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nadia toffa

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne la Città di Pescara ed il Comune di Collecorvino (Pe) ospitano una donna esempio di forza e determinazione ossia Margherita Toffa, la mamma coraggio d’Italia, che è stata vicino alla figlia Nadia Toffa, giornalista nota per i suoi servizi a sostegno dei più deboli come inviata per la trasmissione in onda su Italia1 Le Iene fino a che un brutto male, a soli 40 anni, il 13 agosto 2019 l’ha portata via.

Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa, i genitori di Nadia, saranno sabato 26 novembre alle ore 11,00 presso la sede della Libreria Mondadori di Pescara in via Milano, dove verranno accolti dall’Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota, e nel pomeriggio alle 18.00 presso l’elegante location offerta da Casale Marino dove saranno presenti anche il Sindaco del Comune di Collecorvino, Paolo D’Amico e l’Assessore alla Cultura Moira D’agostino; le letture saranno affidate alla Professoressa Barbara Raggiunti.

Entrambi gli appuntamenti saranno moderati dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti e vedranno la collaborazione della Mondadori Bookstore di Pescara; il ricavato della vendita dei libri andrà interamente alla Fondazione Toffa, secondo la volontà espressa da Nadia.

Nadia, che aveva tanta voglia di vivere ma appariva visibilmente sofferente soprattutto negli ultimi mesi di vita era la mascotte del programma “Le Iene”; molto amata dal pubblico e dai suoi colleghi è diventata a sua volta simbolo di forza interiore per aver affrontato la sua malattia senza perdere mai la speranza: le sue parole sono impresse nei cuori di chi l’ha amata ed in un libro in particolare “Ti aspetterò tutta la vita”, Edizioni Chiarelettere che mamma Margherita ha il compito di far conoscere.

“La Fondazione Nadia Toffa Onlus sta ottenendo un ottimo successo anche grazie alla generosità delle persone come accade per Pescara e la vicina comunità di Collecorvino, stiamo girando infatti tutta Italia per presentare i libri di Nadia e mostrare tutte le nostre iniziative – spiega Margherita Rebuffoni, che è anche presidente della Fondazione. – La Fondazione utilizza i fondi raccolti per la ricerca oncologica, dando i soldi al Besta e al San Raffaele di Milano, a Taranto e la ‘terra dei fuochi’; ultimamente abbiamo fatto una festa nel giorno del compleanno di Nadia in cui abbiamo raccolto fondi per permettere all’Ospedale Civile di Brescia di acquistare un neuronavigatore per prevenire e intervenire sui tumori al cervello. Nadia continua ad aiutare: speriamo di raccogliere altri fondi perchè la ricerca ne ha bisogno e sono proprio le iniziative delle persone a sostenerla”.

Questo il programma completo per il 26 novembre a Collecorvino: alle ore 16 a piazza Zenobii ci sarà l’inaugurazione della nuova sede della Protezione Civile, con la consegna della Panchina rossa simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

L’evento con la famiglia Toffa, organizzato dal Comune di Collecorvino in collaborazione con la Protezione Civile Comunale, si svolgerà presso la location Casale Marino, in località Campotino, Strada delle Vigne 69, 65010, a Collecorvino alle ore 18,00 e successivamente nella stessa location alle 21.15 ci sarà l’appuntamento con “La Musica è donna”, Sintonia in concerto.

E’ possibile già acquistare il libro di Nadia Toffa presso la Mondadori di Pescara. Gli appuntamenti sono tutti gratuiti.

Per info sulla fondazione @fondazionenadiatoffaonlus, per info sul libro @mondadoribookestorepescara.

 

Non c’è più Nadia Toffa, sempre dalla parte dei cittadini abruzzesi: da Bussi al Gran Sasso, dal suo lavoro rigoroso il sapore della verità e le domande e le risposte che il potere rifiutava.

Non ce l’ha fatta Nadia Toffa. Dopo una lunga battaglia contro il cancro, la storica conduttrice e inviata delle Iene è morta questa mattina all’età di 40 anni.

Nadia Toffa, ricordata per essere “la guerriera con il sorriso”, ha gettato nello sconforto colleghi, amici, followers e chi in lei ha sempre visto la speranza, la gioia di vivere ed andare avanti anche di fronte ad un brutto male.

Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi“, si legge sulla pagina Facebook de Le Iene.

“Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la nostra Toffa – prosegue il post della trasmissione Mediaset -, la più tosta di tutti. Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta: il cancro. Non ci resta che sperare che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso potrebbe consolarci. Niente per noi sarà più come prima”.

Con dolore il ricordo della Toffa è vivo anche in Abruzzo dove è il ForumH20, Mobilitazione per l’Acqua del Gran Sasso a ricordarla in una nota straziante.

“Abbiamo conosciuto Nadia sul campo, nei luoghi delle battaglie civili per i diritti dei cittadini. 

Ha trattato l’inquinamento di Bussi, il rischio sismico con lo stoccaggio del gas di S. Martino sulla Marrucina e l’elettrodotto Villanova-Gissi. Poi ricordiamo gli ultimi due servizi sull’acqua del Gran Sasso e i laboratori di Fisica Nucleare. 

Agli abruzzesi, a tanti italiani, dal caso dell’acqua contaminata da PFAS nel Veneto alla ferriera di Trieste, ha dato quelle risposte e posto quelle domande che il potere rifiutava, spesso da anni.  

La ricorderemo, lei così famosa, per la naturale modestia e la generosità. Già malata, ci aveva sorpreso mandandoci un messaggio addirittura nella pausa della pubblicità della diretta di una delle ultime trasmissioni che ha condotto, per salutarci dopo il servizio di Filippo Roma sulle autostrade abruzzesi. 

Entusiasmo, abnegazione, ironia. La vogliamo ricordare come una persona rigorosa ed è soprattutto per questo che ci siamo sentiti subito sulla stessa lunghezza d’onda. Lei e i suoi collaboratori leggevano. Voleva i documenti. Le pubblicazioni scientifiche che dimostravano le criticità. Non ci ha mai fatto sconti. Ci tartassava letteralmente, noi che facciamo della lettura delle carte la base del nostro impegno. 

Per questo Nadia non era amata dai conformisti perché con il suo lavoro e con la sua passione sapeva spiazzare chi è privo, per opportunismo o per quieto vivere, di curiosità. Non vogliamo dire che tutto è andato bene. È stata attaccata ferocemente o giudicata in maniera insensata e superficiale da chi ti mette in immaginari fronti del no senza avere la conoscenza dei fatti quando invece si è alla ricerca della giustizia. Da chi si era ben guardato di approfondire, di scavare, di apprendere. Da chi non ha la schiena dritta. 

La realtà non la scambiava per la sua percezione e per questo sapeva dare alle vicende che trattava il sapore della verità. 

Apriva la strada, trovando poi le conferme definitive alle sue inchieste anche ad anni di distanza come è accaduto in ultimo anche per il Gran Sasso e i suoi laboratori, grazie a chi anche nello Stato e nella comunità non si rassegna e fa bene il suo lavoro. 

È il motivo per cui da cittadini l’abbiamo amata e rimarrà a fianco delle nostre lotte, per la salute, per il territorio e per l’ambiente.

Alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi collaboratori e a Le Iene che le sono stati accanto in questi anni e durante la malattia, va il nostro pensiero”.

La camera ardente di Nadia Toffa sarà allestita al teatro Santa Chiara di Brescia. I funerali saranno celebrati la mattina del 16 agosto nella cattedrale della città.

by Alessandra Renzetti