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A Pretoro, nasce il progetto “La Valigia di Cartone”, una raccolta storica, documentale e testimoniale sull’esodo migratorio che ha investito il paese nel secolo scorso.

Promotore di questo importante lavoro di ricerca è il Comune di Pretoro, piccolo paese pedemontano della provincia di Chieti, tra i Borghi più Belli d’Italia e situato nel Parco Nazionale della Maiella.

Il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Diego Giangiulli e dal suo vice con delega alla Cultura, Fabrizio Fanciulli, dall’associazione Pretorese di Ottawa, con la presidente Olimpia Bevilacqua, dal Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa nella persona vice presidente Angelo Filoso.

Dagli anni cinquanta del secolo scorso il borgo ha vissuto una forte emigrazione in Canada, ad Ottawa, dove la maggior parte dei pretoresi emigrati oggi risiedono.

Nel giugno 2022 in occasione della celebrazione del cinquantesimo anno dalla fondazione dell’Associazione Pretorese di Ottawa, le distanze si sono accorciate ed il legame tra le parti è stato rinsaldato grazie anche alla presenza del sindaco Giangiulli e dell’assessore Fanciulli, assieme ad una nutrita partecipazione della comunità pretorese stessa.

In quell’occasione è nata così l’idea di questo progetto di elevato interesse storico-culturale sul fenomeno che ha visto protagonista il grande esodo di tante famiglie di Pretoro, verso una terra lontana e poco conosciuta, ma che nel giro di pochi decenni ha visto i pretoresi diventarne parte integrante della società e dell’economia locale, grazie alla loro grande operosità, alle indiscusse capacità professionali e alla straordinaria dedizione al lavoro.

Per questo dal 9 al 18 novembre 2023 una rappresentanza composta proprio dal sindaco Giangiulli, dall’assessore Fanciulli e dall’esperto di tradizioni abruzzesi Antonio Corrado, si recherà ad Ottawa per dar seguito ad una raccolta di materiale (foto, video, interviste, documenti, biglietti navali etc.) utile a descrivere il fenomeno migratorio sia dal punto di vista socio-economico che umano.

“Sarà un importante e commovente momento di ricostruzione storica e sociale – commenta il sindaco Diego Giangiulli – che ci permetterà di ripercorrere e di conoscere meglio un periodo storico che ha profondamente segnato il futuro non solo del nostro paese, ma anche di tutte le regioni centro-meridionali che hanno vissuto un fenomeno migratorio non rotativo e che ha portato al progressivo spopolamento di tanti paesi, cambiandone di fatto il tessuto urbano, sociale ed economico. Avremo la possibilità di parlare con i nostri concittadini, di raccogliere le esperienze vissute, di riflettere sul grande sacrificio che hanno dovuto sopportare, ma soprattutto di toccare con mano quel filo mai reciso che ha li ha sempre tenuti legati alla terra natìa.

L’obiettivo è quello di una produzione editoriale prima e di un film-documentario poi, che vadano a costituire una memoria storica, una sorta di testamento spirituale per gli emigranti stessi, per i loro figli canadesi con origini italiane e per tutto il paese di Pretoro. Magari un giorno potremo regalare al paese proprio un museo sull’emigrazione locale”.

Fabrizio Fanciulli aggiunge: “L’emigrazione ‘Pretorese’ diretta verso il Canada si fece massiccia solo dopo la Seconda Guerra Mondiale; infatti, nel periodo precedente fu molto limitata a causa di eventi storici e politici riscontrati nei due Paesi. Dal 1951, con l’abrogazione del precedente decreto del governo canadese del 1939 che vietava l’ingresso ai cittadini appartenenti a paesi nemici (tra cui l’Italia), l’emigrazione italiana riprese con gran fervore e le piccole case in pietra del nostro borgo man mano divennero silenziose”. 

Gli addetti ai lavori saranno impegnati per un lungo periodo, vista la mole del materiale da acquisire: tante saranno le persone da intervistare, anziani, giovani, rappresentanti della politica italo-canadese, docenti universitari e chiunque possa dare un importante contributo a questo progetto.

L’auspicio è quello di riuscire a coinvolgere altri enti pubblici e privati per dare a “La Valigia di Cartone” il giusto risalto e lustro che merita.

Si conta di poter uscire con un’anticipazione ed una prima pubblicazione collegata ad una mostra fotografica entro il 2024.

by Redazione

A Pretoro, nasce il progetto “La Valigia di Cartone”, una raccolta storica, documentale e testimoniale sull’esodo migratorio che ha investito il paese nel secolo scorso.

Promotore di questo importante lavoro di ricerca è il Comune di Pretoro, piccolo paese pedemontano della provincia di Chieti, tra i Borghi più Belli d’Italia e situato nel Parco Nazionale della Maiella.

Il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Diego Giangiulli e dal suo vice con delega alla Cultura, Fabrizio Fanciulli, dall’associazione Pretorese di Ottawa, con la presidente Olimpia Bevilacqua, dal Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa nella persona vice presidente Angelo Filoso.

Dagli anni cinquanta del secolo scorso il borgo ha vissuto una forte emigrazione in Canada, ad Ottawa, dove la maggior parte dei pretoresi emigrati oggi risiedono.

Nel giugno 2022 in occasione della celebrazione del cinquantesimo anno dalla fondazione dell’Associazione Pretorese di Ottawa, le distanze si sono accorciate ed il legame tra le parti è stato rinsaldato grazie anche alla presenza del sindaco Giangiulli e dell’assessore Fanciulli, assieme ad una nutrita partecipazione della comunità pretorese stessa.

In quell’occasione è nata così l’idea di questo progetto di elevato interesse storico-culturale sul fenomeno che ha visto protagonista il grande esodo di tante famiglie di Pretoro, verso una terra lontana e poco conosciuta, ma che nel giro di pochi decenni ha visto i pretoresi diventarne parte integrante della società e dell’economia locale, grazie alla loro grande operosità, alle indiscusse capacità professionali e alla straordinaria dedizione al lavoro.

Per questo dal 9 al 18 novembre 2023 una rappresentanza composta proprio dal sindaco Giangiulli, dall’assessore Fanciulli e dall’esperto di tradizioni abruzzesi Antonio Corrado, si recherà ad Ottawa per dar seguito ad una raccolta di materiale (foto, video, interviste, documenti, biglietti navali etc.) utile a descrivere il fenomeno migratorio sia dal punto di vista socio-economico che umano.

Sarà un importante e commovente momento di ricostruzione storica e sociale – commenta il sindaco Diego Giangiulli – che ci permetterà di ripercorrere e di conoscere meglio un periodo storico che ha profondamente segnato il futuro non solo del nostro paese, ma anche di tutte le regioni centro-meridionali che hanno vissuto un fenomeno migratorio non rotativo e che ha portato al progressivo spopolamento di tanti paesi, cambiandone di fatto il tessuto urbano, sociale ed economico. Avremo la possibilità di parlare con i nostri concittadini, di raccogliere le esperienze vissute, di riflettere sul grande sacrificio che hanno dovuto sopportare, ma soprattutto di toccare con mano quel filo mai reciso che ha li ha sempre tenuti legati alla terra natìa.

L’obiettivo è quello di una produzione editoriale prima e di un film-documentario poi, che vadano a costituire una memoria storica, una sorta di testamento spirituale per gli emigranti stessi, per i loro figli canadesi con origini italiane e per tutto il paese di Pretoro. Magari un giorno potremo regalare al paese proprio un museo sull’emigrazione locale”.

Fabrizio Fanciulli aggiunge: L’emigrazione ‘Pretorese’ diretta verso il Canada si fece massiccia solo dopo la Seconda Guerra Mondiale; infatti, nel periodo precedente fu molto limitata a causa di eventi storici e politici riscontrati nei due Paesi. Dal 1951, con l’abrogazione del precedente decreto del governo canadese del 1939 che vietava l’ingresso ai cittadini appartenenti a paesi nemici (tra cui l’Italia), l’emigrazione italiana riprese con gran fervore e le piccole case in pietra del nostro borgo man mano divennero silenziose”.

Gli addetti ai lavori saranno impegnati per un lungo periodo, vista la mole del materiale da acquisire: tante saranno le persone da intervistare, anziani, giovani, rappresentanti della politica italo-canadese, docenti universitari e chiunque possa dare un importante contributo a questo progetto.

L’auspicio è quello di riuscire a coinvolgere altri enti pubblici e privati per dare a “La Valigia di Cartone” il giusto risalto e lustro che merita.

Si conta di poter uscire con un’anticipazione ed una prima pubblicazione collegata ad una mostra fotografica entro il 2024.

by Redazione

Il viaggio del giornalista Ugo Ojetti approda in uno dei comuni più significativi del suo percorso ossia il comune di Pretoro (CH), il borgo nel cuore del Parco della Maiella in cui la storia degli antichi mestieri d’Abruzzo è ancora protagonista di racconti e testimonianze.

La presentazione di “Una settimana in Abruzzo”, il reportage di inizio novecento con prefazione del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce ed introduzione del giornalista abruzzese Simone Gambacorta, ci sarà sabato 26 agosto alle ore 18.30 presso il Museo dell’Arte “N. D’Innocenzo” nel cuore del borgo incastonato nella pietra, patria di tradizioni, del lupo e del famoso (in tutto il mondo) “Geppetto d’Abruzzo”, ossia Mastro Tonino che è scomparso da quasi due anni, portando con sè l’amore dei tanti che raggiungevano Pretoro per conoscerlo e la tradizione dei fusari, di cui il comune vanta anche una via dedicata. Eppure in questo secondo volume di Comete- Scie d’Abruzzo, tra gli itinerari consigliati ed a cura di Serena D’Orazio c’è proprio il grande lavoro dell’artigiano conservato, in parte, accuratamente nello stesso museo.

Dopo i saluti del sindaco Diego Giangiulli, prenderanno la parola Antonio Di Marco Presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia Abruzzo e Molise, Antonio Corrado Responsabile di Abruzzoavventure.it, e Giuliano Di Menna, architetto e grande studioso e ricercatore del territorio.

Interverrà inoltre anche l’Assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, impegnato nella valorizzazione del territorio e nell’opera di conservazione delle tradizioni locali. Modera l’appuntamento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti. Affianca l’appuntamento anche la Proloco di Pretoro coordinata dal nuovo presidente Nando Sciubba.

L’itinerario “Sulle tracce di Ojetti” vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce “Antichi mestieri”, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

Il progetto si avvale del grande lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo scrittore Peppe Millanta, Direttore della Collana, ed ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto, I Parchi Letterari e Borghi Autentici.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail: info@ianieriedizioni.it.

by Redazione
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È nel festoso borgo di Pretoro (CH) che “Cronache da Dinterbild” (Neo Edizioni) fa la sua tappa all’interno del Parco Nazionale della Maiella: venerdì 11 agosto alle ore 18 lo scrittore abruzzese Peppe Millanta e la sua inseparabile chitarra Frida saranno accolti nell’anima del centro storico presso l’anfiteatro naturale offerto dalla scalinata della Chiesa di Sant’Andrea. Saranno presenti il sindaco del comune Diego Giangiulli, il vice sindaco ed assessore alla Cultura, Fabrizio Fanciulli, il presidente della Proloco Nando Sciubba quest’anno impegnato con la realizzazione di un ricchissimo calendario estivo; modera l’evento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“Siamo felici di ospitare di nuovo a Pretoro un grande artista come Peppe Millanta. Dopo il noto successo di ‘Vinpeel degli orizzonti’, le nostre strade si sono incontrate più volte anche fuori regione. Ritengo Millanta un artista completo che saprà incantare ancora una volta i lettori Pretoresi e chi verrà per questa bellissima presentazione”– interviene l’assessore Fanciulli.

Dunque Millanta, da sempre amico del comune di Pretoro farà conoscere il suo nuovo romanzo ai lettori che potranno immergersi nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania; “Cronache da Dinterbild”, pur essendo in viaggio da pochi mesi è già noto come “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

Ma il viaggio, per mare o per terra che sia, continua.

 

 

by Redazione
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Pretoro (CH), uno dei Borghi più belli d’Italia sta per inaugurare la mostra di Roberto Appignani, residente a Pescara ma originario di Terni, dal titolo “Le radici dei lupi” che sarà visitabile dal 5 agosto al 20 agosto presso il Museo dell’Arte ‘Nicola D’Innocenzo’.

La mostra è organizzata dal Comune di Pretoro e l’apertura giornaliera sarà gestita dalla Proloco; ospite di punta dell’inaugurazione prevista per sabato 5 agosto alle ore 18.00 alla presenza dell’autore, sarà il fotoreporter di caratura internazionale Stefano Schirato; interverranno inoltre il sindaco Diego Giangiulli, il vice sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, il presidente della Proloco Nando Sciubba.

“Sin da ragazzo mi sono dedicato alla fotografia sia naturalistica che paesaggistica – spiega Appignani –  ma le mie foto alla fine si potevano assimilare a una foto cartolina,  cosa questa che mi lasciava molto insoddisfatto. Per cui ho abbandonato la fotografia per diversi anni e nel 2018  ho deciso di iscrivermi ad un corso di Reportage & Storytelling organizzato dalla scuola  MOOD Photography diretta dal fotoreporter Stefano Schirato al fine di  migliorare la mia  tecnica fotografica. Da allora la fotografia è diventata una ragione di vita”.

La sua formazione prosegue in modo costante e successivamente ancora lo stesso Schirato propone ad Appignani di fare una storia fotografica su un comune dell’hinterland abruzzese fra due proposte: la scelta cade su Pretoro, poiché da assiduo frequentatore delle montagne abruzzesi ne conosce le caratteristiche.

“Da qui – conclude l’autore – è nata l’idea di che mi ha portato alla presentazione del mio lavoro al Comune e alla realizzazione di questa mostra fotografica. Fotografo quasi esclusivamente in bianco e nero in quanto ritengo che se i colori sono importanti, per me solo la fotografia in bianco e nero riesce a trasmettere forza ed emozioni che una  foto a colori difficilmente può dare”.

Per info è possibile seguire le pagine social @prolocopretoro. Gli orari per visitare per tutta la durata, la mostra, sono 9.30-12.30/15.30-19.00

by Redazione
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“Anche quest’anno a Pretoro non poteva mancare l’evento più importante e significativo dell’anno. La nostra comunità ancora una volta si veste dei colori della solidarietà in una giornata di gioia per grandi e piccini”: così il vicesindaco di Pretoro (CH), Fabrizio Fanciulli, invita ad una nuova edizione di DayLife prevista per domenica 23 luglio, una manifestazione solidale nata nel 2014 dall’idea di un gruppo di amici sensibili alla causa della ricerca contro le patologie tumorali che ritrovandosi hanno deciso di non voler più stare con le mani in mano e provare a creare qualcosa che possa realmente contribuire a migliorare l’attuale reale situazione. Lo scopo è coinvolgere il maggior numero di persone possibile, con cui passare una giornata divertente, energica e di informazione.

L’appuntamento è per le ore 9.30 a piazza San Nicola per l’iscrizione e dunque l’avvio alla gara non competitiva tra le caratteristiche vie del borgo medievale di Pretoro guidato dal sindaco Diego Giangiulli, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, a cui seguono un tradizionale convivio genuino e la consegna dei fondi raccolti all’associazione “adottata” sin dal primo anno. Per la buona riuscita dell’evento gli organizzatori si appoggiano alle sempre presenti e disponibili associazioni del paese pedemontano.

Con DayLife si dà un calcio ai malumori e alla tristezza dei problemi quotidiani, è un concentrato di speranza e allegria, e vede anche un ulteriore momento di solidarietà con la presentazione del libro “Burn out” (Ianieri Edizioni) del Dott Michele Di Mauro, il cui ricavato dalla vendita andrà alla Fondazione Cuore Domani Onlus per la ricerca sulle malattie cardiovascolari.

L’obiettivo di DayLife non è certo raggiungere la massima performance sportiva durante la corsa colorata, bensì il massimo livello di divertimento e benessere, sapendo di aver così contribuito ad aiutare qualcuno a stare meglio. Si sono lasciate travolgere da questa iniziativa persone di ogni età, anche accompagnate dai propri animali a quattro zampe. Ogni anno il percorso vede qualche modifica per far scoprire nuovi scorci ai turisti e per portare brio in ogni angolo del borgo.

Il ricavato della giornata sarà interamente devoluto all’associazione “Onlus Voi e Noi Insieme”, nata nel 2013 che vedrà intervenire la Dottoressa Luciana Irtelli, con la mission di sostenere e fornire assistenza sanitaria intraospedaliera ai malati oncologici in cura nelle Cliniche oncologiche degli ospedali “SS. Annunziata” di Chieti e “Gaetano Bernabeo” di Ortona (CH). Inoltre si occupa di promuovere e sostenere la ricerca scientifica nel settore e attività educativo-divulgative pertinenti all’oncologia.

Ci sarà inoltre intrattenimento per i più piccoli che saranno coinvolti in un laboratorio con materiali di riciclo a cura dello studio di psicoterapia ed educazione neuropsicologica  “Il Cerchio”.

by Redazione
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Il piccolo borgo di Pretoro (Ch) nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, facente parte de “I borghi più belli d’Italia” diventa set cinematografico: a girare per un’intera settimana fino a ieri, tra vicoli e sporti, in uno scenario naturale, la troupe di Maxafilm per il film dal titolo 4Teen che sarà distribuito da Prime Video a partire dal febbraio 2023.

La regia è di Mario Santocchio che ammette: “Sono capitato qui per caso e dopo aver passeggiato tra le stradine del paese assieme all’assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, sono rimasto stregato da tanta bellezza da voler spostare la seconda parte delle riprese qui a Pretoro dopo Roma e Fiuggi”.

Ricco è il cast del film, che include l’attore Massimiliano Buzzanca, figlio di Lando Buzzanca e Nadia Bengala già Miss Italia, oltre a giovani attrici come Silvia Di Santo nota anche per Il Collegio su Rai2, Carlotta Venditti, Aurelia Caramia e Denise Belleri. Orgoglioso il sindaco di Pretoro Diego Giangiulli: “Cerchiamo in tutti i modi di far rivivere il nostro borgo, ricco di scorci mozzafiato ideali per produzioni cinematografiche”. 

“Pretoro in questo periodo ci sta regalando piacevoli novità. Da poco concluse le riprese per un documentario che andrà in onda sulla Televisione Nazionale Giapponese subito ci ritroviamo a vivere in un set cinematografico. E’ bastato poco, una passeggiata, per convincere la produzione a scegliere Pretoro” spiega l’assessore alla Cultura Fanciulli, da sempre in prima fila come cittadino e poi come amministratore nella valorizzazione del borgo.

 

by Redazione
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Sarà l’attore abruzzese Federico Perrotta a dialogare con l’ambasciatore d’Abruzzo Gino Bucci, alias L’abruzzese Fuori Sede che sarà a Pretoro (Chieti) sabato 17 settembre alle ore 18 a piazza dietro Corte per la presentazione di Rime Toscibili: uscito il 7 luglio per Ricerche&Redazioni, il libro continua il tour per tutto l’Abruzzo che ha vissuto in compagnia di Bucci un’estate divertentissima e differente. Con i disegni in copertina e all’interno del volume di Lud’d, il libro gode anche della benedizione dell’amatissima Donatella Di Pietrantonio (quarta di copertina).

Il Premio Campiello Remo Rapino, invece, nella sua prefazione al libro parla di “un geniale percorso sugli intriganti sentieri della dialettologia. Un invito lieve al ridere e al sorridere, anche di noi stessi, parlando alla mente e al cuore di tutti, al di là dei confini territoriali e delle differenze dialettali. Insomma un umile rosario di ‘mattità’ che, di fatto, aprono alla conoscenza come alla valorizzazione dell’Abruzzo e della cultura abruzzese, che, sotto sotto, è terra misteriosa e intricata. Svelare segreti e sentimenti è come camminare a zonzo per i piccoli paesi, facendo emergere le minime anime di questi, cercando di superare un aspetto tipico del carattere abruzzese, già messo in luce da Ennio Flaiano ‘… quello del pudore dei propri sentimenti’ o di stare, senza vergogna alcuna, dalla parte dei cafoni come insegna la scrittura di Ignazio Silone…”.

E così senza segreti e con tanto sentimento anche Pretoro potrà divertirsi in nome dell’Abruzzo in occasione di un appuntamento voluto dal sindaco Diego Giangiulli, il quale ammette: “sicuramente Pretoro non poteva sottrarsi ad un simile appuntamento infatti con Federico e Gino non portiamo nel borgo solo risate e cultura, ma portiamo la vera essenza dell’Abruzzo e le innumerevoli sfumature di una regione spontanea e schietta che si fa conoscere senza filtri ma non abbandona mai le sue tradizioni”.

L’evento è patrocinato dal Comune di Pretoro. In caso di condizioni meteo avverse l’evento si terrà presso il Museo dell’Arte “N. D’Innocenzo”.

 

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In uno dei Borghi più Belli d’Italia, a Pretoro (Chieti), nel cuore del Parco Nazionale della Maiella arriva La Banda (Uao Spettacoli) con Federico Perrotta;  l’appuntamento è per sabato 6 agosto alle ore 21.30 a piazza Dietro Corte con l’evento organizzato dal Comune di Pretoro in collaborazione con la ProLoco: “Ho accolto con felicità – spiega l’attore – l’invito a tornare a Pretoro dopo il successo dello scorso anno, soprattutto dopo la grande e sorprendente esperienza del viaggio in Canada che ha stretto ancora di più i legami tra di noi: la comunità di Pretoro si è distinta per essere vera e piena di storie personali che mi hanno colpito”.

 “Dopo la bellissima esperienza della trasferta canadese dello scorso giugno in occasione dei 50 anni dell’associazione pretorese di Ottawa e dell’Abruzzo Heritage week con il grande successo dei suoi due spettacoli portati oltreoceano, Federico Perrotta torna a Pretoro: ormai è un grande amico di Pretoro e dei pretoresi e sono molto contento che, tra i suoi numerosi impegni professionali, abbia trovato spazio per raggiungere il nostro paese con uno spettacolo che si preannuncia scoppiettante. Un evento che impreziosisce gli eventi estivi del borgo” – commenta il sindaco Diego Giangiulli.

“Abbiamo scelto questo spettacolo con Federico Perrotta – spiega l’Assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulliper dare continuità in questo calendario estivo pretorese ad una protagonista d’eccellenza: la musica. Dopo il Festival Suoni della Maiella che come ogni anno si svolge dal 22 luglio al 29 luglio, seguirà lunedì 8 agosto la proiezione del Film “Ennio” di Giuseppe Tornatore nella stessa location. A Pretoro da sempre la banda e la musica, in generale, hanno una tradizione secolare”.

Lo spettacolo, noto anche per aver ricevuto nel 2018 al Festival di Castiglione di Carovilli (Is) tre premi come miglior attore, miglior spettacolo, e miglior produzione, è di Pierpaolo Palladino che racconta l’incontro inaspettato e folgorante di un militare di leva con la musica e l’arte, grazie ad una banda militare diretta da un semplice maresciallo.

“Questa volta – spiega Perrotta – porto in scena una scommessa, infatti ‘La Banda’ è uno spettacolo che credo s’intoni molto con la tradizione bandistica di Pretoro che è famosa dappertutto”.

Il soldato Virgili, interpretato da un versatile Federico Perrotta, pur di sfuggire agli snervanti obblighi della naja, fa di tutto per entrare a far parte della ‘Banda’ della sua caserma e si ritrova affascinato dalla personalità trascinante del maresciallo Bellini, eroico inventore e animatore di un gruppo di scalcinati, ma via via sempre più entusiasti, musicisti. Un dinamico ed altalenante gioco di note e situazioni a volte frizzanti, talvolta malinconiche, ma sempre popolari e di grande suggestione ne rappresentano lo sfondo. Il racconto di un’avventura musicale e umana, che va ben oltre le mura di una caserma e  riporta alla tradizione più graffiante della commedia all’italiana, con la regia di Manfredi Rutelli.

L’evento è gratuito; ci saranno stand gastronomici a cura della ProLoco di Pretoro.

 

 

 

by Redazione
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Il comune di Pretoro (Ch), uno dei “Borghi più belli d’Italia”, ospita l’appuntamento con Day Life, una manifestazione solidale nata nel 2014 dall’idea di un gruppo di amici sensibili alla causa della ricerca contro le patologie tumorali: l’appuntamento con “un giorno per la vita” è previsto per sabato 30 luglio a partire dalle 16.30, quando si darà il via ad una ‘corsa colorata’ non competitiva tra le vie del borgo del Parco Nazionale della Maiella, e si proseguirà fino a tarda serata con animazione, e laboratori anche per i più piccoli.

L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione del sindaco Diego Giangiulli, e dall’assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, con la collaborazione della Pro Loco di Pretoro, prevede anche il grande sostegno di due noti personaggi che hanno “firmato” la maglietta simbolo di questo appuntamento: l’attore abruzzese Federico Perrotta, molto attento alle campagne di sensibilizzazione a sostegno della salute pubblica e della ricerca, il calciatore Ciro Immobile, il tennista Lorenzo Musetti, l’artista Martufello, l’ex pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi, l’ex portiere Morgan De Sanctis.

Lo scopo di DayLife è coinvolgere il maggior numero di persone possibile, con cui passare una giornata divertente, energica e di informazione.

Con DayLife si dà un calcio ai malumori e alla tristezza dei problemi quotidiani, è un concentrato di speranza e allegria: dopo la corsa ci sarà un tradizionale convivio genuino e la consegna dei fondi raccolti all’associazione “adottata” sin dal primo anno.

Per la buona riuscita dell’evento gli organizzatori si appoggiano alle sempre presenti e disponibili associazioni del paese pedemontano.

L’obiettivo non è certo raggiungere la massima performance sportiva durante la color run, bensì raggiungere il massimo livello di divertimento e benessere, sapendo di aver così contribuito ad aiutare qualcuno a stare meglio. Si sono lasciate travolgere da quest’iniziativa persone di ogni età, anche accompagnate dai propri animali a quattro zampe.

Ogni anno il percorso vede qualche modifica per far scoprire nuovi scorci ai turisti e per portare brio in ogni angolo del borgo.

 

by Redazione