anche Fabien Doubey (Wanty Gobert) e l’altro azzurro Matteo Fabbro, quest’ultimo prezioso per la vittoria di Trentin. 

Traguardo 72° Trofeo Matteotti

Il quintetto ha preso il largo al secondo giro, dopo 38 km, raggiungendo un vantaggio massimo di 4’30” attorno al km 100. Durante la gara numerosi gli attacchi delle squadre inseguitrici, in particolare la Dimension Data, l’Education First e la Neri Selle Italia, che non sono riuscite a riprendere i fuggitivi. Dopo alcuni scatti iniziali al km 38 è arrivato l’allungo dei corridori della nazionale italiana Matteo Trentin e Matteo Fabbro, con Andrey Amador (Movistar), Daniel Savini (Bardiani CSF) e Fabien Doubey (Wanty Gobert). Al termine del quarto giro il vantaggio dei fuggitivi è cresciuto a 4’10”. In seguito non si sono registrati allunghi rilevanti. A 30 km dall’arrivo, a dire 2 giri alla conclusione, i battistrada hanno dimezzato il vantaggio a 2’55” su 5 contrattaccanti: Gidich (Astana), Clarke (EF), Fernandez (Movistar), Gavazzi (Androni Sidermec) e Velasco (Neri Selle Italia) e 3’07” sul grosso del gruppo. A 15 km all’arrivo i 5 al comando a 1’45” su Simone Velasco (Neri Sottoli Selle Italia KTM) e Evgeny Shalunov (Gazprom Rusvelo) e 2’03” sul gruppo. A 11 km dal traguardo il gruppo, tirato da Clarke, si è ricompattato alle spalle dei 5 di testa. Nel finale tra i Colli di Pescara e Montesilvano ci hanno provato anche il teatino della nazionale  Giulio Ciccone e il campione d’Italia Davide Formolo. Al cartello dei – 5 km Trentin, Fabbro, Amador, Doubey e Savini hanno conservato 40″ su Formolo, Clarke ed Eiking appena più avanti del gruppo. Ma nel finale la volata vincente di Trentin ha fulminato tutti.

Soddisfatto l’azzurro 30enne del team Mitchelton-Scott, Matteo Trentin, che con il successo ha consolidato oltre alla condizione anche l’umore giusto per affontare la prova iridata nello Yorkshire. “L’obiettivo era testare le gambe per domenica prossima – ha affermato Trentin – ed è andata molto bene. Una vittoria che dà morale a tutto il gruppo, grazie anche all’ottimo lavoro di squadra. E’ stata una fuga di gamba con Fabbro che è partito per primo. Mi aspettavo una fuga con più persone, ma ci siamo gestiti molto bene, considerando che la gara è stata molto dura. Alla fine è andata bene, per me è stato un allenamento importante e devo ringraziare soprattutto Matteo Fabbro che ha fatto un buon lavoro”.

Ordine d’arrivo: 1. Matteo Trentin (Nazionale Italiana) 195 km in 4:46:28; 2. Andrey Amador (Movistar) s.t.; 3. Daniel Savini (Bardiani CSF) s.t.; 4. Fabien Doubey (Wanty Gobert) s.t.; 5. Matteo Fabbro (Nazionale Italiana) +1; 6. Sep Vanmarcke (EF Education First) +25; 7. Manuel Belletti (Androni Sidermec) s.t.; 8. Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) s.t.; 9. Cyril Gautier (Vital Concept) s.t.; 10. Nelson Andrés Soto Martinez (Caja Rural) s.t. 

 

Grande attesa per il 72° Trofeo Matteotti, in programma domenica 22 settembre nel consueto circuito con partenza e arrivo da Piazza Duca degli Abruzzi.

Confermato il tracciato dello scorso anno di 15 km, da ripetere 13 volte per un totale di 195 km. L’altimetria presenta tratti mossi in cui i corridori tenteranno di fare la differenza, sfruttando i 150 metri di dislivello a tornata, che nel complesso diventano 1950 metri alla conclusione della corsa. Impegnativo anche lo strappo verso Montesilvano Colle, che presenta 800 metri al 6,6% fino a 6,5 km dalla conclusione, meno dura invece la scalata di Colle Caprino (2,6 km al 4%), che offre la possibilità di fare la differenza, appare infine decisivo lo strappo di via Tiberi (600 metri al 7%). Tra le novità più importanti in questa edizione del Trofeo Matteotti l’ingresso di un nuovo main sponsor.

Un appuntamento che quest’anno si svolgerà alla vigilia dei campionati del mondo, esattamente una settimana prima nello Yorkshire. La presentazione della classica abruzzese è in programma mercoledì 18 settembre alle ore 20,00 all’Aurum di Pescara alla presenza del ct della nazionale italiana Davide Cassani, oltre che del presidente Daniele Sebastiani e del direttore tecnico della corsa Stefano Giuliani. Le squadre partecipanti, che hanno inviato la loro adesione sono 23, di cui 4 (Astana, Movistar, Team Dimension Data, EF Education First e FDJ) del circuito World Tour oltre ai migliori team Professional e Continental. Nella nazionale italiana si attendono le iscrizioni di nomi prestigiosi, tra questi anche quelli degli atleti abruzzesi.

“Procede il nostro costante impegno nell’organizzazione di una delle classiche più attese del calendario ciclistico italiano – spiega Stefano Giuliani, direttore tecnico della corsa – affinché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi. Tra le novità più importanti di questa edizione l’ingresso di un main sponsor, che ci consentirà di crescere e di programmare un’annata indimenticabile. Siamo in attesa delle ultime iscrizioni dei corridori, considerando che la gara sarà un ottimo test in vista dei mondiali in programma il 29 settembre. Anche quest’anno ci saranno team di alta qualità e nomi importanti che renderanno la corsa ancora più prestigiosa”.

Appuntamento sabato 17 agosto con il Campionato Nazionale Duathlon sotto l’egida Uisp a Farindola con la regia organizzativa del Team Iachini Cycling che torna ad allestire un evento tricolore per la terza volta dopo i precedenti datati 2013 a Casalbordino nel fuoristrada e 2015 a Montesilvano nel ciclocross.

Il borgo montano alle pendici del Gran Sasso si prepara a ricevere l’invasione pacifica degli specialisti del binomio mountain bike-corsa a piedi con partecipazione individuale e a staffetta promozionale.

Con ritrovo (alle 14:30), partenza (alle 16:00) e arrivo in località Spiaggetta, la frazione di mountain bike prevede un anello di 5 chilometri da ripetere 3 volte con 73 metri di dislivello a giro. Un percorso nel complesso veloce con due strappi molto brevi ma impegnativi e con l’attraversamento del guado del fiume Tavo. La frazione podistica contempla un tratto iniziale di 3 chilometri in asfalto nei pressi della centrale elettrica e poi quello conclusivo di 1,5 chilometri dopo aver affrontato la parte centrale della competizione in mountain bike.

Campionato Nazionale Duathlon Farindola locandina

Con il supporto della Provincia di Pescara e di Wolftour srl, con il contributo del dipartimento della gioventù e del servizio nazionale civile a valere sul fondo Politiche Giovanili Bando Restart, sta per arrivare un sabato post Ferragosto di grande sport e dalle premesse più che positive per questa inedita edizione del tricolore duathlon a Farindola.

Si precisa che il costo dell’iscrizione è di 15 euro, 7 euro per i partecipanti della gara a staffetta. Per i primi tesserati Uisp di ogni categoria è prevista la vestizione della maglia di campione nazionale.

by Redazione

La Scuola Mtb Prati di Tivo si fregia del più ambito riconoscimento tra le società del settore giovanile con la qualifica di scuola di ciclismo riconosciuta dalla Federazione Ciclistica Italiana premiando la programmazione e la mole di lavoro portata avanti in questi ultimi anni dal sodalizio teramano presieduto da Paolo D’Angelo.

Per ottenere tale riconoscimento, la società si è dovuta attenere ai requisiti richiesti secondo le linee guida dettate dalla Federciclismo. Attraverso questo prestigioso riconoscimento, la Scuola Mtb Prati di Tivo eleva la sua immagine e la qualità in merito alla propria attività che spazia tra giovanissimi, esordienti e allievi nel periodo invernale all’interno della Palestra Man and Woman e nei mesi primaverili ed estivi al Parco Fluviale della Cona nella città teramana che accoglie sul proprio territorio una scuola di ciclismo riconosciuta dalla FCI (la prima in assoluto a Teramo città e la settima in tutto l’Abruzzo).

La consegna della targa, che verrà apposta all’esterno della scuola, è avvenuta al municipio di Pietracamela alla presenza di Michele Petraccia (sindaco di Pietracamela), Mirko De Luca (consigliere comunale di Pietracamela e direttore tecnico della scuola), Paride Tudisco (presidente dell’associazione Asbuc), Mauro Marrone (presidente regionale FCI Abruzzo) e Giuseppe Bernardi (tecnico regionale giovanile FCI Abruzzo).

Siamo lieti ed orgogliosi di aver ricevuto questa targa – spiega il presidente Paolo D’Angelo – che vuol dire tanto per il futuro della nostra associazione ed anche dei tanti bambini e dei ragazzi che vogliono praticare il ciclismo imparando l’ABC di come si va in bicicletta e facendo leva sui sani principi e sull’etica“.

by Redazione

Il grande ciclismo torna a far capolino in Abruzzo, sua terra d’elezione per atleti e manifestazioni sportive. In questo 2019, dopo la Tirreno-Adriatico e il Giro d’Italia, la regione “Forte e Gentile” ospiterà l’appuntamento cardine del ciclismo femminile nazionale, il campionato italiano su strada per Elite (professioniste) e Juniores (17/18 anni) sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana. Saranno infatti i paesi di Notaresco e Castellalto (con transiti a Cellino Attanasio e Atri) nella splendida cornice della Provincia di Teramo ad ospitare la rassegna tricolore prevista per domenica 28 luglio 2019. L’organizzazione è affidata all’ASD Vomano Bike “Marta Bastianelli”, società con sede a Roseto degli Abruzzi, che ha previsto per le ragazze un circuito impegnativo capace di far emergere la ciclista italiana più in forma del momento. Davvero, dunque, forte e gentile: il motto coniato da Primo Levi calza a pennello sull’Abruzzo e sulla Vomano Bike, una roccia nel panorama ciclistico nazionale e rosa in particolare, già reduce dall’organizzazione della 6° tappa del 28° Giro d’Italia Femminile Internazionale (W.W.T. per donne Elite) a Roseto degli Abruzzi il 5 luglio 2017. I Campionati italiani su strada di ciclismo 2019, dedicati alle categorie Donne Junior e Donne Elite, saranno validi come 12° Trofeo Ferrometal e saranno presentati ufficialmente nella conferenza stampa inaugurale di giovedì 27 giugno 2019 presso la Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo / Biblioteca provinciale.

Le operazioni di accoglienza e registrazione avranno inizio alle ore 9:30, mentre alle 10:00, con il saluto delle autorità, si sveleranno tutti i segreti del Campionato Italiano, spaziando dai contenuti puramente organizzativi a quelli squisitamente tecnici, in una visione a 360° del territorio che solo il ciclismo è in grado di offrire compitamente. A seguire sarà allestito uno spazio per le interviste e un rinfresco offerto dal comitato organizzativo.

Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Jacopo Forcella, saranno presenti il Presidente della Provincia di Teramo nonché Sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura e il vice sindaco di Notaresco Elio Pellegrini; il Sindaco del Comune di Castellalto, Vincenzo Di Marco con il Presidente del Consiglio Comunale Bruno Delli Compagni; il Presidente del Comitato Regionale Abruzzo FCI, Mauro Marrone; il Presidente del CP FCI Teramo, Gabriele Di Meco; il componente della struttura tecnica FCI Gasperino Primomo.

Tra gli invitati anche i vertici della prefettura e della questura di Teramo; il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore allo sport della regione Abruzzo Guido Quintino Liris, il sindaco del Comune di Cellino Attanasio, Giuseppe Del Papa e quello del Comune di Atri, Piergiorgio Ferretti, il Presidente della FCI – Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco; e quello del CONI Italo Canaletti, e tutti i main sponsor del 12° Trofeo Ferrometal.

“Dopo il successo della 6° tappa della 28^ edizione del Giro d’Italia femminile internazionale W.W.T., disputata il 5 luglio 2017, con circuito ricavato anche in quella occasione all’interno della Vallata del Vomano, siamo stati sollecitati da più parti (istituzioni, imprese, associazioni sportive, stampa) a riportare sulle nostre strade una manifestazione importante – confida il Comitato Organizzatore della Vomano Bike e della Parmegiani Management mediante le parole del suo presidente – Ed ecco, dunque, che la scelta è ricaduta sui Campionati Italiani di ciclismo su strada femminile, i quali rappresentano uno degli avvenimenti più attesi del calendario ciclistico nazionale, grazie alla continua presenza delle più valenti atlete italiane.

I Campionati Italiani Strada 2019 si svolgeranno domenica 28 luglio 2019, in un’unica giornata per due distinte categorie: una riservata alle donne Juniores (mattina) e l’altra alle donne Elite (pomeriggio). Il circuito di gara interesserà i comuni di Notaresco (ritrovo e partenza), Castellalto (loc. Castelnuovo V.no – arrivo) Cellino Attanasio e Atri. Maggiori informazioni le potrete trovare sul nostro sito www.asdvomanobike.com.

Questa manifestazione, dal grande slancio propulsivo per l’Abruzzo, rappresenta per la nostra associazione sportiva un ulteriore sforzo rispetto a quelli, già di per sé grandi, che già stiamo sostenendo per rilanciare l’attività dilettantistica, permettendo ai giovanissimi (di età compresa tra 7 e 12 anni) di praticare gratuitamente questa disciplina sportiva.

Per questo mi sento in dovere di ringraziare il Presidente della Giunta Regionale Marsilio, l’Assessore Regionale allo Sport Liris, il Consigliere Regionale Di Gianvittorio, il Presidente della Provincia di Teramo, nonché Sindaco di Notaresco, Di Bonaventura, il Sindaco di Castellalto Di Marco, il Presidente del Consiglio Comunale di Castellalto Delli Compagni, tutte le Forze dell’Ordine, il servizio sanitario di pronto soccorso, di assistenza al traffico (scorta tecnica, volontari, staff) che saranno impegnati il giorno della gara e non ultimo tutti gli sponsor che con il loro prezioso sostegno hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione”.

by Redazione